Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 18 Maggio 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 5
INTERPELLANZA 2020-01058
"RIFORMULAZIONE ATTIVIT? CENTRI DIURNI PER DISABILI" PRESENTATA IN DATA 4 MAGGIO 2020 - PRIMA FIRMATARIA TISI.
Interventi
TISI Elide
Ci sono, Presidente.

TISI Elide
Sì, grazie, Presidente. Cercherò di essere molto sintetica. Intanto ringrazio l'Assessora
per l’illustrazione, anche per aver ripercorso un po' i vari passaggi normativi che si sono
susseguiti in questi ultimi due mesi sul tema e che sono indubbiamente articolati e
necessitano di un costante aggiornamento, proprio perché si sono susseguiti anche con
una certa rapidità. Io ho segnalato, con questa interpellanza, una problematica molto
concreta, che ha, vorrei dire, due aspetti, fondamentalmente, da un lato le difficoltà che
stanno vivendo le famiglie per le quali, come ho scritto nella narrativa, sembrerebbe
anche essere stata sospesa la possibilità di beneficiare dei permessi previsti dalla Legge
104, o meglio, l'ampliamento di questi permessi, così com'era previsto inizialmente nel
Cura Italia e in considerazione del fatto che per molti di questi familiari, di ragazzi
disabili, la mia interpellanza era rivolta più al tema della disabilità poi l’Assessore ha
voluto includere anche i minori, va benissimo. Io in questo momento avevo posto un
focus proprio sul tema della disabilità, dicevo, per molti di questi familiari in questo
momento si è posto il tema del rientro al lavoro laddove, appunto, non potevano
beneficiare di permessi per occuparsi del proprio congiunto. Ma a parte questa
possibilità, c'è comunque, dopo tutto questo tempo, una grande fatica, una grande
stanchezza, soprattutto laddove l’età delle persone con disabilità non è giovanissima e
conseguentemente i loro familiari sono avanti negli anni. Per questo io ho voluto
richiamare questo tema, che credo davvero cruciale, perché se da un lato appunto
abbiamo questa fatica delle famiglie e degli stessi ragazzi, insomma, che non hanno più
la possibilità di beneficiare di tutti quei servizi, dall'altro c'è anche una difficoltà delle
cooperative e delle associazioni che forniscono queste attività, che so, in molti casi,
come è stato confermato dall’Assessore, hanno riformulato dei progetti non senza
difficoltà, però, anche dal punto di vista amministrativo e burocratico, come già è stato
anche segnalato e su cui io credo avevamo già anche sollecitato in una precedente
Commissione in cui si era trattato anche l'altro mio atto che è stato approvato nello
scorso Consiglio Comunale, una mozione che andava proprio nella direzione di
sollecitare l'Amministrazione Comunale anche nei confronti dell'altra, siccome abbiamo
sentito quando è stata in Commissione, non aveva dato delle risposte puntuali sul
riconoscimento di questa rimodulazione e anche sulle modalità di riconoscimento. Da
quello che mi dice l'Assessore comunque sono stati attivati molti progetti individuali. Io
mi sono presa nota di alcuni numeri, non di tutti. La pregherei di farmi avere, se
possibile, il dato sia dei centri che hanno riformulato progettualità, mi pare 70, abbia
detto, anche chiederei il rapporto col totale e anche di quante persone hanno
effettivamente beneficiato. Se non ho inteso male, ha parlato di un centinaio di persone,
sinceramente credo che i frequentanti centri diurni siano davvero molti di più e quindi
vorrei capire questo numero in rapporto al totale quanto incide. In ultimo segnalo che
per rimanere nella sequenza normativa richiamata dall'Assessora anche il DPCM del 17
di maggio ha ulteriormente introdotto all'articolo 9 non solo la riconferma, diciamo,
della possibilità di apertura già prevista nell'articolo 8 del DPCM 26 aprile, ma anche
una sorta di deroga rispetto alle regole del distanziamento. Ora credo che questo ponga
un problema ulteriore rispetto non soltanto ai gestori, ma anche a coloro i quali hanno il
compito di governare e dare risposte su questa problematica perché certamente diventa
urgente definire come si aprono o si riaprono i centri diurni. Finisco, Presidente, che
vedo che ricompare, quindi immagino siano scaduti i cinque minuti, chiedendo, visto
che stiamo parlando di una materia che è un po’ un’evoluzione continua e che a mio
parere su alcuni aspetti richiederebbe ulteriori approfondimenti, di rimandare in
Commissione la tematica, onde poterla ulteriormente approfondire anche con gli altri
attori che compongono questo percorso e quindi da un lato l’ASL, ma anche alle
associazioni di rappresentanza sia delle associazioni e delle cooperative, che dei
familiari che in questo momento lamentano questa problematica, grazie.

Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)