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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 18 Maggio 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 7
INTERPELLANZA 2020-01043
"PULIZIA E SANIFICAZIONE STRADE PER PREVENIRE CONTAGI CORONAVIRUS" PRESENTATA IN DATA 29 APRILE 2020 - PRIMA FIRMATARIA SCANDEREBECH.
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Passo all'interpellanza successiva. Verifico la presenza della Consigliera Scanderebech
e dell’Assessore Unia, se mi possono dare contezza di esserci.

SCANDEREBECH Federica
Scanderebech presente.

UNIA Alberto (Assessore)
Unia presente.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Perfetto, grazie. Allora passiamo alla 20201043/002:

“Pulizia e sanificazione strade per prevenire contagi Coronavirus”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
È stata presentata in data 29 aprile del 2020, la prima firmataria, di una serie di
firmatari, che sono Scanderebech, Magliano, Petrarulo, Curatella e Pollicino. Risponde
l'Assessore Unia nei cinque minuti, la ringrazio.

UNIA Alberto (Assessore)
Grazie, Presidente. Abbiamo richiesto ovviamente una relazione per essere specifici ad
AMIAT e si riferisce che, come previsto dal piano di lavoro, l'igienizzazione delle
strade effettuata con autobotti dotate di barra anteriore di lavaggio viene sospesa sempre
durante i mesi invernali ovviamente a causa del rischio gelo. L'attività è regolarmente
ripresa all'inizio di marzo, la notte fra il 13 e il 14, con interventi sia diurni, ma
soprattutto notturni, la cui effettuazione, esclusi i giorni di pioggia viene regolarmente
dettagliatamente rendicontata alla Città, allegando quotidianamente tra l’altro fotografie
a campione delle zone oggetto di passaggio. Ovviamente ho un allegato in cui ho la
situazione aggiornata al 10 maggio, che manderò al termine dell'interpellanza agli
interpellanti che indica per ogni giorno di servizio le Circoscrizioni interessate e i
percorsi effettuati. L’igienizzazione ha interessato sia la grande, sia la media e sia la
piccola mobilità, consentendo di lavare più volte tutte le vie della Città. Sono stati
effettuati più di 260 interventi, una media di 5 interventi al giorno, di cui un terzo in
orario diurno e 2/3 in orario notturno per 45 chilometri medi di percorrenza e un totale
di oltre 11.000 chilometri. Il personale impiegato per tale attività è di un'unità per ogni
mezzo. Si precisa che nei primi due giorni di intervento il lavaggio è stato effettuato con
acqua e sali di ammonio quaternari. A partire dal 15 marzo, invece, nel rispetto di
quanto indicato prima da Arpa Piemonte e successivamente dall’Istituto Superiore di
Sanità e da Ispra, i lavaggi sono stati effettuati evitando l'utilizzo di prodotti disinfettanti
specifici, quando da un lato non risulta provato il beneficio e dall’altro risulta accertato
il danno ambientale per possibile esposizione di persone e animali. Non ultimo
l'inquinamento derivante dall'immissione di fognatura. Sono nel contempo seguiti i
servizi di sanificazione previsti contrattualmente che prevedono interventi nei luoghi,
compresi alcuni marciapiedi e giardini che vengono abitualmente interessati dai
comportamenti a rischio dal punto di vista igienico-sanitario. Per quanto riguarda invece
la cosiddetta fase 2 non sono al momento previste variazioni rispetto al programma
ormai consolidato che viene seguito dall’inizio dell’emergenza e saranno invece
prontamente attivati servizi di lavaggio e disinfezione delle aree giochi bimbi non
appena queste ultime verranno rese nuovamente disponibili. Aggiungo una cosa, per cui
la risposta non c’era, che già da oggi abbiamo iniziato a fare la pulizia delle aree giochi
bimbi, anche se questo dovrà essere poi oggetto di altra discussione. Grazie mille.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Grazie, Assessore Unia. Passo la parola alla Consigliera Scanderebech.

