Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Passiamo adesso ai successivi punti del nostro Ordine dei Lavori, la mozione n. mecc. 202000896/002: “Misure a tutela dei possessori di abbonamento annuale studenti GTT” e congiuntamente verrà fatta la discussione dell’atto n. mecc. 202000934/002: “Rimborso abbonamenti GTT non fruiti a causa dell’emergenza Coronavirus” SICARI Francesco (Presidente) Il primo atto è stato presentato dal Capogruppo Magliano e il secondo dalla Consigliera Scanderebech. Inoltre, all’atto del Capogruppo Magliano, lo 00896, sono stati presentati cinque emendamenti dal Consigliere Malanca e quindi possiamo iniziare con la discussione dei due atti, che, come ho già detto, avverrà in modo congiunto. Prego, Capogruppo Magliano. MAGLIANO Silvio Sì, grazie Presidente, grazie al Collega che ha voluto, devo dire, proporre degli emendamenti sui quali ci siamo confrontati prima del Consiglio e che, lo dico già apertamente, accolgo con favore e lo ringrazio. Questo è un atto che ho voluto presentare partendo proprio dal fatto che è evidente a tutti che durante l’emergenza Covid coloro che hanno scelto, per condizione o per necessità, di utilizzare il trasporto pubblico per recarsi al lavoro o per fare in modo che i propri figli potessero arrivare presso le scuole, ecco, durante l’emergenza Covid questo servizio è di fatto stato interrotto, è stato interrotto perché si sono interrotte le lezioni, perché alcuni lavoratori non hanno potuto più raggiungere il posto di lavoro, alcuni perché l’azienda ha chiuso, alcuni perché in cassaintegrazione, alcuni perché messi in smart working. Questo vuol dire fondamentalmente che i cittadini torinesi hanno investito, da questo punto di vista, nel trasporto pubblico locale della nostra città, e non solo, e fondamentalmente non hanno utilizzato questo strumento, non hanno utilizzato il trasporto pubblico, però l’esborso di denaro c’è stato e, in famiglie che magari hanno sia la mamma che il papà e hanno i figli in età scolastica che utilizzano il Trasporto Pubblico Locale, è evidente che stiamo parlando di cifre importanti, cifre importanti a maggior ragione in un momento di crisi come questo. Per cui io nelle premesse porto tutti questi dati, tenuto conto che faccio un po’ la sintesi di quello che è capitato in questi mesi, e chiedo fondamentalmente al Sindaco e alla Giunta di interloquire (poi interverrà il collega per spiegare gli emendamenti che allargano le realtà che gestiscono il trasporto pubblico nella loro completezza), cioè che fondamentalmente l’azione che io chiedo che venga fatta è un’azione che dice sostanzialmente due cose: se ho comprato l’abbonamento, o questo abbonamento trova un allungamento della sua validità, quindi tutti i mesi che non ho utilizzato mi vengono riportati da quando potremo definire riaperta la Fase 3, quindi quando ci si potrà muovere, rispettando evidentemente tutte le indicazioni di sicurezza, quindi mi si allunga di tot mesi l’abbonamento, oppure me lo si rimborsa e me lo si rimborsa per i mesi che io non ho utilizzato, perché evidentemente, per quanto riguarda le scuole questo è chiaro a tutti, che i ragazzi non possono utilizzare l’abbonamento per recarsi a scuola. Queste sono le due forme, per cui il mio obiettivo non è privilegiare né l’una, né l’altra, però è un segnale forte da dare a chi ha queste responsabilità, quindi sia le aziende come GTT, ma anche la Regione, ma anche tutti i soggetti che si occupano del trasporto pubblico locale, perché non c’è niente di peggio che aver acquistato un servizio che poi non viene erogato e questo servizio non viene né allungato nella sua effettività, né rimborsato. Per cui questo è il motivo, e mi fa piacere che altri colleghi abbiano presentato un atto che va nella stessa direzione, perché vuol dire che la sensibilità è condivisa ed è comune. Per cui io mi auguro che l’Aula possa fare come propria questa sensibilità che ho voluto esprimere, perché, come sapete, certo, ci sono persone che utilizzano il trasporto pubblico, ma io ho in mente tante famiglie in cui il papà e la mamma usano il nostro trasporto pubblico locale, hanno