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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 18 Maggio 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 8
INTERPELLANZA 2020-00979
"ORTI URBANI E PICCOLA AGRICOLTURA DURANTE IL PERIODO DI EMERGENZA SANITARIA: L'AMMINISTRAZIONE INTENDE GARANTIRE L'ECONOMIA CIRCOLARE DELL'AUTOCONSUMO?" PRESENTATA IN DATA 21 APRILE 2020 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora, passiamo all’interpellanza successiva, si tratta… Allora intanto verifico la
presenza dell'Assessore Unia e del Consigliere Magliano.

UNIA Alberto (Assessore)
Ci sono, Presidente.

MAGLIANO Silvio
Io, Magliano, sono sempre presente.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Perfetto, sono molto, molto fiera di voi. Allora, passiamo alla 202000979/002, si tratta
di una interpellanza presentata il 21 aprile del 2020, a primo firmatario il Consigliere
Magliano, che ha titolo:

“Orti urbani e piccola agricoltura durante il periodo di emergenza sanitaria:
l'Amministrazione intende garantire l'economia circolare dell’autoconsumo?”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Io do subito la parola per i cinque minuti stabiliti all'Assessore Unia, grazie.

UNIA Alberto (Assessore)
Sì, grazie, Presidente. Allora, con una precisazione pubblicata sul sito del Governo e
confermata poi da Regione Piemonte, è stata consentita la coltivazione di orti per
autoconsumo. È dunque consentito uscire di casa, naturalmente ci riferiamo a questo
periodo, è consentito uscire di casa per andare a coltivare orti e piccoli appezzamenti
anche se non si è agricoltori professionisti, anche se il fondo non si trova nei pressi
dell’abitazione. Le fonti del Governo riferiscono che la coltivazione del terreno ad uso
agricolo con attività diretta per autoconsumo rientrano nella (audio disturbato) il
soggetto interessato attesti con autodichiarazione completa di tutte le necessarie
indicazioni per la relativa verifica il possesso di tale superficie ad attività produttiva e
che essa sia effettivamente adibita ai predetti fini con indicazione del percorso più breve
per il raggiungimento del sito. La Regione Piemonte ha specificato che resta il divieto di
spostarsi dento il Comune per la cura orti e giardini, giardini e orti di seconde case i
Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha aggiunto che la questione dell’orto
non diventi una scusa per andare nella propria seconda casa, confida nel buon senso di
tutti. Attenzione, l’orto non può essere il giardino della seconda casa, bisogna essere
molto chiari. L’orto è solo quel piccolo fazzoletto di terreno che uno coltiva per il
proprio sostentamento, questo si può fare. Abbiamo fatto tanti sacrifici, stiamo vedendo
la luce in fondo al tunnel, anche se bisogna fare attenzione (audio disturbato) misure di
contenimento perché tutto possa finire. Questa è la citazione del Presidente Cirio. Per
evitare sanzioni occorre dunque utilizzare il percorso più breve per (audio disturbato),
magari accompagnato dall’atto di proprietà o di affitto del terreno, che dichiari che si sta
andando nel fondo per effettuare lavorazioni con scopo (audio disturbato), specificando
l'uso del percorso più breve. Con riferimento agli orti urbani comunali, dopo la
realizzazione da parte del Servizio Verde inserito nei piani di edilizia convenzionata
vengono presi in carico dalle Circoscrizioni competenti territorialmente, le quali si
(audio disturbato) il sistema di assegnazione. La gestione ordinaria e di
videosorveglianza e il corretto uso degli stessi sono appunto a carico della gestione
quotidiana. Parimenti si ritiene che anche la regolamentazione degli accessi agli orti in
tempo di pandemia Covid-19 il contestuale metodo di fruizione debba essere nel
rispetto delle direttive delle circolari ministeriali adottato dalla Circoscrizione di
appartenenza prendendo atto delle caratteristiche di ogni singolo orto, valutando
eventuali turnazioni e uso dei dispositivi di protezione obbligatori e buone abitudini da
rispettare, in questi casi sotto la supervisione della Polizia Municipale. Abbiamo quindi
chiesto nota alle Circoscrizioni per un approfondimento e avere un po’ il dettaglio delle
varie Circoscrizioni. La Circoscrizione 2 ha riferito che i loro orti sono stati chiusi il 12
marzo e riaperti il 22 aprile. Le modalità della riapertura sono state: accesso orti a
numeri alterni, giornate pari, orto pari; giornate dispari, orto dispari. Dal 18 maggio tutti
potranno accedere. Soltanto l'intestatario può accedere all’orto e comunque solo una
