Interventi |
MAGLIANO Silvio Sì, grazie Presidente. Mah, devo dire che rimango di stucco a sentire l’Assessore Giusta, innanzitutto a sentire la risposta data da lui, dopodiché mi permetto di dirgli: caro Assessore, lei in premessa dice che l’istituzione del Disability Manager è stata oggettivamente un qualcosa di grandioso, qualcosa di molto importante, e ci credo, l’avevamo fatto già prima, l’aveva già fatto la prima Consiliatura prima di questa su mia proposta e voi invece siete riusciti dal 2017 con una mozione votata insieme alla Maggioranza ad istituire il Disability Manager solo dopo tre anni, e solo dopo tre anni vi siete posti il fatto di nominarlo e per svariati mesi non gli avete dato neanche un ufficio; adesso scopriamo che forse lo doterete, bontà vostra, di una struttura organizzativa che lo aiuti. Guardi Assessore che per come si è comportata la Città sul tema Disability Manager io non ne andrei così fiero e così tronfio, primo dato; secondo: ha ragione il Capogruppo Tresso, il Disability Manager serve in fase di progettazione, non serve a mettere le toppe dopo, che pensate ai servizi, ma guardate che ce la fareste anche in modo più veloce perché se voi lo includete prima lui non deve intervenire dopo, cosa che però non vi passa mai per la mente. Il fatto che siate riusciti a umiliare il Disability Manager che si è sentito nel dovere di scrivere, di scrivere a voi, a tutti gli Assessori, a scrivervi perché sul piano della mobilità non era stato interpellato, ma guardate che questa roba qui è un oltraggio istituzionale gravissimo, gravissimo, il Disability Manager fa questo gratuitamente perché voi avete scelto che sia così, ma noi siamo stufi di vedere da parte vostra questa figura umiliata che debba chiedere il permesso di fare quello che voi gli avete detto che era il suo compito, primo dato. Secondo dato, e qui il buon lavoro, si fa per dire, dell’Amministrazione: GTT, ma stiamo parlando della stessa GTT che ha costretto un padre a prendere in braccio sua figlia perché le scale mobili erano rotte, stiamo parlando della stessa Azienda? Azienda che peraltro si è sempre distinta sul tema della disabilità fin quando ha avuto il suo Disability Manager Bordone che invece ha sempre avuto da questo punto di vista un’attenzione massima e un dialogo massimo con il mondo della disabilità, si vede che la nuova Amministrazione GTT su questo fa un po’ fatica a capire che per questa città il rapporto con la disabilità è qualcosa di fondamentale, qualcosa di assolutamente non eludibile nelle proprie policy, e chi è che dovrebbe obbligare GTT a parlare con il nostro Disability Manager? Dovrebbe essere la Città, dovrebbero essere gli Assessori, dovrebbe essere quell’Assessora che non convoca il buon avvocato Lepore nei tavoli di progettazione. Quello che è emerso non è nient’altro che l’ennesima dimostrazione che per voi la disabilità è un concetto, un concetto che avete messo dentro i vostri programmi elettorali, un concetto che avete sbandierato in campagna elettorale, ma che poi quando si tratta di entrare nel merito non applicate, ma dopo la lettera dell’avvocato Lepore io mi sarei aspettato una scusa pubblica da parte della Sindaca, da parte dell’Assessora Lapietra, dicendo: “Sì, abbiamo sbagliato, è vero”, nessuno, da lì invece è ripartita la macchina in cui bontà di GTT, si è sentito l’avvocato Lepore che poi giustamente insieme alle altre associazioni ha fatto notare che c’erano delle cose che non andavano sul piano della ripartenza. Ma io dico, ma vi costa così tanto dare dignità ad una figura che vi siete trovati e che avete voluto modificare? Io questo proprio è che non riesco a capire perché tutte le volte siamo in rincorsa, siamo in rincorsa sul ruolo che il Disability Manager deve avere, che poi riceve delle segnalazioni dalle associazioni che dicono: “Ma scusa, ma su questo cosa hai detto? Su questo sei intervenuto?”, eh sì, sarebbe intervenuto e avrebbe detto nel caso qualcuno gliel’avesse detto in via preventiva, ma per voi abbiamo capito ormai dopo questi anni, lo dico con dispiacere, che la disabilità è una cosa di cui parlare, una cosa di cui parlare ma quando c’è bisogno di segnare il passo e soprattutto dire quanto per noi è importante accadono regolarmente queste cose, regolarmente, e a me spiace perché potete pensare quello che volete, ma io penso che sulla disabilità in questi anni si sia fatto veramente poco, le poche cose che abbiamo fatto le abbiamo fatte grazie ad una delibera presentata da una Circoscrizione e che il ruolo del Disability Manager ancora oggi per voi non è fondamentale, e questo è l’ennesimo caso. Io concludo, Presidente, sapendo che tanto ci saranno da qui a fine mandato altre volte in cui dovremmo ricordarvi che questa figura è una figura di estremo rilievo e che dovrebbe essere sentita in tutta la progettazione, come ben fatto, è stato fatto sulle aree gioco, per cui invece c’è stata la necessitò di farlo lo si è voluto fare. Io lo capisco, e concludo, che il mondo della disabilità è un problema perché chiede conto di quello che fa l’Amministrazione, vi pregherei di tener conto che questo mondo è un mondo che in questa fase di crisi da coronavirus ha subìto angherie ben peggio di tutti gli altri perché già loro per condizione non fanno una vita, non conducono una vita semplice. Grazie. |