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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 18 Maggio 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 19
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2020-01121
MISURE PER IL RILANCIO DELLA CITT?, PIANO STRAORDINARIO DI OCCUPAZIONE DI SUOLO PUBBLICO. APPROVAZIONE.
Interventi
GRIPPO Maria Grazia
Grazie, Presidente. Tra i provvedimenti che la Giunta ha adottato dall’inizio
dell’emergenza causata dalla pandemia, questo è di certo il meno prudente, cosa che
può rappresentare un vantaggio, in quanto una scelta coraggiosa presuppone uno sforzo
di immaginazione ed un surplus di impegno da parte del Comune. Ma la scelta che
facciamo oggi ha anche l’inevitabile svantaggio di costringerci tutti ad assumerci dei
rischi. Personalmente sono convinta che in politica di atti di coraggio ci sia sempre più
bisogno e che ci sia anche bisogno di una immaginazione che sappia sopperire alla
sempre maggiore povertà di mezzi e di risorse a disposizione degli Enti Locali.
Contestualmente, però, c’è bisogno che i rischi che decidiamo di assumerci siano rischi
calcolati, è una parola che abbiamo sentito molto nelle ultime 48 ore, rischi calcolati e
aggiornati passo dopo passo; e c’è bisogno che la responsabilità correlata a quei rischi
rimanga, dall’inizio alla fine, in capo all’Amministrazione che quei rischi ha deciso di
correre, e che quindi non venga scaricata sulle aziende private, ad esempio, una
tentazione che ultimamente è fin troppo diffusa, e nemmeno scaricata sulla gente
comune e sulla sua buona volontà.
Come ha già detto il Capogruppo Lo Russo, questo Consiglio, purtroppo, ha avuto ben
poco tempo per partecipare alla fase preliminare della valutazione dei rischi connessi
alla delibera che andiamo a votare, eppure mi sembra che nessuno si stia tirando
indietro nel sostenere questo provvedimento con cui, di fatto, si apre un’inedita stagione
nella storia dell’utilizzo dello spazio pubblico nella nostra città. Ecco Presidente, un atto
di coraggio lo facciamo volentieri anche noi oggi, noi Consiglieri del Partito
Democratico, convinti di poter contare sulla collaborazione di tutta la comunità torinese,
gli operatori commerciali come i singoli cittadini, e convinti soprattutto di agire
nell’interesse di un tessuto economico in estrema sofferenza. In cambio, però,
chiediamo all’Amministrazione una serie di garanzie nella fase di governo dei processi
e delle trasformazioni, seppure temporanee, che dalla delibera discenderanno.
Chiediamo, ad esempio, garanzie di monitoraggio costante delle ricadute che
produrranno le autocertificazioni e che produrrà la nuova libertà di iniziativa del
commercio sulle nostre strade e nelle nostre piazze, e al tempo stesso chiediamo che, nel
rispetto delle regole, che sono amministrative, sanitarie, di decoro, di convivenza e
stradali, gli operatori non vengano lasciati soli. Gli operatori non devono essere lasciati
soli, è questo è il messaggio principale per quanto mi riguarda, Presidente, e
all’Assessore Sacco e alla Giunta chiedo, chiediamo che il cambiamento sia innanzitutto
affiancamento, da subito, da domani, da quando cominceranno ad arrivare i primi
moduli alle PEC istituite dal Comune, affinché il cambiamento sia nel concreto
portatore di benefici per gli operatori economici e per la clientela che desidera
frequentarli in tranquillità e in sicurezza.
Chiudo dicendo, Presidente, e volgendo lo sguardo alla macchina comunale, che sarà
chiamata ad un grosso impegno nei prossimi giorni, che sono molto d’accordo con lo
spirito e l’interpretazione espressi in merito alla delibera dalla dottoressa Virano, che
stamattina in Commissione ci diceva: “Questa delibera è un’occasione per sperimentare
approcci nuovi che potrebbero favorire passi avanti importanti anche per il futuro”,
ecco, la sperimentazione di un approccio nuovo alla burocrazia, alle regole, all’impresa
privata e alla convivenza urbana deve cominciare da noi, Presidente. Grazie.

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