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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 4 Maggio 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 3
INTERPELLANZA 2020-00939
"PERCH? NON SI SCORRE LA GRADUATORIA DEL CONCORSO PER O.S.S. CONCLUSO NEL 2017?" PRESENTATA IN DATA 14 APRILE 2020 - PRIMO FIRMATARIO CURATELLA.
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Passiamo all’interpellanza successiva, è la numero meccanografico 202000939/002, a
titolo:

“Perché non si scorre la graduatoria del concorso per O.S.S. concluso nel 2017?”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Presentata in data 14 aprile 2020, il primo firmatario di una serie di firmatari che sono
Curatella, Magliano, Pollicino, Scanderebech è appunto il Consigliere Curatella. Do la
parola all’Assessore Rolando. Io vi do anche un po' i tempi, sono le 13.28, quindi
cinque minuti da ora.

ROLANDO Sergio (Assessore)
Sarò rapidissimo, buongiorno a tutti. Come è già stato specificato nella risposta alla
precedente interpellanza… (incomprensibile) …nell’ambito sociale sono vigenti tre
graduatorie: assistente sociale ed educatore professionale in categoria D e O.S.S. in
categoria B. A seguito delle recenti modifiche legislative tutte e tre scadranno il 30
settembre 2020; l’Amministrazione ha già programmato di inserire a tempo
indeterminato tre assistenti sociali e tre educatori nel corso del 2020. Relativamente agli
inserimenti in categoria B il Piano dei fabbisogni ’20/’22 prevede una limitata
disponibilità di posti che potranno essere colmati ricorrendo alle graduatorie vigenti che
comprendono, oltre agli O.S.S., anche assistenti tecnici bagnanti ed assistenti tecnici
giardini. Le verifiche su quali profili inserire e in che numero verranno fatte entro i
termini di scadenza delle graduatorie: come più volte ribadito evidenzio che le
previsioni contenute nel Documento Unico di Programmazione (DUP) relativo al Piano
del fabbisogno possono essere sempre implementate, ovviamente l’operazione richiede
risorse finanziarie adeguate per sostenere le spese relative. Relativamente all’impiego
degli O.S.S., si precisa che le RSA, Residenze Sanitarie Assistenziali, istituite con
D.P.C.M. del 1989 per rispondere alla necessità di residenzialità di persone non
autosufficienti, in primis anziani e anche disabili, con la scorta di una complessa
normativa regionale, sono definitivamente transitate, come titolarità, all’Azienda
Sanitaria del luogo che, per le proprie strutture, quali: RSA Botticelli, via Spalato, via
Gradisca, via Farinelli, ne assicura la gestione esercitata con affidamento dei servizi
assistenziali ed infermieristici a soggetti terzi. Tutti gli altri presidi RSA in Torino sono
autorizzati e vigilati dall’Azienda Sanitaria... La Città ha la competenza per gli
inserimenti delle persone autosufficienti ospitate in residenze assistenziali quali ad
esempio la residenza Maria Bricca. L’attuale panorama cittadino delle RSA, 37 strutture
- la maggior parte delle quali accreditate o in fase di accreditamento -, è costituita da
RSA a gestione diretta da Azienda Sanitaria Locale e da RSA gestite da Enti privati che
hanno seguito i previsti percorsi regionali per il rilascio di quello che è previsto all’8-ter
della normativa “Parere di conformità per attivazione di posti letto rapportati alla
popolazione ultra-sessantacinquenne”. La gestione interna dei singoli presidi è
assicurata per i presidi… Azienda Sanitaria Locale la procedura di affidamento a terzi,
per gli altri presidi privati i gestori si avvalgono di personale e servizi reperiti in forma
autonoma sul mercato, al fine di assicurare gli standard gestionali previsti dalla
normativa regionale attuale. Pertanto l’utilità dell’attuale graduatoria comunale non
riferita a servizi quali le RSA può esclusivamente essere considerata dagli Enti titolari
della gestione RSA quale ulteriore platea di lavoratori da intercettare per le ricerche di
personale in atto, considerando che molto probabilmente molti di loro avranno già
partecipato ai bandi e alle chiamate in questo periodo, grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Grazie, Assessore Rolando. Passo la parola ora al Consigliere Curatella ricordandogli
che sono le 13.32 e quindi deve arrivare fino alle 13.37, grazie.

