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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 18 Maggio 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 16
INTERPELLANZA 2020-01048
"FASE 2 COVID-19 E TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: CI DIMENTICHIAMO DI AVERE IL DISABILITY MANAGER?" PRESENTATA IN DATA 30 APRILE 2020 - PRIMO FIRMATARIO TRESSO.
Interventi
GIUSTA Marco (Assessore)
Buongiorno a tutte e tutti, mi sentite?

GIUSTA Marco (Assessore)
Perfetto. Allora, grazie. Come sapete, la delibera di istituzione della figura del Disability
Manager è una delibera molto, molto innovativa che assegna alla figura del Disability il
ruolo e il compito di varie cose tra cui quello appunto di pungolo, stimolo e proposta nei
confronti dell’Amministrazione, è corretto quindi che il Disability possa esprimere le
proprie istanze in forma pubblica, ed è importante quindi che a partire dalle sue parole e
dalle sue segnalazioni si possa, ove necessario, andare a correggere la rotta e
intraprendere nuove modalità. Dalle informazioni che mi sono pervenute da un
confronto con l’avvocato Lepore e gli Assessorati che ringrazio per questo, i campi di
coinvolgimento della figura del Disability, e mi fermo guardate solo al tema della
cosiddetta “Fase 2 e ripartenza”, questi campi sono tanti e sono molteplici. L’interesse
principale è quello legato all’uso dello spazio pubblico e all’abbattimento ovviamente
delle barriere architettoniche per rendere accessibile e fruibile lo spazio per tutte le
persone, ma altresì anche ovviamente il tema dei trasporti, il tema dei parchi verdi, i
centri diurni e residenziali che sono stati citati prima, le possibilità delle comunicazioni,
eccetera, sono comunque temi molto importanti e fondamentali per correttamente
andare ad abbattere le barriere che in qualche modo non consentono a tutte le persone di
poter partecipare o di poter fruire appunto dei vari servizi che sono stati messi in campo.
A tal proposito ci tenevo anche a segnalare che anche a seguito di una segnalazione
pervenuta all’avvocato Lepore che ci chiedeva di integrare nei gruppi di lavoro che
devono affrontare le misure per la ripartenza persone che portassero attenzione al tema
della disabilità, ho provveduto come Assessorato a scrivere una lettera a tutti gli
Assessori e Direttori, Assessori e Direttrici di tutte le Divisioni, e riportare un invito a
prestare maggiore considerazione oltre a quella già normalmente espressa per alcune
categorie di persone, nello specifico appunto le persone con disabilità, alle donne, alle
cittadine e cittadini con background culturali e (incomprensibile) religiosi differenti,
indicando alcune figure che potevano essere disponibili a supportare con le loro
conoscenze i diversi ambiti di inclusione. Devo dire però che in realtà gli Assessorati
maggiormente coinvolti sui temi che ho espresso precedentemente si erano già mossi in
autonomia, probabilmente una delle prime persone, diciamo così, uno dei primi
Assessorati che si è mosso in tal senso è stato quello dell’Assessorato al Verde
Pubblico, quindi l’Assessore Unia, che già il 30 gennaio a seguito di una richiesta del
Disability Manager inizia ad avere un confronto sul tema delle aree gioco inclusive per
cui avvengono una serie di riunioni successive: il 13 febbraio col prospetto delle aree
gioco inclusive, il 2 aprile inoltre invece c’è stata una comunicazione per una richiesta
che l’Ente Nazionale Sordi voleva in qualche modo utilizzare delle attività ed è stata
inoltrata alla Protezione Civile, il 15 invece c’è stato un contatto per fornire alle
associazioni di persone con disabilità che avevano bisogno di mascherine e si è
provveduto immediatamente alla consegna alle associazioni e anche all’ufficio del
Disability Manager; infine se non sbaglio il 15 aprile, a seguito di una serie di confronti,
è stato inoltrato dall’avvocato Lepore un piano di proposta di un piano di Protezione
Civile per le persone con disabilità che proponeva di integrare alcune misure specifiche,
questa proposta è stata immediatamente mandata al Direttore, al Dirigente dell’Area
della Protezione Civile che la stanno valutando e ci stanno lavorando sopra. Invece con
l’Assessorato al Commercio, tramite anche un confronto fatto dall’Assessore Sacco
tramite lo staff sul tema della delibera che verrà discussa oggi in Consiglio sullo spazio
pubblico c’è stato un confronto con la figura del Disability Manager, non solo, è stato
già anche informato che giustamente sarà coinvolto nella stesura del vademecum
successivo proprio per evitare che questa possibilità di utilizzo del suolo pubblico vada
ad impattare sulla possibilità di fruizione da parte delle persone con disabilità.
