Interventi |
LO RUSSO Stefano Grazie, Presidente. Grazie, Assessore Unia. Noi torniamo settimanalmente su questa questione delle mascherine per una banale ragione e la banale ragione è che ad oggi i torinesi non hanno le mascherine, o perlomeno non ce l’ha la gran parte della nostra popolazione e diciamo così che il combinato disposto della cattiva gestione della Regione Piemonte, a guida Lega e dell’ancor peggiore gestione della distribuzione fatta dal Comune di Torino a guida 5 Stelle, ha prodotto un unico effetto. Poi possiamo continuare nello sport di scaricare la responsabilità sempre su qualcun altro, però qui c’è qualcuno che ha assunto delle decisioni e quel qualcuno è lei, Assessore Unia, come Assessore alla Protezione Civile, la Sindaca, e avete fatto una scelta che noi abbiamo contestato fin dall'inizio, che era quella fondamentalmente di distribuire le mascherine in una modalità, diciamo così, non controllata, non facilmente controllabile. Il dato vero è solo uno e cioè che al 25 di maggio, nonostante siano arrivate oltre 400.000 mascherine, gran parte dei torinesi non ce l'ha e non ce l'hanno anche perché la scelta che avete fatto di dare le mascherine attraverso il meccanismo dell'Amministratore di Condominio in realtà, soprattutto nei primi giorni, non è stato soggetto ad alcun controllo, per cui era sufficiente che l’Amministratore di Condominio mandasse una mail, dicendo: “Mi servono circa 10.000 mascherine” e c'erano 10.000 mascherine. Quando poi vi siete accorti che non sarebbero bastate, allora lì in maniera del tutto aleatoria e comunque difficilmente controllabile, avete fondamentalmente tagliato le forniture di mascherine agli amministratori. Amministratori che in tantissimi casi si sono dimostrati oggettivamente disponibili, ma che in molti casi non hanno avuto modo di poter aiutare nella distribuzione. È emblematico che negli oltre 15 - 18.000 alloggi dell'ATC ad oggi nessuno abbia ancora ricevuto la mascherina, banalmente perché l’ATC ve l’eravate dimenticata. Allora è colpa di Cirio e della Lega in Regione che hanno mandato le mascherine male al Comune di Torino? È colpa vostra che tendenzialmente avete valutato, secondo noi male, la modalità di distribuzione? A noi non interessa. A noi interessa, Assessore Unia, che i torinesi abbiano la loro mascherina in dotazione, che non vi siano abusi, che sostanzialmente vi sia una distribuzione capillare nell'ambito della Città perché ci dispiacerebbe molto che si venissero a verificare casi in cui cittadini ricevono 2-3 mascherine e altre zone della Città o altri cittadini non ne ricevono nessuna. Siccome ovviamente noi siamo certi, più o meno, forse, diciamo che non siamo così certi che le modalità che avete scelto siano garantiste da questo punto di vista, ci piacerebbe, come dire, che almeno ha trovato queste richieste di comunicazione che settimanalmente chiediamo, banalmente perché ne parlano i giornali, soprattutto banalmente perché riceviamo continue proteste dei cittadini, vi sia una particolare attenzione in questo secondo arrivo di mascherine perché proprio attraverso la distribuzione di questi dispositivi credo si possa fare un buon servizio di contenimento alla diffusione del virus. Non vi è riuscita bene, come tante altre cose. Sarebbe più utile invece che continuare a difendere a oltranza la modalità di distribuzione che ha rappresentato in qualche modo un unicum certamente in Piemonte e sicuramente non di particolare efficacia, che ogni tanto, almeno per onestà intellettuale, diceste ogni tanto: “Beh, forse abbiamo sottovalutato alcune cose, abbiamo sbagliato”. Lo apprezzeremmo tutti e credo che anche molte delle proteste che in questo momento i cittadini di Torino stanno rappresentando verrebbero in qualche modo ad essere ridotte, proprio perché, diciamocela pure tutta, proprio dire che l'avete azzeccata, ecco, forse, forse proprio questo no. |