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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 25 Maggio 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 19

Comunicazioni della Sindaca su “Situazione distribuzione mascherina”.
Interventi
PETRARULO Raffaele
Perfetto, grazie Unia. Allora, io la penso un po’ diversamente questa volta perché qua
molti hanno sbagliato. Protocollo 915 del 6 aprile 2020, Raffaele Petrarulo, Capogruppo
della Lista Sicurezza e Legalità interpella e chiede obbligo di mascherine per tutti, ma
forniamole gratis e/o a prezzi calmierati. Nell’impegna chiede alla Sindaca e alla Giunta
di insistere sul Presidente della Regione affinché reperisca i quantitativi necessari per
poter adempiere a quanto sopra. 6 aprile 2020. Poi abbiamo già prima, ad aprile, già a
febbraio c’era l’obbligo. L’8 aprile c’è stato l’obbligo per gli esercenti e io mi devo
sentire dire oggi che solamente una tranche di 440.000 mascherine dalla Regione
Piemonte sono arrivate, 441.000 sono arrivate il 20 maggio. Stiamo scherzando?
Quando c’è un obbligo, tra normative che si devono indossare nei locali per poter
accedere? Si parla tanto a livello regionale di semplificazione, ma la semplificazione è
come farle arrivare subito ai Comuni. E quindi, la Regione semplifichi e mandi subito le
mascherine. Il 6 aprile c’era già un’interpellanza del Consiglio Comunale. L’ha scritta
Petrarulo, forse conta poco, è vero, ma la gente che ha il Covid o quelli che dovevano
averlo, dovevano essere in possesso di mascherine obbligatoriamente gratuite subito.
Ho notizia, ho chiesto anche dove abito io, ma io ce l’ho e la regalerò quella che mi
arriva dalla Regione, non c’è problema, che il mio amministratore di stabile, barriera di
Milano, le ha richieste alla Circoscrizione, è anche è stata richiesta alla Circoscrizione 3
e anche alla 4 che ha più condomini. Le risposte di circa dieci giorni fa sono state: “non
ci sono arrivate mascherine per poter assolvere”. Oggi, 20 maggio, sento che
(incomprensibile). E allora di cosa parliamo, qui incominciamo a fare lo scarica barile a
chi tocca e a chi non tocca, ci sono delle regole ben precise. C’è un Governo, c’è una
Regione che deve obbligatoriamente dare, perché se no non può imporre gli obblighi,
perché così che funziona la legge, non è che uno può fare che cacchio vuole, e io devo
sentire che solamente il 20 maggio, dice l’Assessore Unia, sono arrivate altre 441.000
mascherine, a pandemia già quasi finita. Perché 20 maggio, sabato c’era il delirio
naturalmente. Io vorrei capire quante multe sono state fatta a chi non aveva la
mascherina nei locali, quante. Grazie, perché se fossi io uno di quelli che non l’ha
ricevuta, sarei quello che dico, ma scusatemi c’è l’obbligatorietà da parte della Regione
Piemonte che sovrintende alla Sanità, che delega i Sindaci. Il Sindaco qua è il Sindaco
Appendino, che ha delegato l’Assessore Unia, che si è adoperato, che l’ha detto che si è
adoperato, ma se non le aveva, potevamo farle distribuire ai Consiglieri Comunali,
potevamo farle distribuire a quelli che sono agli angoli delle strade, ai negozi del
Bangladesh a chi cacchio volevamo, ma non si poteva oggi pensare che il 20 maggio ci
sono ancora 441.000 mascherine da consegnare. E io sono sicuro che oggi, ho le prove,
in tre o quattro condomini, sono pochi ma non sono ancora arrivate. Allora, io l’ho
detto, lo ripeto a verbale, la mia la regalo al primo che trovo in mezzo alla strada che
non ce l’ha, io me la sono comprata, non ho problemi, ma le altre devono essere
(incomprensibile), dovevano arrivare prima. Non è che adesso leggo sui giornali che
siamo pronti, come Regione Piemonte a farne 10 milioni al mese autonomamente. Ma
cosa abbiamo fatto dal 24 di febbraio? Cosa aspettavamo, Babbo Natale, oppure stiamo
aspettando le mascherine per il Carnevale, perché forse quelle ci volevano consegnare a
qualcuno, ma a me le mascherine di Carnevale non devo andare a Venezia a prenderle.
Le mascherine di Carnevale sono tutt’altra cosa, non proteggono dal Covid, fanno forse
sorridere, ma qui c’è da piangere con queste mascherine. Perché questa è una storia
veramente, io la trovo veramente una pagina vergognosa, ma non per dare… e quando
mi riferisco a una pagina vergognosa, nell’intervento che ho fatto, si capisce a chi si va
a riferire a seconda delle responsabilità che ognuno ha, a seconda di chi non ha
ottemperato, perché sulle mascherine non c’era la possibilità di dire no. Logicamente
altre regioni, di destra e di sinistra, quindi come vedete non sto facendo il bipartisan,
sono partite prima, le hanno date prima. La Toscana, il Veneto, quindi PD e Lega e
come vedete la Lega non è che non funziona.

PETRARULO Raffaele
La invito a concludere anche io. La invito a concludere che queste mascherine arrivino
quanto prima, perché veramente penso che sia una pagina da chiudere e naturalmente da
girare pagina. Naturalmente ringrazio l’Assessore Unia, che si è impegnato, ma senza
mascherine non poteva consegnarne, che devo dire, povero Unia.

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