Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Come detto prima, torniamo al punto 11. Sono pervenuti tramite e-mail gli emendamenti a tutti i Consiglieri, se mi date un attimo... dovrei avervi inserito nella chat anche il link diretto al pdf. Quindi, possiamo riprendere con il punto 11, la deliberazione 202001121/016, presentata dall’Assessore Sacco e l’Assessore Rolando, che ha come oggetto: “Misure per il rilancio della città, Piano straordinario di occupazione di suolo pubblico. Approvazione” SICARI Francesco (Presidente) La discussione verrà fatta in modo congiunto con la mozione presentata dalla Consigliera Montalbano, n. mecc. 202001039/002: “Emergenza sanitaria Covid 19, azzeramento COSAP, dehors anno 2020” e la mozione di accompagnamento presentata dal Capogruppo Lo Russo e sottoscritta da altri Consiglieri, che ha come n. mecc. 202001127/002: “Accompagnamento alla proposta di deliberazione (mecc. 202001121/016) ‘Misure per il rilancio della città, Piano straordinario di occupazione di suolo pubblico. Approvazione’” SICARI Francesco (Presidente) Lascio ora la parola per l’illustrazione all’Assessore Sacco, il quale può anche illustrare gli emendamenti che sono stati predisposti. Prego, Assessore. SACCO Alberto (Assessore) Sì, buongiorno, buongiorno a tutti. Questa è una delibera molto importante, che è stata ampiamente illustrata questa mattina in Commissione; è una delibera con cui l’Amministrazione, consapevole delle difficoltà dei commercianti in questo momento, sia lato somministrazione che non somministrazione, l’Amministrazione ha deciso di offrire fino al 30 novembre, quindi in via assolutamente straordinaria e temporanea, in deroga a tutte le normative vigenti sull’occupazione di suolo pubblico, ha deciso di offrire la possibilità per la maggior parte degli esercizi commerciali di ampliare la superficie destinata alla clientela, usufruendo in modo gratuito dello spazio pubblico. In pratica, con questa delibera che cosa andiamo a proporre al Consiglio Comunale? Che tutti gli operatori economici che dispongono di locali che si affacciano sulla strada e che hanno una superficie lorda complessiva inferiore a 250 metri quadrati - questo se non esercitano un’attività di somministrazione non è richiesto questo limite invece se hanno un’attività di somministrazione - comunque tutti questi operatori economici potranno occupare dello spazio davanti al loro esercizio il suolo pubblico in una misura congrua e comunque non superiore a 60 metri quadrati. Ovviamente, per applicare questo, per poter usufruire di questo spazio pubblico devono rispettare le normative legate al Codice della Strada, devono rispettare le normative legate al rispetto delle norme per i disabili e ovviamente devono rispettare il decoro pubblico, le normative del decoro pubblico della nostra Città; non è richiesto un parere preventivo della Sovrintendenza, ma ovviamente la Sovrintendenza può in qualunque momento andare ad intervenire dove ci sono delle situazioni che vanno corrette. Questa occupazione straordinaria del suolo pubblico è consentita in maniera gratuita fino al 30 novembre 2020, quindi gli esercenti non dovranno versare alcunché a titolo di (incomprensibile). Come si svolgerà, come si potrà ottenere questo ampliamento di suolo pubblico? Come ho spiegato questa mattina in Commissione, sarà sufficiente inoltrare una comunicazione tramite PEC, con la quale il titolare dell’attività commerciale indicherà le finalità, le estensioni, le modalità dell’occupazione, e poi allegherà..., sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto notorio, andrà a dichiarare di aver osservato tutte le norme di legge, il rispetto delle garanzie delle esigenze di mobilità, il rispetto delle norme previste per le persone con disabilità e ovviamente la piena salvaguardia dei diritti di terzi, sollevando la Città da ogni responsabilità. Basterà la ricevuta della PEC, che si dovrà conservare nella sede dell’attività. Lo stesso procedimento semplificato potrà essere utilizzato per il titolare di un pubblico esercizio di somministrazione di alimenti e bevande, quindi bar o ristoranti, che hanno già un dehors e vorranno ampliare la loro superficie di somministrazione, anche questo in maniera molto semplice, con una PEC. I prossimi passaggi sono che, se il Consiglio riterrà opportuno valutare positivamente questa delibera, da domani saranno disponibili sul sito del Comune i moduli, due moduli; abbiamo già creato delle PEC che saranno due indirizzi mail, che saranno gestiti dagli Uffici del commercio, e quindi i due indirizzi mail a cui mandare la documentazione di cui sopra, che vi ho raccontato prima, e da domandi ci saranno quindi questi indirizzi, ci saranno i moduli e ci sarà un vademecum con tutta una serie di indicazioni - le principali - che possano essere di aiuto ai commercianti e agli esercenti che intendono usufruire di questa opportunità. Quindi, da domani pomeriggio si potranno ricevere le prime richieste di ampliamento. Mi preme sottolineare e ringraziare le associazioni di categoria, che hanno lavorato da noi, con noi sempre per questo provvedimento, che abbiamo preparato insieme agli Uffici e insieme a loro; ancora oggi pomeriggio, finito il Consiglio, avremo un incontro con loro per andare ad analizzare le bozze di modulo, a fronte delle modifiche eventuali che ci saranno dal Consiglio Comunale, e anche il vademecum lo prepareremo..., l’abbiamo preparato, l’abbiamo condiviso con loro e sarà da loro sicuramente implementato e migliorato. Per quanto riguarda gli emendamenti di cui parlava il Presidente, ne abbiamo tre e vado a leggerli: “A pagina 2, dopo la locuzione ‘Tale occupazione è consentita sino al 30 novembre 2020 al fine di meglio supportare il riavvio delle attività economiche anche per utilizzi non tipicizzati dal vigente Regolamento [...] e nella sola osservanza di norme imperative di legge, quali, ad esempio, quelle dettate dal Codice della Strada o dalla normativa circa l’eliminazione delle barriere architettoniche, igienico-sanitarie e fatti salvi in ogni caso i diritti di terzi’ aggiungeremmo il seguente capoverso: ‘Al fine di consentire agli interessati di individuare la compatibilità degli arredi e manufatti con i quali intendono ampliare la propria attività sul suolo pubblico con la sicurezza di tutti gli utenti della strada, nonché di salvaguardare il congruo utilizzo degli spazi viabili, saranno esplicitate, mediante pubblicazione sul sito web della Città, le prescrizioni inderogabili in materia di sicurezza maggiormente ricorrenti in un contesto urbano.”. Era quello che dicevo prima, che ho raccontato stamattina, nel vademecum ci saranno le indicazioni fornite dalla Viabilità, che danno una serie di aiuti a chi vuole fare questo intervento. A pagina 3 - questo è il secondo emendamento -, dopo la parte relativa alla ricevuta, vorremmo aggiungere: “Resta inteso che le strutture posizionate sul suolo pubblico mediante la predetta procedura semplificata dovranno essere rimosse, a cura ed onere del proprietario, entro 48 ore dalla semplice richiesta da parte della Città, al fine di permettere alla stessa o agli enti coutenti del sottosuolo aventi titolo la realizzazione di nuove infrastrutture o semplicemente eseguire la regolare manutenzione delle esistenti”, quindi entro 48 ore la Città può chiedere la rimozione degli arredi e di quant’altro. Il terzo emendamento proposto, al punto 4, alla fine del punto 4, vorremmo aggiungere: “‘Di concedere l’esenzione totale dal pagamento del Canone di Occupazione Suolo Pubblico per le occupazioni di suolo pubblico di cui ai precedenti punti 1) e 3)’, diventa punto 5) e così a seguire”. Basta, questo è quanto. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio, Assessore Sacco. Apro adesso la discussione e iniziamo con la Consigliera Scanderebech. Prego, ne ha facoltà. SCANDEREBECH Federica Sì, grazie Presidente e grazie Assessore. La delibera proposta dall’Assessore Sacco oggi sul Piano Straordinario dell’Occupazione del Suolo Pubblico avrà il mio voto favorevole, seppure con diverse preoccupazioni; infatti attua in buona parte i punti della mia mozione di accompagnamento votata lo scorso 20 aprile, in cui si chiedeva l’esenzione della COSAP, la possibilità di sfruttare temporaneamente più suolo e la sburocratizzazione delle procedure per la richiesta dell’autorizzazione del suolo pubblico. Tuttavia, non si deve trarre in inganno il cittadino, demandando l’esenzione della COSAP ad una competenza della Regione, come è avvenuto stamane in Commissione, che la Regione purtroppo non ha. Quindi, l’appello è che questa delibera vada di pari passo con una delibera dell’Assessore Rolando sulla totale esenzione della COSAP, così come già richiesto e votato più volte. Cerchiamo davvero di dare un segnale forte e non solo di demandare ad altri competenze che non si hanno. Apprezzo molto che l’Amministrazione abbia preso in considerazione di andare in deroga anche a tutte quelle procedure e prescrizioni che hanno lo scopo di contenere o di non potere proprio richiedere l’occupazione