SCANDEREBECH Federica
Sì, grazie, Presidente. Veda, Assessore Unia, non potrò mai dimenticare le iniziali sue
dichiarazioni in una Conferenza dei Capigruppo in cui si dichiarava diffidente nel
procedere all’igienizzazione delle strade e in cui sminuiva la necessità di azioni
profonde e concrete di igienizzazione e sanificazione diverse quelle dal programma
consolidato. Per questo motivo nasce questa interpellanza depositata proprio in
coincidenza dell'inizio della famosa fase 2, in cui invece la sottoscritta è risultata molto
preoccupata dell’igienizzazione di strade e parchi. Ci sarebbe da citare anche le strutture
comunali e i circoli sportivi, ma mi avvarrò di successiva interpellanza. Mi domandavo
se le procedure e i protocolli adottati sia durante il lockdown, che durante la fase 2,
fossero le stesse o differenti, con quali strumenti, quali prodotti si sia provveduto a
sanificare la città e oggi mi risponde che non vi è alcuna differenza tra le procedure
della fase lockdown e della fase 2. Le immagini che ci arrivano da tutte le parti del
mondo e in particolare dalla Cina sono significative e di alto impatto, pur tuttavia non
ho visto nessuna immagine similare di operatore alla sanificazione così bardato nella
nostra Città. Questo famoso ipoclorito di sodio, per esempio, è stato usato a Torino? Lei
dichiara di no. Diversi Sindaci hanno convenuto di non adottare iniziative diverse da
quelle comunemente usate in tradizionali periodi. Lei ha fatto chiarezza su Torino, così
è stato fatto anche su Torino. In un lungo documento che lei citava dell'Istituto
Superiore della Sanità, il medesimo ritiene importante sottolineare che esistono
informazioni contrastanti circa l'utilizzo di ipoclorito e la sua capacità di distruggere il
virus su superfici esterne, strade, e in aria. In Cina l'uso estensivo di prodotti chimici per
le strade è stato effettuato prima di osservare l’attuale incremento dei casi di contagio.
Si conclude in questo famoso documento rimarcando che la disinfezione delle strade
con questi prodotti non dovrebbe essere pertanto condotta di frequente, ma una tantum,
evitando l'esposizione della popolazione durante l'applicazione. Questa una tantum nella
nostra Città a quanto pare non si è svolta per niente. Si pensi poi che in alcune città, ad
esempio Brescia, si è proceduto all'igienizzazione straordinaria nel medesimo modo,
non solo delle strade, ma anche dei cassonetti. Mi chiedo se a Torino tale sanificazione
abbia raggiunto tutta la rete stradale del Comune o meno perché raccolgo segnalazioni
di diversi cittadini in apprensione residenti in alcune vie rimaste all’apparenza scoperte
dalle cosiddette sanificazioni che dichiara qua oggi AMIAT. Questi cittadini si sentono
meno tutelati e più esposti al contagio da Coronavirus. Pur valutando come buona la
pratica di normale lavaggio delle strade, ovviamente, ritengo sia pericoloso adottare una
modalità comunicativa che induce a falsi convincimenti tra la popolazione, come quella
svolta dal nostro Comune nel pieno di una pandemia, poiché non si è specificata la
maniera di come si stava provvedendo alla sanificazione, igienizzazione e lavaggio delle
strade. Un conto è se si è proceduto a protocolli diversi da quelli tradizionali, altro conto
è trarre in inganno la cittadinanza. Se ritiene chiarire i reali effetti della pulizia delle
strade, ma soprattutto se ritiene opportuno quando è in gioco la salute dei cittadini
comunicare le azioni dell'Amministrazione utilizzando modalità comunicative e incisive
e il più possibile trasparenti e comprensibili senza indurre errate aspettative e
convincimenti tali da condizionare in modo errato i comportamenti delle persone, la
invito a farlo. Ho terminato, Presidente.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Grazie, Consigliera Scanderebech. Un attimo solo perché ho perso la connessione,
scusate, anche il Presidente fa fatica. Allora, eravamo alla 1043.
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