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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 27 Aprile 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 7
INTERPELLANZA 2020-00954
"ESENZIONE COSAP PER LE STRUTTURE RICETTIVE, SI, NO, FORSE ..." PRESENTATA IN DATA 16 APRILE 2020 - PRIMA FIRMATARIA GRIPPO.
Interventi
GRIPPO Maria Grazia
Sono presente, Presidente.

GRIPPO Maria Grazia
Sì, la ringrazio. Abbiamo fatto ben pochi passi avanti, è quasi un mese che pongo la
questione all’Amministrazione. C’è l’Assessore Sacco che mi dice tute le volte che ho
ragione e adesso l’Assessore Rolando che ributta nuovamente la palla in tribuna. Poco
dirò sulla dissertazione in termini di date, se non che, se andiamo a prendere il Cura
Italia, che comincia con la data dell’8 marzo, non è la data del 21 marzo a cui si fa
riferimento nel Decreto della Regione che è richiamato in delibera. Ma, posto che non è
così difficile mettersi d’accordo su quando far iniziare la crisi, che sappiamo benissimo
essere di fatto iniziata il 23 di febbraio e che comunque nel Decreto Ministeriale del
2 marzo trova una conferma nella citazione delle strutture ricettive, al di là di quello il
problema è quello di un’Amministrazione che tenta di andare incontro alle strutture
ricettive, ponendole in una delibera di esenzione, e sbaglia la mira. Ora, da quello che io
ho compreso nell’illustrazione dell’Assessore Rolando, in questa esenzione sarebbero
ricomprese anche le strutture che avrebbero chiuso se non fosse perché debbono
ospitare persone che rientrano in quelle categorie in qualche modo coinvolte dalla crisi
provocata dalla strategia anti-contagio del Covid. L’ho capita così dalle parole
dell’Assessore Rolando. Francamente non è così chiaro in delibera, ma soprattutto se
non si chiarisce il coinvolgimento o meno di quello che... l’esenzione di quelle che lui
ha definito impropriamente “strisce gialle”, o che io ho definito impropriamente “strisce
gialle”, non si comprende dove va a cadere la presunta esenzione. Ora, peggio ancora di
non fare una cosa, c’è il farla male: io non credo che aggiustare il tiro rispetto alle
questioni che io ho posto nell’interpellanza, che è stata firmata da numerosi colleghi,
che io ringrazio, perché ne riconoscono la bontà, io non credo che bisogna aspettare
chissà cosa da Roma per andare, ribadisco, a correggere il tiro rispetto alle questioni che
io ho posto nell’interpellanza, perché significa che altrimenti la delibera è
semplicemente una citazione a vario titolo o una promessa per il futuro, un futuro che è
oggi, oggi dove l’ultimo dato che riguarda il settore turistico ci certifica una perdita di
fatturato di 70 milioni di euro e noi non siamo capaci di scrivere una delibera dove
proponiamo l’intenzione di voler esentare determinati soggetti dal pagamento della
COSAP temporanea, ma non siamo capaci a scriverla e quindi nella lettura nessuno è in
grado di dire, se non forse oggi per un pezzo, ma francamente valgono giusto le parole
dell’Assessore, nessuno è in grado di dire chi effettivamente ne può beneficiare. Per
come è scritta, e lo ribadisco, lo ribadisco con forza, ne possono beneficiare ben pochi e,
soprattutto, ripeto, non è secondario il tema delle impropriamente dette “strisce gialle”,
perché su queste va a ricadere l’interesse dell’esenzione che è oggetto della delibera.
Faccio presente che, così facendo, l’Amministrazione nei confronti del comparto
turistico, che continua a definire uno di quelli principali rispetto alla tenuta del nostro
tessuto economico, sta collezionando una serie di svarioni che potrebbe farci ricordare
nella storia di questo periodo, che è difficile, difficilissimo per tutti, ma per alcuni
comparti è veramente drammatico. È della scorsa settimana la questione, ricorderanno
bene le colleghe e i colleghi, che riguarda la tassa di soggiorno e questo limbo nel quale
l’Amministrazione ha infilato le strutture ricettive rispetto all’ordinanza della Sindaca,
ho domandato perlomeno di avere un atteggiamento, di dare un segnale di attenzione nei
confronti di un provvedimento che, lo ripeto, nelle intenzioni pare essere diretto ad
andare incontro alla categoria, ma non si esplica nei fatti, mi domando che cosa c’era di
difficile nel rispondere alle due domandine che venivano fatte a seguito di una lunga e
approfondita disamina che è contenuta nell’interpellanza. Siccome non intendo arretrare
e non intendo arrendermi, nonostante siamo fortemente in ritardo rispetto all’efficacia
delle misure che sono state prese per altre categorie economiche, analoghe misure,
annuncio fin da oggi, e qui concludo, che andrò a chiedere un approfondimento anche in
Commissione, che sia la volta buona; dovrò rivolgermi naturalmente agli Uffici del
Presidente Russi perché questo tema venga calendarizzato in un tempo che sia
ragionevole non per la Consigliera Grippo, ma per i destinatari dell’azione che era
contenuta in delibera. Grazie.

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