del suolo, mi riferisco ad esempio a rate insolute e diversamente arretrati; essendo stato recepito in delibera, non posso che prenderne atto favorevolmente. Sul piano generale della delibera, non avrei definito così nettamente 60 metri quadrati che si possono richiedere in aggiunta. I locali pubblici che potrebbero avere a disposizione più spazio per la loro conformità nella zona in cui risiedono, ad esempio perché adiacenti ad aree verdi o a zone pedonalizzate, a parer mio, potrebbero lo stesso espandersi con lo stesso numero, ad esempio, di coperti idealmente, ma garantendo ancora più sicurezza e prevenzione nella diffusione del virus. Ciò nonostante, mi sembra un buon provvedimento, che va incontro alle tante attività messe in ginocchio; eppure rimango ancora curiosa, dubbiosa di capire quali siano le ipotetiche pedonalizzazioni temporanee e l’uso provvisorio delle aree verdi di cui diversi esercizi commerciali potrebbero usufruire. Mi domando quale sia il piano e se la progettualità deve essere in capo al singolo proponente o all’Amministrazione; è indubbiamente un discorso correlato che andrebbe, anche questo, affrontato nel concreto quanto prima e congiuntamente. Spero che tutte le difficoltà burocratiche siano superate entro la fine della settimana, per dare l’opportunità agli esercizi pubblici di aprire già da sabato con queste modalità nuove e sapendo i reali investimenti che andranno a sostenere. Mi auguro che questi moduli vengano messi online e reperibili facilmente a tutta la collettività. Ho molte preoccupazioni, ma ciò non toglie la bontà di tale delibera, che avrà il mio voto favorevole. Ho terminato, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio, Consigliera Scanderebech. Prego Capogruppo Lo Russo, ne ha facoltà. LO RUSSO Stefano Grazie, Presidente. Come abbiamo già avuto modo di dire questa mattina, il Gruppo del Partito Democratico sostiene convintamente questo atto deliberativo proposto dall’Assessore Sacco, ne rileva un certo qual grado di ritardo, ma meglio tardi che mai. In realtà ci lasciano un pochino perplesse alcune modalità con cui in generale è stata gestita questa partita da parte dell’Amministrazione, e sicuramente riteniamo comunque pregevole e meritorio di nostro sostegno, col nostro voto favorevole, l’atto deliberativo così come presentato. Ovviamente, la deliberazione, per come è stata confezionata, diciamo così che fa un’operazione contemporaneamente valida e assolutamente condivisibile, e dall’altra parte però abbastanza pericolosa, perché di fatto con questa manleva totale assoluta che il Comune scrive nero su bianco attraverso il meccanismo dell’autocertificazione, di fatto lascia in molti casi..., anzi, praticamente in tutti i casi gli imprenditori da soli. Ovviamente questa questione non sarebbe un particolare problema se non ci fossero alcune ipotesi di potenziali problemi che possono venire a verificarsi; in particolare noi crediamo che, soprattutto per quelli che non hanno dimestichezza con le pratiche per i dehors, sia fondamentale che l’Amministrazione fornisca un supporto in fase di avvio di questa nuova modalità, che è transitoria, ma che non sarà certamente così breve, piena e totale per rispondere a numerosi quesiti. Infatti la compatibilità della modalità di realizzazione di queste superfici esterne ai propri punti commerciali con il Codice della Strada e in particolar modo con le vie di fuga, le vie di sicurezza, che sono comunque necessarie per ambulanze, per mezzi di soccorso, o la mobilità e l’accessibilità per i disabili, pensiamo ad esempio a tutto il tema delle pedane, ma anche ovviamente a tutta quella che è l’utenza privata ordinaria e cioè i passi carrabili e in generale la fruizione della città. Sono molti, saranno molti, crediamo, i problemi e i quesiti che verranno posti all’Amministrazione da parte degli imprenditori e ci aspettiamo che, soprattutto in una prima fase, non vi sia un atteggiamento talebano, come purtroppo abbiamo visto in questi giorni, da parte di - va detto con franchezza - solerti agenti che, anche se nel rispetto delle norme, hanno elevato verbali piuttosto rilevanti per violazioni delle prescrizione sulle code esterne ai punti commerciali, ecco, riteniamo utile che questo elemento non si verifichi certamente nella prima fase iniziale, perché è evidente che questo processo, che è radicale, va accompagnato. Così come è evidente che molte delle prescrizioni sul decoro degli spazi pubblici sulla tutela delle piazze auliche, in qualche modo su una modalità che deve contemporaneamente contemperare le esigenze degli imprenditori e certamente le esigenze di qualità dello spazio urbano, hanno esigenza di essere in qualche modo supportate e affiancate. Per tutte queste ragioni, condividendo lo spirito della proposta e anche lo spirito dell’emendamento proposto dall’Assessore Sacco, abbiamo presentato una mozione di accompagnamento a questa deliberazione, che fondamentalmente fa tre proposte: due di queste le ho già dette, sono il potenziamento degli uffici che si devono occupare di accompagnare questo procedimento, uffici del commercio ma anche uffici della Polizia Municipale, che dovranno avere pazienza e mezzi e risorse per poter in qualche modo rispondere alle probabili decine di migliaia di istanze che arriveranno non appena questo procedimento partirà, e sicuramente da questo punto di vista che vi sia una grande attenzione al rispetto delle norme del Codice della Strada, e in particolar modo per quel che riguarda appunto la fruizione dello spazio pubblico, corsie di emergenza, vie di emergenza, mobilità ciclabile, mobilità pedonale e soprattutto spazi per i disabili. Poi c’è un punto, che ci permettiamo nuovamente di suggerire in maniera propositiva all’Assessore Sacco, che riguarda il fatto che forse molti di questi problemi possono essere risolti, laddove ci sono le condizioni, c’è l’assenso da parte degli esercenti commerciali, c’è l’assenso da parte degli utenti e dei condomini, insomma, attraverso pedonalizzazioni, anche eventualmente provvisorie, che però vanno incontro da un lato alla ulteriore disponibilità di spazio pubblico e dall’altro anche, se vogliamo, ad una maggiore facilità nella convergenza con i complessi parametri di congruità del Codice della Strada e di questo tipo di installazioni esterne. Ecco, allora, se l’Assessore Sacco ha voglia di cogliere, come ha detto oggi in Commissione, queste tre proposte e farle sue, sono tutte e tre contenute nella nostra mozione di accompagnamento, chiediamo fin d’ora di coinvolgere attivamente le Circoscrizioni, poi certamente tutti gli altri, ma in primo luogo le Circoscrizioni, che hanno forse magari un po’ più contezza di quelle che sono le reali problematicità, e crediamo anche che attraverso questa procedura si possa anche immaginare uno spazio pubblico che, soprattutto per quello che riguarda alcune zone centrali, nella zona centrale, può essere davvero in qualche modo più facilitato, anche perché gli spazi a disposizione sono davvero limitati e forse, adottando le opportune misure, si può finalmente dare impulso a questo Piano di pedonalizzazione di cui questa Amministrazione parla ormai da quattro anni, ma che di fatto non ha prodotto nulla. Allora, se vogliamo in qualche modo cogliere lo spirito costruttivo con cui ci proponiamo, chiediamo davvero di sostenere anche queste nostre proposte e siamo certi che l’Assessore Sacco, qualora, come dire, adeguatamente aiutato - come dice lui - a fare bene, eviterà di rendere il prossimo provvedimento una sostanziale anarchia e generatore di conflitti rilevanti, ma, occupandosene per tempo, forse questi conflitti possono essere assolutamente preceduti da un’attività dell’Amministrazione. