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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 11 Maggio 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 19
MOZIONE 2020-00896
(MOZIONE N. 16/2020) "MISURE A TUTELA DEI POSSESSORI DI ABBONAMENTO ANNUALE STUDENTI GTT" PRESENTATA IN DATA 30 MARZO 2020 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Passiamo adesso ai successivi punti del nostro Ordine dei Lavori, la mozione n. mecc.
202000896/002:

“Misure a tutela dei possessori di abbonamento annuale studenti GTT”

e congiuntamente verrà fatta la discussione dell’atto n. mecc. 202000934/002:

“Rimborso abbonamenti GTT non fruiti a causa dell’emergenza Coronavirus”

SICARI Francesco (Presidente)
Il primo atto è stato presentato dal Capogruppo Magliano e il secondo dalla Consigliera
Scanderebech. Inoltre, all’atto del Capogruppo Magliano, lo 00896, sono stati presentati
cinque emendamenti dal Consigliere Malanca e quindi possiamo iniziare con la
discussione dei due atti, che, come ho già detto, avverrà in modo congiunto. Prego,
Capogruppo Magliano.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie Presidente, grazie al Collega che ha voluto, devo dire, proporre degli
emendamenti sui quali ci siamo confrontati prima del Consiglio e che, lo dico già
apertamente, accolgo con favore e lo ringrazio. Questo è un atto che ho voluto
presentare partendo proprio dal fatto che è evidente a tutti che durante l’emergenza
Covid coloro che hanno scelto, per condizione o per necessità, di utilizzare il trasporto
pubblico per recarsi al lavoro o per fare in modo che i propri figli potessero arrivare
presso le scuole, ecco, durante l’emergenza Covid questo servizio è di fatto stato
interrotto, è stato interrotto perché si sono interrotte le lezioni, perché alcuni lavoratori
non hanno potuto più raggiungere il posto di lavoro, alcuni perché l’azienda ha chiuso,
alcuni perché in cassaintegrazione, alcuni perché messi in smart working. Questo vuol
dire fondamentalmente che i cittadini torinesi hanno investito, da questo punto di vista,
nel trasporto pubblico locale della nostra città, e non solo, e fondamentalmente non
hanno utilizzato questo strumento, non hanno utilizzato il trasporto pubblico, però
l’esborso di denaro c’è stato e, in famiglie che magari hanno sia la mamma che il papà e
hanno i figli in età scolastica che utilizzano il Trasporto Pubblico Locale, è evidente che
stiamo parlando di cifre importanti, cifre importanti a maggior ragione in un momento
di crisi come questo. Per cui io nelle premesse porto tutti questi dati, tenuto conto che
faccio un po’ la sintesi di quello che è capitato in questi mesi, e chiedo
fondamentalmente al Sindaco e alla Giunta di interloquire (poi interverrà il collega per
spiegare gli emendamenti che allargano le realtà che gestiscono il trasporto pubblico
nella loro completezza), cioè che fondamentalmente l’azione che io chiedo che venga
fatta è un’azione che dice sostanzialmente due cose: se ho comprato l’abbonamento, o
questo abbonamento trova un allungamento della sua validità, quindi tutti i mesi che
non ho utilizzato mi vengono riportati da quando potremo definire riaperta la Fase 3,
quindi quando ci si potrà muovere, rispettando evidentemente tutte le indicazioni di
sicurezza, quindi mi si allunga di tot mesi l’abbonamento, oppure me lo si rimborsa e
me lo si rimborsa per i mesi che io non ho utilizzato, perché evidentemente, per quanto
riguarda le scuole questo è chiaro a tutti, che i ragazzi non possono utilizzare
l’abbonamento per recarsi a scuola. Queste sono le due forme, per cui il mio obiettivo
non è privilegiare né l’una, né l’altra, però è un segnale forte da dare a chi ha queste
responsabilità, quindi sia le aziende come GTT, ma anche la Regione, ma anche tutti i
soggetti che si occupano del trasporto pubblico locale, perché non c’è niente di peggio
che aver acquistato un servizio che poi non viene erogato e questo servizio non viene né
allungato nella sua effettività, né rimborsato. Per cui questo è il motivo, e mi fa piacere
che altri colleghi abbiano presentato un atto che va nella stessa direzione, perché vuol
dire che la sensibilità è condivisa ed è comune.
Per cui io mi auguro che l’Aula possa fare come propria questa sensibilità che ho voluto
esprimere, perché, come sapete, certo, ci sono persone che utilizzano il trasporto
pubblico, ma io ho in mente tante famiglie in cui il papà e la mamma usano il nostro
trasporto pubblico locale, hanno dei figli, hanno deciso che i figli devono usare i nostri
mezzi pubblici invece che utilizzare motorini, piuttosto che altri mezzi di trasporto, e mi
sembra doveroso e opportuno, come coscienza politica di questo Consiglio Comunale,
votare un atto che tiene conto del loro investimento fatto, perché in alcuni casi parliamo
di veri e propri investimenti, se ci sono quattro abbonamenti in famiglia, e quindi della
possibilità per loro di essere tranquilli, perché sapranno che questo Consiglio Comunale,
con la sua Sindaca e l’Assessore competente, andranno ai tavoli più opportuni a
richiedere questa formulazione: o il rimborso o l’allungamento della validità del titolo
di viaggio. Grazie Presidente, io ho concluso e, come ho detto all’inizio, ringrazio il
collega Malanca, perché gli emendamenti rendono l’atto nella sua totalità più completo
e soprattutto vanno a specificare alcune cose che dovevano trovare una limatura in
quest’atto. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Capogruppo Magliano. Adesso ho segnato il Consigliere Malanca, al quale
lascio la parola. Prego.

