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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 11 Maggio 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 12

Comunicazioni della Sindaca su “Distribuzione mascherine protettive da parte degli amministratori di condominio”.
Interventi
PETRARULO Raffaele
Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti. Ringrazio anche l’Assessore Unia, che è presente
e ha dato la sua disposizione. Io, quello che…, vorrei fare un passo indietro. Mi
riallaccio su Tresso per quello che riguarda l’ordine del giorno. Lui forse si stava anche
riferendo, o si è riferito, perché ho perso un attimo l’audio, all’ordine del giorno che
abbiamo approvato, quello all’unanimità di riaprire il Maria Adelaide…
(incomprensibile) …per quelli senza tetto, e diceva che non sappiamo ancora nulla di
questo. È logico che se uno fa un ordine del giorno, nonostante tutto viene approvato e
poi non si sa nulla…, mi ricollego alla mozione, perché il sottoscritto, Raffaele
Petrarulo, primo firmatario, ma c’era come seconda firmataria anche la Scanderebech,
aveva il 6 aprile 2020, ripeto 6 aprile 2020, quindi oltre 30 giorni fa, depositato in
Consiglio Comunale una proposta di mozione con “Obbligo di mascherine per tutti, ma
forniamole gratis e/o a prezzi calmierati”, dove naturalmente questa mozione poi è stata
recepita, perché l’8 aprile il Presidente Cirio rende obbligatorio l’uso dei dispositivi di
protezione, quali la mascherine, per tutto il personale addetto alla vendita, mentre viene
raccomandato per i singoli cittadini. Nel corso del tempo noi abbiamo avuto, quindi, le
varie fasi. Oggi c’è l’obbligo per salire sui mezzi pubblici, ma era una cosa che già, non
solo Petrarulo, ma lo dicevano anche altri che, dal 24 di febbraio, quando è iniziato, se
si fossero usate le mascherine sui mezzi pubblici, avremmo avuto meno contagi, non
saremmo, come sempre, ai primi posti per le cose che non funzionano. Siamo al
secondo posto come Regione con più contagi di tutt’Italia, dopo la Lombardia, e non
sono felice, non sono contento e non do la colpa a nessuno, ma siamo secondi. Essere
secondi per questo…, io vorrei essere secondo come aeroporto in Italia, vorrei essere
secondo come PIL di economia italiana, ma non lo siamo. Poi, vedo che questa mozione
è ancora ferma, purtroppo. È stata assegnata il 20 aprile alla IV Commissione e III
Commissione e Controllo di Gestione, Assessori di riferimento Sacco e Schellino e con
richiedenti l’approfondimento di Lubatti e Mensio. Allora, io mi domando, se io l’ho
fatta il 6, il 20 viene assegnata, siamo all’11 e non l’abbiamo ancora discussa nel
Consiglio Comunale, hanno ragione anche coloro che dicono avremmo fatto altre
soluzioni. Ma non do la colpa all’Assessore Unia, però, perché è troppo facile dare la
colpa all’Assessore Unia dicendo: l’ha data agli amministratori, non l’ha data a questo,
a Tizio, a Caio e a Sempronio; do la colpa alla Giunta e in questo caso la do
indirettamente ad Unia, che abbiamo aspettato troppo per poter redistribuire, quando
c’era una mozione già del 6 aprile con primo firmatario Raffaele Petrarulo e secondo
Scanderebech, in cui si chiedeva già di intervenire allora. Allora io mi domando, 6
aprile, oggi siamo all’11 e gli amministratori non tutti hanno voluto, perché non si
poteva obbligare, anche se sulle farmacie anche io ho qualche dubbio che avrebbero
potuto supportare 800.000 mascherine da consegnare, con il personale che loro hanno in
carico e a quale costo e a quale rimborso, zero. Mi dica anche questo, vorrei capire. Se
qualcuno paga e fa e che cosa... Si poteva allargare con le Circoscrizioni, che se no cosa
ci stanno a fare otto Circoscrizioni con tutto il personale che c’era. Tanto la tessera
sanitaria oggi, nell’era informatica, era l’unico sistema, e ha ragione Lo Russo su
questo, che dà la cognizione, la contezza di quante sono quelle che mancheranno. Noi,
lo dico, ma non per criticare nessuno, perché chi nulla fa non sbaglia mai, e l’Assessore
Unia si può anche criticare su tante cose, ma io lo vedo sempre presente in Protezione
Civile e in altre cose, quindi non voglio andare a fare un discorso politico, attaccare
solamente un partito o un politico, attacco le persone e lui è uno presente. Poi, dopo,
sicuramente deve rendere conto di quello che fanno gli altri e se naturalmente non ha le
mascherine non può consegnarle, se non ha chi le va a prendere, non può darle. Qui
occorreva che ci fosse stato quel concerto tra la Regione Piemonte e il Comune di
Torino, che è il Comune più grande, perché negli altri Comuni l’hanno fatto i Sindaci,
andando a piedi, l’hanno fatto alcuni volontari, qui sono 800.000. Poi con tutto questo
grande bailamme, io vorrei capire anche come si farà a capire chi le ha prese e chi non
le ha prese, perché non è facile. Io so di alcuni amministratori, parlo di casa mia…, a me
non è arrivato nulla, cioè, ce l’ho già e non prenderò quella, ci mancherebbe, ne ho già
più di una, comprate, acquistate naturalmente, con regolare scontrino, in farmacia
quando erano a 0,61 in corso Francia. L’ho detto, è stata una delle poche farmacie che
debbo ringraziare, che ha fatto un prezzo politico, quello che era imposto era 0,50, 0,61
più IVA al 4%. Quindi qualche farmacia…

PETRARULO Raffaele
Concludo. Non perdiamo l’occasione, e lo dico, Assessore Unia, che questo…
(incomprensibile) …a fare. Anzi, chiedo anche pubblicamente che se c’è una mozione
depositata, venga discussa con Unia e ci dica anche le altre cose. Ma non per Petrarulo,
ma perché occorre che i cittadini sappiano chi ci fa e chi c’è. Il Maria Adelaide ha
compreso che non c’entra nulla, ma era l’ordine del giorno che diceva adesso. Grazie.

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