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio. Adesso ho la Consigliera Grippo. Prego, ne ha facoltà. GRIPPO Maria Grazia Grazie, Presidente. Tra i provvedimenti che la Giunta ha adottato dall’inizio dell’emergenza causata dalla pandemia, questo è di certo il meno prudente, cosa che può rappresentare un vantaggio, in quanto una scelta coraggiosa presuppone uno sforzo di immaginazione ed un surplus di impegno da parte del Comune. Ma la scelta che facciamo oggi ha anche l’inevitabile svantaggio di costringerci tutti ad assumerci dei rischi. Personalmente sono convinta che in politica di atti di coraggio ci sia sempre più bisogno e che ci sia anche bisogno di una immaginazione che sappia sopperire alla sempre maggiore povertà di mezzi e di risorse a disposizione degli Enti Locali. Contestualmente, però, c’è bisogno che i rischi che decidiamo di assumerci siano rischi calcolati, è una parola che abbiamo sentito molto nelle ultime 48 ore, rischi calcolati e aggiornati passo dopo passo; e c’è bisogno che la responsabilità correlata a quei rischi rimanga, dall’inizio alla fine, in capo all’Amministrazione che quei rischi ha deciso di correre, e che quindi non venga scaricata sulle aziende private, ad esempio, una tentazione che ultimamente è fin troppo diffusa, e nemmeno scaricata sulla gente comune e sulla sua buona volontà. Come ha già detto il Capogruppo Lo Russo, questo Consiglio, purtroppo, ha avuto ben poco tempo per partecipare alla fase preliminare della valutazione dei rischi connessi alla delibera che andiamo a votare, eppure mi sembra che nessuno si stia tirando indietro nel sostenere questo provvedimento con cui, di fatto, si apre un’inedita stagione nella storia dell’utilizzo dello spazio pubblico nella nostra città. Ecco Presidente, un atto di coraggio lo facciamo volentieri anche noi oggi, noi Consiglieri del Partito Democratico, convinti di poter contare sulla collaborazione di tutta la comunità torinese, gli operatori commerciali come i singoli cittadini, e convinti soprattutto di agire nell’interesse di un tessuto economico in estrema sofferenza. In cambio, però, chiediamo all’Amministrazione una serie di garanzie nella fase di governo dei processi e delle trasformazioni, seppure temporanee, che dalla delibera discenderanno. Chiediamo, ad esempio, garanzie di monitoraggio costante delle ricadute che produrranno le autocertificazioni e che produrrà la nuova libertà di iniziativa del commercio sulle nostre strade e nelle nostre piazze, e al tempo stesso chiediamo che, nel rispetto delle regole, che sono amministrative, sanitarie, di decoro, di convivenza e stradali, gli operatori non vengano lasciati soli. Gli operatori non devono essere lasciati soli, è questo è il messaggio principale per quanto mi riguarda, Presidente, e all’Assessore Sacco e alla Giunta chiedo, chiediamo che il cambiamento sia innanzitutto affiancamento, da subito, da domani, da quando cominceranno ad arrivare i primi moduli alle PEC istituite dal Comune, affinché il cambiamento sia nel concreto portatore di benefici per gli operatori economici e per la clientela che desidera frequentarli in tranquillità e in sicurezza. Chiudo dicendo, Presidente, e volgendo lo sguardo alla macchina comunale, che sarà chiamata ad un grosso impegno nei prossimi giorni, che sono molto d’accordo con lo spirito e l’interpretazione espressi in merito alla delibera dalla dottoressa Virano, che stamattina in Commissione ci diceva: “Questa delibera è un’occasione per sperimentare approcci nuovi che potrebbero favorire passi avanti importanti anche per il futuro”, ecco, la sperimentazione di un approccio nuovo alla burocrazia, alle regole, all’impresa privata e alla convivenza urbana deve cominciare da noi, Presidente. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Consigliera Grippo. Adesso ho la Consigliera Montalbano. MONTALBANO Deborah Sì, grazie Presidente. Allora, questa delibera ha degli elementi che io ritengo positivi: innanzitutto si dà la possibilità di ampliare la superficie dello spazio pubblico per gli esercenti, da dedicare quindi alla propria clientela; inoltre, tale occupazione è consentita fino al 30 novembre 2020 per gli esercenti che abbiano dei locali a piano strada aventi superficie complessiva inferiore a 250 metri quadrati. L’amplificazione, quindi la possibilità di utilizzo di suolo pubblico in via del tutto straordinaria, ha un termine fissato a 60 metri complessivi, laddove vi siano le condizioni adatte nel rispetto della viabilità e naturalmente del Codice della Strada. Il secondo elemento positivo quindi, oltre il fatto di poter ampliare la misura complessiva dello spazio di suolo pubblico che gli esercenti potranno utilizzare per montare i propri dehors, mi pare già essere un elemento che vada finalmente nella direzione di andare incontro alle difficoltà che da tempo denunciano gli esercenti; nel secondo punto si semplifica un po’ la procedura, spesso parliamo di quanto la burocrazia sia purtroppo un macigno su quello che è un po’ tutto l’andamento del nostro Paese, e in questa delibera trovo anche un indirizzo che va verso una semplificazione delle procedure per la richiesta delle concessioni di suolo pubblico attraverso lo strumento di una PEC. Ciò che non mi ha convito, però, e qui entro... per quanto riguarda l’“impegna” della delibera, ciò che non mi ha convinto è la garanzia totale di COSAP gratuito per tutto il 2020 per tutti gli esercenti, e vi spiego il perché; il perché è questo: tale delibera al punto 4), cito testualmente: “Di concedere l’esenzione totale del pagamento del Canone di Occupazione Suolo Pubblico per le occupazioni si suolo pubblico di cui ai precedenti punto 1) e 3)”. Il punto 1) tratta sostanzialmente la possibilità degli esercenti di poter far richiesta e di utilizzo di una parte straordinaria di suolo pubblico, oltre quella tradizionale già in essere che hanno, che richiedono come concessione ogni anno. Il terzo punto, invece, appunto, parla di quella che è tutta la semplificazione e lo strumento semplificativo della PEC per fare richiesta sempre di questo utilizzo straordinario, e quindi parliamo della parte di superficie straordinaria dei dehors. Trovo conferma di questa mia titubanza al punto 6), dove invece si dice: “Di dare atto che, con successivo provvedimento della Giunta Comunale, potranno essere concesse agevolazioni - non “cancellazioni”, ma “agevolazioni” - del canone anche per le concessioni di occupazione di suolo pubblico con i dehors rilasciati ai sensi del precedente punto 5)”, e quindi, in funzione di questo, io ho chiesto di portare oggi in Consiglio in votazione anche una mozione che era già stata protocollata a mia prima firma, dove invece chiediamo il COSAP gratuito, senza termini temporali e senza parametri di metrature dei locali in essere e in capo agli esercenti, per tutto il 2020, perché credo che sia una risposta dovuta agli esercenti della nostra città. Voterò favorevolmente la delibera, ma spero anche che la mia mozione, che seguirà questa delibera, troverà il voto favorevole della Maggioranza. Grazie, ho concluso Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Consigliera. Adesso è iscritta a parlare la Consigliera Foglietta. Prego. FOGLIETTA Chiara Sì, grazie Presidente. Io sposo in toto gli interventi che mi hanno preceduto del mio Capogruppo e della collega Grippo. Io non sono tanto preoccupata del fatto che la delibera sia, come dicono alcuni, troppo a maglie larghe, ma più che altro sono preoccupata del fatto che questa delibera è arrivata con assoluto ed estremo ritardo, ritardo che peraltro viene di nuovo confermato oggi, Presidente, perché se questa mattina i moduli e le linee guida dovevano arrivare ed essere pubblicate sul sito della Città questo pomeriggio, in questa seduta d’Aula scopriamo che invece saranno pubblicate domani mattina, ma non importa se noi Consiglieri Comunali abbiamo passato la pausa pranzo ad avvisare i commercianti e gli esercenti commerciali che ci avevano telefonato, li richiamiamo tutti per dire di stare tranquilli e pazientare ancora oggi, perché domani capiranno, potranno capire come fare. Oltre ad essere a maglie larghe, questa delibera, però, ha chiaramente un pregio: l’Assessore Sacco ha ascoltato alcune idee e alcuni suggerimenti e quindi ha capito come fare per aiutare sia gli esercizi commerciali che somministrano alimenti e bevande, sia tutti gli altri, perché è vero ed è opportuno ricordare che questa delibera permette occupazione del suolo pubblico straordinaria a tutti i negozi che ne abbiamo necessità e ne fanno richiesta. Io continuo ad essere perplessa sulle modalità di gestione dell’Assessore rispetto al commercio in generale, ma spero che gli Uffici lo supportino in questo periodo, come spero anche che quello che ha detto questa mattina l’Assessore, ovvero che nel caso in cui - a verbale - nel caso in cui qualche esercente commerciale non stia rispettando le regole e il progetto da lui consegnato alla Città, ci sia in un primo momento solo un monito e che quindi non si inizi subito a multare come se fossimo degli sceriffi, questo non è un pensiero che condivido, ma è quello che è stato detto dall’Assessore questa mattina e spero che sarà così veramente. Grazie, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Vicecapogruppo Foglietta. Adesso ho il Consigliere Fornari. Prego, ne ha facoltà. FORNARI Antonio Sì, grazie Presidente. Io ringrazio l’Assessore Sacco e la Giunta, perché questa delibera non arriva né in ritardo e né in anticipo, anche perché il D.L. Rilancio è stato pubblicato in Gazzetta l’altro ieri, quindi non vedo come l’Amministrazione possa anticipare un qualcosa che è stato votato l’altro giorno, perché non so se tutti l’avete letto, ma l’articolo187 bis dice espressamente che si esonerano dal pagamento della TOSAP e della COSAP - nel nostro caso a Torino è la COSAP - le imprese di pubblico esercizio titolari di concessione e di autorizzazione di suolo pubblico fino al 31 ottobre 2020, quindi c’è già un decreto del Governo, che mi auguro verrà poi convertito in legge dal Parlamento, che dà una dotazione di 127 milioni di euro da ripartire tra tutti i Comuni, a copertura, appunto, dell’esonero del pagamento della tassa di occupazione del suolo pubblico, e aggiunge anche che c’è la deroga per la normativa in materia di imposte di bollo, quindi non dovranno nemmeno pagare l’imposta di bollo per presentare