L’Assessora Schellino ha già risposto prima sul tema delle residenze diurne e soggiorno
disabili, non sto a ripetermi, però ricordo appunto che era stato convocato a maggio, se
non vado errato il Gruppo Misto ha partecipato a disabilità che ha esaminato la nuova
modalità di riattivazione dei servizi semiresidenziali delle persone con disabilità e la
definizione di piani territoriali. Per quanto riguarda invece il tema specifico, come
segnalato dall’avvocato Lepore, dopo la segnalazione GTT, su mandato diretto
dell’Assessora Lapietra, ha provveduto immediatamente a coinvolgere maggiormente il
Disability Manager della Città, e vi do nota anche della... anzi, vi do lettura della nota
che è arrivata dall’azienda, che dice: “La situazione eccezionale creatasi a seguito della
pandemia provocata dal Covid-19 ha costretto tutte e tutti ad operare in un contesto di
emergenza e con tempi fortemente contingentati. Saranno ricordate di seguito le
iniziative messe in campo da GTT per fornire le nuove indicazioni di utilizzo dei mezzi
pubblici; il concetto di fondo è che sin dalla realizzazione dei primi strumenti
informativi per forza di cose realizzati in modo autonomo dall’azienda si è tenuto conto
delle esperienze dal confronto da sempre avuto con le associazioni delle persone con
disabilità e con il Disability Manager del Comune che appena è stato possibile si è
ripreso un confronto diretto con i soggetti citati per progettare insieme le iniziative e
migliorare quelle già attuate.” Poi dà una breve cronologia rispetto a quanto riportato,
ovvero ricorda che il 29 aprile erano state presentate tutta una serie di azioni sul tema
della fase 2 e trasporto pubblico, logistica, mobilità privata, e invece sono stati illustrati
l’informazione stampata, segnali, frecce e cartelli, messaggi audio e messaggi video
realizzati nel dettaglio, tutti i materiali stampa sono stati ovviamente realizzati con alto
contrasto secondo le indicazioni già discusse e approvate per altri materiali in passato. I
messaggi audiometro diffusi tramite web radio contengono specifiche parti dedicati alle
persone con disabilità e ricordano tra l’altro che i percorsi tattili continuano ad essere
validi e utilizzabili per chi ne ha diritto, altre parti invece dedicate a tutti gli utenti
invitano ad essere cortesi ad aiutare chi ne ha bisogno e nello specifico lasciar liberi gli
spazi di fronte agli ascensori. I messaggi video diffusi tramite social inseriti anche in
metro sono inoltre sottotitolati per non udenti. Questo è quanto avvenuto anche tenendo
conto delle indicazioni dell’Assessora Lapietra che ha più volte sollecitato l’azienda ad
operare cercando di contemperare le modalità di utilizzo previste nella fase Covid con le
specifiche esigenze delle persone con disabilità e a mantenere un rapporto con le
associazioni. Terminata questa prima fase, GTT ha svolto due operazioni: è stato
effettuato un cambio della figura dell’impostazione del Disability Manager interno,
l’8 maggio è stata nominata nel ruolo Dina Rita Gambino con l’input di operare in
stretto contatto con i settori operativi e la comunicazione all’azienda di essere appunto il
riferimento costante e sempre disponibile per le associazioni; sono state esaminate
congiuntamente con il Disability Manager del Comune quindi le eventuali criticità da
risolvere in questa fase, ed è emersa in particolare una difficoltà relativa alle persone
non vedenti e ipovedenti relativa al fatto che essi utilizzano la porta anteriore dei bus,
riferimento sicuro vicino alla fermata, e che questa porta attualmente non è disponibile.
