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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 4 Maggio 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 16

Comunicazioni della Sindaca su "Previsione distribuzione mascherine dagli amministratori di condominio".
Interventi
TRESSO Francesco
Sì, grazie, Presidente. Anch’io ho ravvisato, facendo una breve indagine tra alcuni
amministratori di cui ero a conoscenza, che non è proprio tutto rispondente al quadro
così entusiastico che ci ha dipinto l’Assessore Unia. Gli Assessori non erano
assolutamente al corrente, non solo, ma, confermo, TorinoFacile non ha alcuna
informazione a riguardo, né il numero che è stato fornito ha la possibilità di fornire delle
risposte, addirittura dava numero inesistente, mi hanno rappresentato alcuni.
Per cui, quando si mette in essere un’azione come questa, che peraltro era largamente
annunciata, perché, insomma, la distribuzione delle mascherine e che si sarebbe, con la
“fase 2” della riapertura, dovuto provvedere alla distribuzione delle mascherine, credo
fosse un’azione che andava senza alcuna difficoltà preventivata. Ecco, allora mi sembra,
da un lato, si sia omessa la possibilità di dare delle informazioni preventivamente un
minimo più dettagliate; 2) è ben vero che si chiede in questo momento a tutti di dare un
contributo personale, quindi anche di poter partecipare fattivamente a collaborare per il
bene comune. Certo è che comunque a questi amministratori noi stiamo chiedendo un
servizio che, per quanto non comporti delle spese, comporta del lavoro, perché c’è da
andare a raccogliere le mascherine, capire come, distribuirle, eccetera; quantomeno
andava preventivamente chiesto il loro assenso. Se no anche io sono d’accordo che era
opportuno valutare delle altre possibilità; lei ci dice che è stata esclusa la possibilità
delle farmacie, perché le farmacie avrebbero comportato il fatto che la gente usciva da
casa e si voleva disincentivarle, però è anche vero che era una presenza molto capillare
sul territorio, non solo, ma hanno un vantaggio che è innegabile: hanno già... sono già
dotate di un sistema per la profilatura tramite la tessera sanitaria, per cui in questa
maniera era molto più facile poter profilare chi veniva in possesso della mascherina,
senza dover fare magari delle ulteriori complicazioni a livello di modulistica, di avere
una sorta di ricevuta, capire a chi la stavi dando, non solo, ma uno può andare in
farmacia magari anche con la tessera sanitaria del cognato, del suocero e della moglie e
raccoglierle per tutti, e quindi si poteva utilizzare un metodo molto più efficace.
Addirittura si poteva fare un incrocio, supponiamo coi dati ISEE, e poter quindi
selezionare, onde evitare di esaurire subito le scorte, a chi prioritariamente fornire le
mascherine ed eventualmente rifornirle in un secondo tempo. Ecco, dava tutta una
possibilità che trovo un po’ sbrigativo avere semplicemente valutato, o almeno... che ci
sia stato risposto con una frase un po’ sbrigativa: “Abbiamo ritenuto meglio che non si
uscisse di casa”, beh insomma, tanto qualcuno in farmacia spesso ci va per casa e si
poteva anche fare in modo, che si facesse in modo di specificare di recuperarla anche
per altri con un sistema che è molto più efficace. E poi, appunto, anche i volontari e
altre... Cioè, se davvero la Città riuscisse a fare un po’ il coordinamento tra tutte queste
iniziative, che a livello di spontaneità stanno nascendo numerose sul territorio, certo
bisogna coordinarle, si poteva anche far fronte con questa rete.
Ultimo aspetto che mi sembra importante rimarcare: ma dove verranno stoccate tutte
queste mascherine? Perché si parla di numeri ingenti. Si è detto e si è fatto cenno forse
alle Circoscrizioni, ma sono state coinvolte le Circoscrizioni? È stato valutato se ci sono
magazzini dove vanno stoccate, oltre alle modalità con cui, appunto, uno poi le può
recuperare e come si tiene la conta, il censimento di queste mascherine? Perché anche lo
stoccaggio non mi sembra banale, visto che abbiamo delle Circoscrizioni che hanno
quasi 200.000 cittadini e quindi i numeri di mascherine sono sicuramente notevoli. Mi
sembra che si sia improvvisato molto, ecco, e quindi francamente, su un tema che era
ampiamente dibattuto, quale quello della necessità di dotare di mascherine, io
banalmente tre settimane fa nell’Ordine del Giorno avevo proprio chiesto che ci si
rivolgesse alla Regione in questa direzione, cioè di chiedere la distribuzione gratuita ai
cittadini, allora forse era il caso di programmare un po’ meglio e in maniera un pochino
più efficiente questa funzione essenziale. Grazie.

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