CURATELLA Cataldo
Grazie, io ringrazio l’Assessore, non so innanzitutto se mi sentite bene perché io
l’Assessore in alcuni punti l’ho perso.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
La sentiamo benissimo.

CURATELLA Cataldo
Perfetto, d’accordo, grazie. Allora, io ringrazio l’Assessore per la risposta e quindi
chiederei se può mandarmi la nota che stava leggendo. Io ho presentato questa
interpellanza il 14 aprile perché già da qualche settimana stavano emergendo alcune
problematiche legate agli operatori professionali compresi anche gli O.S.S. all’interno
delle RSA, per quanto riguarda l’assistenza domiciliare a causa dell’elevato numero dei
contagi. Ad esempio, lo scorso 27 aprile la Regione ha fatto presente, mediante una
semplice tabella, che circa un operatore professionale su tre non solo O.S.S., ma anche
infermieri, medici risulta essere positivo al Coronavirus. Io ho presentato in particolare
questa interpellanza - e nella risposta probabilmente o è saltato il pezzo o me lo sono
perso io, non lo so -, in particolare per capire se c’è stata un’interlocuzione tra la Città di
Torino e l’Unità di Crisi della Regione Piemonte perché lo scorso 16 aprile la Regione
Piemonte ha bandito un concorso urgente per O.S.S. da reclutare all’interno delle RSA
per andare a sopperire le problematiche che si sono presentate e attualmente, andando a
vedere sul sito della Città di Torino, questo concorso, la cui graduatoria scade a
settembre di quest’anno, attualmente su circa 45 persone in graduatoria mi risulta
assunto solo uno e quindi la domanda che mi ponevo, ci ponevamo, anche
interloquendo con alcune persone che mi hanno segnalato questa situazione: come mai o
meglio, più che come mai, è possibile, c’è stata un’interlocuzione tra la Città di Torino,
la Regione Piemonte per facilitare l’ingresso di questi operatori in tempo zero o in
tempi abbreviati senza attendere tutto quello che riguarda un nuovo concorso pubblico,
un nuovo bando pubblico? Perché, d’accordo, avremo bisogno sicuramente di assistenti
tecnici nei giardini, avremo sicuramente bisogno di assistenti tecnici bagnanti nel
momento in cui ripartiremo, ma in questo momento l’emergenza, l’urgenza - anche se
da oggi è partita la fase 2 - è relativa agli operatori sociosanitari, anche agli operatori
sociosanitari. Abbiamo come Città di Torino una graduatoria validata a maggio del
2017 con 40 persone circa a disposizione, perché la Città di Torino non ha coinvolto
l’Unità di Crisi? O meglio, c’è stata un’interlocuzione? Mi manca questa informazione
perché abbiamo sentito, provato a sentire l’Unità di Crisi avvisando di questo, ma non si
è riuscito a capire: la Città di Torino ha interagito con l’Unità di Crisi? Mi sembra che
qui in una situazione di emergenza sia prioritario mettere a disposizione tutte le risorse
disponibili compresa una graduatoria con personale che è stato giudicato qualificato per
quanto riguarda sia il trattamento domiciliare sia la parte associata alle strutture tutelari
di categoria B. C’è bisogno di questo personale? Secondo me sì, vista un po' la
situazione legata al numero di positivi presenti e per l’assistenza a persone deboli o
persone che potrebbero avere grosse problematiche. A me dispiace ricevere una risposta
in cui si dice “Sì, va bene, tutto è transitato verso l’Asl, queste persone stiamo cercando
di capire come metterle, faremo fare i bagnanti, faremo fare i tecnici del giardino”, però
in questo momento noi abbiamo bisogno di persone che assistano anziani, persone con
gravi difficoltà motorie: O.S.S.. Abbiamo una graduatoria, utilizziamola, contattiamo
l’Unità di Crisi e vediamo. L’Unità di crisi può far affidamento sulla nostra graduatoria?
Questo nella risposta che ho ricevuto è venuto a mancare e mi dispiace, perché abbiamo
a disposizione delle professionalità che possiamo mettere a disposizione per cercare di
sopperire in un momento di urgenza alla carenza di organico. Grazie, Presidente,
attendo la risposta e ho chiuso.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Assolutamente sì, grazie, Consigliere Curatella.
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