Pertanto, il 7 maggio è stato emesso un ordine di servizio per favorire la salita dei
disabili visivi su bus (incomprensibile) che indica come anche i disabili visivi debbano
utilizzare la porta centrale, così come i disabili motori, e che il conducente sarà tenuto a
favorirne la salita a bordo, anche scendendo dal posto di guida - dotato di apposita
mascherina - per fornire indicazioni sul percorso e attendere che tali operazioni
avvengano in sicurezza. Il 12 maggio c’è stato un primo incontro organizzato dal nostro
Disability Manager - è sempre GTT che scrive - insieme al Disability Manager del
Comune di Torino e da alcuni rappresentanti dell’unione italiana ciechi di Torino,
Associazione Pro Retinopatici Ipovedenti APRI, erano anche presenti il responsabile
operativa SIS e il responsabile Metro. Di questo incontro sono state apprezzate le svolte
fatte da GTT, quindi l’ordine di servizio del 7 maggio, tuttavia da parte delle
associazioni e il Disability Manager del Comune di Torino sono state fatte osservazioni
e alcune proposte che riguardano sempre l’accesso delle persone con disabilità visiva
sull’autobus attraverso la porta anteriore che rimane un riferimento fondamentale e
troppo importante per venire a mancare; pertanto, la direzione di esercizio GTT su
proposta di Disability sta esaminando nel dettaglio la normativa per verificare la
possibilità di emettere un ordine di servizio valido per tutti i tipi di bus che consenta
unicamente alle persone con disabilità visiva, non vedenti o ipovedenti non
accompagnati e riconoscibili dal bastone bianco o dal cane guida la salita dalla porta
anteriore e l’utilizzo del primo posto a sedere vicino alla porta, nonché la possibilità di
ridiscendere dalla stessa porta anteriore. Le norme ovviamente richiedono un lavoro
attento e interpretazione al momento che non esistono prescrizione specifiche, ma un
riferimento alla porta anteriore è stato trovato nel documento tecnico sull’ipotesi di
rimodulazione delle misure cautelative in relazione al trasporto pubblico collettivo
terrestre e infine il Decreto del 18 maggio recita testualmente che: “Per i non vedenti
senza accompagnatore occorre prevedere un’adeguata organizzazione del servizio per
garantirne la fruibilità dello stesso”. GTT è quindi consapevole che si tratterebbe di un
numero decisamente limitato di persone per le quali tuttavia tale cambiamento è molto
importante e per questo proseguirà nel valutare tutte le soluzioni possibili. È previsto un
monitoraggio continuo della situazione, successivi incontri con le persone disabili oltre
quello specifico già avvenuto con non vedenti e ipovedenti. Inoltre, mi segnalano dalla
Divisione Infrastrutture e Mobilità... aspettate che devo ritrovare la lettera..., che la Città
sta lavorando ad organizzare una struttura a sostegno del Disability Manager preposta
ad accogliere le istanze, a promuovere un adeguato coordinamento tra i vari settori
dell’Amministrazione e poi ricorda che, vista la situazione contingente del Covid e della
fase 2, l’Assessorato alla Mobilità ha promosso un’iniziativa di prorogare la validità dei
buoni taxi, mini bus e mezzi attrezzati non usufruiti dagli utenti beneficiari; c’è anche
stata un’altra richiesta, ovvero la possibilità di accreditare ulteriori buoni direttamente
sulla carta BIP, la carta di libera circolazione, al fine di predisporre un’alternativa al
ritiro in presenza di quelli cartacei, questo è un percorso un po’ più complesso, non è di
immediata attivazione però si sta lavorando. Mi permetto di segnalare ancora un altro
tema, ovvero che il confronto con l’Assessorato ai trasporti, proprio per andare poi
anche nello specifico e anche per rispondere al senso dell’interpellanza, in realtà non si
è mai interrotto, tant’è che adesso vado ad elencare, il 9 gennaio vi è stata una riunione
sul tema sosta di persone con disabilità, il 23 gennaio l’incontro sul tema dei semafori
sonori, il 31 gennaio con il (incomprensibile) designer per il progetto di autovetture
elettriche per persone con disabilità, il 12 febbraio un incontro sul tema del piano
abbattimento barriere architettoniche, il 18 e il 19 febbraio si è svolto l’hackability
proprio sul tema della disabilità con la realizzazione finale di supporti per persone sorde
in metropolitana e negli ascensori, il 30 marzo se non vado errato un incontro per
l’applicazione della condivisione degli stalli per le persone con disabilità; ad aprile
inoltre c’è stata un’altra discussione sul tema delle colonnine elettriche di nuovo
riagganciandoci al tema dell’utilizzo dello spazio pubblico che avevo citato sopra. A
tutte queste riunioni ovviamente è stato invitato ed era presente la figura del Disability
Manager. Quindi il rapporto con l’Assessorato ai trasporti sul tema della ripartenza è un
rapporto che per noi è assolutamente importante, grazie anche alle segnalazioni della
figura del Disability che io ci tengo davvero a ringraziare e all’utilizzo di questa figura
così come è stata immaginata nella delibera approvata dal Consiglio che funziona
proprio nella sua valenza di ente terzo di valutazione, coprogettazione e analisi del
lavoro fatto, per cui davvero lo ringrazio per la disponibilità e l’attenzione costante e
anche degli stimoli che ci aiutano indubbiamente a migliorare quando possiamo
nonostante, come ho già avuto modo di elencare, molte segnalazioni e molte richieste
sono in qualche modo già state prese in carico anche a seguito delle segnalazioni che ci
sono arrivate.

