Interventi |
SCHELLINO Sonia (Vicesindaca) Sì, certo. SCHELLINO Sonia (Vicesindaca) Grazie. Questa è una domanda più puntuale, quindi ce la faccio in cinque minuti. Faccio fatica quando sono dieci domande insieme. Allora, tutti gli uffici della Divisione Servizi Sociali, Socio-Sanitari, Abitativi e Lavoro sono quotidianamente impegnati in prima linea nell'affrontare le svariate difficoltà che la crisi economica ulteriormente aggravata dalla pandemia in corso sta provocando nel tessuto sociale della Città, con le note conseguenze sul piano dei rapporti lavorativi, delle locazioni, dei mutui e della tenuta stressa della coesione sociale. L'Amministrazione ha costruito negli anni una infrastruttura di ascolto, presa in carico, accompagnamento e sostegno dei nuclei in difficoltà sia sul piano reddituale e lavorativo, sia su quello abitativo, incentrata sulla messa a sistema degli strumenti di supporto progettando le connessioni tra gli interventi in una logica di filiera del sostegno. In questo senso i Servizi Sociali, pur con le loro peculiarità organizzative e di approccio operano nella quotidianità in sintonia strategica con gli interventi più propri e specifici dell'Edilizia Residenziale Pubblica, al fine di agire come sistema integrato anche perché nell'ambito dello stesso Assessorato e non a compartimenti stagni. Tuttavia questo nella condizione attuale rischia a volte di non garantire di risolvere tempestivamente ogni insorgenza emergenziale. In quest'ottica possiamo segnalare che le attività dell'agenzia LOCARE sono sempre state attive nella fase emergenziale, naturalmente privilegiando modalità di rapporto con i cittadini per via telefonica e telematica. Le problematiche relative ai costi per l'affitto trovano un po' di riscontro nel sostegno fornito alle famiglie torinesi dal reddito di cittadinanza, per il quale è possibile presentare domanda, ovviamente in caso di requisiti, di possesso dei requisiti. Dopo cinque anni, i cittadini torinesi potranno nuovamente beneficiare del fondo per il sostegno alla locazione, infatti la Regione Piemonte ha stanziato 3,6 milioni di euro, di cui circa 1,4 riservati ai cittadini torinesi. Le domande di partecipazione potranno essere presentate dall’1 al 30 settembre e gli uffici sono già al lavoro per cercare di gestire al meglio, in termini procedurali, queste modalità di accesso e quindi sarà un loro obiettivo. C’è però la notizia di oggi che pare che questo fondo sia anticipato. Noi stiamo cercando di capire se c'è anche un rabbocco di fondo o è solo un'anticipazione, perché è notizia giornalistica proprio di questa mattina, quindi non ho ancora il dettaglio. Naturalmente l'obiettivo è quello di erogare il contributo dopo controlli indispensabili che saranno necessari al più presto possibile. Quindi se è stato anticipato, ci muoveremo di conseguenza. Tra l'altro nell'ambito delle misure regionali in corso di approvazione per far fronte al Covid avevamo proprio evidenziato insieme anche all'ANCI la mancanza di misure dedicate alle emergenze affitti e chiesto che si prendesse in considerazione un provvedimento ad hoc, come hanno fatto altre Regioni, o almeno, appunto, di anticipare magari anche con qualche semplificazione, il bando con decorrenza a settembre. Quindi adesso siamo attenti a capire davvero in questi giorni se c'è stata anche una semplificazione delle norme, se c'è un importo maggiorato o se c’è semplicemente un'anticipazione. Purtroppo, oggi non sono in grado di dare dei dettagli in più. Per quanto riguarda l'interlocuzione con i sindacati degli inquilini e della proprietà proprio per valutare delle azioni possibili da intraprendere anche insieme, avevamo già calendarizzato un momento di confronto che avverrà proprio tra qualche giorno, anche proprio per lavorare insieme a loro in sinergia sia dal punto di vista del disegno di eventuali possibili innovazioni insieme e sia per prendere atto di cosa accadrà su questi fondi, che ricordo, però, per fortuna dopo cinque anni sono di nuovo stati stanziati. Grazie. |