Interventi |
MONTALBANO Deborah Grazie, Presidente. Chiedo sempre conferma se mi sentite. MONTALBANO Deborah Grazie, la ringrazio. Ma, allora, questo per me sarà un intervento che mi tocca nel vivo, mi tocca personalmente, quindi spero di non essere troppo emotiva. Il Covid e questa emergenza sanitaria su tutti i settori, non solo sulle emergenze sociali, aveva una certezza, che avrebbe messo in luce quelle che erano tutte le mancanze di quello che è il sistema sociale, a livello nazionale, a livello regionale, ma anche soprattutto a livello comunale, anche perché io sono un Consigliere Comunale, quindi sto nella cerchia di quello che è il mio ambito, ed è quello territoriale. E qual è stato l’atteggiamento in questi quattro anni nei confronti degli ultimi? Si è entrati in Comune con tanto di bandiere, come riscossione, riscossione sociale degli ultimi che entravano in Comune e che avrebbero dovuto cambiare completamente, specialmente alcuni settori, non tutti, per carità, ma alcuni settori. Il settore delle Politiche Sociali era completamente da rivoluzionare perché era sbagliato, perché era insufficiente, perché poneva tutta una serie di criticità e lasciava fuori tutta una serie di cittadini, cittadini che poi hanno votato questa Amministrazione perché hanno trovato una speranza di un cambiamento, di una nuova visione, di nuovi aiuti e cioè di poter ricevere davvero, davvero dalla politica un atteggiamento diverso e delle risposte diverse. Mi accorsi molto…, diciamo così, io sono una che ci vede lungo, sarà che arrivo dalla strada, ma nel giro di un anno io mi accorsi quale sarebbe stato l’andazzo sul settore delle Politiche Sociali. Feci una battaglia, feci una battaglia interna, la persi, la persi, non ho problemi a dirlo. Dopodiché passano quattro anni, arriva l’emergenza Covid, che è quella che non risparmia davvero nessuno, e le cose vengono fuori. Io a sentire l’Assessora Schellino, anche adesso quando mi fa il resoconto su tutta la gestione dei dormitori, mi viene da mettermi le mani nei capelli, perché proprio in funzione del fatto che se andavano a chiudere, o comunque io non lo potevo sapere come Consigliera Comunale, ma sicuramente la Giunta sì, l’Assessora sì, si sarebbero poi andate a chiudere strutture come piazza D’Armi, allora forse a maggior ragione bisognava accettare e recepire quelle proposte del 12 marzo portate in Capigruppo e non finirò mai di ringraziare la Consigliera Artesio, che si fece portavoce di quelle istanze. H24 al 12 marzo i dormitori, strutture in disuso da mettere a disposizione dei dormitori, caserme, RSA. Avevo fatto un grande elenco. Qualcuno in Giunta un po’ più lungimirante dell’Assessora Schellino aveva detto: “Lo teniamo come piano B”. Poi il piano B è rimasto lì. Poi sono arrivati i contagi, poi è arrivato quello che è arrivato ed è scoppiata la bomba sui dormitori. Poi ci ritroviamo piazza d’Armi, che sì, sì, è l’emblema, è l’emblema di tutto quello che questa Amministrazione…, dell’atteggiamento che ha questa Amministrazione nei confronti degli ultimi, perché io in quattro anni ho visto semplicemente questo: o ci appoggiamo al Terzo Settore e ci responsabilizziamo della responsabilità che è in capo all’Amministrazione utilizzando il mondo dei privati e del volontariato oppure releghiamo le nostre responsabilità alla Questura e alla Prefettura di Torino. Lo abbiamo visto con la Cavallerizza, lo abbiamo visto quando è arrivata la sospensione degli sfratti per il Covid. Perché, signori miei, la Prefettura ha chiamato i dirigenti del Comune di Torino per dargli la data, quando sarebbe partita la sospensione degli sfratti. Cioè politicamente, politicamente questo settore non è debole, di più, si gira dall’altra parte ogniqualvolta c’è una patata bollente da dover gestire. Peccato è, peccato è che quando parliamo però di Politiche Sociali parliamo della vita cruda delle persone, signori miei, parliamo della vita cruda delle persone. Ora, visto che poi le Minoranze sono sempre quelle che fanno solo opposizione tanto per farla, innanzitutto posso dire che io rivendico le decisioni prese, anche di andare all’Opposizione, oggi più che mai, oggi più che mai, perché poi sono i fatti che danno ragione alle proprie azioni, non le chiacchiere, oppure non so, le indagini con cui devi anche pagarti gli avvocati per poterti fare archiviare. Ma, detto questo, veniamo a piazza d’Armi. Allora, basta chiamare le mense, le mense che danno da mangiare, quelle ancora aperte… MONTALBANO Deborah Sì, concludo. Basta chiamare le mense attraverso i volontari della Protezione Civile e riuscire…, almeno in questa settimana si poteva almeno far arrivare del cibo a quelle persone perché sono dei volontari, sapete chi c’è lì, ci sono le associazioni, ragazzi che vanno a cercare il cibo per portarlo lì sotto a quelle persone, gli attivisti di “Potere al Popolo”. Ma Sonia Schellino, ma di che cosa stiamo parlando? Di che cosa stiamo parlando? Prima di chiudere piazza d’Armi tu dovevi capire dove dover mettere quelle persone in una epidemia come quella che stiamo vivendo. E la sicurezza sanitaria per queste persone? I decreti non valgono per queste persone? MONTALBANO Deborah Sì, concludo, Presidente, ma sono indignata, schifata dall’operato dell’Assessora Sonia Schellino, schifata. |