MALANCA Roberto
Grazie, Presidente. Sì, nell’interlocuzione con il Consigliere Magliano lo scopo di aver
apportato qualche piccolo emendamento alla sua proposta di mozione serve proprio per
allargare la platea di quello che inizialmente era considerato il problema principale e
quindi legato proprio alla frequenza scolastica. Allargare la platea significa riconoscere
che chi ha pagato per un servizio e non ha potuto usufruire non per propria colpa, possa
essere in qualche modo ristorato di questo investimento fatto attraverso le due formule
che sono indicate all’interno della proposta del Consigliere Magliano, e cioè il credito
per l’acquisto di un abbonamento successivo oppure il prolungamento del corso di
validità dell’attuale abbonamento. La formula del rimborso in questo momento
metterebbe, invece, in difficoltà, soprattutto di tipo finanziario, quelli che sono i gestori
del trasporto pubblico, che in questo momento sono in difficoltà in tutta Italia, perché?
Perché hanno evidentemente dei problemi di cassa in questo momento e, seppur si vuole
riconoscere un principio al ristoro di una cifra spesa, investita a fronte di un servizio
non goduto, è anche vero che comunque queste stesse aziende di trasporto pubblico, in
questo periodo, ancorché in formula ridotta, questo servizio in qualche modo lo hanno
erogato e ne hanno supportato i costi, senza purtroppo avere quelli che erano gli incassi
(incomprensibile). A livello nazionale so che è presente e sarà presente nel prossimo
decreto una formula attraverso la quale si cerca di porre mano anche a questo aspetto
specifico di ristoro, dicevamo, appunto, delle cifre investite sia dagli studenti, ma anche
dai lavoratori, e il secondo tipo di ampliamento che è previsto dagli emendamenti a
questa mozione è perché a Torino abbiamo diverse decine di migliaia di persone che si
recano in città da fuori o che dalla città vanno a lavorare fuori dalla città, alcuni anche
fuori regione. È evidente che la stessa tematica non riguarda solo ed esclusivamente
GTT, ma riguarda anche Trenitalia, riguarda anche i gestori del trasporto intercomunale
ed extracomunale, e mi sembrava giusto che la Sindaca e la Giunta interloquissero sia
con l’Agenzia per la Mobilità Piemontese, che con la Regione, che è colei che
distribuisce il Fondo Nazionale Trasporti che arriva dallo Stato, perché sono loro che
poi alla fine dovranno, in accordo con il Governo, garantire l’uniformità di applicazione
fra tutti i gestori e uniformità anche di applicazione a livello nazionale.
Solo una piccola precisazione: ovviamente qui stiamo parlando del trasporto pubblico e
quindi, escludendo quello che è il servizio a mercato offerto da Trenitalia, cioè quello
delle Frecce, oppure quello di Italo, perché qui stiamo parlando di servizi a mercato
dove non c’è contribuzione pubblica e quindi dove le aziende hanno anche altri margini
e comunque hanno un’autonomia decisionale sicuramente superiore. Grazie, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Consigliere Malanca. Adesso ho l’intervento della Consigliera
Scanderebech, prego. Credo anche perché stiamo discutendo congiuntamente il suo atto,
quindi lo andrà ad illustrare, prego.