queste richieste e tutte le autorizzazioni. E di conseguenza, dopo il D.L. Rilancio, arriva la delibera che la Giunta mi pare abbia votato in settimana, nell’ultima riunione di Giunta, e che noi oggi votiamo in Consiglio, e che in questa settimana la maggior parte dei Consigli Comunali d’Italia voteranno. Quindi sinceramente parlare di ritardi in questo caso è assolutamente fuori luogo. Ma voglio sottolineare soprattutto il coraggio nel fare una delibera snella, con pochi vincoli, e sinceramente da parte mia non ho molte preoccupazioni, perché? Perché chi aveva già un dehors in passato, sa quali sono le prescrizioni principali che il Comune dà a chi esercita un’attività commerciale sul suolo pubblico, c’è già il Regolamento 388 che dà delle prescrizioni, quindi c’è già un qualcosa, a livello di prescrizioni, a cui un commerciante deve attenersi per fare un dehors, e aggiungerne delle altre in questo momento mi pare fuori luogo. Quindi, bene ha fatto la Giunta a fare una delibera snella, una procedura veloce, da domani ci sarà la possibilità di inviare il modulo e di avere un dehors..., praticamente in pochi giorni, avere un dehors a disposizione. Bene anche la possibilità di fare anche a chi non svolge un’attività di somministrazione, e quindi penso alle altre attività che non hanno, diciamo, un servizio al tavolo, ma che possono mettere dei tavolini per l’attesa dei propri clienti e per evitare gli assembramenti in coda. Quindi sicuramente da parte mia ci sarà un voto favorevole, credo ovviamente di tutto il Gruppo consiliare, ma ho notato che anche i Consiglieri precedentemente, pur esprimendo delle critiche, voteranno a favore, perché obiettivamente su una delibera di questo genere bisogna tutti essere d’accordo, e soprattutto, quando poi arrivano anche le coperture a livello nazionale da parte del Governo, non possiamo che essere d’accordo. L’unica questione, non so se è collegato anche l’Assessore regionale Ricca, perché non so se..., a volte partecipa o non partecipa, anche la Regione da parte sua ha promesso di inserire delle risorse, volevo capire dall’Assessore Ricca se queste risorse ci sono veramente oppure rischiamo di fare poi come gli straordinari della Polizia Municipale, in cui si promettono delle risorse e poi queste risorse non ci sono. Il Governo le risorse le ha messe, perché ha messo 127 milioni di euro per l’anno 2020; voglio capire anche se la Regione metterà delle risorse su questo tema. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Capogruppo Petrarulo. (Audio disturbato). Un attimo... Può riattivare il microfono? Perché la sentivamo malissimo. (Audio disturbato). No... deve avere qualche... può provare a riavviare, eventualmente uscire dalla stanza virtuale e rientrare? Perché deve esserci un problema con il microfono. Aspettando il Capogruppo Petrarulo, procedo con gli interventi, quindi prego Vicepresidente Ferrero. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Sì, grazie Presidente, io magari poi stacco il video, così riesco ad avere un audio migliore. Mi sentite, comunque? SICARI Francesco (Presidente) Sì, la sento. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Perfetto. Allora, grazie all’Assessore, grazie alla Giunta. Io ritengo questa delibera una delibera non nata solo per i commercianti, ma per dare quella possibilità anche ai cittadini di riavviare e di ripensare la nostra socialità in base alle necessità che ci sono state imposte, appunto, con queste distanze di tipo sanitario. Questa delibera è interessante, perché sburocratizza, cioè limita a due moduli, due e- mail e un vademecum quelle che sono, invece, le pratiche infinite, che sono tra le cose che deprimono in assoluto di più il commercio, e fa un focus secondo me molto interessante che dovremmo assolutamente sviluppare, che sviluppa forse una linea di pensiero molto forte su cui questa Amministrazione si può connotare, che è quella delle pedonalizzazioni naturali, cioè di quella riappropriazione dello spazio pubblico, dello spazio che sono appunto le strade - e non i parchi - in cui, appunto, i cittadini si riprendono in qualche modo, anche grazie all’utilizzo di spazi di fruizione, diciamo, commerciale, anche e non solo, però si riappropriano appunto dello spazio comune, di quelli che sono i beni comuni, perché le strade sono beni comuni, i parchi sono beni comuni, i lungofiume sono beni comuni e questa parola “beni comuni” la dovremmo declinare un pochettino di più. Io credo anche che si debba poi fare un focus sul discorso del decoro pubblico - ma mi sembra che qualche cosa sia già stata detta - e soprattutto sull’omogeneità che si deve cercare di dare, proprio perché più l’arredo urbano e l’arredo che verrà utilizzato sarà omogeneo, più l’occhio comunque si riposerà sulla bellezza del luogo, perché l’omogeneità in urbanistica, nella piccola urbanistica, la piccola urbanistica è poi quella che in realtà ci fa vivere meglio la città, perché è la differenza tra una panchina sgangherata e una panchina intera, su una panchina malamente colorata e una... che si fa la differenza della quotidianità. Quindi, se il posto dove noi andremo a prendere il caffè avrà delle caratteristiche, appunto, di gradevolezza e anche di verde, perché potremmo usare, come più volte ho ribadito e ho richiesto, delle forme anche di dissuasori o di distanziatori, comunque utilizzando quello che è il verde in cassonetto, il verde su pallet, sono questi piccoli pallet che si usano adesso, quindi possiamo veramente, attraverso questa deliberazione, incominciare a visualizzare quella città verde di cui noi abbiamo parlato, di questa città, dei cittadini, questa città dei beni comuni. Secondo me anche questa è una... non dico che sia solo questa delibera, ma può essere un articolato di delibere che ci mettono - come anche quelle che sta facendo l’Assessora Lapietra - un articolato di delibere che ci danno una visione di città che possiamo in fretta visualizzare, perché ne abbiamo parlato tanto, ma forse non siamo arrivati a quella capacità di vederla questo tipo di città, e magari accomodarla nel tempo, perché a me è piaciuto anche..., io non sarei appunto..., ho ritenuto giusto non puntualizzare in modo esagerato determinati aspetti, ma valutare poi, appunto, con le parti, con i portatori di interesse, perché? Perché abbiamo necessità di fare un lavoro di approccio veloce, di sistemazione, e poi allo stesso tempo anche di verifica. Secondo me sono almeno tre gli step in cui riusciremo a valutare come queste situazioni non siano provvisorie, ma potrebbero diventare nel tempo permanenti, proprio perché ci siamo appropriati degli spazi e questi spazi sono nostri e non vogliamo più ritornare indietro, e penso a quelle pedonalizzazioni che sono state storiche, la pedonalizzazione di via Garibaldi, la pedonalizzazione di via Lagrange, ci sono volute decine di anni per arrivare a soluzioni estremamente efficaci di appartenenza della cittadinanza, cioè alle strade. Ecco, io credo che, appunto, questo sia un primo step. Io ringrazio l’Assessore, appunto, per la celerità con cui ha realizzato questa delibera e credo che sarà giusto e normale per noi verificarne e dare degli aggiustamenti man mano che questa si attuerà. Grazie, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Proviamo a recuperare l’intervento del Capogruppo Petrarulo, sperando che funzioni il microfono. Proviamo. La sento. PETRARULO Raffaele Mi sente? SICARI Francesco (Presidente) Sì, la sento. PETRARULO Raffaele Perfetto, così Lubatti è contento. No, no, così almeno Lubatti è contento, sennò poi pensa che (incomprensibile) ci mancherebbe, Lubatti è principe su queste cose. No, lasciamo perdere Lubatti, che non c’entra niente adesso, la battuta era della chat, quindi lo volevo anche salutare, perché è molto carino quando fa le battute. Il problema che io dico, invece, e ringrazio invece l’Assessore Sacco, che, checché se ne dica sul commercio, lo sto seguendo molto perché... e anticipa sempre, nel senso io lo anticipo e lui poi esegue, ma certe volte non mi interessa passare poi non per quello che..., cioè ci sono già i giornali che hanno detto che la delibera è già approvata con le mozioni di accompagnamento, chi vota a favore, chi vota contro, quindi... cioè, stiamo ancora discutendo, questo fa capire certe volte qual è l’interesse e qual è invece la pubblicità che si vuol dare quindi alla delibera. Io penso una cosa molto, molto, molto importante, che è questa: ci saranno dei problemi non indifferenti, perché, nel momento in cui cosa giusta è la velocità nel poter dare quindi la comunicazione per poter usufruire di questi 60 metri quadri - 5 per 12, quello che sia -, però c’è su molte vie, soprattutto in centro, ma anche non dico in periferia, soprattutto anche, ci sono altri esercizi commerciali adiacenti che potrebbero quindi usufruire di quello che è lo spazio che è loro preposto, perché qui quel “salvo i diritti di terzi” sono proprio il “salvo il diritto di terzi”, che qui bisogna avere quindi l’accettazione da parte dell’esercizio commerciale a fianco, perché