Interventi |
GIUSTA Marco (Assessore) Buongiorno a tutte e tutti, mi sentite? GIUSTA Marco (Assessore) Perfetto. Allora, grazie. Come sapete, la delibera di istituzione della figura del Disability Manager è una delibera molto, molto innovativa che assegna alla figura del Disability il ruolo e il compito di varie cose tra cui quello appunto di pungolo, stimolo e proposta nei confronti dell’Amministrazione, è corretto quindi che il Disability possa esprimere le proprie istanze in forma pubblica, ed è importante quindi che a partire dalle sue parole e dalle sue segnalazioni si possa, ove necessario, andare a correggere la rotta e intraprendere nuove modalità. Dalle informazioni che mi sono pervenute da un confronto con l’avvocato Lepore e gli Assessorati che ringrazio per questo, i campi di coinvolgimento della figura del Disability, e mi fermo guardate solo al tema della cosiddetta “Fase 2 e ripartenza”, questi campi sono tanti e sono molteplici. L’interesse principale è quello legato all’uso dello spazio pubblico e all’abbattimento ovviamente delle barriere architettoniche per rendere accessibile e fruibile lo spazio per tutte le persone, ma altresì anche ovviamente il tema dei trasporti, il tema dei parchi verdi, i centri diurni e residenziali che sono stati citati prima, le possibilità delle comunicazioni, eccetera, sono comunque temi molto importanti e fondamentali per correttamente andare ad abbattere le barriere che in qualche modo non consentono a tutte le persone di poter partecipare o di poter fruire appunto dei vari servizi che sono stati messi in campo. A tal proposito ci tenevo anche a segnalare che anche a seguito di una segnalazione pervenuta all’avvocato Lepore che ci chiedeva di integrare nei gruppi di lavoro che devono affrontare le misure per la ripartenza persone che portassero attenzione al tema della disabilità, ho provveduto come Assessorato a scrivere una lettera a tutti gli Assessori e Direttori, Assessori e Direttrici di tutte le Divisioni, e riportare un invito a prestare maggiore considerazione oltre a quella già normalmente espressa per alcune categorie di persone, nello specifico appunto le persone con disabilità, alle donne, alle cittadine e cittadini con background culturali e (incomprensibile) religiosi differenti, indicando alcune figure che potevano essere disponibili a supportare con le loro conoscenze i diversi ambiti di inclusione. Devo dire però che in realtà gli Assessorati maggiormente coinvolti sui temi che ho espresso precedentemente si erano già mossi in autonomia, probabilmente una delle prime persone, diciamo così, uno dei primi Assessorati che si è mosso in tal senso è stato quello dell’Assessorato al Verde Pubblico, quindi l’Assessore Unia, che già il 30 gennaio a seguito di una richiesta del Disability Manager inizia ad avere un confronto sul tema delle aree gioco inclusive per cui avvengono una serie di riunioni successive: il 13 febbraio col prospetto delle aree gioco inclusive, il 2 aprile inoltre invece c’è stata una comunicazione per una richiesta che l’Ente Nazionale Sordi voleva in qualche modo utilizzare delle attività ed è stata inoltrata alla Protezione Civile, il 15 invece c’è stato un contatto per fornire alle associazioni di persone con disabilità che avevano bisogno di mascherine e si è provveduto immediatamente alla consegna alle associazioni e anche all’ufficio del Disability Manager; infine se non sbaglio il 15 aprile, a seguito di una serie di confronti, è stato inoltrato dall’avvocato Lepore un piano di proposta di un piano di Protezione Civile per le persone con disabilità che proponeva di integrare alcune misure specifiche, questa proposta è stata immediatamente mandata al Direttore, al Dirigente dell’Area della Protezione Civile che la stanno valutando e ci stanno lavorando sopra. Invece con l’Assessorato al Commercio, tramite anche un confronto fatto dall’Assessore Sacco tramite lo staff sul tema della delibera che verrà discussa oggi in Consiglio sullo spazio pubblico c’è stato un confronto con la figura del Disability Manager, non solo, è stato già anche informato che giustamente sarà coinvolto nella stesura