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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 18 Maggio 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 19
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2020-01121
MISURE PER IL RILANCIO DELLA CITT?, PIANO STRAORDINARIO DI OCCUPAZIONE DI SUOLO PUBBLICO. APPROVAZIONE.
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Sì, grazie Presidente, io magari poi stacco il video, così riesco ad avere un audio
migliore. Mi sentite, comunque?

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Perfetto. Allora, grazie all’Assessore, grazie alla Giunta. Io ritengo questa delibera una
delibera non nata solo per i commercianti, ma per dare quella possibilità anche ai
cittadini di riavviare e di ripensare la nostra socialità in base alle necessità che ci sono
state imposte, appunto, con queste distanze di tipo sanitario.
Questa delibera è interessante, perché sburocratizza, cioè limita a due moduli, due e-
mail e un vademecum quelle che sono, invece, le pratiche infinite, che sono tra le cose
che deprimono in assoluto di più il commercio, e fa un focus secondo me molto
interessante che dovremmo assolutamente sviluppare, che sviluppa forse una linea di
pensiero molto forte su cui questa Amministrazione si può connotare, che è quella delle
pedonalizzazioni naturali, cioè di quella riappropriazione dello spazio pubblico, dello
spazio che sono appunto le strade - e non i parchi - in cui, appunto, i cittadini si
riprendono in qualche modo, anche grazie all’utilizzo di spazi di fruizione, diciamo,
commerciale, anche e non solo, però si riappropriano appunto dello spazio comune, di
quelli che sono i beni comuni, perché le strade sono beni comuni, i parchi sono beni
comuni, i lungofiume sono beni comuni e questa parola “beni comuni” la dovremmo
declinare un pochettino di più. Io credo anche che si debba poi fare un focus sul
discorso del decoro pubblico - ma mi sembra che qualche cosa sia già stata detta - e
soprattutto sull’omogeneità che si deve cercare di dare, proprio perché più l’arredo
urbano e l’arredo che verrà utilizzato sarà omogeneo, più l’occhio comunque si riposerà
sulla bellezza del luogo, perché l’omogeneità in urbanistica, nella piccola urbanistica, la
piccola urbanistica è poi quella che in realtà ci fa vivere meglio la città, perché è la
differenza tra una panchina sgangherata e una panchina intera, su una panchina
malamente colorata e una... che si fa la differenza della quotidianità. Quindi, se il posto
dove noi andremo a prendere il caffè avrà delle caratteristiche, appunto, di gradevolezza
e anche di verde, perché potremmo usare, come più volte ho ribadito e ho richiesto,
delle forme anche di dissuasori o di distanziatori, comunque utilizzando quello che è il
verde in cassonetto, il verde su pallet, sono questi piccoli pallet che si usano adesso,
quindi possiamo veramente, attraverso questa deliberazione, incominciare a visualizzare
quella città verde di cui noi abbiamo parlato, di questa città, dei cittadini, questa città dei
beni comuni. Secondo me anche questa è una... non dico che sia solo questa delibera,
ma può essere un articolato di delibere che ci mettono - come anche quelle che sta
facendo l’Assessora Lapietra - un articolato di delibere che ci danno una visione di città
che possiamo in fretta visualizzare, perché ne abbiamo parlato tanto, ma forse non
siamo arrivati a quella capacità di vederla questo tipo di città, e magari accomodarla nel
tempo, perché a me è piaciuto anche..., io non sarei appunto..., ho ritenuto giusto non
puntualizzare in modo esagerato determinati aspetti, ma valutare poi, appunto, con le
parti, con i portatori di interesse, perché? Perché abbiamo necessità di fare un lavoro di
approccio veloce, di sistemazione, e poi allo stesso tempo anche di verifica. Secondo me
sono almeno tre gli step in cui riusciremo a valutare come queste situazioni non siano
provvisorie, ma potrebbero diventare nel tempo permanenti, proprio perché ci siamo
appropriati degli spazi e questi spazi sono nostri e non vogliamo più ritornare indietro, e
penso a quelle pedonalizzazioni che sono state storiche, la pedonalizzazione di via
Garibaldi, la pedonalizzazione di via Lagrange, ci sono volute decine di anni per
arrivare a soluzioni estremamente efficaci di appartenenza della cittadinanza, cioè alle
strade.
Ecco, io credo che, appunto, questo sia un primo step. Io ringrazio l’Assessore, appunto,
per la celerità con cui ha realizzato questa delibera e credo che sarà giusto e normale per
noi verificarne e dare degli aggiustamenti man mano che questa si attuerà. Grazie,
Presidente.

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