Interventi |
CURATELLA Cataldo Grazie, io ringrazio l’Assessore, non so innanzitutto se mi sentite bene perché io l’Assessore in alcuni punti l’ho perso. CURATELLA Cataldo Perfetto, d’accordo, grazie. Allora, io ringrazio l’Assessore per la risposta e quindi chiederei se può mandarmi la nota che stava leggendo. Io ho presentato questa interpellanza il 14 aprile perché già da qualche settimana stavano emergendo alcune problematiche legate agli operatori professionali compresi anche gli O.S.S. all’interno delle RSA, per quanto riguarda l’assistenza domiciliare a causa dell’elevato numero dei contagi. Ad esempio, lo scorso 27 aprile la Regione ha fatto presente, mediante una semplice tabella, che circa un operatore professionale su tre non solo O.S.S., ma anche infermieri, medici risulta essere positivo al Coronavirus. Io ho presentato in particolare questa interpellanza - e nella risposta probabilmente o è saltato il pezzo o me lo sono perso io, non lo so -, in particolare per capire se c’è stata un’interlocuzione tra la Città di Torino e l’Unità di Crisi della Regione Piemonte perché lo scorso 16 aprile la Regione Piemonte ha bandito un concorso urgente per O.S.S. da reclutare all’interno delle RSA per andare a sopperire le problematiche che si sono presentate e attualmente, andando a vedere sul sito della Città di Torino, questo concorso, la cui graduatoria scade a settembre di quest’anno, attualmente su circa 45 persone in graduatoria mi risulta assunto solo uno e quindi la domanda che mi ponevo, ci ponevamo, anche interloquendo con alcune persone che mi hanno segnalato questa situazione: come mai o meglio, più che come mai, è possibile, c’è stata un’interlocuzione tra la Città di Torino, la Regione Piemonte per facilitare l’ingresso di questi operatori in tempo zero o in tempi abbreviati senza attendere tutto quello che riguarda un nuovo concorso pubblico, un nuovo bando pubblico? Perché, d’accordo, avremo bisogno sicuramente di assistenti tecnici nei giardini, avremo sicuramente bisogno di assistenti tecnici bagnanti nel momento in cui ripartiremo, ma in questo momento l’emergenza, l’urgenza - anche se da oggi è partita la fase 2 - è relativa agli operatori sociosanitari, anche agli operatori sociosanitari. Abbiamo come Città di Torino una graduatoria validata a maggio del 2017 con 40 persone circa a disposizione, perché la Città di Torino non ha coinvolto l’Unità di Crisi? O meglio, c’è stata un’interlocuzione? Mi manca questa informazione perché abbiamo sentito, provato a sentire l’Unità di Crisi avvisando di questo, ma non si è riuscito a capire: la Città di Torino ha interagito con l’Unità di Crisi? Mi sembra che qui in una situazione di emergenza sia prioritario mettere a disposizione tutte le risorse disponibili compresa una graduatoria con personale che è stato giudicato qualificato per quanto riguarda sia il trattamento domiciliare sia la parte associata alle strutture tutelari di categoria B. C’è bisogno di questo personale? Secondo me sì, vista un po' la situazione legata al numero di positivi presenti e per l’assistenza a persone deboli o persone che potrebbero avere grosse problematiche. A me dispiace ricevere una risposta in cui si dice “Sì, va bene, tutto è transitato verso l’Asl, queste persone stiamo cercando di capire come metterle, faremo fare i bagnanti, faremo fare i tecnici del giardino”, però in questo momento noi abbiamo bisogno di persone che assistano anziani, persone con gravi difficoltà motorie: O.S.S.. Abbiamo una graduatoria, utilizziamola, contattiamo l’Unità di Crisi e vediamo. L’Unità di crisi può far affidamento sulla nostra graduatoria? Questo nella risposta che ho ricevuto è venuto a mancare e mi dispiace, perché abbiamo a disposizione delle professionalità che possiamo mettere a disposizione per cercare di sopperire in un momento di urgenza alla carenza di organico. Grazie, Presidente, attendo la risposta e ho chiuso. |