persona per volta, vietati gli assembramenti, l’uso di parti comuni e fare grigliate,
l’obbligo di mantenere tra le persone la distanza di un metro ed evitare le (audio
disturbato). La Circoscrizione 4 invece ha riferito che all'interno del proprio territorio
non sono attualmente vigenti assegnazione di appezzamenti di terreno secondo quanto
previsto dal Regolamento 363. Sono però attivi alcuni atti di collaborazione, come
l’area di piazza Risorgimento, l'area di viale della Frutta, di via Pietro Cossa 165 e
insieme alla gestione in affidamento di un'area specifica (audio disturbato) prevede la
possibilità per i fruitori di utilizzare parti delle aree per coltivazioni di tipo agricolo. A
tale proposito la Circoscrizione ha comunicato, a mezzo lettera, a questi ultimi le
indicazioni e le prescrizioni da osservare per le operazioni di coltivazione a scopo
alimentare, utilizzo da parte dell’ortolano del tragitto più breve, eccetera, eccetera. Ha
detto anche delle altre cose e quindi ha anche avuto l'assegnazione per effettuare
lavorazioni, sostanzialmente con lo scopo di produrre alimenti. La Circoscrizione 5 ha
riferito di gestire 76 orti urbani assegnati secondo le modalità e il Regolamento 363. Gli
appezzamenti sono distribuiti in tre località diverse: Sansovino, via Venaria e strada
Vallette. A far data dal 21 aprile il recepimento delle comunicazioni del Governo
consentivano, appunto, le attività relative al codice ATECO 01, la Circoscrizione ha
fatto affiggere tramite personale diretto la comunicazione del dirigente che esplica agli
assegnatari degli orti l’utilizzo degli appezzamenti in modalità e nel rispetto dell’attuale
situazione emergenziale, appunto, il solito tragitto più breve, distanze, mascherine e
guanti e presenza di una sola persona. La Circoscrizione 6 ha riferito che in
ottemperanza del decreto disposto dal Governo in relazione all’emergenza è vietato agli
ortolani l’accesso agli orti urbani di pertinenza (audio disturbato) a decorrere dal 12
marzo scorso. La Circoscrizione 7 ha comunicato che gli orti urbani sono stati riaperti il
24 aprile scorso. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Perfetto, Assessore Unia. Passo la parola al Consigliere Magliano, grazie.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente. Grazie, Assessore. Io come al solito gli chiedo di avere la nota.
Mi scuso anche con l'Assessore perché, come vede, il primo punto della mia
interpellanza chiedeva se l'Amministrazione in ragione delle indicazioni ministeriali e
delle scelte adottate da altre città intenda garantire la piccola agricoltura consentendo
l'accesso, poi è arrivata la disposizione del Ministero per cui la Città ha di fatto
applicato disposizione ministeriale senza, nella Regione e nella Città, mettere ulteriori
restrizioni. Il punto 2) invece era proprio per capire fino in fondo quali erano le misure
di sicurezza da attuare, visto che sono stato sollecitato sia perché, come l'Assessore sa,
nella fase di lockdown, nella prima, primissima fase si erano registrati alcuni atti
vandalici o addirittura alcuni atti incendiari rispetto ad alcuni orti urbani e quindi volevo
capire su questo a suo tempo quando scrissi l'interpellanza che tipo di monitoraggio e
controllo faceva la città, proprio perché il cittadino che aveva in concessione l’orto
urbano non avrebbe avuto nessun diritto per poter uscire di casa e andare a controllare
l'orto. Nello stesso tempo capire poi qual è la modalità perché mi era giunta voce che in
alcune Circoscrizioni si può accedere all'orto in due, alcuni vanno con i figli, alcune
Circoscrizioni invece non permettevano l'accesso se non a una sola persona. Il quadro
che lei mi ha posto e che leggerò nella nota che gentilmente mi invierà comunque è
completo, per cui io, Presidente, non faccio perdere altro tempo all’Aula, anche perché
da quando sono stati riaperti è ripartita questa attività, per cui sono soddisfatto. Secondo
me è uno spazio di azione politica e istituzionale da monitorare molto bene perché
comunque, nonostante sia all'aria aperta, comunque c'è bisogno di tenere ancora la
guardia alta rispetto a ipotesi di contagio rispetto al virus. Però io sono assolutamente
soddisfatto della risposta dell’Assessore Unia, che ringrazio come sempre per la
disponibilità e concludo il mio intervento, così da far guadagnare qualche minuto al
Consiglio Comunale. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora grazie, Consigliere Magliano.
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