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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 4 Maggio 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 6
INTERPELLANZA 2020-00812
"ESITI LAVORI COMMISSIONE EMERGENZA ABITATIVA" PRESENTATA IN DATA 5 MARZO 2020 - PRIMA FIRMATARIA TISI.
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora, io passo all’interpellanza successiva, si tratta della 202000812/002:

“Esiti lavori Commissione Emergenza Abitativa”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Presentata in data 5 marzo del 2020, la prima firmataria di una serie di firmatari che
sono appunto Tisi, Grippo, Artesio, Montalbano, Patriarca, Magliano e Tresso, la prima
firmataria è la Consigliera Tisi, risponde sempre l’Assessora Schellino, grazie.

SCHELLINO Sonia (Assessora)
Buongiorno, ringrazio per la domanda, io anticipo che nel giro di… spero poco, ci
saranno i dati dell’Osservatorio quello annuale sull’emergenza abitativa, sulla casa,
quindi do già qualche numero, poi immagino che come sempre faremo una
Commissione apposita. Allora, nel corso del 2019 la Commissione Emergenza
Abitativa ha esaminato complessivamente 941 domande di assegnazione a titolo di
emergenza abitativa ripartite sulla base delle categorie solite, il decreto di trasferimento,
lo sfratto per finita locazione, lo sfratto per morosità, eccetera. Anticipo che su questo
941 la maggioranza sono di sfratto per morosità e sono 529 e in seconda battuta ci sono
i cosiddetti casi sociali. Non sto ad elencarvi tutta la tabella perché non potendo in
questo momento distribuire, cosa che faremo ovviamente nel luogo più opportuno
durante la Commissione adatta, apposita dedicata all’Osservatorio - farei confusione a
leggere tanti numeri in croce - do solo quindi alcuni dati: 847 sono le istanze esaminate
dalla Commissione Emergenza Abitativa relative a cittadini che si sono rivolti
all’Ufficio locale per accedere alle misure A.S.L.O. e F.I.M.I.. Per quanto riguarda i
numeri delle richieste e le tipologie dei richiedenti, le domande di emergenza abitativa
presentate nel 2019 sono state 885, nel 2018 erano state 926, di cui 715 istanze
presentate dai cittadini direttamente allo Sportello Casa, 133 segnalazioni dei Servizi
Sociali, 37 segnalazioni dall’ASL. Nell’ambito delle domande di emergenza abitativa
presentate da famiglie sotto sfratto, che sono il 78% del totale delle domande di
emergenza abitativa, vi è una netta predominanza dei procedimenti intentati per
morosità dell’inquilino, 88% rispetto alle finite locazioni. Le domande di emergenza
abitativa motivate da decreto di trasferimento, a seguito di pignoramento dell’alloggio
da parte degli istituti di credito per mancato pagamento delle rate di mutuo o dai
condomini per mancato pagamento delle spese condominiali, rappresentano invece
l’11% in calo rispetto al 2018 quando erano il 17% del totale delle domande. Maggiori
dettagli naturalmente li forniremo poi durante il resoconto che dicevo dell’Osservatorio.
Per quanto riguarda le problematiche emergenti, i lavori della CEA hanno evidenziato
l’estrema fragilità dei nuclei familiari in emergenza abitativa e le criticità del patrimonio
pubblico edilizia sociale. A far tempo da novembre 2019 a fronte della nota protocollo
81 del 14/11 ultimo scorso con la quale la Regione Piemonte ha impartito nuovi
indirizzi circa la corretta applicazione della Legge Regionale 3/2010 nella parte
modificata nel corso del 2018 e attinenti alla verifica in capo ai richiedenti
l’assegnazione di un alloggio di edilizia sociale di nazionalità extra UE, del possesso del
requisito di legittimità relativamente al diritto di proprietà, uso o abitazione di immobili
ubicati all’estero, di fatto per i cittadini extra UE l’accesso all’alloggio pubblico è
diventato piuttosto complesso. Alla data della sopraccitata nota regionale risultavano 86
le istanze di assegnazione a titolo di emergenza abitativa presentate da cittadini extra
UE che avevano già ottenuto l’accertamento del possesso dei requisiti di legittimità
della Legge 3 ed erano in attesa dell’abbinamento di un alloggio idoneo. In riferimento
a questi 86 nuclei familiari il cui iter procedimentale si era già in realtà concluso la Città
ha chiesto ad ATC la disponibilità a procedere con la stipula della convenzione non
appena avessero avuto la possibilità di abbinare loro un alloggio; a questo proposito nei
primi mesi del 2020 abbiamo avuto una netta riduzione degli alloggi messi a
disposizione dall’Ente gestore, anche di questo varrà la pena fare qualche
approfondimento oltre a tutte le azioni che stiamo cercando di mettere in campo come
Città. A seguito di questa richiesta, vi dicevo, abbiamo ricevuto un diniego, confermato
poi dall’Assessore Regionale, che in uno scambio di note e di lettere confermava che
l’applicazione di queste restrizioni non potesse essere differito nel tempo. In questi mesi
di prima valutazione, la richiesta ai cittadini di nazionalità extra UE di una
certificazione rilasciata, nelle forme previste dal decreto, dalla competente autorità dello
Stato di nazionalità, costituisce un aggravamento del procedimento che, in particolare
nel caso dell’emergenza abitativa, richiede una celerità di intervento a soccorso delle
famiglie aventi diritto, quindi l’incombente crisi sanitaria, oltretutto, ha rappresentato un
ulteriore elemento di criticità, rendendo quasi impossibile per molti l’ottenimento di
questa certificazione. L’Assessore Regionale è intervenuto con una nota dichiarando
validi ai fini della Legge 3 i certificati di impossidenza familiare rilasciati da alcune
autorità straniere che facevano riferimento solo al diritto di proprietà senza… di altri
diritti reali: uso, usufrutto, eccetera, presenti nel nostro Ordinamento Giuridico, ma non
necessariamente compatibili con quelli sussistenti in altri Stati. Questo per fortuna ha
sbloccato alcune pratiche che erano state, forse anche con un po' di eccesso di zelo,
sospese per settimane dalla Commissione Regionale. I problemi non sono
completamente conclusi e soprattutto nell’arco dei primi mesi del 2020 abbiamo avuto
un numero veramente molto basso di alloggi di risulta e poi l’emergenza sanitaria ha
rallentato anche i lavori negli immobili e quindi bisogna dire che stiamo vivendo una
criticità. Passo velocemente all’ultimo punto, nel 2019 sono stati assegnati
complessivamente 439 alloggi di Edilizia sociale, di cui 260 per le situazioni di
emergenza abitativa pari al 48% degli alloggi in disponibilità. In tutto l’anno la Città, a
fronte di una disponibilità complessiva di 540 alloggi sociali, di cui 201 erano ancora il
residuo del 2018, ha assegnato a titolo diverso dal bando generale 260 alloggi pari al
48% del totale. Inoltre sono stati 239 i contratti stipulati con la mediazione di
Lo.C.A.Re., tutti di tipo convenzionato, ossia in base agli accordi territoriali in vigore a
Torino. Il canone di locazione medio mensile, relativo ai contratti stipulati dell’anno con
la mediazione di Lo.C.A.Re., è stato di 328 euro. Vi anticipo che vi faccio mandare
questa nota perché mi rendo conto che la lettura di un insieme di numeri senza la calma
di una Commissione Consiliare non rende sufficientemente chiara la risposta a questa
interpellanza, quindi in prima battuta vi faccio mandare questa sintesi, che è sintetica
per ragioni di tempo, e credo che sia opportuno rivederci appena sarà completata con i
dati dell’Osservatorio per un approfondimento più importante, più puntuale. Ho
terminato e vi ringrazio.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Grazie, Assessora Schellino. Passo la parola alla prima firmataria, Consigliera Tisi.
Sono le 14.03 e quindi ha tempo fino alle 14.08, grazie.

