Interventi |
FORNARI Antonio Sì, Presidente. Io volevo solo specificare la questione dell’Ordine dei Lavori del Consiglio Comunale. Ho verificato anche tramite i Consigli Comunali di altre Città, purtroppo questa brutta abitudine di lasciare gli atti all’Ordine del Giorno fermi da anni ce l’ha solo il Comune di Torino. Faccio un esempio: il Comune di Milano, che piace a tanti Consiglieri, come esempio, sono i Consiglieri che chiedono eventualmente al Presidente di inserire i propri atti all’Ordine del Giorno del Consiglio. Non capisco perché noi continuiamo a lasciare degli atti lì fermi da anni, e poi si creano, appunto, questi equivoci, come la mozione adesso del Consigliere Giovara. Per una maggiore chiarezza, e quindi maggiori indicazioni ai cittadini, che poi devono andare a guardare l’Ordine del Giorno, magari il venerdì è bene inserire nell’Ordine del Giorno solo gli atti che poi andranno ad essere votati e non lasciare degli atti fermi da anni, che non si capisce poi il motivo perché rimangono lì e non vengono votati. Grazie. FORNARI Antonio No, solo per rispondere alla Consigliera Foglietta. Oltre ai Consiglieri Comunali, ci sono anche dei cittadini che seguono da casa i lavori e l’Ordine del Giorno si chiama Ordine del Giorno, non si chiama archivio delle mozioni dei Consiglieri, e se è un Ordine del Giorno, devono essere inseriti gli atti che devono essere votati in Consiglio in quella giornata lì. Quello che vi chiedo: chiedete ai Presidenti del Consiglio ed ai Consiglieri Comunali delle altre città, perché quest’anomalia ce l’ha solo il Comune di Torino. Quindi, prima eliminiamo a monte quest’anomalia, prima torniamo a fare un Ordine del Giorno chiaro, preciso, in modo che sia i cittadini, sia i Consiglieri, sappiano quali sono i punti dell’Ordine del Giorno che andranno ad essere votati ogni lunedì, e non che ogni volta al lunedì bisogna chiedere questo atto si vota, non si vota. È troppo chiedere di avere un Ordine del Giorno chiaro, trasparente per tutti? A me non sembra una richiesta impossibile. Grazie. |