Interventi |
TEVERE Carlotta Sì, grazie, Presidente. Io intervengo brevemente solo per ribadire, specificandolo un po’ meglio dopo aver fatto gli opportuni approfondimenti, ciò che già in Commissione era stato evidenziato dal collega Fornari; in particolare mi riferisco al contenuto dell’allegato 2020 009125, Titolo 2, Trasferimenti Correnti, Contributi da Regione Piemonte, e precisamente alla voce “Polizia Municipale, contributi regionali per il finanziamento delle ore straordinarie e per l’acquisto dei Dispositivi di Protezione Individuale, 101.000 euro”, che è una cifra diversa e nettamente inferiore rispetto alla somma che a mezzo stampa, social e anche a verbale durante la seduta del Consiglio comunale del 6 aprile veniva comunicata dall’Assessore Regionale competente. L’importo del contributo regionale deriva da tre atti, e precisamente dalla DGR 1-1179 del 30 marzo, dalla DGR 12-1219 del 10 aprile e dalla Determinazione Dirigenziale DD-A010 129 del 23 aprile 2020. Il deliberato della DGR 121219 dispone, e qua cito testualmente: “Di stabilire l’assegnazione di tali contributi regionali straordinari fino a un massimo di euro 500.000 per l’anno 2020, che tali contributi sono destinati, a discrezione degli Enti destinatari, all’incremento del nastro orario degli Operatori di Polizia Locali coinvolti, ovvero all’acquisizione dei Dispositivi di Protezione Individuale a favore degli stessi, qualora non posseduti o ritenuti non sufficienti”. Con la Determina del 23 aprile viene determinato - scusate il gioco di parole -, e qui di nuovo cito testualmente: “Di impegnare la somma complessiva...” scusate, mi sentite? Sì? Vado avanti. “Di impegnare la somma complessiva di euro 499.999,88 a favore dei Comuni del Piemonte; di disporre che le somme oggetto di assegnazione siano destinate all’incremento del nastro orario degli Operatori di Polizia Locale coinvolti nell’attività diretta a contrastare la situazione emergenziale da Covid-19 a far data dal 10 aprile 2020, ovvero all’acquisizione dei Dispositivi di Protezione Individuale a favore degli stessi, qualora non posseduti o ritenuti non sufficienti”. Dall’allegato della Determina si evince che la somma assegnata alla Città di Torino è di euro 100.508,08. In questa sede quindi debbo purtroppo rilevare la contraddittorietà tra quanto affermato dall’Assessore Regionale alla Polizia Locale ed il contenuto degli atti. In vero la somma assegnata alla Città di Torino non corrisponde alla somma dichiarata dal medesimo Assessore. Rileggendo, infatti, la trascrizione del verbale della seduta del Consiglio Comunale del 6 aprile, il collega Ricca dichiarava, e anche qui cito testualmente: “La Regione Piemonte, che è talmente cattiva, che talmente non vuole mettere nelle condizioni la PL di lavorare, ha stanziato per gli straordinari della Polizia Locale per la sola emergenza 500.000 euro, destinando 250.000 euro di questi 500 solamente alla Città di Torino. Questo per dimostrare quanto la Regione Piemonte è brutta, è cattiva e non pensa alla propria Polizia Locale.”. Tale affermazione contiene due inesattezze: una sull’importo del contributo, di cui ho già detto esponendo il contenuto degli atti regionali, e l’altra sulla destinazione del medesimo contributo; non è infatti corretto affermare pubblicamente, inducendo in errore anche gli stessi Operatori di Polizia Locale, che la Regione abbia stanziato l’intera somma per gli straordinari, perché, come si evince da tutti gli atti citati, il contributo regionale è destinato - e qui di nuovo cito testualmente: “... a discrezione degli Enti destinatari, all’incremento del nastro orario degli Operatori di PL coinvolti, ovvero all’acquisizione dei Dispositivi di Protezione Individuale a favore degli stessi, qualora non posseduti o ritenuti non sufficienti”. Considerato che i DPI - i Dispositivi di Protezione Individuale - che la Regione avrebbe dovuto fornire agli Operatori di Polizia Locale, non sono mai stati, e ancora adesso, a quanto mi risulta, non sono sufficienti, si comprende bene come la discrezionalità dell’Ente Locale sia limitata: è chiaro, infatti, che, se il Comune avesse ricevuto tutti i DPI necessari dalla Regione, come avrebbe dovuto essere, avrebbe potuto destinare l’intero contributo al pagamento degli straordinari, ma così non può essere e dunque ritengo sia doveroso riferire correttamente il quadro. Riassumendo brevemente: la Regione non ha assegnato alla Città di Torino 250.000 euro per pagare gli straordinari della Polizia Locale, ma solo 100.508,08 euro, somma complessiva da dividere tra gli straordinari e l’acquisto dei DPI. Vado in conclusione, Presidente, mi permetta semplicemente di chiudere ringraziando il Comando e il Dirigente dell’Area Amministrazione Personale e Bilancio del Corpo di Polizia Municipale e i suoi uffici, i quali, per abbreviare i tempi, sulla base di indicazioni informali avute dalla Regione, si sono attivati istituendo appositi capitoli sia in Entrata che in Spesa, in modo da poter utilizzare il contributo regionale immediatamente dopo l’arrivo della comunicazione ufficiale. Siamo dunque pronti, Presidente, ad usare e rendicontare il contributo regionale assegnato, nella speranza che i 150.000 euro mancanti siano oggetto di un successivo provvedimento regionale, che li assegni al Comune di Torino, così come annunciato pubblicamente. Grazie. |