TISI Elide
Grazie, Presidente. Grazie, Assessore, per questi dati, seppur sintetici. Spero davvero
che a breve vi sia la possibilità di avere il rapporto che oltre ai dati analizza anche più in
generale la condizione abitativa sul nostro territorio. In realtà la mia interpellanza è
generata dal fatto, soprattutto dal fatto che quando è stata decisa la modifica del nostro
Regolamento della Commissione Emergenza Abitativa con delle variazioni sia di alcuni
requisiti, ma anche nella composizione della stessa Commissione, la preoccupazione
manifestata da molti Commissari, tra i quali in particolare coloro i quali insieme a me
hanno sottoscritto questa interpellanza, era proprio di come continuare a mantenere
comunque una capacità di analisi anche politica del fenomeno abitativo nella nostra città
e questo sia supportando con dei dati, ma anche attraverso un confronto e un
approfondimento con coloro i quali sono insieme alla Città gli attori principali, quindi
da un lato sicuramente i Servizi Sociali, che peraltro dai dati che lei ha richiamato
assorbono una parte rilevantissima: se ho inteso bene il 78% sono gli sfratti, quindi
sicuramente le condizioni di maggiore fragilità, anche quelli sanitari e ancora le parti
sociali e quindi i Sindacati dei proprietari di case, ma i Sindacati degli inquilini in modo
particolare. Allora, detto ciò, io credo che al di là di questi dati di cui ringrazio e auspico
mi siano forniti nel dettaglio, la mia richiesta è proprio quella di riprendere un
approfondimento perché i prossimi mesi saranno sicuramente drammatici da molti punti
di vista e non soltanto sanitari, ma certamente la criticità, rappresentata dalla capacità
del mantenimento dell’abitazione, sarà proprio dopo questa crisi sociale e sanitaria
ancor più forte. Quindi io credo che noi non dobbiamo assolutamente abbassare la
guardia, dobbiamo approfondire queste tematiche perché credo che il contributo e
l'analisi politica in questo senso possa essere fondamentale. Quindi io chiederei, e farò
anche richiesta formale, un approfondimento in Commissione e non soltanto con i
tecnici dei nostri Uffici, ma anche con le parti sociali perché credo sia importante
accompagnare il cambiamento regolamentare, il cambiamento normativo regionale che
è stato, come ricordava lei, Assessora, accompagnato da una circolare di questa
Amministrazione Regionale che ha reso quasi impossibile per le famiglie straniere poter
dimostrare quanto viene richiesto rispetto alla possibilità di non avere una casa nei paesi
d’origine, quindi credo che tutto questo cambiamento debba essere accompagnato da
un'analisi politica che spero davvero possa essere svolta al più presto all'interno di una
Commissione dedicata. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Grazie, Consigliera Tisi.
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