del vademecum successivo proprio per evitare che questa possibilità di utilizzo del suolo pubblico vada ad impattare sulla possibilità di fruizione da parte delle persone con disabilità. L’Assessora Schellino ha già risposto prima sul tema delle residenze diurne e soggiorno disabili, non sto a ripetermi, però ricordo appunto che era stato convocato a maggio, se non vado errato il Gruppo Misto ha partecipato a disabilità che ha esaminato la nuova modalità di riattivazione dei servizi semiresidenziali delle persone con disabilità e la definizione di piani territoriali. Per quanto riguarda invece il tema specifico, come segnalato dall’avvocato Lepore, dopo la segnalazione GTT, su mandato diretto dell’Assessora Lapietra, ha provveduto immediatamente a coinvolgere maggiormente il Disability Manager della Città, e vi do nota anche della... anzi, vi do lettura della nota che è arrivata dall’azienda, che dice: “La situazione eccezionale creatasi a seguito della pandemia provocata dal Covid-19 ha costretto tutte e tutti ad operare in un contesto di emergenza e con tempi fortemente contingentati. Saranno ricordate di seguito le iniziative messe in campo da GTT per fornire le nuove indicazioni di utilizzo dei mezzi pubblici; il concetto di fondo è che sin dalla realizzazione dei primi strumenti informativi per forza di cose realizzati in modo autonomo dall’azienda si è tenuto conto delle esperienze dal confronto da sempre avuto con le associazioni delle persone con disabilità e con il Disability Manager del Comune che appena è stato possibile si è ripreso un confronto diretto con i soggetti citati per progettare insieme le iniziative e migliorare quelle già attuate.” Poi dà una breve cronologia rispetto a quanto riportato, ovvero ricorda che il 29 aprile erano state presentate tutta una serie di azioni sul tema della fase 2 e trasporto pubblico, logistica, mobilità privata, e invece sono stati illustrati l’informazione stampata, segnali, frecce e cartelli, messaggi audio e messaggi video realizzati nel dettaglio, tutti i materiali stampa sono stati ovviamente realizzati con alto contrasto secondo le indicazioni già discusse e approvate per altri materiali in passato. I messaggi audiometro diffusi tramite web radio contengono specifiche parti dedicati alle persone con disabilità e ricordano tra l’altro che i percorsi tattili continuano ad essere validi e utilizzabili per chi ne ha diritto, altre parti invece dedicate a tutti gli utenti invitano ad essere cortesi ad aiutare chi ne ha bisogno e nello specifico lasciar liberi gli spazi di fronte agli ascensori. I messaggi video diffusi tramite social inseriti anche in metro sono inoltre sottotitolati per non udenti. Questo è quanto avvenuto anche tenendo conto delle indicazioni dell’Assessora Lapietra che ha più volte sollecitato l’azienda ad operare cercando di contemperare le modalità di utilizzo previste nella fase Covid con le specifiche esigenze delle persone con disabilità e a mantenere un rapporto con le associazioni. Terminata questa prima fase, GTT ha svolto due operazioni: è stato effettuato un cambio della figura dell’impostazione del Disability Manager interno, l’8 maggio è stata nominata nel ruolo Dina Rita Gambino con l’input di operare in stretto contatto con i settori operativi e la comunicazione all’azienda di essere appunto il riferimento costante e sempre disponibile per le associazioni; sono state esaminate congiuntamente con il Disability Manager del Comune quindi le eventuali criticità da risolvere in questa fase, ed è emersa in particolare una difficoltà relativa alle persone non vedenti e ipovedenti relativa al fatto che essi utilizzano la porta anteriore dei bus, riferimento sicuro vicino alla fermata, e che questa porta attualmente non è disponibile. Pertanto, il 7 maggio è stato emesso un ordine di servizio per favorire la salita dei disabili visivi su bus (incomprensibile) che indica come anche i disabili visivi debbano utilizzare la porta centrale, così come i disabili motori, e che il conducente sarà tenuto a favorirne la salita a bordo, anche scendendo dal posto di guida - dotato di apposita mascherina - per fornire