SCANDEREBECH Federica
Sì, grazie Presidente. Infatti volevo la conferma di poter fare l’illustrazione in
contemporanea, visto che ha dato la parola ad un altro Consigliere non per
l’illustrazione, quindi mi è sfuggita la dinamica se potessi presentare o meno l’atto, o
come fosse distribuito il dibattito.
Bene, in data 10 aprile depositavo una mozione che purtroppo non è potuta andare in
Commissione e chiedeva, appunto, il rimborso, e per rimborso, però, intendo la proroga
o un eventuale rimborso, perché abbiamo letto quest’oggi, è una notizia recente, che si
potrebbero ipotizzare sconti oppure il prolungamento della validità per un periodo da
stabilire, e quindi questi sconti io li denoterei con la parola “rimborso”, però di
estendere tutta la richiesta non solo agli studenti, bensì anche a tutti quei lavoratori o
quei singoli cittadini che hanno o un abbonamento mensile che non hanno potuto
sfruttare a causa del lockdown, o un abbonamento annuale, che quindi vengono pagati
in anticipo, vi è una scadenza prefissata già sopra e non hanno potuto, però, usufruire di
questo servizio. Si tratta di 100.000 utenti, di questi 100.000 la maggior parte - 60.000 -
sono studenti, invece tutti gli altri - 40.000 - sono cittadini e lavoratori della nostra città,
che non hanno potuto usare questo servizio e usufruirne.
Non ho avuto modo di interloquire, e mi dispiace, con il collega Malanca e ho letto solo
adesso gli emendamenti che sono stati presentati alle due, mentre erano in corso delle
discussioni del Consiglio Comunale, interpellanze e quant’altro, quindi l’ho letto solo in
questo momento, non me n’ero sinceramente neanche accorta, anche perché, Presidente,
in questo momento la modalità di presentazione degli emendamenti, se non veniamo
avvertiti, io me ne sono accorta quasi per sbaglio che alle due sono stati depositati
questi emendamenti, quindi non so se forse bisognerebbe prevedere in questo momento
una diffusione anche via mail, qualora arrivino in sede magari anche di dibattito e di
Consiglio Comunale già avviato, perché per noi è un po’ difficile gestire i lavori da
casa. Quindi, con quest’atto chiedo di farsi promotori presso GTT e AMT perché siano
valutate forme di indennizzo, rimborso o proroga della validità per studenti, lavoratori o
semplici cittadini che, a causa delle direttive emanate dal Governo, non hanno potuto
utilizzare i propri abbonamenti nel periodo dell’emergenza Coronavirus. È di oggi la
notizia che Movimento Consumatori, Codacons e Tutela Attiva abbiano mandato una
richiesta al nostro Sindaco direttamente in Comune, motivo per cui la mozione, a parer
mio, deve essere richiesta con forza alla Sindaca e alla nostra Giunta per valutarne,
insieme appunto a GTT e a AMT quali metodi si possano valutare, sperando anche
ovviamente che il Governo ci possa aiutare nelle azioni in aiuto a questo atto, a questo
input che viene dato oggi dal Consiglio. Chiaramente è stato mio dovere sottoscrivere
anche l’atto del collega Magliano, perché più restrittivamente parlava di una fascia e
invece io in quest’atto volevo allargare quella fascia a tutti coloro che, invece, hanno un
abbonamento di questo tipo e che non hanno potuto usufruirne in toto.
Ho terminato, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Perfetto. Prego, ora, Capogruppo Artesio.
Artesio, non la sento. Prego.

ARTESIO Eleonora
Adesso mi sente?

SICARI Francesco (Presidente)
Ora sì, ora sì.

ARTESIO Eleonora
Benissimo, grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego.