dei figli, hanno deciso che i figli devono usare i nostri mezzi pubblici invece che utilizzare motorini, piuttosto che altri mezzi di trasporto, e mi sembra doveroso e opportuno, come coscienza politica di questo Consiglio Comunale, votare un atto che tiene conto del loro investimento fatto, perché in alcuni casi parliamo di veri e propri investimenti, se ci sono quattro abbonamenti in famiglia, e quindi della possibilità per loro di essere tranquilli, perché sapranno che questo Consiglio Comunale, con la sua Sindaca e l’Assessore competente, andranno ai tavoli più opportuni a richiedere questa formulazione: o il rimborso o l’allungamento della validità del titolo di viaggio. Grazie Presidente, io ho concluso e, come ho detto all’inizio, ringrazio il collega Malanca, perché gli emendamenti rendono l’atto nella sua totalità più completo e soprattutto vanno a specificare alcune cose che dovevano trovare una limatura in quest’atto. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Capogruppo Magliano. Adesso ho segnato il Consigliere Malanca, al quale lascio la parola. Prego. MALANCA Roberto Grazie, Presidente. Sì, nell’interlocuzione con il Consigliere Magliano lo scopo di aver apportato qualche piccolo emendamento alla sua proposta di mozione serve proprio per allargare la platea di quello che inizialmente era considerato il problema principale e quindi legato proprio alla frequenza scolastica. Allargare la platea significa riconoscere che chi ha pagato per un servizio e non ha potuto usufruire non per propria colpa, possa essere in qualche modo ristorato di questo investimento fatto attraverso le due formule che sono indicate all’interno della proposta del Consigliere Magliano, e cioè il credito per l’acquisto di un abbonamento successivo oppure il prolungamento del corso di validità dell’attuale abbonamento. La formula del rimborso in questo momento metterebbe, invece, in difficoltà, soprattutto di tipo finanziario, quelli che sono i gestori del trasporto pubblico, che in questo momento sono in difficoltà in tutta Italia, perché? Perché hanno evidentemente dei problemi di cassa in questo momento e, seppur si vuole riconoscere un principio al ristoro di una cifra spesa, investita a fronte di un servizio non goduto, è anche vero che comunque queste stesse aziende di trasporto pubblico, in questo periodo, ancorché in formula ridotta, questo servizio in qualche modo lo hanno erogato e ne hanno supportato i costi, senza purtroppo avere quelli che erano gli incassi (incomprensibile). A livello nazionale so che è presente e sarà presente nel prossimo decreto una formula attraverso la quale si cerca di porre mano anche a questo aspetto specifico di ristoro, dicevamo, appunto, delle cifre investite sia dagli studenti, ma anche dai lavoratori, e il secondo tipo di ampliamento che è previsto dagli emendamenti a questa mozione è perché a Torino abbiamo diverse decine di migliaia di persone che si recano in città da fuori o che dalla città vanno a lavorare fuori dalla città, alcuni anche fuori regione. È evidente che la stessa tematica non riguarda solo ed esclusivamente GTT, ma riguarda anche Trenitalia, riguarda anche i gestori del trasporto intercomunale ed extracomunale, e mi sembrava giusto che la Sindaca e la Giunta interloquissero sia con l’Agenzia per la Mobilità Piemontese, che con la Regione, che è colei che distribuisce il Fondo Nazionale Trasporti che arriva dallo Stato, perché sono loro che poi alla fine dovranno, in accordo con il Governo, garantire l’uniformità di applicazione fra tutti i gestori e uniformità anche di applicazione a livello nazionale. Solo una piccola precisazione: ovviamente qui stiamo parlando del trasporto pubblico e quindi, escludendo quello che è il servizio a mercato offerto da Trenitalia, cioè quello delle Frecce, oppure quello di Italo, perché qui stiamo parlando di servizi a mercato dove non c’è contribuzione pubblica e quindi dove le aziende hanno anche altri margini e comunque hanno un’autonomia decisionale sicuramente superiore. Grazie, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Consigliere Malanca. Adesso ho l’intervento