indicazioni sul percorso e attendere che tali operazioni avvengano in sicurezza. Il 12 maggio c’è stato un primo incontro organizzato dal nostro Disability Manager - è sempre GTT che scrive - insieme al Disability Manager del Comune di Torino e da alcuni rappresentanti dell’unione italiana ciechi di Torino, Associazione Pro Retinopatici Ipovedenti APRI, erano anche presenti il responsabile operativa SIS e il responsabile Metro. Di questo incontro sono state apprezzate le svolte fatte da GTT, quindi l’ordine di servizio del 7 maggio, tuttavia da parte delle associazioni e il Disability Manager del Comune di Torino sono state fatte osservazioni e alcune proposte che riguardano sempre l’accesso delle persone con disabilità visiva sull’autobus attraverso la porta anteriore che rimane un riferimento fondamentale e troppo importante per venire a mancare; pertanto, la direzione di esercizio GTT su proposta di Disability sta esaminando nel dettaglio la normativa per verificare la possibilità di emettere un ordine di servizio valido per tutti i tipi di bus che consenta unicamente alle persone con disabilità visiva, non vedenti o ipovedenti non accompagnati e riconoscibili dal bastone bianco o dal cane guida la salita dalla porta anteriore e l’utilizzo del primo posto a sedere vicino alla porta, nonché la possibilità di ridiscendere dalla stessa porta anteriore. Le norme ovviamente richiedono un lavoro attento e interpretazione al momento che non esistono prescrizione specifiche, ma un riferimento alla porta anteriore è stato trovato nel documento tecnico sull’ipotesi di rimodulazione delle misure cautelative in relazione al trasporto pubblico collettivo terrestre e infine il Decreto del 18 maggio recita testualmente che: “Per i non vedenti senza accompagnatore occorre prevedere un’adeguata organizzazione del servizio per garantirne la fruibilità dello stesso”. GTT è quindi consapevole che si tratterebbe di un numero decisamente limitato di persone per le quali tuttavia tale cambiamento è molto importante e per questo proseguirà nel valutare tutte le soluzioni possibili. È previsto un monitoraggio continuo della situazione, successivi incontri con le persone disabili oltre quello specifico già avvenuto con non vedenti e ipovedenti. Inoltre, mi segnalano dalla Divisione Infrastrutture e Mobilità... aspettate che devo ritrovare la lettera..., che la Città sta lavorando ad organizzare una struttura a sostegno del Disability Manager preposta ad accogliere le istanze, a promuovere un adeguato coordinamento tra i vari settori dell’Amministrazione e poi ricorda che, vista la situazione contingente del Covid e della fase 2, l’Assessorato alla Mobilità ha promosso un’iniziativa di prorogare la validità dei buoni taxi, mini bus e mezzi attrezzati non usufruiti dagli utenti beneficiari; c’è anche stata un’altra richiesta, ovvero la possibilità di accreditare ulteriori buoni direttamente sulla carta BIP, la carta di libera circolazione, al fine di predisporre un’alternativa al ritiro in presenza di quelli cartacei, questo è un percorso un po’ più complesso, non è di immediata attivazione però si sta lavorando. Mi permetto di segnalare ancora un altro tema, ovvero che il confronto con l’Assessorato ai trasporti, proprio per andare poi anche nello specifico e anche per rispondere al senso dell’interpellanza, in realtà non si è mai interrotto, tant’è che adesso vado ad elencare, il 9 gennaio vi è stata una riunione sul tema sosta di persone con disabilità, il 23 gennaio l’incontro sul tema dei semafori sonori, il 31 gennaio con il (incomprensibile) designer per il progetto di autovetture elettriche per persone con disabilità, il 12 febbraio un incontro sul tema del piano abbattimento barriere architettoniche, il 18 e il 19 febbraio si è svolto l’hackability proprio sul tema della disabilità con la realizzazione finale di supporti per persone sorde in metropolitana e negli ascensori, il 30 marzo se non vado errato un incontro per l’applicazione della condivisione degli stalli per le persone con disabilità; ad aprile inoltre c’è stata un’altra discussione sul tema delle colonnine elettriche di nuovo