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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 11 Maggio 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 15

Comunicazioni della Sindaca su “Situazione emergenza senzatetto conseguentemente alla chiusura della struttura di piazza d’Armi”.
Interventi
MONTALBANO Deborah
Grazie, Presidente. Chiedo sempre conferma se mi sentite.

MONTALBANO Deborah
Grazie, la ringrazio. Ma, allora, questo per me sarà un intervento che mi tocca nel vivo,
mi tocca personalmente, quindi spero di non essere troppo emotiva. Il Covid e questa
emergenza sanitaria su tutti i settori, non solo sulle emergenze sociali, aveva una
certezza, che avrebbe messo in luce quelle che erano tutte le mancanze di quello che è il
sistema sociale, a livello nazionale, a livello regionale, ma anche soprattutto a livello
comunale, anche perché io sono un Consigliere Comunale, quindi sto nella cerchia di
quello che è il mio ambito, ed è quello territoriale. E qual è stato l’atteggiamento in
questi quattro anni nei confronti degli ultimi? Si è entrati in Comune con tanto di
bandiere, come riscossione, riscossione sociale degli ultimi che entravano in Comune e
che avrebbero dovuto cambiare completamente, specialmente alcuni settori, non tutti,
per carità, ma alcuni settori. Il settore delle Politiche Sociali era completamente da
rivoluzionare perché era sbagliato, perché era insufficiente, perché poneva tutta una
serie di criticità e lasciava fuori tutta una serie di cittadini, cittadini che poi hanno votato
questa Amministrazione perché hanno trovato una speranza di un cambiamento, di una
nuova visione, di nuovi aiuti e cioè di poter ricevere davvero, davvero dalla politica un
atteggiamento diverso e delle risposte diverse. Mi accorsi molto…, diciamo così, io
sono una che ci vede lungo, sarà che arrivo dalla strada, ma nel giro di un anno io mi
accorsi quale sarebbe stato l’andazzo sul settore delle Politiche Sociali. Feci una
battaglia, feci una battaglia interna, la persi, la persi, non ho problemi a dirlo.
Dopodiché passano quattro anni, arriva l’emergenza Covid, che è quella che non
risparmia davvero nessuno, e le cose vengono fuori. Io a sentire l’Assessora Schellino,
anche adesso quando mi fa il resoconto su tutta la gestione dei dormitori, mi viene da
mettermi le mani nei capelli, perché proprio in funzione del fatto che se andavano a
chiudere, o comunque io non lo potevo sapere come Consigliera Comunale, ma
sicuramente la Giunta sì, l’Assessora sì, si sarebbero poi andate a chiudere strutture
come piazza D’Armi, allora forse a maggior ragione bisognava accettare e recepire
quelle proposte del 12 marzo portate in Capigruppo e non finirò mai di ringraziare la
Consigliera Artesio, che si fece portavoce di quelle istanze. H24 al 12 marzo i
dormitori, strutture in disuso da mettere a disposizione dei dormitori, caserme, RSA.
Avevo fatto un grande elenco. Qualcuno in Giunta un po’ più lungimirante
dell’Assessora Schellino aveva detto: “Lo teniamo come piano B”. Poi il piano B è
rimasto lì. Poi sono arrivati i contagi, poi è arrivato quello che è arrivato ed è scoppiata
la bomba sui dormitori. Poi ci ritroviamo piazza d’Armi, che sì, sì, è l’emblema, è
l’emblema di tutto quello che questa Amministrazione…, dell’atteggiamento che ha
questa Amministrazione nei confronti degli ultimi, perché io in quattro anni ho visto
semplicemente questo: o ci appoggiamo al Terzo Settore e ci responsabilizziamo della
responsabilità che è in capo all’Amministrazione utilizzando il mondo dei privati e del
volontariato oppure releghiamo le nostre responsabilità alla Questura e alla Prefettura di
Torino. Lo abbiamo visto con la Cavallerizza, lo abbiamo visto quando è arrivata la
sospensione degli sfratti per il Covid. Perché, signori miei, la Prefettura ha chiamato i
dirigenti del Comune di Torino per dargli la data, quando sarebbe partita la sospensione
degli sfratti. Cioè politicamente, politicamente questo settore non è debole, di più, si
gira dall’altra parte ogniqualvolta c’è una patata bollente da dover gestire. Peccato è,
peccato è che quando parliamo però di Politiche Sociali parliamo della vita cruda delle
persone, signori miei, parliamo della vita cruda delle persone. Ora, visto che poi le
Minoranze sono sempre quelle che fanno solo opposizione tanto per farla, innanzitutto
posso dire che io rivendico le decisioni prese, anche di andare all’Opposizione, oggi più
che mai, oggi più che mai, perché poi sono i fatti che danno ragione alle proprie azioni,
non le chiacchiere, oppure non so, le indagini con cui devi anche pagarti gli avvocati per
poterti fare archiviare. Ma, detto questo, veniamo a piazza d’Armi. Allora, basta
chiamare le mense, le mense che danno da mangiare, quelle ancora aperte…

MONTALBANO Deborah
Sì, concludo. Basta chiamare le mense attraverso i volontari della Protezione Civile e
riuscire…, almeno in questa settimana si poteva almeno far arrivare del cibo a quelle
persone perché sono dei volontari, sapete chi c’è lì, ci sono le associazioni, ragazzi che
vanno a cercare il cibo per portarlo lì sotto a quelle persone, gli attivisti di “Potere al
Popolo”. Ma Sonia Schellino, ma di che cosa stiamo parlando? Di che cosa stiamo
parlando? Prima di chiudere piazza d’Armi tu dovevi capire dove dover mettere quelle
persone in una epidemia come quella che stiamo vivendo. E la sicurezza sanitaria per
queste persone? I decreti non valgono per queste persone?

MONTALBANO Deborah
Sì, concludo, Presidente, ma sono indignata, schifata dall’operato dell’Assessora Sonia
Schellino, schifata.

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