GIUSTA Marco (Assessore)
Ringrazio tutte le Consigliere e i Consiglieri che sono intervenuti all’interno del
dibattito. Io ci tengo a sottolineare solo due aspetti, che credo siano assolutamente
importanti: da un lato, come diceva anche la Consigliera Buccolo, diciamo così,
l’attenzione di questa Amministrazione nei confronti dei diritti delle persone con
disabilità e il tema dell’accessibilità, della fruibilità e dell’inclusione è, come ho cercato
di esplicitare - e per questo ho anche toccato... mi son permesso di toccare altri ambiti -,
estremamente attento. È vero che ogni tanto possono avvenire delle dimenticanze, delle
sviste, e di questo ovviamente ce ne scusiamo, ma che successivamente ovviamente,
quando c’è poi una segnalazione in tal senso, immediatamente si prende atto e si mette
mano alle cose che non vanno e si cerca di intervenire per riuscire a fare il meglio
possibile.
L’unica cosa che io non trovo corretta, da questo punto di vista, all’interno di questo...
forse, diciamo così, non della discussione, ma dell’immagine che in qualche maniera ne
derivi, è che l’Assessorato ai trasporti non sia attento alla questione delle persone con
disabilità. Ecco, io su questo so che... in realtà sappiamo tutti bene che non è così,
perché l’Assessora Lapietra da sempre ha avuto l’attenzione di includere i tavoli di
concertazione con le persone con disabilità, che prima non esistevano, perché erano dei
tavoli consultivi di fatto, in cui le persone con..., le associazioni quasi non venivano;
abbiamo dovuto revocare delle delibere che prevedevano anche la riduzione dei diritti,
la famosa delibera sugli stalli delle persone disabili con il fatto che erano possibili solo
se c’era una persona che conviveva con lui; insomma, ci sono una serie di attenzioni che
son state comunque sempre portate avanti, con tanta attenzione, provando a costruire
molto spesso quello che il Consigliere Tresso diceva bene, il tema della concertazione
preventiva con le associazioni di persone con disabilità.
Bene, quindi questo in qualche modo dimostra che da parte dell’Amministrazione c’è
una forte attenzione a questo tema e che, come ho avuto modo di dire - però questa volta
lo ripeto con più attenzione -, nel momento in cui è stato evidente che non era stata
inserita la figura del Disability Manager all’interno del percorso di progettazione della
Fase 2 sul tema dei trasporti, l’Assessorato di Maria Lapietra, dell’Assessore ai
Trasporti, ha dato immediato mandato a GTT di ricoinvolgerlo, con gli effetti che
abbiamo potuto vedere, ovvero il tentativo di rimediare ad alcune lacune e a ridefinire la
possibilità, soprattutto per le persone ipovedenti, di utilizzare altre (incomprensibile).
Quindi, questa è un po’ la situazione all’interno della quale ci troviamo. Ci tenevo a
rimarcare questi due punti, perché è vero che è un tema molto importante, è vero che la
figura del Disability è una figura anche innovativa rispetto al proprio ruolo, però,
dall’altra parte, l’attenzione dell’Amministrazione a queste tematiche è assolutamente
alta e, anche quando ci sono delle lacune, cerchiamo di rimediare rispetto alle
segnalazioni che ci vengono fatte. Grazie, Presidente.

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