Interventi |
FERRERO Viviana (Vicepresidente) Passiamo alla n. mecc. 202000990/002 a titolo: “Coronavirus: sicurezza e sanificazione del trasporto in sharing? Bici, auto, scooter, monopattini...” FERRERO Viviana (Vicepresidente) È stata presentata in data 22 aprile del 2020 dai Consiglieri Scanderebech e Curatella, Magliano e Petrarulo. Risponde l’Assessora Lapietra al quesito sopracitato, sempre nei cinque minuti, grazie. Mi scuso, la Consigliera Scanderebech, invece, è presente, quindi proseguiamo, grazie. LAPIETRA Maria (Assessora) Allora, mi viene chiesto al punto 1) “se si conosce il numero dei mezzi in sharing usati dai torinesi durante la prima fase di blocco della libera circolazione”. Allora, durante la prima fase di lockdown sei società di monopattini su otto hanno sospeso il servizio così come MiMoto con gli scooter elettrici; due società di monopattini sono rimaste attive, anche se con dotazione ridotta dei mezzi per un totale di circa 500 monopattini in circolazione. Inoltre hanno attivato particolari agevolazioni per gli operatori sanitari in quel periodo. Mobike e TOBike, invece, sono rimaste attive, quindi le biciclette del bike sharing, con circa 1.700 (incomprensibile) bici rispettivamente. Analogamente la società di Bluetorino ha sospeso il servizio, che sarà riattivato a pieno regime in questa settimana, una flotta pari a 324 vetture; sono rimaste, invece, attive le società di Enjoy e Car2Go con rispettivamente 250 e 400 veicoli. L’utilizzo di tali servizi ha subìto una diminuzione del circa il 90%. Al punto 2) mi è stato richiesto: “Come si sia agito durante questo periodo di lockdown per prevenire il possibile contagio derivato dall’utilizzo dei mezzi in sharing disponibili in città, anche attraverso un confronto con le aziende che offrono questo servizio sul territorio”. Da nostri contatti diretti, le aziende rimaste sul territorio erano consapevoli dell’emergenza sanitaria e hanno intrapreso azioni permanenti di sanificazione dei mezzi e anche azioni di informazione all’utenza; sono stati utilizzati soprattutto proprio dagli operatori sanitari durante il periodo di lockdown. Alla terza domanda mi è stato chiesto: “Se si sia nel frattempo provveduto a sanificare i mezzi, con quali procedure e come si intenda procedere con la sanificazione quando ci sarà una graduale ripresa degli spostamenti”. Le aziende hanno operato le sanificazioni dei mezzi sia direttamente sulle strade cittadine che nei loro depositi facendo rientrare e girare quotidianamente i veicoli all’interno dei propri depositi per una più completa sanificazione. Stesse attenzioni e procedure verranno prese ed attivate da tutti gli operatori che tra maggio e giugno, sulla base anche della domanda che si riscontrerà, riattiveranno il servizio. Numero 4) mi viene chiesto: “Se si prevederà di dotare i mezzi in sharing di prodotti disinfettanti e igienizzanti”. Allora, ovviamente per i monopattini e le biciclette non si può per ovvi motivi. Per quanto riguarda le auto in car sharing, me lo avete chiesto tante volte, allora, vi ricordo che è vietato dal Codice della Strada avere a bordo di un’autovettura dei mezzi contenenti, diciamo, dispositivi alcolici, quindi non si può, non si possono tenere i disinfettanti a bordo; e anche per quanto riguarda le bottiglie, anche una bottiglietta d’acqua lasciata a bordo può causare i problemi di autocombustione, quindi i gestori di auto in car sharing, anche se ce l’avete chiesto e anche se anche noi abbiamo chiesto loro di dotarsi, non possono per questi motivi. Al punto 5) mi viene chiesto: “Se sia in programma una comunicazione impattante, allegata ai veicoli in condivisione, per l’utilizzo di buone pratiche al fine di evitare la diffusione del virus”. Allora, tutte le società hanno programmazioni comunicative ed informative sulle loro applicazioni, siti web, canali social, newsletter e, ove è possibile, messaggi sui mezzi stessi. Verranno inoltre evidenziate e promosse misure generali di prevenzione (incomprensibile) antivirus, l’importanza di indossare dispositivi di protezione individuale, quindi di mascherine, la buona norma di diversificare i mezzi di mobilità lasciando la priorità di scelta per un servizio pubblico a chi ha particolari esigenze specifiche, quindi agli anziani e ai disabili. Inoltre, le società si impegnano ad attivare con il massimo rigore tutte le indicazioni ulteriori che deriveranno dalle direttive nazionali, regionali e comunali, garantendo la piena collaborazione, come è successo fino ad ora, degli Uffici. Grazie. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Grazie, Assessora Lapietra. Passo la parola alla Consigliera Scanderebech. SCANDEREBECH Federica Sì, grazie all’Assessora e al Presidente. Chiedo se posso avere la nota scritta perché ho avuto problemi di connessione, saltava ad intermittenza la voce dell’Assessore e non sono riuscita a seguire esattamente nel dettaglio tutto quanto, quindi se posso avere una mail con la nota scritta mi farebbe un grandissimo favore. Allora, nello specifico io le chiederei se è possibile venire a conoscenza o se devo fare un eventuale accesso agli atti dei protocolli di sanificazione in atto, perché, come lei cita, ci sono delle procedure, ma ho dovuto fare questa interpellanza perché già avendo chiesto in Commissione la stessa domanda non ho ricevuto delle risposte approfondite, quindi vorrei capire nello specifico queste procedure quali siano, punto numero 1). Punto numero 2), mi domando se non sia il caso di prevedere che all’interno dei mezzi a disposizione, quindi eventualmente quelli che hanno un contenitore, quindi mi immagino le auto, piuttosto che gli scooter, siano previsti in dotazione dei guanti e delle mascherine all’interno proprio del veicolo e la comunicazione, quindi che esista la necessità e diciamo la buona pratica di doverle indossare, soprattutto per chi guida lo scooter piuttosto che l’auto, capisco che non possiamo metterli sui monopattini e né sulle bici perché non saprei bene come si potrebbero incastrare in qualche maniera, chiedo anche se è ancora previsto il sottocasco nel baule dello scooter perché anche quello penso che sia una dotazione utile. Queste buone pratiche, secondo me, andrebbero comunicate anche dalla Città, io ho visto che c’è una bellissima comunicazione della vostra collega di partito Raggi a Roma che ha fatto un’impattante comunicazione su tutto quello che è la sanificazione dei mezzi sharing. Mi domando anche un altro aspetto, se la sanificazione debba essere fatta non solo quotidianamente, ma ogni singola volta che si usa il mezzo. Faccio presente che c’è una bellissima app che viene usata, ad esempio, a Shangai in cui quando uno ordina del cibo viene addirittura indicato sopra il rider la temperatura corporea del rider che ti consegnerà il cibo. Si potrebbe prevedere a Torino che nelle app vengano indicate quando sono state fatte tutte le procedure di sanificazione, questo potrebbe essere molto interessante per dare anche più sicurezza ai cittadini che in questo momento non hanno tanta contezza di quello che sta succedendo e, in questi momenti di lockdown, io personalmente ho visto moltissime persone sui mezzi, in particolare sul car sharing, senza mascherine e che erano addirittura anche in due, uno alla guida e uno lato passeggero e mi domando in che maniera sia stata fatta anche questa sanificazione, preso atto anche della comunicazione che veniva data dall’Assessore del fatto che nel momento del lockdown molti mezzi sono stati usati dal personale sanitario che sappiamo perfettamente, purtroppo, essere stato in contatto con molti casi positivi in Città. Quindi anche per questa interpellanza se non mi arriva la documentazione dello specifico che richiedo in questo momento e quindi anche capire tutti questi protocolli con tutte le varie procedure poi chiederò successivamente con i termini concessi una trattazione più specifica eventualmente in Commissione. Grazie, Presidente. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Grazie a lei, Consigliera. |