Interventi |
CARRETTA Domenico Ci sono, mi sente? CARRETTA Domenico Mi vede anche? Non è necessario però ci sono. CARRETTA Domenico Allora, dicevo che è utile, a mio avviso, sfruttare questi brevi minuti non per fare polemiche inutili o richiamando cose di cui si ignora totalmente la natura, ma per fare un in bocca al lupo ai commercianti, agli operatori che in questi mesi hanno sofferto e continueranno ahimè a soffrire quelle che sono le pene di una crisi che è complicata, è difficile da gestire; ma soprattutto sfruttare anche questo tempo a disposizione per ringraziare gli uffici e ringraziare i Dirigenti, ma soprattutto per incoraggiarli, vista la mole di lavoro che si troveranno ad affrontare nelle prossime (incomprensibile). Io credo che, come è stato ribadito da diversi autorevole esponenti prima di me, questa sia un’occasione, sia un’occasione che come Consiglio, come Giunta si può sfruttare per uscire dall’oblio, perché guardate, io non ne conosco la natura e Dio me ne scampi del termine “pedonalizzazioni naturali”, non so davvero cosa significhi. Io so che le pedonalizzazioni nascono da un confronto, confronto anche lungo con i cittadini, con le associazioni di categoria e devono essere proposte, nascono dall’individuazione delle risorse, e con coraggio bisogna portarle avanti, e questo cambio di passo che è stato più volte sottolineato come una conversione, io poi sono estremamente laico su questo, sulla via di Damasco, faccio presente, e lo saluto anche io con entusiasmo visto che erano quattro anni che questa Giunta era completamente silente sul tema delle pedonalizzazioni, c’è voluta una mozione se non sbaglio a firma, presentata dalla Consigliera Albano per svegliare dal torpore l’Assessore Sacco e Lapietra che avevano ben altro in testa per bloccare il traffico e per stroncare definitivamente il commercio, ma comunque ben venga, ben venga, faranno il pari con Lagrange, con Carlo Alberto, con piazza San Carlo, piazza Castello partendo da via Garibaldi, quindi una serie di pedonalizzazioni che sono state portate avanti ed hanno portato sicuramente beneficio alla città. Ecco, io credo che davvero questo momento possa, in un certo senso, segnare un cambio di passo di questa Giunta, una Giunta che fino adesso si è nascosta e, ahimè, per una situazione così drammatica, finalmente, riesce a fare delle proposte, delle proposte che ci vedono naturalmente partecipi, ci vedono partecipi, perché? Perché le abbiamo non solo sostenute ma le abbiamo realizzate anche quelle opere di pedonalizzazione. Finisco perché sempre per quanto riguarda le conversioni, e visto... sono stato chiamato in causa, anche per il mio ruolo che ho, dall’Onorevole Napoli, inviterei anche l’Onorevole a ripensare una sua riconversione, magari prendendo le distanze dai nipoti del Movimento Sociale e dalla Lega secessionista con cui governa in Regione, dopodiché ci sarà tutta l’autorevolezza e la credibilità per parlare di conversione, di cambio di rotta, di cambio di marcia e di quelle che volete. In questo momento bisogna fare “in bocca al lupo” ai commercianti, bisogna essere vicino ai commercianti che si stanno dando un gran da fare, bisogna sostenere qualora dovessero arrivare proposte concrete che non abbiamo mai visto in quattro anni, ripeto quattro anni, di pedonalizzazioni naturali... così... scusate ma sono ancora così colpito da questa terminologia; noi siamo qui e aspettiamo, appunto, che ci siano interventi che riescano a continuare nel solco emergenziale, un solco emergenziale che appunto stiamo sostenendo e che in un certo senso portino davvero a rivedere un modello di città con cui dovremmo inevitabilmente fare i conti, perché sarà una città diversa da quella che si conosceva fino all’altro giorno. |