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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 18 Maggio 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 19
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2020-01121
MISURE PER IL RILANCIO DELLA CITT?, PIANO STRAORDINARIO DI OCCUPAZIONE DI SUOLO PUBBLICO. APPROVAZIONE.
Interventi
SACCO Alberto (Assessore)
Sì, buongiorno, buongiorno a tutti. Questa è una delibera molto importante, che è stata
ampiamente illustrata questa mattina in Commissione; è una delibera con cui
l’Amministrazione, consapevole delle difficoltà dei commercianti in questo momento,
sia lato somministrazione che non somministrazione, l’Amministrazione ha deciso di
offrire fino al 30 novembre, quindi in via assolutamente straordinaria e temporanea, in
deroga a tutte le normative vigenti sull’occupazione di suolo pubblico, ha deciso di
offrire la possibilità per la maggior parte degli esercizi commerciali di ampliare la
superficie destinata alla clientela, usufruendo in modo gratuito dello spazio pubblico.
In pratica, con questa delibera che cosa andiamo a proporre al Consiglio Comunale?
Che tutti gli operatori economici che dispongono di locali che si affacciano sulla strada
e che hanno una superficie lorda complessiva inferiore a 250 metri quadrati - questo se
non esercitano un’attività di somministrazione non è richiesto questo limite invece se
hanno un’attività di somministrazione - comunque tutti questi operatori economici
potranno occupare dello spazio davanti al loro esercizio il suolo pubblico in una misura
congrua e comunque non superiore a 60 metri quadrati. Ovviamente, per applicare
questo, per poter usufruire di questo spazio pubblico devono rispettare le normative
legate al Codice della Strada, devono rispettare le normative legate al rispetto delle
norme per i disabili e ovviamente devono rispettare il decoro pubblico, le normative del
decoro pubblico della nostra Città; non è richiesto un parere preventivo della
Sovrintendenza, ma ovviamente la Sovrintendenza può in qualunque momento andare
ad intervenire dove ci sono delle situazioni che vanno corrette.
Questa occupazione straordinaria del suolo pubblico è consentita in maniera gratuita
fino al 30 novembre 2020, quindi gli esercenti non dovranno versare alcunché a titolo di
(incomprensibile).
Come si svolgerà, come si potrà ottenere questo ampliamento di suolo pubblico? Come
ho spiegato questa mattina in Commissione, sarà sufficiente inoltrare una
comunicazione tramite PEC, con la quale il titolare dell’attività commerciale indicherà
le finalità, le estensioni, le modalità dell’occupazione, e poi allegherà..., sotto forma di
dichiarazione sostitutiva di atto notorio, andrà a dichiarare di aver osservato tutte le
norme di legge, il rispetto delle garanzie delle esigenze di mobilità, il rispetto delle
norme previste per le persone con disabilità e ovviamente la piena salvaguardia dei
diritti di terzi, sollevando la Città da ogni responsabilità. Basterà la ricevuta della PEC,
che si dovrà conservare nella sede dell’attività. Lo stesso procedimento semplificato
potrà essere utilizzato per il titolare di un pubblico esercizio di somministrazione di
alimenti e bevande, quindi bar o ristoranti, che hanno già un dehors e vorranno ampliare
la loro superficie di somministrazione, anche questo in maniera molto semplice, con una
PEC. I prossimi passaggi sono che, se il Consiglio riterrà opportuno valutare
positivamente questa delibera, da domani saranno disponibili sul sito del Comune i
moduli, due moduli; abbiamo già creato delle PEC che saranno due indirizzi mail, che
saranno gestiti dagli Uffici del commercio, e quindi i due indirizzi mail a cui mandare la
documentazione di cui sopra, che vi ho raccontato prima, e da domandi ci saranno
quindi questi indirizzi, ci saranno i moduli e ci sarà un vademecum con tutta una serie di
indicazioni - le principali - che possano essere di aiuto ai commercianti e agli esercenti
che intendono usufruire di questa opportunità. Quindi, da domani pomeriggio si
potranno ricevere le prime richieste di ampliamento.
Mi preme sottolineare e ringraziare le associazioni di categoria, che hanno lavorato da
noi, con noi sempre per questo provvedimento, che abbiamo preparato insieme agli
Uffici e insieme a loro; ancora oggi pomeriggio, finito il Consiglio, avremo un incontro
con loro per andare ad analizzare le bozze di modulo, a fronte delle modifiche eventuali
che ci saranno dal Consiglio Comunale, e anche il vademecum lo prepareremo...,
l’abbiamo preparato, l’abbiamo condiviso con loro e sarà da loro sicuramente
implementato e migliorato.
Per quanto riguarda gli emendamenti di cui parlava il Presidente, ne abbiamo tre e vado
a leggerli: “A pagina 2, dopo la locuzione ‘Tale occupazione è consentita sino al 30
novembre 2020 al fine di meglio supportare il riavvio delle attività economiche anche
per utilizzi non tipicizzati dal vigente Regolamento [...] e nella sola osservanza di norme
imperative di legge, quali, ad esempio, quelle dettate dal Codice della Strada o dalla
normativa circa l’eliminazione delle barriere architettoniche, igienico-sanitarie e fatti
salvi in ogni caso i diritti di terzi’ aggiungeremmo il seguente capoverso: ‘Al fine di
consentire agli interessati di individuare la compatibilità degli arredi e manufatti con i
quali intendono ampliare la propria attività sul suolo pubblico con la sicurezza di tutti
gli utenti della strada, nonché di salvaguardare il congruo utilizzo degli spazi viabili,
saranno esplicitate, mediante pubblicazione sul sito web della Città, le prescrizioni
inderogabili in materia di sicurezza maggiormente ricorrenti in un contesto urbano.”.
Era quello che dicevo prima, che ho raccontato stamattina, nel vademecum ci saranno le
indicazioni fornite dalla Viabilità, che danno una serie di aiuti a chi vuole fare questo
intervento.
A pagina 3 - questo è il secondo emendamento -, dopo la parte relativa alla ricevuta,
vorremmo aggiungere: “Resta inteso che le strutture posizionate sul suolo pubblico
mediante la predetta procedura semplificata dovranno essere rimosse, a cura ed onere
del proprietario, entro 48 ore dalla semplice richiesta da parte della Città, al fine di
permettere alla stessa o agli enti coutenti del sottosuolo aventi titolo la realizzazione di
nuove infrastrutture o semplicemente eseguire la regolare manutenzione delle esistenti”,
quindi entro 48 ore la Città può chiedere la rimozione degli arredi e di quant’altro.
Il terzo emendamento proposto, al punto 4, alla fine del punto 4, vorremmo aggiungere:
“‘Di concedere l’esenzione totale dal pagamento del Canone di Occupazione Suolo
Pubblico per le occupazioni di suolo pubblico di cui ai precedenti punti 1) e 3)’, diventa
punto 5) e così a seguire”. Basta, questo è quanto.

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