Interventi |
GRIPPO Maria Grazia Grazie, Presidente. Tra i provvedimenti che la Giunta ha adottato dall’inizio dell’emergenza causata dalla pandemia, questo è di certo il meno prudente, cosa che può rappresentare un vantaggio, in quanto una scelta coraggiosa presuppone uno sforzo di immaginazione ed un surplus di impegno da parte del Comune. Ma la scelta che facciamo oggi ha anche l’inevitabile svantaggio di costringerci tutti ad assumerci dei rischi. Personalmente sono convinta che in politica di atti di coraggio ci sia sempre più bisogno e che ci sia anche bisogno di una immaginazione che sappia sopperire alla sempre maggiore povertà di mezzi e di risorse a disposizione degli Enti Locali. Contestualmente, però, c’è bisogno che i rischi che decidiamo di assumerci siano rischi calcolati, è una parola che abbiamo sentito molto nelle ultime 48 ore, rischi calcolati e aggiornati passo dopo passo; e c’è bisogno che la responsabilità correlata a quei rischi rimanga, dall’inizio alla fine, in capo all’Amministrazione che quei rischi ha deciso di correre, e che quindi non venga scaricata sulle aziende private, ad esempio, una tentazione che ultimamente è fin troppo diffusa, e nemmeno scaricata sulla gente comune e sulla sua buona volontà. Come ha già detto il Capogruppo Lo Russo, questo Consiglio, purtroppo, ha avuto ben poco tempo per partecipare alla fase preliminare della valutazione dei rischi connessi alla delibera che andiamo a votare, eppure mi sembra che nessuno si stia tirando indietro nel sostenere questo provvedimento con cui, di fatto, si apre un’inedita stagione nella storia dell’utilizzo dello spazio pubblico nella nostra città. Ecco Presidente, un atto di coraggio lo facciamo volentieri anche noi oggi, noi Consiglieri del Partito Democratico, convinti di poter contare sulla collaborazione di tutta la comunità torinese, gli operatori commerciali come i singoli cittadini, e convinti soprattutto di agire nell’interesse di un tessuto economico in estrema sofferenza. In cambio, però, chiediamo all’Amministrazione una serie di garanzie nella fase di governo dei processi e delle trasformazioni, seppure temporanee, che dalla delibera discenderanno. Chiediamo, ad esempio, garanzie di monitoraggio costante delle ricadute che produrranno le autocertificazioni e che produrrà la nuova libertà di iniziativa del commercio sulle nostre strade e nelle nostre piazze, e al tempo stesso chiediamo che, nel rispetto delle regole, che sono amministrative, sanitarie, di decoro, di convivenza e stradali, gli operatori non vengano lasciati soli. Gli operatori non devono essere lasciati soli, è questo è il messaggio principale per quanto mi riguarda, Presidente, e all’Assessore Sacco e alla Giunta chiedo, chiediamo che il cambiamento sia innanzitutto affiancamento, da subito, da domani, da quando cominceranno ad arrivare i primi moduli alle PEC istituite dal Comune, affinché il cambiamento sia nel concreto portatore di benefici per gli operatori economici e per la clientela che desidera frequentarli in tranquillità e in sicurezza. Chiudo dicendo, Presidente, e volgendo lo sguardo alla macchina comunale, che sarà chiamata ad un grosso impegno nei prossimi giorni, che sono molto d’accordo con lo spirito e l’interpretazione espressi in merito alla delibera dalla dottoressa Virano, che stamattina in Commissione ci diceva: “Questa delibera è un’occasione per sperimentare approcci nuovi che potrebbero favorire passi avanti importanti anche per il futuro”, ecco, la sperimentazione di un approccio nuovo alla burocrazia, alle regole, all’impresa privata e alla convivenza urbana deve cominciare da noi, Presidente. Grazie. |