Interventi |
UNIA Alberto (Assessore) Sì, grazie, Presidente. Ringrazio anche il Capogruppo Lo Russo, che mi dà anche la possibilità di spiegare il ragionamento e il meccanismo che ci ha portato a scegliere in questa direzione. Come sapete, la Regione Piemonte sta distribuendo a tutti i Comuni le mascherine da far arrivare poi ai singoli cittadini. La nostra Amministrazione ha deciso di utilizzare questo metodo di distribuzione, concordando insieme a tutte le associazioni, le principali associazioni di amministratori di condominio... chiedeva, appunto, quali sono state le modalità, noi abbiamo contattato singolarmente ogni associazione, faccio anche l’elenco ANACI, AIAC, AIMA, ALAC, ANAPI, ARAI, APAC, CONFAI, FNA, CONFAPPI, GESTICOND, MAPI, UNAI, AGIAI e il Collegio Geometri, però il Collegio Geometri è stato, tra l’altro, l’unico con cui non siamo riusciti ad andare oltre la segreteria. Con gli altri Presidenti di tutte le associazioni, aggiungendo anche il Presidente di ATC, in rappresentanza di tutti i suoi amministratori, abbiamo concordato questa modalità di distribuzione e l’abbiamo fatto a seguito di un ragionamento, il ragionamento semplicissimo... Si sente male, mi dicono. UNIA Alberto (Assessore) Grazie, Presidente, le chiedo scusa, vado magari un po’ più piano. UNIA Alberto (Assessore) Dicevo che abbiamo contattato queste 14 associazioni in rappresentanza degli amministratori di condominio, le quali sono state molto disponibili e hanno comunicato ai loro amministratori e ai loro associati questa modalità. Loro sono stati assolutamente disponibili, tant’è che l’operazione, devo dire, sta proseguendo in maniera molto, molto fluida. Abbiamo deciso di andare in questa direzione per una serie di motivi: il primo in assoluto è quello di ridurre la mobilità delle persone, cioè evitare che 800.000 cittadini andassero a ritirarsi una mascherina, non dico ognuna la sua, però almeno uno per famiglia, e in questo momento era meglio trovare una soluzione che portasse a una mobilità ridotta. Questo servizio non è assolutamente pagato, quindi sono tutti volontari, si sono offerti volontari, non è obbligatorio il servizio. Quindi, dove non riusciremo ad arrivare con gli amministratori di condominio, arriveremo poi noi come Città direttamente con i nostri volontari, tra il servizio della Polizia Municipale e di Protezione Civile, a consegnare direttamente a casa a quelli che invece non vengono raggiunti da questa rete. Veniva chiesto anche, nella richiesta di comunicazioni, come mai non abbiamo scelto di farlo nelle farmacie, beh, uno dei motivi l’ho spiegato prima, è quello di evitare la mobilità eccessiva delle persone in questo momento in cui è sconsigliato, la seconda è quello di evitare che un servizio, che è quello delle farmacie, che è già sicuramente gravato di tante cose in questo specifico momento, in più si dovesse caricare un servizio che da un certo punto di vista può sicuramente rallentare quello che è il normale impegno di distribuzione farmaci che viene fatto. Quindi sicuramente il fatto di aver avuto il supporto da parte degli amministratori ha semplificato anche la vita alle farmacie, che si potevano ipotizzare di mettere in rete, proprio per evitare perdite di tempo e soprattutto per essere più efficaci e muovere meno persone possibili. UNIA Alberto (Assessore) Ho risposto, ho risposto. Nessuno paga la distribuzione, perché è fatto a titolo volontario, quindi gli amministratori di condominio lo fanno a titolo volontario. In un momento come questo credo che sia un ottimo segnale per aiutare, il fatto che gli amministratori si siano dimostrati disponibili, una gran parte degli amministratori, ovviamente, e allo stesso tempo non abbiamo contattato le farmacie proprio per evitare di gravarle ulteriormente di un servizio che sinceramente si poteva fare in un altro modo, come abbiamo pensato di fare. UNIA Alberto (Assessore) Grazie, Presidente. Spero che si senta bene. Allora, sono state fatte tante domande, ma siamo partiti da una frase: che non tutti gli amministratori del condominio fossero al corrente. Sappiate che, se avessimo comunicato a tutti i cittadini, sarebbe stata la stessa cosa; ma, a parte questo, la cosa che mi inquieta di più quando uno dà le comunicazioni è il fatto che nessuno dall’altra parte lo ascolta, e questo veramente mi inizia a preoccupare. Allora, innanzitutto, e come ho detto prima, quindi non è che lo sto dicendo adesso, come ho detto prima, il primo passo sono gli amministratori di condominio, che saranno seguiti dalle associazioni di volontariato dei Vigili e dalle associazioni di volontariato di Protezione Civile che nella seconda fase andranno a coprire tutto quello che gli amministratori di condominio, che sono, ripeto, volontari, si sono offerti volontariamente, come stanno facendo tanti cittadini che si mettono a disposizione in questo momento, sono volontari, ci sarà la seconda fase in cui andremo a coprire noi col volontariato civico dei Vigili, col volontariato della Protezione Civile, tutti quei condomini o quelle case dove non sono arrivati gli amministratori. Quindi, le Circoscrizioni sono state coinvolte perché in questo momento le mascherine sono nelle Circoscrizioni, sono suddivise per Circoscrizione, perché, proprio per ridurre al massimo la mobilità, abbiamo pensato di decentrare la distribuzione, in modo che gli amministratori potessero andare nelle sedi di Circoscrizione a ritirarle. L’utilizzo delle farmacie, l’ho già detto prima, l’utilizzo delle farmacie avrebbe creato maggiore mobilità. Non è vero che non basta questa risposta, in questo momento il problema è proprio quello di muoversi il meno possibile, quindi mi sembra ovvio che si cerchi una soluzione che renda oggettivamente più facile muoversi meno. TorinoFacile funziona benissimo e non soltanto, anche questa iniziativa funziona benissimo, vi spigo perché: perché ad ora, in questo preciso momento, sono state prenotate 160.000 mascherine, che sono praticamente tutte quelle che abbiamo ricevuto dalla Regione. Quindi noi tutte quelle che abbiamo ricevuto ad oggi dalla Regione abbiamo già ricevuto la prenotazione dagli amministratori di condominio, secondo quanto richiesto, non solo, ma adesso dovremo attendere a fine settimana ulteriori consegne da parte della Regione di altre mascherine, che ovviamente..., cosa che ovviamente non dipende dall’Amministrazione. Quindi io credo che qualche Consigliere Comunale sicuramente è un po’ più sfortunato di altri, perché si è rivolto magari a persone non informate. Io tutte le volte, anche in Commissione, sento dire: “Io ho sentito questo, io ho sentito quello”, combinazione, poi, sono sempre le stesse persone; ma, a prescindere da questo, tutte le 160.000 mascherine in questo momento sono state prenotate, quindi vuol dire che lo strumento funziona e funziona più che bene, ma neanche dopo mezza giornata abbiamo sistemato 160.000 mascherine. Ci saranno dei controlli, ci saranno delle cose da fare in più, sì, ci sono sempre delle cose da fare in più, quindi ci miglioreremo sicuramente, però, al di là delle chiacchiere e del parlare, il risultato è sempre quello che (incomprensibile), e in questo caso il risultato c’è eccome. |