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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 11 Maggio 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 8
INTERPELLANZA 2020-01087
(QUESTION TIME) "QUAL ? LA SENSIBILIT? DELLA CITT? VERSO LE PERSONE SENZA FISSA DIMORA? L'ABBANDONO A SE STESSI!" PRESENTATA IN DATA 8 MAGGIO 2020 - PRIMO FIRMATARIO CURATELLA.
Interventi
SCHELLINO Sonia (Vicesindaca)
Sì, scusatemi, ma ho qualche problema di collegamento oltretutto, oltre al fatto che ero
già un briciolo in ritardo, vi chiedo scusa, ma mi collego con il cellulare perché non so
cosa è successo al computer, in più ero già un briciolo in ritardo, vi chiedo veramente
scusa.

SCHELLINO Sonia (Vicesindaca)
Sul tema dei senza dimora, giusto?

SCHELLINO Sonia (Vicesindaca)
Grazie mille. Io credo in questa sede di dover correttamente fare un riepilogo sulla
questione piazza D’Armi, e non soltanto in generale sul tema dei senza dimora, perché
credo che tra le righe questa sia la richiesta, e quindi in questa sede mi preme chiarire
ancora una volta quali siano le caratteristiche del sito umanitario emergenziale allestito
per l’emergenza freddo in piazza D’Armi da due anni e precedentemente quel sito che si
trovava all’interno della Pellerina. Voglio nuovamente sottolineare che non si tratta di
un dormitorio, perché, per quanto riguarda i dormitori - e più avanti lo ripeterò -, sono
aumentati i numeri, è stata tenuta sotto controllo ogni criticità, non senza difficoltà, ma
comunque aggiungerò più avanti. Quel sito ha uno scopo, che è quello di poter
accogliere durante i mesi più freddi le persone che non hanno nessun’altra possibilità di
ripararsi dal gelo, vuoi per ragioni di mancanza di altri spazi, vuoi soprattutto perché
non potrebbero essere accolte altrove a causa della loro situazione documentale,
personale o di complicatissima gestione in contesti regolamentati e organizzati. Nel sito
umanitario, volendo, si può entrare senza esibire i documenti, né identificarsi. Un sito
umanitario è legato ad una situazione salvavita e proprio per questo il sito ha beneficiato
negli anni di un contributo del Ministero degli Interni veicolato dalla Prefettura. Provo
anche a chiarire con qualche esempio che con alcuni di voi ho già avuto modo di
discutere, ma li sintetizzo anche per allineare un po’ le persone con le quali invece non
ne abbiamo ancora parlato mai. Per esempio, sono una persona che si trova senza un
posto senza dormire, improvvisamente, avrei le caratteristiche per entrare in un
dormitorio, ma in questo momento non c’è posto in un dormitorio? Posso entrare nel
sito umanitario. Sono stato espulso da dormitori pubblici o privati per comportamenti
aggressivi perché non intendo accettarne le regole di convivenza, il rispetto degli spazi?
Posso entrare in un sito umanitario perché devo avere la vita salva, qualunque
caratteristica personale io abbia. Ho un lavoro poco retribuito e preferisco non sostenere
le spese di un alloggio per poter risparmiare in modo da poter inviare del denaro
aiutando magari i miei cari in difficoltà? Mi accontento di trovare un rifugio quando fa
freddo e poi mi aggiusto in qualche altro modo per il resto dell’anno? Posso entrare in
un sito umanitario, ma avendo un reddito non riesco ad entrare in un dormitorio. Sono
stato espulso dal Paese, ma mi trovo ancora sul territorio nazionale perché non è ancora
stato disposto il rimpatrio? Non ho un luogo dove dormire? Posso entrare nel sito
umanitario. Al limite estremo, ho commesso un reato e sto cercando riparo mentre mi
cercano? Beh, anche in questo caso posso entrare nel sito umanitario dal momento che
per entrare non è obbligatorio presentare i documenti e posso dichiarare un nome di
fantasia se in una notte fredda sto scappando e ho bisogno di rifugio, ovviamente non è
un luogo senza regole, se vengo rintracciato in qualche modo l’arresto avviene, però
potrei essere in questa situazione e non devo morire di freddo neanche se sono in questa
situazione. Immagino però che sia facilmente intuibile che soltanto le persone del primo
gruppo che ho descritto ed eventualmente anche quelle del secondo gruppo, le persone
espulse, le persone espulse dai dormitori intendo, a fronte di una modifica dei
comportamenti queste persone possono accedere ai dormitori. In questo momento un
po’ di posti in più, come dirò di nuovo più oltre, ci sono. Perché però la Città nel tempo
ha accettato di aprire uno spazio così, un sito umanitario? Perché si ritiene che chiunque
debba essere protetto dal rischio di morire di freddo, come dicevo, infatti questo sito è
attivo solo nei mesi più freddi e normalmente al più tardi a marzo chiude. Per poter
aprire uno spazio così la Città con un’apposita ordinanza (audio mancante) Potreste
avermi non sentito, quindi ripeto un pezzo intero.

SCHELLINO Sonia (Vicesindaca)
Io però avrei bisogno un po’ di più. Allora, salto le criticità, non ripeto le cose che ci
eravamo già detti, posso dire che con il termine del periodo invernale, contrariamente a
quello che avveniva negli anni scorsi, non sono stati ridotti i posti dei dormitori pubblici
e privati, anzi sono stati un po’ aumentati e per quanto riguarda i dormitori afferenti alla
Città l’orario di permanenza è stato via via aumentato fino all’attuale copertura h24.
Inoltre, grazie al protocollo di intesa con Prefettura, Regione, Unità di Crisi e
cooperative non solo sono stati aumentati gli spazi per consentire il distanziamento
fisico, ma sono stati aumentati i posti letto ed è stato allestito uno spazio per persone
senza dimora positive al Covid che necessitano di isolamento; negli ultimi mesi sono
stati anche un po’ aumentati i posti di accoglienza per persone in attesa di permesso di
soggiorno, in regola con i documenti, grazie a fondi provenienti da bandi ai quali la
Città ha applicato. Immagino che allora ci sia un’altra domanda sulla questione
contingente di piazza D’Armi, eventualmente racconto il seguito in quell’altra risposta
visto che il tempo qui era poco. Grazie, Presidente.

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