riagganciandoci al tema dell’utilizzo dello spazio pubblico che avevo citato sopra. A tutte queste riunioni ovviamente è stato invitato ed era presente la figura del Disability Manager. Quindi il rapporto con l’Assessorato ai trasporti sul tema della ripartenza è un rapporto che per noi è assolutamente importante, grazie anche alle segnalazioni della figura del Disability che io ci tengo davvero a ringraziare e all’utilizzo di questa figura così come è stata immaginata nella delibera approvata dal Consiglio che funziona proprio nella sua valenza di ente terzo di valutazione, coprogettazione e analisi del lavoro fatto, per cui davvero lo ringrazio per la disponibilità e l’attenzione costante e anche degli stimoli che ci aiutano indubbiamente a migliorare quando possiamo nonostante, come ho già avuto modo di elencare, molte segnalazioni e molte richieste sono in qualche modo già state prese in carico anche a seguito delle segnalazioni che ci sono arrivate. GIUSTA Marco (Assessore) Ringrazio tutte le Consigliere e i Consiglieri che sono intervenuti all’interno del dibattito. Io ci tengo a sottolineare solo due aspetti, che credo siano assolutamente importanti: da un lato, come diceva anche la Consigliera Buccolo, diciamo così, l’attenzione di questa Amministrazione nei confronti dei diritti delle persone con disabilità e il tema dell’accessibilità, della fruibilità e dell’inclusione è, come ho cercato di esplicitare - e per questo ho anche toccato... mi son permesso di toccare altri ambiti -, estremamente attento. È vero che ogni tanto possono avvenire delle dimenticanze, delle sviste, e di questo ovviamente ce ne scusiamo, ma che successivamente ovviamente, quando c’è poi una segnalazione in tal senso, immediatamente si prende atto e si mette mano alle cose che non vanno e si cerca di intervenire per riuscire a fare il meglio possibile. L’unica cosa che io non trovo corretta, da questo punto di vista, all’interno di questo... forse, diciamo così, non della discussione, ma dell’immagine che in qualche maniera ne derivi, è che l’Assessorato ai trasporti non sia attento alla questione delle persone con disabilità. Ecco, io su questo so che... in realtà sappiamo tutti bene che non è così, perché l’Assessora Lapietra da sempre ha avuto l’attenzione di includere i tavoli di concertazione con le persone con disabilità, che prima non esistevano, perché erano dei tavoli consultivi di fatto, in cui le persone con..., le associazioni quasi non venivano; abbiamo dovuto revocare delle delibere che prevedevano anche la riduzione dei diritti, la famosa delibera sugli stalli delle persone disabili con il fatto che erano possibili solo se c’era una persona che conviveva con lui; insomma, ci sono una serie di attenzioni che son state comunque sempre portate avanti, con tanta attenzione, provando a costruire molto spesso quello che il Consigliere Tresso diceva bene, il tema della concertazione preventiva con le associazioni di persone con disabilità. Bene, quindi questo in qualche modo dimostra che da parte dell’Amministrazione c’è una forte attenzione a questo tema e che, come ho avuto modo di dire - però questa volta lo ripeto con più attenzione -, nel momento in cui è stato evidente che non era stata inserita la figura del Disability Manager all’interno del percorso di progettazione della Fase 2 sul tema dei trasporti, l’Assessorato di Maria Lapietra, dell’Assessore ai Trasporti, ha dato immediato mandato a GTT di ricoinvolgerlo, con gli effetti che abbiamo potuto vedere, ovvero il tentativo di rimediare ad alcune lacune e a ridefinire la possibilità, soprattutto per le persone ipovedenti, di utilizzare altre (incomprensibile). Quindi, questa è un po’ la situazione all’interno della quale ci troviamo. Ci tenevo a rimarcare questi due punti, perché è vero che è un tema molto importante, è vero che la figura del Disability è una figura anche innovativa rispetto al proprio ruolo, però, dall’altra parte, l’attenzione dell’Amministrazione a queste tematiche è assolutamente alta e, anche quando ci sono delle lacune, cerchiamo di rimediare rispetto alle segnalazioni che ci vengono fatte. Grazie, Presidente. |