della Consigliera Scanderebech, prego. Credo anche perché stiamo discutendo congiuntamente il suo atto, quindi lo andrà ad illustrare, prego. SCANDEREBECH Federica Sì, grazie Presidente. Infatti volevo la conferma di poter fare l’illustrazione in contemporanea, visto che ha dato la parola ad un altro Consigliere non per l’illustrazione, quindi mi è sfuggita la dinamica se potessi presentare o meno l’atto, o come fosse distribuito il dibattito. Bene, in data 10 aprile depositavo una mozione che purtroppo non è potuta andare in Commissione e chiedeva, appunto, il rimborso, e per rimborso, però, intendo la proroga o un eventuale rimborso, perché abbiamo letto quest’oggi, è una notizia recente, che si potrebbero ipotizzare sconti oppure il prolungamento della validità per un periodo da stabilire, e quindi questi sconti io li denoterei con la parola “rimborso”, però di estendere tutta la richiesta non solo agli studenti, bensì anche a tutti quei lavoratori o quei singoli cittadini che hanno o un abbonamento mensile che non hanno potuto sfruttare a causa del lockdown, o un abbonamento annuale, che quindi vengono pagati in anticipo, vi è una scadenza prefissata già sopra e non hanno potuto, però, usufruire di questo servizio. Si tratta di 100.000 utenti, di questi 100.000 la maggior parte - 60.000 - sono studenti, invece tutti gli altri - 40.000 - sono cittadini e lavoratori della nostra città, che non hanno potuto usare questo servizio e usufruirne. Non ho avuto modo di interloquire, e mi dispiace, con il collega Malanca e ho letto solo adesso gli emendamenti che sono stati presentati alle due, mentre erano in corso delle discussioni del Consiglio Comunale, interpellanze e quant’altro, quindi l’ho letto solo in questo momento, non me n’ero sinceramente neanche accorta, anche perché, Presidente, in questo momento la modalità di presentazione degli emendamenti, se non veniamo avvertiti, io me ne sono accorta quasi per sbaglio che alle due sono stati depositati questi emendamenti, quindi non so se forse bisognerebbe prevedere in questo momento una diffusione anche via mail, qualora arrivino in sede magari anche di dibattito e di Consiglio Comunale già avviato, perché per noi è un po’ difficile gestire i lavori da casa. Quindi, con quest’atto chiedo di farsi promotori presso GTT e AMT perché siano valutate forme di indennizzo, rimborso o proroga della validità per studenti, lavoratori o semplici cittadini che, a causa delle direttive emanate dal Governo, non hanno potuto utilizzare i propri abbonamenti nel periodo dell’emergenza Coronavirus. È di oggi la notizia che Movimento Consumatori, Codacons e Tutela Attiva abbiano mandato una richiesta al nostro Sindaco direttamente in Comune, motivo per cui la mozione, a parer mio, deve essere richiesta con forza alla Sindaca e alla nostra Giunta per valutarne, insieme appunto a GTT e a AMT quali metodi si possano valutare, sperando anche ovviamente che il Governo ci possa aiutare nelle azioni in aiuto a questo atto, a questo input che viene dato oggi dal Consiglio. Chiaramente è stato mio dovere sottoscrivere anche l’atto del collega Magliano, perché più restrittivamente parlava di una fascia e invece io in quest’atto volevo allargare quella fascia a tutti coloro che, invece, hanno un abbonamento di questo tipo e che non hanno potuto usufruirne in toto. Ho terminato, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Perfetto. Prego, ora, Capogruppo Artesio. Artesio, non la sento. Prego. ARTESIO Eleonora Adesso mi sente? SICARI Francesco (Presidente) Ora sì, ora sì. ARTESIO Eleonora Benissimo, grazie. SICARI Francesco (Presidente) Prego. ARTESIO Eleonora Volevo solo impiegare pochi minuti per dire che anche quest’atto, individuando un segmento specifico delle problematiche che coinvolgono i comuni cittadini nell’utilizzo dei servizi pubblici locali, introduce un principio ragionevole, altrettanto ragionevole quanto quello adottato relativamente alle famiglie che non hanno potuto consentire ai propri bambini la frequenza degli istituti formativi scolastici. Il tema, dal mio punto di vista - e chiedo scusa se tedio il Consiglio Comunale -, il tema dal mio punto di vista è riuscire ad avere una visione organica complessiva di quali siano le condizioni di riconoscimento delle difficoltà subite nei confronti degli utenti, delle conseguenze sull’organizzazione delle politiche pubbliche, delle relazioni con i soggetti terzi, in un quadro organico che ci permetta di presentare, nei confronti delle autorità di diverso livello, in modo particolare delle soluzioni di carattere governativo sulla finanza locale, una visione organica. E io continuo a tornare su questo aspetto segnalando che, mentre il collega presenta un documento che riguarda gli abbonamenti al trasporto pubblico locale, ad esempio l’articolo 92 del Decreto “Cura Italia” impone ai committenti pubblici di corrispondere ai gestori dei servizi di Trasporto Pubblico Locale regionale e di trasporto scolastico l’intero ammontare della spesa messa a bilancio, senza decurtazioni, sanzioni o penali correlate, alle minori corse effettuate o percorrenze realizzate. Gli stessi colleghi che si sono occupati in questa situazione della questione degli abbonamenti, si erano preoccupati in tempo passato, pochi giorni fa, poche settimane fa, del tema dell’interruzione dei trasporti scolastici e delle conseguenze economiche sui soggetti intermedi che effettuano il servizio o sui dipendenti dell’azienda incaricata dal servizio stesso. Quindi, come si vede, tra una situazione nella quale si riceve una prima risposta rassicurante relativamente alla tutela degli ammortizzatori sociali sul personale dipendente, contestualmente abbiamo indicazioni di carattere nazionale, relative ad esempio al trasporto scolastico, quello strutturato e personalizzato sui bisogni di frequenza degli allievi con difficoltà, che impone ai Comuni determinati obblighi, e che presumibilmente saranno oggetto di, da un lato, rivendicazione da parte dei gestori del servizio, dall’altro, preoccupazione rispetto alla liquidità degli Enti Locali. Quindi, di nuovo, io condivido il punto specifico e la richiesta puntuale; continuo a sottolineare, non lo si vuol fare sui documenti di qualche collega, lo si vuole fare con un’iniziativa generale delle Commissioni Consiliari, continuo a ribadire che occorre un quadro e una visione d’insieme, altrimenti né negoziazione in sede ANCI, né contrattazione bilaterale del Comune di Torino riusciranno a definire, almeno per il livello di conoscenza dei Consiglieri Comunali, qual è il quadro complessivo delle conseguenze economiche di questa emergenza sanitaria, sia sulla popolazione, che si è vista gravata di oneri, oltre che di difficoltà, sia sulle finanze pubbliche. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Adesso Ferrero. Prego, Vicepresidente. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Sì, grazie Presidente. Io credo che il Covid abbia fermato per due mesi il Paese, abbia fermato la città e queste due mozioni vadano nell’ordine di dare delle proroghe a quelli, appunto, che sono i tempi interrotti, cioè noi abbiamo avuto comunque due mesi in cui è stato tutto fermo e dove si può, e fin dove si può, io credo che sia importantissimo dare credito per l’acquisto o per il prolungamento dell’abbonamento, proprio perché sono stati due mesi in cui in qualche modo si è arrivati, appunto, a un lockdown che ha fermato il Paese, ma questo lo dico anche per quella che è stata la mozione, per esempio, della Consigliera Pollicino sugli orti urbani, cioè dove si può prorogare e in qualche modo bypassare questo periodo di fermo, si deve fare. Io faccio anche un’altra annotazione al fatto che comunque in questo lockdown si è data una grandissima rilevanza a quella che era la famiglia convivente. Nella famiglia convivente c’è anche questa tematica dell’esempio che i genitori danno ai figli nel comprare l’abbonamento; ecco, l’abbonamento è una di quelle cose che è un po’ lo zoccolo duro della situazione del trasporto pubblico, perché l’abbonamento è una grossa fiducia che si accorda all’Ente Pubblico nel voler attuare un trasporto non saltuario, non settimanale, non mensile, ma annuale, è veramente una parte sostanziosa che, quando si vanno a ritoccare quelli