Interventi |
MALANCA Roberto Grazie, Presidente. Spero che mi si senta, perché oggi ho qualche problema di connessione. MALANCA Roberto Grazie mille. No, un intervento molto breve, perché ovviamente anche io plaudo all’iniziativa degli Assessorati di questa Città, che stanno sicuramente facendo, non soltanto tutto il possibile, ma anche a volte l’impossibile per facilitare quello che è la vita dei commercianti, degli abitanti e dei cittadini, dal buono pasto a tante altre iniziative, comprese anche quello sulla mobilità, sulla restituzione dello spazio ai cittadini. Volevo tranquillizzare il collega Carretto, che ha parlato, appunto, come stiamo dicendo tutti, della conversione sulla via di Damasco. Io ritengo che non ci sia ovviamente una conversione sulla via di Damasco da parte di nessuno dei partiti presenti in Consiglio Comunale, molto semplicemente, da parte di qualcuna di queste forze politiche, c’è quello che si chiama un opportunismo politico, per cui, a seconda dei momenti, quando si sente che l’aria tira contro la ZTL, si è contro la ZTL, quando si sente, invece, che l’aria tira a favore delle pedonalizzazioni, si è a favore delle pedonalizzazioni. Quando si decide che si prendono più voti appoggiando un tipo di politica che va per la maggiore in quel momento, si adotta quella politica, non si ha una linea programmatica come quella che è stata espressa dal Movimento 5 Stelle, che viene avanti coraggiosamente, tra mille difficoltà, portata avanti da questa Giunta e da questa Maggioranza. Per cui anche io, come il collega Mensio, credo che mi asterrò su un atto che niente ha a che vedere con quella che è una coerenza di una forza politica, ma semplicemente un modo di voler andare dietro ad una corrente che in questo momento si vede maggioritaria o comunque sicuramente appoggiata anche dalle associazioni di commercianti, da tutti quelli che in questo momento non vedono di mal occhio quella che è la politica portata avanti da quest’Amministrazione. Aggiungerei, se proprio si vuole fare qualcosa, io chiedo ai Consiglieri che fanno parte di questo consesso e che hanno appoggi, o magari anche ruoli, in quello che è il Consiglio Regionale, o addirittura in qualche Assessorato, di farsi promotori, di evitare di far fare delle norme che vanno in conflitto o in sovrapposizione con quelle nazionali, tipo l’articolo 38 della Legge 95, che oltretutto non prevede nemmeno un ristoro per i Comuni, quindi si rischia che i Comuni non sanno a quale normativa fare riferimento e perdono magari quello che è il contributo del Governo, che invece su questa cosa ci ha messo 121 milioni di euro. Io chiederei che, o la Regione aggiunga dei fondi a questi finanziamenti del Governo, oppure faccia pure a meno di andare in contrapposizione o in sovrapposizione, meglio, con normative nazionali, magari condizionando politiche locali che nulla hanno a che vedere con quella che è la normativa regionale. Direi di più, perché la Regione, invece, non mette anche altri fondi, per esempio, per facilitare i Comuni che magari non arrivano a 50.000 abitanti, a raggiungere lo stesso tipo di politica che si sta decidendo di fare a livello nazionale? Ma questo non è un problema che ha a che fare con questo Consiglio Comunale, ma con altri tipi di Consiglio di ordine un pochino superiore, come quello regionale. Grazie, Presidente. |