Interventi |
FERRERO Viviana (Vicepresidente) Grazie, Presidente. Preferirei non attivare il video, così sentite meglio. Mi sente? FERRERO Viviana (Vicepresidente) Perfetto. Allora, io ritengo l’atto del Consigliere Petrarulo un atto da sostenere. Devo dire che questo è un po’ il Paese sempre delle emergenze. Io da quando sono nata non sento altro che parlare di emergenza, cioè, qualsiasi cosa diventa sempre un’emergenza e le situazioni di emergenza sono spesso miopi, perché, appunto, devono gestire una cosa in fretta e, nel gestire le cose in fretta, a volte, appunto, ci si trova a gestirle non nel modo adeguato. Ora, io credo che sia importante in questo momento, però stabilire un principio di continuità, sostanzialmente. Cioè, che tutto quello che si sta facendo in questo momento, non sia solo per l’emergenza, ma che diventi sistema nel post Covid. Cioè, è un momento in cui noi sappiamo che questo virus, per quanto letale, ha creato comunque una situazione che doveva essere gestita, non la gestisce sicuramente il Comune, è la Regione che deve riorganizzare il sistema sanitario, alla luce di questa nuova emergenza, che potrebbe essere anche un’emergenza che in qualche modo ci ha insegnato qualcosa, perché abbiamo scampato l’aviaria, abbiamo scampato la suina, la SARS 1, questa non l’abbiamo scampata. Quindi, in fondo questa è una situazione che potrebbe ripetersi e abbiamo bisogno di avere delle strutture sanitarie. Quindi, la Regione deve sicuramente ripensare un sistema ospedaliero efficiente, deve sicuramente ripensare anche a delle strutture intermedie tra l’iperspecializzazione e invece l’assistenza domiciliare, come avevamo chiesto nella nostra mozione di accompagnamento al Parco della Salute, Città della Salute, nel 2017, quindi le case della Sanità, che non sono state attivate; ma la cosa principale, e credo che questa mozione la intercetti, che si debba recuperare quello che è il patrimonio cittadino, cioè quegli spazi che sono in realtà, già nella Città, riconosciuti, io penso all’Oftalmico, penso, appunto, al Maria Adelaide, quegli spazi che in qualche modo sono anche storia della Città di Torino, sono punti di riferimento della Città di Torino. Ecco, questo è il momento in cui la Regione deve fare la sua parte e credo che questa mozione, con le 10.000 firme, debba in qualche modo portare anche la voce di quei cittadini che hanno riconosciuto in questi ospedali, in questi punti, non solo di cura, ma di conforto, perché il sapere che c’è una struttura che ti può accogliere, e che quella struttura c’è, che c’è sempre stata, che in qualche modo ci appartiene, è anche un sistema, appunto, psicologico di assistenza al malato. Io voterò a favore ed anche il nostro Gruppo voterà a favore. |