non tutti i bar hanno quattro o cinque vetrine, molti ne hanno una sola e quindi, avendone una e potendo mettere solo davanti al proprio esercizio quel... sarebbero due tavolini, se bastano, sono nelle strisce prospicienti a quello che è il marciapiede stesso, perché sul marciapiede penso che occorra anche che ci sia il passaggio per eventuali disabili o via discorrendo. Diverso è il caso in cui c’è la possibilità di poter usufruire di zone verdi, su questo infatti, io poi stamattina mi sono scordato di fare la domanda all’Assessore Sacco, mi viene in mente corso Racconigi, dove ci sono dei bar o dove ci sono altri viali alberati naturalmente, che c’è il corso che passa in mezzo quindi, no? Che lì parla di controviali o di strade, quindi mi piacerebbe poi avere anche una piccola rassicurazione, perché, salvo il Codice della Strada, mettere sotto... per chi conosce corso Racconigi, da corso Vittorio a via Cialdini, a corso Francia per capirci, perché questo caso vale anche poi per altre vie alberate, per il bar che non riesce a mettere davanti i tavolini, quindi avere questa metratura perché non ce la fa, perché non ha le distanze, può usufruire quindi delle (incomprensibile) che sono all’interno di questo, che sono zona blu in questo senso, ma sono parcheggi normali o possono essere aree quindi di “giardino”, fra virgolette? Perché questo è importante anche, perché se noi diamo queste possibilità a questi bar o a questi esercizi, naturalmente io paro di bar, perché, se lo diamo anche a chi fa poi il commercio al dettaglio, diventa veramente deleteria la cosa, perché io vorrei capire se tutti quanti chiedessero i 60 metri o chiedessero di poter mettere antistante il proprio dehors o i propri tavolini o il proprio spazio per l’attesa, perché qui si parla anche di spazi per l’attesa per poter entrare all’interno dell’esercizio commerciale, ecco, su questo è importante. Logico che occorre, qui tanto si parla in vari titoli, sia dal Governo che dalla Regione, che poi anche dal Comune della sburocratizzazione, quindi di essere molto più agevole, come ben sapete io faccio il commercialista, se io vi elenco quanti sono i DPCM, le ordinanze, i decreti, quelli comunali, regionali e nazionali e il Testo Unico, io penso che solamente a leggerli dobbiamo ancora... siamo ancora qui a parlarne, e quindi penso per una volta che ci sia proprio la volontà da parte del Comune quindi di essere precursore il Comune, che con una semplice mail, come abbiamo detto, si possa fare, fatti salvi naturalmente, in autocertificazione, che i manufatti che vengono effettuati, in questo caso molto semplici, che sono quelli dei tavolini per quello che riguarda i bar, gli ombrelloni, non si vanno a fare delle cose che possono essere poi pericolose per quelli che sono gli utenti, che sono quelli che saranno i clienti. Quindi di sicuro vedrà l’Assessore Sacco il mio voto favorevole, come Lista Civica Sicurezza e Legalità, ci mancherebbe, anche perché questa è una cosa che è da fare, è da andare avanti. Sicuramente è un palliativo fino a novembre, perché, sperando che il tempo mantenga e quello che possa essere, perché senza le coperture (incomprensibile) non penso che molti bar e molti ristoranti possano permetterselo con quello che hanno pagato oggi fra sanificazioni e via discorrendo, occorre naturalmente poter essere, quindi, preparati su questo. Mi piace anche il discorso che faceva l’Assessore Sacco quando dice che all’inizio - spero che sia così naturalmente - ci sarà da parte di coloro che sono preposti al controllo, la Polizia Locale naturalmente, diciamo l’avvertimento che qualcosa non va o non è fatto nella maniera giusta, è logico che questo avvertimento poi deve essere recepito, perché dove c’è la sicurezza non si può derogare: se la sicurezza significa che quel manufatto, che quella piattaforma è pericolosa per chi ci va sopra, questa qui o la si adegua o naturalmente diventa insicura e l’insicurezza non può essere gestita. Quindi il voto sarà favorevole, lo dico già subito. La mozione di accompagnamento che stiamo discutendo anche è una mozione che è anche interessante per quello che riguarda la proposta del Capogruppo Lo Russo; ci sono naturalmente delle cose che vanno affinate, ma nel complesso quello che a me interessa è la delibera vera e propria, che concede immediatamente, quindi spero che sia votato immediatamente e quindi già oggi col voto favorevole di tutte le Forze politiche, che concede quindi la possibilità sicura di poterlo fare. Ho dei dubbi, e lo ripeto, lo chiudo questo, sulle autorizzazioni salvi terzi, quindi degli esercizi commerciali confinanti, degli amministratori degli stabili e via discorrendo; su questo ci torneremo sicuramente, perché sicuramente molti non riusciranno ad avere quelle che sono le autorizzazioni, vuoi per incuria, vuoi per difficoltà di contatto, vuoi per questo, su questo Assessore dobbiamo capire se sul suolo pubblico, quindi sul suolo del parcheggio, si può derogare, se sul suolo del giardino si può derogare naturalmente e cercare poi di fare quell’integrazione che per me sarà necessaria nei prossimi giorni. Grazie, Assessore. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Capogruppo Petrarulo. Adesso ho il Consigliere Carretto, prego ne ha facoltà. CARRETTO Damiano Grazie, sarò molto breve. Ripeto quanto già espresso questa mattina in Commissione, per cui invito, appunto, la Giunta a ragionare, oltre che in termini di dehors, anche in termini di pedonalizzazioni, avendo già individuato, da quel che ho capito, almeno tre aree su cui è possibile avviare una progettazione fattiva, quindi si parlava di via Mazzini, via Chiesa della Salute nell’area mercatale e una parte di Borgo Campidoglio, quella dove insistono le attività commerciali, e quindi chiederei di andare avanti celermente su questo aspetto, e in relazione a questo ho accolto con molta sorpresa e molta soddisfazione la mozione dei colleghi di Minoranza, che condivido in toto, e che forse finalmente segna un cambio di passo di parte della Minoranza riguardo a tutto il tema delle pedonalizzazioni, un cambio di paradigma sulla mobilità, una sottrazione di spazio dalle auto per restituirla ai cittadini, quindi ai pedoni ed eventualmente anche ai ciclisti, per cui ho firmato questa mozione molto, diciamo, soddisfatto di questo cambio, per cui mi aspetto che d’ora in poi che la Forza politica che ha proposto questa mozione non si metta più di traverso sulle proposte che vanno nella direzione auspicata dalla mozione dell’Amministrazione, sia in Consiglio Comunale e ancor di più nelle Circoscrizioni; in questi anni abbiamo avuto parecchie difficoltà a portare avanti alcuni progetti proprio a causa di posizioni altalenanti delle Circoscrizioni e quindi, appunto, accolgo con molto favore questa conversione “sulla via di Damasco”. Quindi voterò a favore della mozione presentata, se non sbaglio, a prima firma del Consigliere Lo Russo. Invece, per quel che riguarda l’atto della Consigliera Montalbano, credo che sia un pochettino troppo spinta come richiesta in questo momento e forse anche un po’ troppo perentoria, viste le condizioni assolutamente in bilico del Bilancio della Città di Torino con un Governo che ha garantito alcune risorse non assolutamente sufficienti, l’abbiamo già detto più volte; non mi risulta che - a parte qualche spicciolo - la Regione abbia intenzione di, così, intervenire con trasferimenti alla Città di Torino, quindi temo che in questo momento la richiesta della mozione sia assolutamente, seppur condivisibile nelle intenzioni, molto difficile da attuare, per cui io su quella mozione mi asterrò. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Consigliere Carretto. Adesso ho il Capogruppo Napoli. Prego, ne ha facoltà. NAPOLI Osvaldo Grazie, Presidente. Io sarò molto veloce, perché corriamo il rischio di ripetere le stesse cose che hanno detto gli altri colleghi. Allora, inizio in maniera diversa: ho ascoltato con attenzione le parole del Consigliere Carretto e me le sono segnate, la “via di Damasco”, cioè il PD o chi per esso sta incominciando a rivedere la sua posizione e “sulla via di Damasco” ha le conversioni; non vorrei..., cioè, secondo me è già l’inizio di un colloquio visto che abbiamo iniziato, qualcuno, il sottoscritto, a parlare di prossime elezioni, sentire queste parole sotto l’aspetto politico mi fanno capire che all’interno, in modo particolare del Movimento 5 Stelle, questo tipo di delibera porta a far sì di vedere un ravvedimento da parte del PD sulla via di Damasco, e oltretutto - l’ha detto anche Carretto - l’inizio di un nuovo rapporto; beh, io prendo atto di questo, certamente mi fa piacere, cioè mi fa piacere la chiarezza sotto l’aspetto politico, devo capire se è una dichiarazione di Carretto oppure se è una dichiarazione che coinvolge invece il Movimento 5 Stelle, la differenza è notevole però è una domanda che io pongo. Detto questo, guardate io credo che sia un atteggiamento estremamente positivo quello dell’Amministrazione, quindi quello dell’Assessore Sacco e del Sindaco su questo tipo