che siano i costi dei vari, appunto, biglietti eccetera, si cerca sempre di tutelare quello che è appunto lo zoccolo duro, la parte fondamentale che è l’abbonamento. Quindi, dare un valore alla fedeltà al trasporto pubblico di quelli che lo hanno acquistato, secondo me, ha un valore ancora più grande di quello che stiamo immaginando, perché in questo momento dobbiamo in qualche modo rendere di nuovo il mezzo pubblico, con tutte le azioni che stiamo intraprendendo, un luogo sicuro, un luogo in cui... una forma di trasporto che comunque ci garantisce sicurezza, ma anche una mobilità che non inquina, perché il trasporto pubblico è la grande scommessa su cui ci eravamo impegnati e in fondo il Covid non ci deve bruciare i sogni di avere una mobilità diversa, di avere una mobilità condivisa, di avere una mobilità che comunque ci permetta di vivere in modo diverso la città e che sgomberi spazio della città anche ai pedoni e alle altre forme di mobilità leggera e più sostenibile. Quindi io credo che questo sia un atto estremamente significativo, che, come dico, non stiamo solo parlando di una questione di denaro, ma di dare una continuità e di fare in qualche modo, appunto, superare questo periodo a chi ha avuto e ha dimostrato da sempre fiducia nei confronti di questo sistema del trasporto pubblico. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Vicepresidente Ferrero. Lascio ora la parola al Capogruppo Magliano, che - stiamo intervenendo nella discussione - ne ha facoltà, prego. MAGLIANO Silvio Sì, grazie Presidente, ma solo per intervenire su quanto detto dalla collega Artesio. Io avevo saputo di questa disponibilità del Governo centrale a voler, da questo punto di vista, comunque garantire alle dite del trasporto pubblico anche le corse che non sarebbero state effettuate, ho avuto modo di conoscerlo all’interno dell’attività che svolgo in Consiglio Regionale ed è per quello che mi sono permesso di ipotizzare sia il tema del rimborso o sia il tema del prolungamento del titolo di viaggio, proprio perché c’era abbastanza una certezza, a livello nazionale e regionale, di questa volontà politica del Governo, che tra l’altro questa decisione del Governo aveva anche aperto tutto un ragionamento sulla possibilità di mettere in cassaintegrazione o meno i dipendenti delle ditte che si occupavano di trasporto pubblico, proprio perché, se ti pagavo... se il Governo paga tutte le corse, anche se le corse sono ridotte, beh allora bisogna fare un po’ di attenzione sul fatto che poi arriva anche la cassa in deroga e che le aziende non ne avessero un guadagno, perché poi quella è la condizione che si viene a creare: se io metto i dipendenti in cassaintegrazione e mi vengono pagate tutte le corse, alla fine un vantaggio economico ce l’hanno le aziende e non ce l’hanno le istituzioni, questo è il vero tema. Sono d’accordo con quanto diceva la Consigliera, abbiamo affrontato anche il grande problema di Tundo, questo è certo, un problema che peraltro non mi pare risolto e sul quale forse dovremmo tornare, ma più per sensibilità politica, affinché anche i lavoratori di quella ditta non possano essere considerati lavoratori di serie B, anche alla luce del fatto che fanno per noi un lavoro assolutamente prezioso, e penso che la Vicepresidente Ferrero abbia colto lo spirito del mio atto, che in parte è per mantenere questo atto di fidelizzazione rispetto al trasporto pubblico, ma anche perché per alcune famiglie la scelta di acquistare gli abbonamenti rappresenta una scelta importante, perché quattro persone che fanno un abbonamento rappresenta una spesa importante per la famiglia. Per cui io ringrazio per le puntualizzazioni e concordo con la Consigliera Capogruppo Artesio, bisognerà fare un ragionamento complessivo; io ho voluto mettere l’accento su questi punti perché più volte sollecitati da cittadini che non sanno a questo punto, non sapevano a questo punto che cosa farne del loro titolo di viaggio. Comunque, grazie per la discussione. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a tutti voi. Io non ho altri interventi. Quindi procediamo adesso con la votazione dei due atti. |