ARTESIO Eleonora
Volevo solo impiegare pochi minuti per dire che anche quest’atto, individuando un
segmento specifico delle problematiche che coinvolgono i comuni cittadini nell’utilizzo
dei servizi pubblici locali, introduce un principio ragionevole, altrettanto ragionevole
quanto quello adottato relativamente alle famiglie che non hanno potuto consentire ai
propri bambini la frequenza degli istituti formativi scolastici. Il tema, dal mio punto di
vista - e chiedo scusa se tedio il Consiglio Comunale -, il tema dal mio punto di vista è
riuscire ad avere una visione organica complessiva di quali siano le condizioni di
riconoscimento delle difficoltà subite nei confronti degli utenti, delle conseguenze
sull’organizzazione delle politiche pubbliche, delle relazioni con i soggetti terzi, in un
quadro organico che ci permetta di presentare, nei confronti delle autorità di diverso
livello, in modo particolare delle soluzioni di carattere governativo sulla finanza locale,
una visione organica. E io continuo a tornare su questo aspetto segnalando che, mentre
il collega presenta un documento che riguarda gli abbonamenti al trasporto pubblico
locale, ad esempio l’articolo 92 del Decreto “Cura Italia” impone ai committenti
pubblici di corrispondere ai gestori dei servizi di Trasporto Pubblico Locale regionale e
di trasporto scolastico l’intero ammontare della spesa messa a bilancio, senza
decurtazioni, sanzioni o penali correlate, alle minori corse effettuate o percorrenze
realizzate.
Gli stessi colleghi che si sono occupati in questa situazione della questione degli
abbonamenti, si erano preoccupati in tempo passato, pochi giorni fa, poche settimane fa,
del tema dell’interruzione dei trasporti scolastici e delle conseguenze economiche sui
soggetti intermedi che effettuano il servizio o sui dipendenti dell’azienda incaricata dal
servizio stesso. Quindi, come si vede, tra una situazione nella quale si riceve una prima
risposta rassicurante relativamente alla tutela degli ammortizzatori sociali sul personale
dipendente, contestualmente abbiamo indicazioni di carattere nazionale, relative ad
esempio al trasporto scolastico, quello strutturato e personalizzato sui bisogni di
frequenza degli allievi con difficoltà, che impone ai Comuni determinati obblighi, e che
presumibilmente saranno oggetto di, da un lato, rivendicazione da parte dei gestori del
servizio, dall’altro, preoccupazione rispetto alla liquidità degli Enti Locali.
Quindi, di nuovo, io condivido il punto specifico e la richiesta puntuale; continuo a
sottolineare, non lo si vuol fare sui documenti di qualche collega, lo si vuole fare con
un’iniziativa generale delle Commissioni Consiliari, continuo a ribadire che occorre un
quadro e una visione d’insieme, altrimenti né negoziazione in sede ANCI, né
contrattazione bilaterale del Comune di Torino riusciranno a definire, almeno per il
livello di conoscenza dei Consiglieri Comunali, qual è il quadro complessivo delle
conseguenze economiche di questa emergenza sanitaria, sia sulla popolazione, che si è
vista gravata di oneri, oltre che di difficoltà, sia sulle finanze pubbliche. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Adesso Ferrero. Prego, Vicepresidente.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Sì, grazie Presidente. Io credo che il Covid abbia fermato per due mesi il Paese, abbia
fermato la città e queste due mozioni vadano nell’ordine di dare delle proroghe a quelli,
appunto, che sono i tempi interrotti, cioè noi abbiamo avuto comunque due mesi in cui è
stato tutto fermo e dove si può, e fin dove si può, io credo che sia importantissimo dare
credito per l’acquisto o per il prolungamento dell’abbonamento, proprio perché sono
stati due mesi in cui in qualche modo si è arrivati, appunto, a un lockdown che ha
fermato il Paese, ma questo lo dico anche per quella che è stata la mozione, per
esempio, della Consigliera Pollicino sugli orti urbani, cioè dove si può prorogare e in
qualche modo bypassare questo periodo di fermo, si deve fare. Io faccio anche un’altra
annotazione al fatto che comunque in questo lockdown si è data una grandissima
rilevanza a quella che era la famiglia convivente. Nella famiglia convivente c’è anche
questa tematica dell’esempio che i genitori danno ai figli nel comprare l’abbonamento;
ecco, l’abbonamento è una di quelle cose che è un po’ lo zoccolo duro della situazione
del trasporto pubblico, perché l’abbonamento è una grossa fiducia che si accorda
