Interventi |
MAGLIANO Silvio No, veramente, Presidente, è mia l’interpellanza, se legge bene… Sono Magliano. MAGLIANO Silvio Sì, anche perché non parlavo di randagismo, almeno, almeno, non siamo ancora arrivati al randagismo all'interno del Giardino Sambuy e mi auguro che questo non avvenga. Ma io ringrazio l'Assessore, gli chiedo quanto mai se può da questo punto di vista mandarmi la documentazione perché ha letto alla velocità della luce, per di più l'audio andava e veniva, per cui è stato veramente complesso comprendere. Allora, da questo punto di vista, beh, il fatto che ormai l'apertura e la chiusura di questa struttura sia oggettivamente un problema che è lì nell'aria, per cui prima era GTT, poi i Vigili, poi si è chiesto all'Associazione, evidentemente l’Associazione ha dato delle disponibilità, però c'è anche un problema di sicurezza, evidentemente, no? Perché un giardino così bello di fronte però ad un luogo così critico come il…, così bello, ma di fronte a un luogo così critico come la nostra stazione, avrebbe bisogno di una tutela da parte del pubblico servizio e non di volonterosi volontari e associazioni. Detto questo però il vero nodo, al di là del fatto, Assessore, che io ho stamattina ho ricevuto foto del Giardino Sambuy che sarà mia cura girarle, forse sarà meglio mandare subito qualcuno a fare un intervento perché l'erba è veramente molto, molto alta e questo crea poi dei problemi di pulizia evidentemente per i soggetti di AMIAT che vanno a pulire. Il vero nodo di tutta questa questione è legato al gazebo. Fin quando il gazebo verrà lasciato in queste condizioni e siamo ancora ad aspettare dagli Uffici o Circoscrizione, che è la Circoscrizione che chiede agli Uffici per la documentazione sulla staticità, finché siamo ancora fermi in queste condizioni, forse è un po' un problema, è un problema e io mi auguro che dopo questa interpellanza ci sia la possibilità di intervenire e intervenire in fretta, almeno accelerare, cioè sarebbe interessante che questa Consiliatura si concludesse con un'idea di progetto approvata, con un progetto di accessibilità rispetto a quella struttura, magari mettendolo con una selezione di idee, magari mettendolo a bando, dando la possibilità di far rivivere quel posto. Se rivive quel posto si può chiedere all'associazionismo dentro un patto tra persone che da questo punto di vista si mettono a disposizione, si può pensare di riportare a una dignità quel luogo sennò è un disastro. Tra l'altro, mentre sto parlando, sto continuando a ricevere anche da Consiglieri, che ringrazio, il livello di erba alta che c'è su quei Giardini, sapendo che domenica molto probabilmente ci sarà come al solito il mercato della biodiversità, realizzato dall'Associazione Giardino Forbito, per cui io le chiederei se da qui a domenica ci fosse un sollecito quantomeno per il taglio dell'erba, e la ringrazio, ma soprattutto di farsi portavoce in tutte le sedi affinché si arrivi ad una soluzione, ad una destinazione d'uso per questo gazebo, perché è veramente una cartolina pessima che noi forniamo a coloro che arrivano a Torino scendendo nella Stazione centrale della nostra città, un posto assolutamente non manutenuto, sapendo che, e questo dobbiamo dircelo con chiarezza, ci sono delle realtà che per quella struttura, per quel posto si stanno di fatto impegnando moltissimo a tenerlo vivo, a tenerlo un luogo bello attraverso persone che lo tengono pulito oltremodo rispetto a quello che facciamo noi, però adesso la palla è alla Circoscrizione. Io non vorrei essere costretto a chiedere un approfondimento in Commissione su come sta e se arriverà questo parere, perché questa è veramente una delle cose più buffe di questi quasi cinque anni di Consiglio Comunale: aver discusso una vita su questa struttura, aver fermato l’atto in Commissione, aver trovato una soluzione perché non si capiva se era un bene comune, se non era un bene comune. Se l'idea dei beni comuni è che alla fine non sono di nessuno e sono abbandonati a se stessi, penso che questo sia veramente uno scempio e una città come la nostra non possa permettersi soprattutto in quella zona, soprattutto una zona che è stata intitolata a una persona, Ernesto Balbo Bertone di Sambuy, che è stata Soprintendente ai giardini pubblici, Sindaco della città, Deputato e Senatore del Regno. Mi pare veramente che tra il tasso di troppa ideologia sull'idea dei beni comuni e le lentezze amministrative, ci abbiano condotto in questa situazione. Detto questo io so che l’Assessore Unia se dice di fare una cosa, la fa, le chiedo con forza a nome mio e di tutti i sottoscrittori di questa interpellanza, i miei colleghi, che ringrazio, Scanderebech, Tresso e Petrarulo, di farsi portavoce presso la Circoscrizione e presso gli Uffici che la Circoscrizione ha interpellato e che sta ancora aspettando di avere il parere, perché io mi auguro che il 2020 sia l’anno in cui si decida cosa fare, si trovi chi lo può gestire, si creino delle condizioni…, ho concluso, Presidente, per cui la gestione di questo bene da parte del mondo il no profit non impicchi il no profit in contratti capestro che poi non sono rispettabili e si riconsegni un bene alla città dopo tutto questo bailamme che di fatto ha reso ridicola in questa fase l'Amministrazione, e concludo, tagliamo l'erba perché con la riapertura vedere la Savana in centro a Torino non è il massimo. Grazie. |