Interventi |
GRIPPO Maria Grazia Sono presente, Presidente. GRIPPO Maria Grazia Sì, la ringrazio. Abbiamo fatto ben pochi passi avanti, è quasi un mese che pongo la questione all’Amministrazione. C’è l’Assessore Sacco che mi dice tute le volte che ho ragione e adesso l’Assessore Rolando che ributta nuovamente la palla in tribuna. Poco dirò sulla dissertazione in termini di date, se non che, se andiamo a prendere il Cura Italia, che comincia con la data dell’8 marzo, non è la data del 21 marzo a cui si fa riferimento nel Decreto della Regione che è richiamato in delibera. Ma, posto che non è così difficile mettersi d’accordo su quando far iniziare la crisi, che sappiamo benissimo essere di fatto iniziata il 23 di febbraio e che comunque nel Decreto Ministeriale del 2 marzo trova una conferma nella citazione delle strutture ricettive, al di là di quello il problema è quello di un’Amministrazione che tenta di andare incontro alle strutture ricettive, ponendole in una delibera di esenzione, e sbaglia la mira. Ora, da quello che io ho compreso nell’illustrazione dell’Assessore Rolando, in questa esenzione sarebbero ricomprese anche le strutture che avrebbero chiuso se non fosse perché debbono ospitare persone che rientrano in quelle categorie in qualche modo coinvolte dalla crisi provocata dalla strategia anti-contagio del Covid. L’ho capita così dalle parole dell’Assessore Rolando. Francamente non è così chiaro in delibera, ma soprattutto se non si chiarisce il coinvolgimento o meno di quello che... l’esenzione di quelle che lui ha definito impropriamente “strisce gialle”, o che io ho definito impropriamente “strisce gialle”, non si comprende dove va a cadere la presunta esenzione. Ora, peggio ancora di non fare una cosa, c’è il farla male: io non credo che aggiustare il tiro rispetto alle questioni che io ho posto nell’interpellanza, che è stata firmata da numerosi colleghi, che io ringrazio, perché ne riconoscono la bontà, io non credo che bisogna aspettare chissà cosa da Roma per andare, ribadisco, a correggere il tiro rispetto alle questioni che io ho posto nell’interpellanza, perché significa che altrimenti la delibera è semplicemente una citazione a vario titolo o una promessa per il futuro, un futuro che è oggi, oggi dove l’ultimo dato che riguarda il settore turistico ci certifica una perdita di fatturato di 70 milioni di euro e noi non siamo capaci di scrivere una delibera dove proponiamo l’intenzione di voler esentare determinati soggetti dal pagamento della COSAP temporanea, ma non siamo capaci a scriverla e quindi nella lettura nessuno è in grado di dire, se non forse oggi per un pezzo, ma francamente valgono giusto le parole dell’Assessore, nessuno è in grado di dire chi effettivamente ne può beneficiare. Per come è scritta, e lo ribadisco, lo ribadisco con forza, ne possono beneficiare ben pochi e, soprattutto, ripeto, non è secondario il tema delle impropriamente dette “strisce gialle”, perché su queste va a ricadere l’interesse dell’esenzione che è oggetto della delibera. Faccio presente che, così facendo, l’Amministrazione nei confronti del comparto turistico, che continua a definire uno di quelli principali rispetto alla tenuta del nostro tessuto economico, sta collezionando una serie di svarioni che potrebbe farci ricordare nella storia di questo periodo, che è difficile, difficilissimo per tutti, ma per alcuni comparti è veramente drammatico. È della scorsa settimana la questione, ricorderanno bene le colleghe e i colleghi, che riguarda la tassa di soggiorno e questo limbo nel quale l’Amministrazione ha infilato le strutture ricettive rispetto all’ordinanza della Sindaca, ho domandato perlomeno di avere un atteggiamento, di dare un segnale di attenzione nei confronti di un provvedimento che, lo ripeto, nelle intenzioni pare essere diretto ad andare incontro alla categoria, ma non si esplica nei fatti, mi domando che cosa c’era di difficile nel rispondere alle due domandine che venivano fatte a seguito di una lunga e approfondita disamina che è contenuta nell’interpellanza. Siccome non intendo arretrare e non intendo arrendermi, nonostante siamo fortemente in ritardo rispetto all’efficacia delle misure che sono state prese per altre categorie economiche, analoghe misure, annuncio fin da oggi, e qui concludo, che andrò a chiedere un approfondimento anche in Commissione, che sia la volta buona; dovrò rivolgermi naturalmente agli Uffici del Presidente Russi perché questo tema venga calendarizzato in un tempo che sia ragionevole non per la Consigliera Grippo, ma per i destinatari dell’azione che era contenuta in delibera. Grazie. |