Interventi |
MENSIO Federico Grazie. Beh, intanto sull’Ordine dei Lavori, Presidente, io le ricordo che lei il 30 marzo ha mandato una mail ricordando che i Consigli Comunali in videoconferenza sono identici, per abbigliamento, a quelli dei Consigli tenuti in via ordinaria; su questo io le chiedo, ovviamente, di fare attenzione. Come vede, io mi sono adeguato, come sempre, alle regole. Se chiediamo ai cittadini di attenersi alle regole, i Consiglieri Comunali, in base ad una sua missiva, dovrebbero attenersi. E questo era sull’Ordine dei Lavori, grazie. Invece, riguardo al merito della comunicazione, a me sembra tanto di ripercorrere la storia dell’uovo di Colombo: c’è sempre chi avrebbe fatto meglio, sempre, sempre e comunque chi avrebbe fatto meglio. Stante questo, io devo dire che stamattina la mia Amministratrice di condominio mi ha detto che ha ricevuto la mail dalla sua associazione ieri, quindi addirittura di domenica, e stamattina, senza nessun problema, sarà che sarà fortunato io eh, per carità, ma non mi sembra l’unico caso, è riuscita a collegarsi, è riuscita a fare la richiesta e giovedì va già a ritirarle. Ricordo, tra l’altro, che questa storia delle mascherine è un’imposizione, e dico “imposizione”, voluta dalla Regione Piemonte, un’obbligatorietà voluta dalla Regione Piemonte, che ha scaricato - e su questo sarebbe anche il caso di sentire ANCI Piemonte - ha scaricato sui Comuni la distribuzione delle mascherine, “scaricato” nel vero senso della parola; tanto più che credo che Torino abbia affrontato in modo eccezionale - perché di questo si tratta, di una situazione eccezionale - questa situazione. Non solo, ma non credo che la Regione Piemonte abbia a disposizione tout court immediatamente 800 e pusa mila mascherine per la città di Torino, anzi, devo assolutamente pensare che non sia così. Stante questo, il fatto che gli amministratori abbiano volontariamente dato la disponibilità, devo dire che gli fa un plauso, perché giustamente, come ha detto anche l’Assessore, evitare di riempire i marciapiedi, di fronte alle farmacie, di persone che devono ritirarsi una mascherina, è una cosa che secondo me è assolutamente intelligente rispetto alla situazione in cui stiamo vivendo. State questo, vorrei anche ricordare che gli amministratori hanno l’obbligatorietà, per legge, di tenere l’anagrafica degli inquilini di un palazzo, siano essi residenti e proprietari, siano essi affittuari; se poi non ce l’hanno, è un problema di chi affitta l’alloggio non aver dato l’anagrafica giusta, ma l’anagrafica gli amministratori devono averla per legge, quindi sicuramente i numeri ce li hanno. Tra l’altro, appunto, nella mail che hanno mandato le associazioni, almeno una delle associazioni l’ha mandata e più di un amministratore che io conosco associato a quella associazione ha ricevuto la cosa, c’è l’indirizzo che non è pubblico - nel senso che si può accedere anche come pubblico, perché io sono collegato in questo momento, ma sulla pagina principale di TorinoFacile non c’è, per mille motivi, e io sono assolutamente d’accordo su questo -, c’è l’indirizzo a cui tutti sono collegati, c’è da accedere con SPID o addirittura chi non ha SPID può farlo con un SMS, via pin SMS, dove vengono richieste tutta una serie di informazioni, tra cui ad esempio il condominio, l’indirizzo del condominio, le scale del condominio e verranno effettuati dei controlli, proprio per evitare che ci siano dei duplicati nel ritiro, eccetera, eccetera, eccetera. Quindi, io direi che, per averlo fatto, come dire, con un’ordinanza della Giunta Regionale, che arriva, come al solito, nel fine settimana praticamente e a farla partire da oggi, credo che Torino abbia fatto un’operazione eccezionale. Poi è chiaro che, se tutti noi conosciamo chi..., evidentemente noi conosciamo tutti quelli bravi e non conosciamo quelli che evidentemente non sono così, come dire, fortunati da essere stati sorteggiati, appunto, dalla dea bendata per essere attivi già da stamattina. Mi sembra un po’ il caso del Piano Murazzi, che andiamo a discutere dopo, dove, appunto, solo noi avevamo interpellato le persone giuste, erano arrivate una serie di sollecitazioni che quel Piano non andava bene e poi abbiamo fatto una Commissione, nella Commissione nessuno ha fiatato sul fatto che non andasse bene; ci sono state alcune osservazioni che sono state, tra l’altro, credo, puntualmente recepite. Quindi, io capisco che chiunque sa fare meglio di chiunque altro, no? Però qui mi sembra che si stia facendo polemica per una cosa assolutamente inutile, si stia facendo polemica su un servizio che la Città di Torino si è vista affibbiarsi dalla Regione Piemonte. Questo servizio, se la Regione Piemonte ha deciso di mettere obbligatorie le mascherine da oggi, doveva farlo la Regione Piemonte; la Regione Piemonte non credo che oggi abbia distribuito a tutti i Comuni le mascherine necessarie, io faccio un plauso veramente all’Assessore Unia, alla Giunta, alla Sindaca, e credo anche al CSI, che ha gestito la pagina di TorinoFacile, perché in pochissimo tempo sono riusciti a mettere in moto una macchina che era difficilissimo farla in queste condizioni, e addirittura anche in condizioni di normalità. Quindi un grazie, vi assicuro che la distribuzione è già partita, anzi, partirà da giovedì, si stanno raccogliendo le cose e quindi ci sono ancora tre giorni per gli amministratori per mandare le richieste. Grazie. |