all’Ente Pubblico nel voler attuare un trasporto non saltuario, non settimanale, non
mensile, ma annuale, è veramente una parte sostanziosa che, quando si vanno a ritoccare
quelli che siano i costi dei vari, appunto, biglietti eccetera, si cerca sempre di tutelare
quello che è appunto lo zoccolo duro, la parte fondamentale che è l’abbonamento.
Quindi, dare un valore alla fedeltà al trasporto pubblico di quelli che lo hanno
acquistato, secondo me, ha un valore ancora più grande di quello che stiamo
immaginando, perché in questo momento dobbiamo in qualche modo rendere di nuovo
il mezzo pubblico, con tutte le azioni che stiamo intraprendendo, un luogo sicuro, un
luogo in cui... una forma di trasporto che comunque ci garantisce sicurezza, ma anche
una mobilità che non inquina, perché il trasporto pubblico è la grande scommessa su cui
ci eravamo impegnati e in fondo il Covid non ci deve bruciare i sogni di avere una
mobilità diversa, di avere una mobilità condivisa, di avere una mobilità che comunque
ci permetta di vivere in modo diverso la città e che sgomberi spazio della città anche ai
pedoni e alle altre forme di mobilità leggera e più sostenibile. Quindi io credo che
questo sia un atto estremamente significativo, che, come dico, non stiamo solo parlando
di una questione di denaro, ma di dare una continuità e di fare in qualche modo,
appunto, superare questo periodo a chi ha avuto e ha dimostrato da sempre fiducia nei
confronti di questo sistema del trasporto pubblico. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Vicepresidente Ferrero. Lascio ora la parola al Capogruppo Magliano, che -
stiamo intervenendo nella discussione - ne ha facoltà, prego.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie Presidente, ma solo per intervenire su quanto detto dalla collega Artesio. Io
avevo saputo di questa disponibilità del Governo centrale a voler, da questo punto di
vista, comunque garantire alle dite del trasporto pubblico anche le corse che non
sarebbero state effettuate, ho avuto modo di conoscerlo all’interno dell’attività che
svolgo in Consiglio Regionale ed è per quello che mi sono permesso di ipotizzare sia il
tema del rimborso o sia il tema del prolungamento del titolo di viaggio, proprio perché
c’era abbastanza una certezza, a livello nazionale e regionale, di questa volontà politica
del Governo, che tra l’altro questa decisione del Governo aveva anche aperto tutto un
ragionamento sulla possibilità di mettere in cassaintegrazione o meno i dipendenti delle
ditte che si occupavano di trasporto pubblico, proprio perché, se ti pagavo... se il
Governo paga tutte le corse, anche se le corse sono ridotte, beh allora bisogna fare un
po’ di attenzione sul fatto che poi arriva anche la cassa in deroga e che le aziende non ne
avessero un guadagno, perché poi quella è la condizione che si viene a creare: se io
metto i dipendenti in cassaintegrazione e mi vengono pagate tutte le corse, alla fine un
vantaggio economico ce l’hanno le aziende e non ce l’hanno le istituzioni, questo è il
vero tema.
Sono d’accordo con quanto diceva la Consigliera, abbiamo affrontato anche il grande
problema di Tundo, questo è certo, un problema che peraltro non mi pare risolto e sul
quale forse dovremmo tornare, ma più per sensibilità politica, affinché anche i lavoratori
di quella ditta non possano essere considerati lavoratori di serie B, anche alla luce del
fatto che fanno per noi un lavoro assolutamente prezioso, e penso che la Vicepresidente
Ferrero abbia colto lo spirito del mio atto, che in parte è per mantenere questo atto di
fidelizzazione rispetto al trasporto pubblico, ma anche perché per alcune famiglie la
scelta di acquistare gli abbonamenti rappresenta una scelta importante, perché quattro
persone che fanno un abbonamento rappresenta una spesa importante per la famiglia.
Per cui io ringrazio per le puntualizzazioni e concordo con la Consigliera Capogruppo
Artesio, bisognerà fare un ragionamento complessivo; io ho voluto mettere l’accento su
questi punti perché più volte sollecitati da cittadini che non sanno a questo punto, non
sapevano a questo punto che cosa farne del loro titolo di viaggio. Comunque, grazie per
la discussione.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a tutti voi. Io non ho altri interventi.
Quindi procediamo adesso con la votazione dei due atti.
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