di delibera nei confronti delle categorie interessate, tanto che come ha detto qualcuno prima di me, tutte quante le associazioni hanno approvato, dovrei dire appunto la mia esperienza... se vuoi il potere, e quando dico di potere, quando uno si va a misurare in termine elettivo, se vuoi il potere in termine di servizio tanto per chiarire, devi poi saperlo esercitare e, non vi sono dubbi, prendendoti le tue responsabilità. Questo è quello che mi hanno insegnato nella vita e mi hanno insegnato in Amministrazione nel vivere l’Amministrazione da Consigliere e da Sindaco; in questo caso, Sacco e l’Amministrazione ha preso certamente delle responsabilità, e bene ha fatto, e quando ci vuole, ci vuole, non è per sicuramente... diversamente da Carretto, non mi espongo più di tanto, però questa delibera certamente è positiva perché vi posso garantire che ho sentito parecchi, in modo particolare nel mondo della ristorazione, nei mondo dei bar e dei caffè, un’estrema positività nell’approvare questo, e debbo dire che anche nelle Circoscrizioni, lo dico con estrema chiarezza, Forza Italia, chi rappresenta, ha tenuto un atteggiamento su questa linea. Quindi i complimenti vanno all’Amministrazione comunale, ben fatto; quanto hanno proposto il collega Lo Russo e il resto sono certamente correzioni che se accettate sono estremamente positive, mi auguro soltanto, ripeto, che tutti abbiano il buon senso di una situazione di emergenza e in quella situazione di emergenza sappiano, come dire, navigare in maniera corretta specialmente sotto l’aspetto sanitario di cui abbiamo ancora bisogno di essere estremamente cauti. Grazie, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Capogruppo Napoli. Adesso ho il Consigliere Giovara. Prego, ne ha facoltà. GIOVARA Massimo Grazie, Presidente. Intanto sono concorde con gli interventi dei miei colleghi di formazione politica che mi hanno preceduto, soprattutto con l’ultimo intervento a cura di Damiano Carretto, sono felice di questa delibera che, caro Assessore Sacco, riesce a fare il miracolo di convincere a sottrarre spazio alle automobili anche il Capogruppo del Partito Democratico. È fantastico perché votano “sì” ma criticano lo stesso e questo è un atteggiamento a cui siamo abituati. Il ritardo, l’ha già spiegato il mio collega Fornari, sarò molto veloce, i moduli prima della delibera mi sembra una richiesta un po’ esagerata da parte di una collega che mi ha preceduto e il non fare le multe è in uno stile che a mio parere non andrebbe perseguito. Bisogna spingere, bisogna spingere per la pedonalizzazione il più possibile, appunto sottrarre spazio alle auto e io vorrei ricordare, e quindi anch’io ho sottoscritto la mozione di accompagnamento del Capogruppo del Partito Democratico. È veramente un cambio di passo interessante in cui si può sperare finalmente di avere la città dalla nostra e convincerla che le auto sono un problema di questa città e non una risorsa; vorrei aggiungere un servizio alle attività culturali di cui spero parleremo presto anche con gli altri Assessori competenti perché non se ne fa cenno in questa delibera, invece sarebbe importante legare in maniera permanente la sottrazione di spazio pubblico alle automobili e quindi la concessione di suolo pubblico a quegli esercenti e a quelle attività culturali che desiderano, appunto, costruire eventi culturali. La Città di Torino non ha grandi risorse per aiutare ma ce la sta mettendo tutta, può utilizzare il suolo pubblico per dare una mano a quelle attività che decidono - e ce ne sono tante, anche di attività commerciali, non necessariamente associazioni culturali - di promuovere attività culturali capillari sul territorio e diffuse, a questo proposito penso che depositerò a breve una mozione su tale tema e intanto ringrazio per questo straordinario miracolo che ha fatto l’Assessore Sacco e voterò ovviamente a favore, grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Consigliere Giovara. Adesso ho il Consigliere Carretta. Prego, ne ha facoltà. Carretta? CARRETTA Domenico Ci sono, mi sente? SICARI Francesco (Presidente) Sì, la sento. Prego. CARRETTA Domenico Mi vede anche? Non è necessario però ci sono. SICARI Francesco (Presidente) Prego, prego, intervenga. CARRETTA Domenico Allora, dicevo che è utile, a mio avviso, sfruttare questi brevi minuti non per fare polemiche inutili o richiamando cose di cui si ignora totalmente la natura, ma per fare un in bocca al lupo ai commercianti, agli operatori che in questi mesi hanno sofferto e continueranno ahimè a soffrire quelle che sono le pene di una crisi che è complicata, è difficile da gestire; ma soprattutto sfruttare anche questo tempo a disposizione per ringraziare gli uffici e ringraziare i Dirigenti, ma soprattutto per incoraggiarli, vista la mole di lavoro che si troveranno ad affrontare nelle prossime (incomprensibile). Io credo che, come è stato ribadito da diversi autorevole esponenti prima di me, questa sia un’occasione, sia un’occasione che come Consiglio, come Giunta si può sfruttare per uscire dall’oblio, perché guardate, io non ne conosco la natura e Dio me ne scampi del termine “pedonalizzazioni naturali”, non so davvero cosa significhi. Io so che le pedonalizzazioni nascono da un confronto, confronto anche lungo con i cittadini, con le associazioni di categoria e devono essere proposte, nascono dall’individuazione delle risorse, e con coraggio bisogna portarle avanti, e questo cambio di passo che è stato più volte sottolineato come una conversione, io poi sono estremamente laico su questo, sulla via di Damasco, faccio presente, e lo saluto anche io con entusiasmo visto che erano quattro anni che questa Giunta era completamente silente sul tema delle pedonalizzazioni, c’è voluta una mozione se non sbaglio a firma, presentata dalla Consigliera Albano per svegliare dal torpore l’Assessore Sacco e Lapietra che avevano ben altro in testa per bloccare il traffico e per stroncare definitivamente il commercio, ma comunque ben venga, ben venga, faranno il pari con Lagrange, con Carlo Alberto, con piazza San Carlo, piazza Castello partendo da via Garibaldi, quindi una serie di pedonalizzazioni che sono state portate avanti ed hanno portato sicuramente beneficio alla città. Ecco, io credo che davvero questo momento possa, in un certo senso, segnare un cambio di passo di questa Giunta, una Giunta che fino adesso si è nascosta e, ahimè, per una situazione così drammatica, finalmente, riesce a fare delle proposte, delle proposte che ci vedono naturalmente partecipi, ci vedono partecipi, perché? Perché le abbiamo non solo sostenute ma le abbiamo realizzate anche quelle opere di pedonalizzazione. Finisco perché sempre per quanto riguarda le conversioni, e visto... sono stato chiamato in causa, anche per il mio ruolo che ho, dall’Onorevole Napoli, inviterei anche l’Onorevole a ripensare una sua riconversione, magari prendendo le distanze dai nipoti del Movimento Sociale e dalla Lega secessionista con cui governa in Regione, dopodiché ci sarà tutta l’autorevolezza e la credibilità per parlare di conversione, di cambio di rotta, di cambio di marcia e di quelle che volete. In questo momento bisogna fare “in bocca al lupo” ai commercianti, bisogna essere vicino ai commercianti che si stanno dando un gran da fare, bisogna sostenere qualora dovessero arrivare proposte concrete che non abbiamo mai visto in quattro anni, ripeto quattro anni, di pedonalizzazioni naturali... così... scusate ma sono ancora così colpito da questa terminologia; noi siamo qui e aspettiamo, appunto, che ci siano interventi che riescano a continuare nel solco emergenziale, un solco emergenziale che appunto stiamo sostenendo e che in un certo senso portino davvero a rivedere un modello di città con cui dovremmo inevitabilmente fare i conti, perché sarà una città diversa da quella che si conosceva fino all’altro giorno. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio. Prego, Capogruppo Tresso. TRESSO Francesco Grazie, Presidente. Io trovo che sia un bene, che sia un atto che tende ad attuare una disciplina speciale e transitoria, perché ricordiamolo, è in vigore fino a novembre, per semplificare e rendere più rapido l’iter autorizzativo per gli esercizi che vogliono richiedere l’occupazione di suolo. Era una mossa, un atto dovuto, credo fosse necessario e fondamentale per cercare di dare un po’ di ossigeno a tutto il comparto che è fortemente penalizzato. Peraltro, mi sembra che la cosa anche fondamentale ed importante fosse agire coerentemente con la previsione del Decreto del Consiglio dei Ministri, con l’attuazione del Decreto del Consiglio dei Ministri, che sospende il pagamento dell’occupazione di suolo fino ad ottobre. Io credo sia necessario, com’è stato richiamato da alcuni, avere coraggio in questa fase, al di là di quello che è il perimetro che la Città viene ad esercitare in subordine a ciò che gli organi sovraordinati, cioè la Regione ed il Governo le concedono, bisogna avere il coraggio di fare delle azioni più forti. Se vogliamo i modi per garantire la sospensione della COSAP, anche oltre, ci sono, abbiamo la possibilità di avere delle risorse (incomprensibile), che sono date dalla sospensione del conto capitale dei mutui, e quindi dobbiamo (incomprensibile) maggior risorse al Governo. Quindi, era un atto dovuto, mi sembra interessante anche quanto prevede con una semplice autocertificazione di andare a snellire molto tutte le pratiche. Attenzione, però che ci sono alcuni elementi che io ravviso. A parte la polemica sulle pedonalizzazioni, che francamente non capisco, qui stiamo votando un atto, e lo ricordo ai Consiglieri della Maggioranza, che cerca di salvaguardare il commercio, cerca di dare ossigeno ad una categoria che è stata molto penalizzata e che lo sarà in una fase che, ahimè, sarà ancora molto lunga. Non stiamo discutendo delle politiche green della Città. Io poi sono assolutamente disponibile a parlare anche di quali siano le politiche di maggiore sostenibilità della Città, soprattutto in un’epoca dopo l’emergenza che abbiamo vissuto, che ci obbliga a riflettere su nuovi paradigmi di vita, su nuovi paradigmi di vivibilità, però non nascondiamoci davvero dietro una foglia di fico, che questa sia l’attuazione delle politiche green, ma per favore. Che cosa vuol dire? Che abbiamo sviluppato in questi anni una politica che vada incontro alla ciclabilità, con quelle piste ciclabili che abbiamo fatto, che sono particolarmente poco efficienti, efficaci e che non hanno neanche saputo in quattro anni riuscire a riconnettere dei tratti che erano importanti fare? Ma crediamo davvero che sia questo riuscire a dare la sostenibilità? Cioè, decidere a priori quali saranno le aree pedonalizzabili, senza concertare, così com’è stato fatto con ZTL, altri provvedimenti, senza arrivare ad una progettazione con chi, sulla pelle, vive i risultati di quelle scelte? Allora, in primis le emergenze di questo tipo ci devono far capire che è fondamentale una fase di dialogo, di confronto, poi ovviamente la politica deve scegliere, ma assolutamente non in autarchia, ma avendo condiviso i criteri di scelta. A me sembra che i criteri di scelta siano quelli, per dire, che da un lato mettiamo noi sullo stesso piano le piazze, le strade, le aree verdi, i marciapiedi, le aree dedicate alla sosta, le zone pedonali, tutto quello che c’è, non è che facciamo poi di tutta l’erba un fascio, forse un po’ più di articolazione…è ben vero che è da poco che il Decreto del Consiglio dei Ministri è arrivato, ma insomma, si sapeva che saremmo arrivati a questo punto, forse si poteva iniziare a lavorare a livello politico nel valutare magari delle possibilità un pochino più disarticolate, a seconda di questi ambiti che ho appena citato. Dopodiché è chiaro che l’assegnazione di nuovi spazi, peraltro anche mantenendo conto delle concessioni già esistenti, dovrà rispondere a dei concetti di mantenere un rapporto equilibrato e soprattutto di garantire che non entrino in concorrenza, in alcune aree ed in alcuni ambiti, più richieste che poi rendano magari difficoltoso il poter mantenere un certo tipo di equilibrio. Allora, in questi casi potrà essere valutata, sicuramente, la pedonalizzazione temporanea, però capiamo anche cosa vuol dire e parliamone con quelli che sono i diretti responsabili, gli attori di quelle aree, perché se no rischiamo di fare provvedimenti che vogliono andare incontro, favorire una certa possibilità di ripartenza e di sussistenza quasi, direi, economica, e poi li andiamo a bastonare, a penalizzare in un’altra maniera, se non è sufficientemente valutata tutta una serie di conseguenze, che invece vanno ad impattare. Quindi la mia sollecitazione è dire, io, come spero si sia capito, sono favorevole e voterò positivamente a quest’atto. Ho condiviso, tant’è che l’ho anche sottoscritto, la necessità di puntualizzare alcuni aspetti, come mi sembra che la delibera di accompagnamento voglia fare, per cui voterò convintamente anche la delibera. Credo sia necessario avere maggiore coraggio, quindi anche sulla mozione della Montalbano, poi la valuteremo, ma ritengo sia un messaggio importante da dare anche livello comunale, però vorrei solo che fosse ben chiaro all’Assessore Sacco, e a tutta la Giunta, che il processo che oggi mettiamo in atto, che può avere un elemento anche di coraggio, e comunque di urgenza, e quindi anche capacità di rispondere in fretta, semplificando molto, richiede un monitoraggio molto attento, proprio perché sono mancate tutta una serie di analisi un pochino più articolate, ancora oggi …presto non avevamo neanche questo vademecum che ci spiega alcuni aspetti, rischiamo di rimandare un po’ sulla categoria dei commercianti l’assunzione di responsabilità, che in parte ci vuole, ma in parte deve essere anche un sistema governato, e quindi è fondamentale questo monitoraggio per evitare poi ad arrivare a delle situazioni di conflittualità. Questo ad oggi non ci è chiaro come verrà eseguito, cercheremo di stare attenti anche noi, e continuare a sollecitare che venga condotto con efficacia, ma è assolutamente necessario. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Capogruppo Tresso. Adesso ho segnato il Consigliere Mensio. Prego, ne ha facoltà. MENSIO Federico Grazie, Presidente. Io volevo solo esplicitare il mio voto di astensione rispetto alla mozione di accompagnamento, mentre ovviamente sarà favorevole per la delibera. Motiverò il voto dell’astensione dicendo che, come ha suggerito anche un altro Consigliere, si ribadisce quanto la Consigliera Albano in parte ha esplicitato nella sua mozione, ma soprattutto io ricordo che nel 2017 la Maggioranza e solo la Maggioranza sostanzialmente, perché ci furono quasi l’assenza totale del Partito Democratico in quella votazione, un atto relativo alla qualità dell’aria, che proponeva proprio delle pedonalizzazioni temporanee fatte di concerto con le Circoscrizioni quindi, come dire, io non credo più, mi dispiace, alla conversione sulla via di Damasco, come ricordata, specialmente per normali esseri umani quali noi siamo e quindi non ritengo di dover dare il mio voto favorevole. Tuttavia non sono contrario, diciamo, nei principi generali, tanto più che lo abbiamo ribadito nel 2017, lo ribadiamo con la mozione della Consigliera Albano, alle pedonalizzazioni anche temporanee, come pure ad un controllo più capillare e concreto delle violazioni al Codice della Strada, cosa che ricordo anche su questo ci furono ampie critiche quando parlavamo di mala sosta in una situazione normale, quindi prima si passa dalle critiche e poi a delle proposizioni, a me sembra veramente un po’ anacronistica la cosa. Detto questo io, appunto, anche su questo mi piacerebbe sapere se in tal senso la Regione vuole contribuire al miglioramento della ciclabilità e delle pedonalizzazioni nelle grosse città, ovviamente non solo Torino, ma penso anche a città come Novara, Vercelli, piuttosto che Alessandria, sarebbe anche un bel segnale in tal senso. Quindi io motivo solo la mia astensione al voto della mozione di accompagnamento. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Consigliere Malanca. MALANCA Roberto Grazie, Presidente. Spero che mi si senta, perché oggi ho qualche problema di connessione. SICARI Francesco (Presidente) La sento benissimo. MALANCA Roberto Grazie mille. No, un intervento molto breve, perché ovviamente anche io plaudo all’iniziativa degli Assessorati di questa Città, che stanno sicuramente facendo, non soltanto tutto il possibile, ma anche a volte l’impossibile per facilitare quello che è la vita dei commercianti, degli abitanti e dei cittadini, dal buono pasto a tante altre iniziative, comprese anche quello sulla mobilità, sulla restituzione dello spazio ai cittadini. Volevo tranquillizzare il collega Carretto, che ha parlato, appunto, come stiamo dicendo tutti, della conversione sulla via di Damasco. Io ritengo che non ci sia ovviamente una conversione sulla via di Damasco da parte di nessuno dei partiti presenti in Consiglio Comunale, molto semplicemente, da parte di qualcuna di queste forze politiche, c’è quello che si chiama un opportunismo politico, per cui, a seconda dei momenti, quando si sente che l’aria tira contro la ZTL, si è contro la ZTL, quando si sente, invece, che l’aria tira a favore delle pedonalizzazioni, si è a favore delle pedonalizzazioni. Quando si decide che si prendono più voti appoggiando un tipo di politica che va per la maggiore in quel momento, si adotta quella politica, non si ha una linea programmatica come quella che è stata espressa dal Movimento 5 Stelle, che viene avanti coraggiosamente, tra mille difficoltà, portata avanti da questa Giunta e da questa Maggioranza. Per cui anche io, come il collega Mensio, credo che mi asterrò su un atto che niente ha a che vedere con quella che è una coerenza di una forza politica, ma semplicemente un modo di voler andare dietro ad una corrente che in questo momento si vede maggioritaria o comunque sicuramente appoggiata anche dalle associazioni di commercianti, da tutti quelli che in questo momento non vedono di mal occhio quella che è la politica portata avanti da