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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 18 Maggio 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 16
INTERPELLANZA 2020-01048
"FASE 2 COVID-19 E TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: CI DIMENTICHIAMO DI AVERE IL DISABILITY MANAGER?" PRESENTATA IN DATA 30 APRILE 2020 - PRIMO FIRMATARIO TRESSO.
Interventi
MAGLIANO Silvio
Sì, grazie Presidente. Mah, devo dire che rimango di stucco a sentire l’Assessore Giusta,
innanzitutto a sentire la risposta data da lui, dopodiché mi permetto di dirgli: caro
Assessore, lei in premessa dice che l’istituzione del Disability Manager è stata
oggettivamente un qualcosa di grandioso, qualcosa di molto importante, e ci credo,
l’avevamo fatto già prima, l’aveva già fatto la prima Consiliatura prima di questa su mia
proposta e voi invece siete riusciti dal 2017 con una mozione votata insieme alla
Maggioranza ad istituire il Disability Manager solo dopo tre anni, e solo dopo tre anni
vi siete posti il fatto di nominarlo e per svariati mesi non gli avete dato neanche un
ufficio; adesso scopriamo che forse lo doterete, bontà vostra, di una struttura
organizzativa che lo aiuti. Guardi Assessore che per come si è comportata la Città sul
tema Disability Manager io non ne andrei così fiero e così tronfio, primo dato; secondo:
ha ragione il Capogruppo Tresso, il Disability Manager serve in fase di progettazione,
non serve a mettere le toppe dopo, che pensate ai servizi, ma guardate che ce la fareste
anche in modo più veloce perché se voi lo includete prima lui non deve intervenire
dopo, cosa che però non vi passa mai per la mente. Il fatto che siate riusciti a umiliare il
Disability Manager che si è sentito nel dovere di scrivere, di scrivere a voi, a tutti gli
Assessori, a scrivervi perché sul piano della mobilità non era stato interpellato, ma
guardate che questa roba qui è un oltraggio istituzionale gravissimo, gravissimo, il
Disability Manager fa questo gratuitamente perché voi avete scelto che sia così, ma noi
siamo stufi di vedere da parte vostra questa figura umiliata che debba chiedere il
permesso di fare quello che voi gli avete detto che era il suo compito, primo dato.
Secondo dato, e qui il buon lavoro, si fa per dire, dell’Amministrazione: GTT, ma
stiamo parlando della stessa GTT che ha costretto un padre a prendere in braccio sua
figlia perché le scale mobili erano rotte, stiamo parlando della stessa Azienda? Azienda
che peraltro si è sempre distinta sul tema della disabilità fin quando ha avuto il suo
Disability Manager Bordone che invece ha sempre avuto da questo punto di vista
un’attenzione massima e un dialogo massimo con il mondo della disabilità, si vede che
la nuova Amministrazione GTT su questo fa un po’ fatica a capire che per questa città il
rapporto con la disabilità è qualcosa di fondamentale, qualcosa di assolutamente non
eludibile nelle proprie policy, e chi è che dovrebbe obbligare GTT a parlare con il
nostro Disability Manager? Dovrebbe essere la Città, dovrebbero essere gli Assessori,
dovrebbe essere quell’Assessora che non convoca il buon avvocato Lepore nei tavoli di
progettazione. Quello che è emerso non è nient’altro che l’ennesima dimostrazione che
per voi la disabilità è un concetto, un concetto che avete messo dentro i vostri
programmi elettorali, un concetto che avete sbandierato in campagna elettorale, ma che
poi quando si tratta di entrare nel merito non applicate, ma dopo la lettera dell’avvocato
Lepore io mi sarei aspettato una scusa pubblica da parte della Sindaca, da parte
dell’Assessora Lapietra, dicendo: “Sì, abbiamo sbagliato, è vero”, nessuno, da lì invece
è ripartita la macchina in cui bontà di GTT, si è sentito l’avvocato Lepore che poi
giustamente insieme alle altre associazioni ha fatto notare che c’erano delle cose che
non andavano sul piano della ripartenza. Ma io dico, ma vi costa così tanto dare dignità
ad una figura che vi siete trovati e che avete voluto modificare? Io questo proprio è che
non riesco a capire perché tutte le volte siamo in rincorsa, siamo in rincorsa sul ruolo
che il Disability Manager deve avere, che poi riceve delle segnalazioni dalle
associazioni che dicono: “Ma scusa, ma su questo cosa hai detto? Su questo sei
intervenuto?”, eh sì, sarebbe intervenuto e avrebbe detto nel caso qualcuno gliel’avesse
detto in via preventiva, ma per voi abbiamo capito ormai dopo questi anni, lo dico con
dispiacere, che la disabilità è una cosa di cui parlare, una cosa di cui parlare ma quando
c’è bisogno di segnare il passo e soprattutto dire quanto per noi è importante accadono
regolarmente queste cose, regolarmente, e a me spiace perché potete pensare quello che
volete, ma io penso che sulla disabilità in questi anni si sia fatto veramente poco, le
poche cose che abbiamo fatto le abbiamo fatte grazie ad una delibera presentata da una
Circoscrizione e che il ruolo del Disability Manager ancora oggi per voi non è
fondamentale, e questo è l’ennesimo caso. Io concludo, Presidente, sapendo che tanto ci
saranno da qui a fine mandato altre volte in cui dovremmo ricordarvi che questa figura è
una figura di estremo rilievo e che dovrebbe essere sentita in tutta la progettazione,
come ben fatto, è stato fatto sulle aree gioco, per cui invece c’è stata la necessitò di farlo
lo si è voluto fare. Io lo capisco, e concludo, che il mondo della disabilità è un problema
perché chiede conto di quello che fa l’Amministrazione, vi pregherei di tener conto che
questo mondo è un mondo che in questa fase di crisi da coronavirus ha subìto angherie
ben peggio di tutti gli altri perché già loro per condizione non fanno una vita, non
conducono una vita semplice. Grazie.

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