Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 25 Maggio 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 21
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2020-01099
RINEGOZIAZIONE MUTUI CON LA CASSA DEPOSITI E PRESTITI E SOSPENSIONE DELLA QUOTA CAPITALE DEI MUTUI MEF. DEBITO RESIDUO RISPETTIVAMENTE DI EURO 114.025.440,62 ED EURO 6.942.789,67.
Interventi
MALANCA Roberto
Grazie, Presidente. Anche io confermo e sono d’accordo con tutto quello che hanno
detto i colleghi prima di me. Mi premeva soltanto fare quella che è una puntualizzazione
di tipo politico, perché ogni volta c’è sempre un equivoco sulla questione “scelta del
project financing”, piuttosto che del mutuo, l’indebitamento, “Oddio, oddio!”, “Però
serve più coraggio”. Allora, una volta per tutte, non esiste, da parte della forza politica
che sta amministrando questa Città, una preclusione ideologica nei confronti né del
project financing, né dei mutui. Quello che rende la scelta, diciamo, ottimale rispetto
alle altre è la sostenibilità finanziaria ed economica di quello che è il piano di
investimenti nei confronti di un’opera come quella della Metropolitana, ma ce ne sono
altre. La sostenibilità vuol dire che la Città non si deve trovare, come è successo in
passato, a dover tagliare servizi per potersi pagare debiti fatti per opere, che poi magari
non sono nemmeno servite per più di pochi mesi, in alcuni casi. La scelta tra il project
financing e il mutuo è semplicemente questa: la sostenibilità del debito; perché il
project financing, alla fine, è debito anche quello, perché il canone che deve essere
restituito al proponente di un project financing non è nient’altro che il ristoro del
capitale e degli interessi. Quindi, alla fine, quello che è la differenza fra la scelta di un
project financing o la scelta di un mutuo, o la scelta di un finanziamento di altro genere,
è semplicemente se ce lo possiamo permettere, come Città, nelle condizioni che
vengono espresse dal piano finanziario che viene stilato. Quando si parla di “scelte di
coraggio”, io voglio solo ricordare che esiste un sottile limite fra quello che è il coraggio
di portare avanti non soltanto la propria linea, ma portarla avanti nei limiti della
sostenibilità per l’Amministrazione, e la temerarietà o il menefreghismo di quello che
succederà dopo. Ecco, questo sottile confine da noi non è mai stato superato in questi
quattro anni e non lo sarà mai. Non è successo altre volte. E, per quanto riguarda la
riduzione del debito, esiste anche qui un concetto difficile, forse, da spiegare, ma per me
la riduzione del debito non significa che il debito complessivo lo spalmo da altre parti
per ridurre quello che apparentemente, in un bilancio solo, rimane, vuol dire che io
riduco il debito complessivo, non soltanto quello dell’Amministrazione in sé, ma anche
quello delle partecipate e anche tutti gli altri, che è l’opera che stiamo facendo e che
abbiamo fatto. Grazie, Presidente.

Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)