quest’Amministrazione. Aggiungerei, se proprio si vuole fare qualcosa, io chiedo ai Consiglieri che fanno parte di questo consesso e che hanno appoggi, o magari anche ruoli, in quello che è il Consiglio Regionale, o addirittura in qualche Assessorato, di farsi promotori, di evitare di far fare delle norme che vanno in conflitto o in sovrapposizione con quelle nazionali, tipo l’articolo 38 della Legge 95, che oltretutto non prevede nemmeno un ristoro per i Comuni, quindi si rischia che i Comuni non sanno a quale normativa fare riferimento e perdono magari quello che è il contributo del Governo, che invece su questa cosa ci ha messo 121 milioni di euro. Io chiederei che, o la Regione aggiunga dei fondi a questi finanziamenti del Governo, oppure faccia pure a meno di andare in contrapposizione o in sovrapposizione, meglio, con normative nazionali, magari condizionando politiche locali che nulla hanno a che vedere con quella che è la normativa regionale. Direi di più, perché la Regione, invece, non mette anche altri fondi, per esempio, per facilitare i Comuni che magari non arrivano a 50.000 abitanti, a raggiungere lo stesso tipo di politica che si sta decidendo di fare a livello nazionale? Ma questo non è un problema che ha a che fare con questo Consiglio Comunale, ma con altri tipi di Consiglio di ordine un pochino superiore, come quello regionale. Grazie, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Consigliere Malanca. Adesso ho il Consigliere Lubatti. Prego. LUBATTI Claudio Grazie, Presidente. Io sono ad intervenire, intanto per sottolineare la bontà dell’iniziativa nel suo complesso, perché credo che l’Assessore Sacco abbia colto il bisogno che c’era sul territorio ed abbia trovato gli strumenti, diciamo così, per attivare immediatamente l’Amministrazione Comunale, una volta tanto, sull’esigenza a restare sul pezzo, ad andare verso la sburocratizzazione. Quindi, ci sono state alcune cose durante il dibattito di oggi, che mi hanno trovato particolarmente attento ed altrettanto, come posso dire, così, favorevole ad una condivisione degli obiettivi, dalla Commissione di stamattina, che si è svolta anche con la presenza dell’Assessore all’Innovazione, che ci ha dato qualche informazione in più su altre questioni. Il dibattito di oggi, però, in realtà è surreale da un certo punto di vista, o almeno io l’ho colto come tale e mi scuserà, Presidente, se voglio condividere questa riflessione con tutti voi, perché da un dibattito nel merito sul quale, come farà poi probabilmente il Capogruppo, o chi per lui in dichiarazione di voto, ci porterà ad un posizionamento favorevole su questa delibera, che avevamo già preannunciato, se non ricordo male, già stamattina. È venuta fuori una discussione a copertura di alcune mancanze, che quest’Amministrazione ha avuto nel tempo per motivazioni che adesso io non solleverei, ma che in uno spirito forse troppo aziendalista, io direi come a risultato zero. Nel senso che oggi utilizzare questa delibera per rivangare e riconfermare a voi stessi, direi, non a sé stessi, ma a voi stessi, la bontà delle vostre linee programmatiche, che ormai sono rimaste non sviluppate per quattro lunghi anni, e che invece immediatamente verranno rispolverate e messe a terra grazie alla delibera dell’Assessore Sacco, che ho appena finito di lodare, è ridicolo, nel senso che non c’è corrispondenza diretta tra lo strumento ed il risultato. Quindi, l’Assessore Sacco ha fatto una buona delibera su un bisogno che c’era nel mondo del commercio, bene; che adesso l’Assessore Sacco sia la punta dell’iceberg di un grande lavoro fatto sulla mobilità dall’Assessore La Pietra, in grande collaborazione con le Associazioni dei commercianti per uno sviluppo della mobilità sostenibile e l’ottenimento di aree pedonali vaste nella nostra Città è semplicemente una falsità, e quindi io eviterei di dare la sensazione ai cittadini, pochi o tanti che siano, che ci stanno ascoltando e che ci ascolteranno nella registrazione, la sensazione che in un Consiglio Comunale di questo livello, perché vogliamo essere un Consiglio Comunale di livello ed a livello, diciamo, della cittadinanza che rappresentiamo, si raccontino delle falsità; questa è stata un’Amministrazione che, ad oggi, non ha pedonalizzato un metro della nostra Città, punto. Lo farà, lo farà grazie alla delibera di Sacco, che apre una nuova era negli ultimi 12 mesi di Amministrazione e pedonalizzerà corso Marconi, la continuazione di via Roma, via Mazzini, San Donato, staremo a vedere, ma ad oggi su questo tema c’è sostanzialmente un buco, un buco che non si copre con la delibera dell’Assessore Sacco, sebbene questa sia una delibera da sostenere e che io voterò nel mio piccolo a favore, convintamente. Quindi, riporterei il tutto nell’alveo di una discussione corretta nel merito della delibera ed inviterei i colleghi a non fare un tentativo, diciamo, che risulta particolarmente maldestro, quantomeno per chi conosce bene le attività di quest’Amministrazione, di portare questa delibera a trionfo di una politica sulla mobilità che in realtà non c’è mai stata, per mille motivi. Ma, basta dire che i commercianti della via che viene citata più volte durante questo Consiglio, non sanno nulla, e questa era l’Amministrazione che ha vinto le elezioni dicendo “basta con le decisioni prese dall’alto, noi siamo i rappresentanti dei cittadini e con i cittadini decideremo per la strada tutte le iniziative che noi metteremo in campo”, guardate, i negozianti di quella via non sanno nulla, hanno letto la cosa sul giornale. Avete concordato qualcosa con il Presidente dell’Associazione nazionale, regionale, cittadina? Avete fatto un errore, perché tanto quelli che dovranno poi partecipare alla realizzazione di quella pedonalizzazione e che, lasciatemi dire, la renderanno anche vincente o meno, a seconda della loro capacità di renderla vincente, della loro dedizione al territorio, non tanto di chi firmerà la delibera o di chi firmerà in qualche modo le ordinanze che l’applicheranno, saranno loro a doverla poi applicare e realizzare, e quindi renderla anche un successo. Ovviamente, sarà molto complicato, ma credo che siano all’altezza della sfida. Quindi io sono assolutamente confidente del fatto che questa sia un’operazione positiva, che vada nella direzione giusta, ma che, ragazzi, fino ad oggi non si è visto niente. Cioè, abbiamo interrogato l’altro giorno la Sindaca sul tema di corso Marconi, perché dopo due anni in cui il nostro amico, Vicesindaco Montanari, che rimpiangiamo ancora in alcune occasioni - pensate un po’ come siamo messi - ci ha spiegato per due anni che la delibera del parcheggio di corso Marconi andava assolutamente ritirata, perché la Città era nelle condizioni tecniche ed economiche per riqualificare la via pedonalizzandola totalmente con un progetto di riqualificazione, siamo fermi anche su quel progetto. Quindi, ripeto, bene la delibera, bene l’Assessore Sacco. Ha lavorato bene su questa delibera? Secondo me sì, ha lavorato bene, hanno lavorato bene i suoi uffici, sono leggermente in ritardo sulla realizzazione, ma credo che stiano, come posso dire, navigando anche loro in una situazione molto complessa, quindi non sarò io qui a dire se era giusto, doveva presentarsi con il modulo, senza modulo, non voglio entrare nel merito, voglio mantenere un livello dell’intervento alto, però nello stesso tempo, per favore, adesso, che voi ci veniate a spiegare che noi ci siamo convertiti sulla vostra politica di mobilità, quando non toccate palla da quattro anni e non realizzate un metro delle pedonalizzazioni degli ultimi quattro anni, mi sembra oggettivamente un po’ troppo per poter stare in silenzio. Come sapete, io evito di intervenire per fare perdere tempo a tutti nei Consiglio Comunali, siamo già tutti in difficoltà in questa formula alla quale siamo chiamati per svolgere i Consigli Comunali, quindi evitiamo i Consigli Comunali fiume nei quali ci parliamo addosso, però diciamoci la verità, cioè qui si è andati, secondo me, un po’ oltre, e il tentativo di coprire le mancanze di quest’Amministrazione con questa delibera, ripeto, risultano davvero maldestre. Quindi, la ringrazio, Presidente, per il tempo che mi ha dato. Ovviamente sono assolutamente allineato al Gruppo, quindi voterò favorevolmente per quel che mi compete, a favore di questa delibera. Spero che l’Assessore possa nel più breve tempo possibile vederne anche i benefici, perché se li vedrà l’Assessore, li vedremo tutti noi e li vedranno soprattutto i cittadini torinesi. Detto questo, prendetela bassa, perché se facciamo un totale delle cose fatte fino ad oggi, questa, sul tema del commercio io non ho troppe competenze, ma sul tema della mobilità è forse la prima che ci azzeccate. Quindi, complimenti, andate avanti così, siete voi quelli convertiti, ne prendiamo atto, finalmente dalle chiacchiere siete passati ai fatti e, per quanto ci riguarda, quando voi fate dei fatti che sono condivisibili, come in questa occasione, siamo al vostro fianco, vostro malgrado. Grazie, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. |