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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 11 Maggio 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 17
MOZIONE 2020-00985
(MOZIONE N. 18/2020) "LE AZIONI STATALI E LOCALI PER GARANTIRE L'EROGAZIONE DEI SERVIZI AI CITTADINI" PRESENTATA IN DATA 22 APRILE 2020 - PRIMO FIRMATARIO FORNARI.
Interventi
LO RUSSO Stefano
Grazie, Presidente. Alcune cose le ha dette il collega Enzo Lavolta, io mi limiterò, con
grande rammarico, a segnalare una cosa e lo faccio anche in chiave autocritica, per
quello che riguarda..., questo intervento è a titolo personale, tanto per essere chiari, del
Partito Democratico. Io credo che questo Governo, a cui gli italiani hanno dato un
livello di fiducia molto elevato per la gestione dell’emergenza, non stia dando le
risposte che questo Paese si sta attendendo; non le sta dando, perché appare, certamente
nel dibattito pubblico, estremamente litigioso, adesso è quasi tre settimane che c’è una
situazione di stallo su come devono essere spesi questi 53 miliardi di euro, 53 miliardi
di euro sono una cifra spropositata per le casse dello Stato ed è del tutto evidente che
nell’attuale Maggioranza politica nazionale che sostiene il Premier Conte vi sia una
palese divergenza di azioni, è piuttosto grave che appaiono condoni edilizi mascherati
nelle bozze dei decreti, cioè è ovvio che c’è una situazione non semplice a cui gli
italiani stanno assistendo in maniera un po’... fin troppo composta, perché in realtà il
quadro economico generale è un quadro economico davvero estremamente,
estremamente drammatico.
Allora, al di là del lungo elenco, che fa Fornari nel suo documento, di azioni, che
appunto - forse in questo ha ragione la Consigliera Montalbano - mi aspetterei da un
Consigliere Comunale di una Forza politica che è all’Opposizione, un elenco di quelle
cose lì è un tipico elenco che dovrebbe fare un Consigliere del Centrodestra o... diciamo
così, non di certo della Forza politica che ininterrottamente governa questo Paese dal
2018 e che esprime tutti i più grandi importanti Ministri di questo Paese, ecco, questo
ragionamento stride un po’ con il contenuto di questo documento. Io credo che il
Comune di Torino dovrebbe fare solo una cosa in questo momento, e credo che tutti noi
dovremmo fare solo una cosa, e la cosa che dovremmo fare è - e qua cito la collega
Montalbano - chiedere che venga istituito un fondo per i Comuni, cioè sostenere non
tante altre cose, in questo momento si parla del Codice Appalti, si parla delle... no, qui
c’è un problema di fondo: il Comune di Torino è in strutturale e sostanziale dissesto - e
come il Comune di Torino tanti altri Comuni - se non c’è un intervento del Governo.
Allora, io credo che la prima cosa da fare è far sopravvivere il Comune, poi viene tutto
eh, viene il tema dello smart working, viene il tema delle best practices, viene tutto,
però quello che onestamente credo che occorra fare è sostenere un’azione politica in
questo senso. In questo senso, ahimè, lo dico con rammarico, l’unica voce che si sente è
quella dell’ANCI, del suo Presidente; il nostro Sindaco è piuttosto impegnato a
raccontare una Città che vede solo lei, a pubblicizzare... come dire, cose veramente di
minore importanza, ma non perché non lo siano, ma perché, nel momento in cui il
Comune è sull’orlo del baratro, io mi aspetterei che il Sindaco di Torino facesse valere
tutto il peso politico che potenzialmente ha questa nostra Città anche nel quadro
romano, e sicuramente nell’ambito degli equilibri politici del Movimento 5 Stelle
Chiara Appendino ha un equilibrio politico, ha un peso politico molto più rilevante di
tanti altri, e invece è completamente afona, molti ricorrono... questa Amministrazione
rincorre veramente il dettaglio e si fa scappare il grosso del bersaglio.
Allora forse, come dire, il ragionamento che andrebbe impostato dovrebbe essere
completamente ribaltato, dovrebbe puntare a un unico grande obiettivo, poi quando
Fornari farà il Deputato, il Senatore o il Ministro si occuperà della modifica del Codice
degli Appalti, però nel frattempo fa il Consigliere Comunale di Torino e dovrebbe
occuparsi del suo Comune, e credo che questo Comune sopravvivrà se, e solo se, avrà
questo tipo di risorse (incomprensibile). Quindi, diciamo così, ovviamente ribadendo lo
stacco politico rispetto a questo atto, che per certi versi, come tutti gli altri che sono stati
votati dalla maggioranza, in realtà non avrà nessuna efficacia, se non consentire di
passare dei minuti più o meno piacevoli in questa assemblea, in termini di efficacia
pratica non porterà a nulla, come tutti gli altri che sono stati votati, però al di là di
questo ci fornisce lo spunto per fare forse una riflessione un po’ più di sistema. Io credo
che, se, come dire, le Forze politiche e i Consiglieri consapevolizzassero che
effettivamente sono a bordo di un Titanic che sta andando contro un iceberg e
limitassero le evocazioni di una modifica del Codice degli Appalti e si concentrassero
un po’ di più sulle problematiche che ha davvero questo nostro Comune, che sotto il
profilo finanziario ne ha davvero molte, faremmo tutti quanti un servizio al nostro Ente.

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