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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 27 Aprile 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 7
INTERPELLANZA 2020-00954
"ESENZIONE COSAP PER LE STRUTTURE RICETTIVE, SI, NO, FORSE ..." PRESENTATA IN DATA 16 APRILE 2020 - PRIMA FIRMATARIA GRIPPO.
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Passiamo all’interpellanza successiva, è la penultima, è la n. mecc. 202000954/002:

“Esenzione COSAP per le strutture ricettive, sì, no, forse…”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
È stata presentata il 16 aprile del 2020, dalla prima firmataria ed una serie di firmatari,
che sono Grippo, Magliano, Patriarca è la Consigliera Grippo. Risponde l’Assessore
Rolando. Chiedo solo la presenza della Consigliera Grippo.

GRIPPO Maria Grazia
Sono presente, Presidente.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Perfetto, grazie. Allora passo subito la parola all’Assessore, che ringrazio.

ROLANDO Sergio (Assessore)
Grazie, Presidente. Si sente, sì? Con riferimento alla premessa della stessa interpellanza,
occorre rilevare che il Decreto Legge 2 marzo, numero 9, riguarda esclusivamente
entrate erariali. Nello specifico è infatti prevista, per le strutture ricettive, le agenzie di
viaggi e i tour operator, la sospensione dal 2 marzo al 30 aprile del versamento dei
contributi previdenziali e delle ritenute fiscali, e il loro versamento entro il 31 maggio,
articolo 8 commi 1 e 2, in un’unica soluzione senza applicazione di sanzioni ed
interessi. Per le entrate degli Enti Locali occorre invece far riferimento al Decreto Legge
Cura Italia, 17 marzo, numero 18, il quale dispone la sospensione dall’8 marzo al 31/05,
salvo proroghe in sede di conversione, delle attività di liquidazione, controllo,
accertamento e riscossione dei tributi e canoni relativi agli Enti impositori - in questo
caso i Comuni -, articolo 67, e dei termini di versamento coattivo degli stessi tributi
canoni, articolo 68. Quanto alle disposizioni adottate dalla Presidenza del Consiglio dei
Ministri e dalla Presidenza della Regione Piemonte circa le attività ricettive, si deve
evidenziare che gli alberghi e strutture simili, codice ATECO 55.1, sono espressamente
comprese tra le attività consentite a seguito dell’elencazione richiamata dal DPCM 22
marzo 2020, allegato 1, e DPCM 10 aprile 2020, allegato 3. Va poi tenuto in
considerazione il formarsi di una diversa posizione tra il Governo Centrale, favorevole a
consentire la loro attività, e quello delle Regioni, propense alla loro chiusura o alla loro
limitata e condizionata apertura. La Regione Piemonte, infatti, con DPGR 84 del 21
marzo 2020, efficace anche qui dal 21/03 al 03/04, per parlare di date non coincidenti,
ordinava la chiusura di tutte le strutture ricettive comunque denominate, con
conseguente sospensione dell’accoglienza degli ospiti, fatta salva l’individuazione delle
strutture che possono rimanere in servizio per le esigenze collegate alla gestione
dell’emergenza: pernottamenti medici, isolamento di pazienti in quarantena,
pernottamento parenti, eccetera, ivi compreso il regolare esercizio dei servizi essenziali.
Con chiarimenti di interesse generale, ottenuti col Decreto 34, 31/03/2020, la Regione
Piemonte specificava quali servizi, oltre a quelli collegati alla gestione dell’emergenza,
si dovevano considerare essenziali, al fine di consentire alle strutture ricettive di
qualunque natura di continuare ad essere operative. Tuttavia, con DPGR 36 del 3 aprile
2020 e DPGR 39 del 6 aprile, efficaci fino al 13/4, continua lo show di date, e DPGR 43
del 13 aprile, efficace fino al 3 maggio, la Regione Piemonte confermava la loro
chiusura, con conseguente sospensione dell’accoglienza degli ospiti.
Fatte queste premesse sul quadro normativo esistente, va ricordato che con
deliberazione di Giunta 202000890/013 del 31 marzo, oggetto: “Emergenza Covid-19.
Sospensione rate di versamento avvisi bonari COSAP e CIMP. Esenzione dal canone
COSAP per mancato utilizzo del suolo”, si è intervenuti a sospendere, con riferimento
alla COSAP permanente, il termine ordinario di versamento scadente al 30 maggio, ed
esentare, avvalendosi di una norma prevista dal Regolamento COSAP 257, dal
pagamento della COSAP temporanea i titolari di concessione la cui attività principale è
stata sospesa per effetto delle norme richiamate. Tali benefici fiscali valgono anche per
le attività ricettive, compreso quelle che non possono ospitare la normale clientela, ma
debbano prestare assistenza secondo le indicazioni impartite dalla Protezione Civile. Per
quanto concerne le dettagliate indicazioni delle fattispecie che sono ivi comprese nella
citata esenzione della COSAP temporaneo, la deliberazione 202000890/013 avvia un
percorso di principio che potrà essere completato con un successivo provvedimento di
Giunta, nel quale si potrà tener conto anche delle cosiddette “riserve di parcheggio”,
impropriamente definite “strisce gialle”. Per quanto concerne la decorrenza
dall’esenzione, si specifica che la stessa parte dall’entrata in vigore del DPGR
Regionale 34 del 21 marzo. Rimane inteso che tutte le scelte che verranno intraprese
devono sottostare alla possibilità della copertura finanziaria, che verrà chiarita solo con
un emendamento dal Decreto Aprile. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora grazie, Assessore. Passo subito la parola alla Consigliera Grippo, ha cinque
minuti, grazie.

GRIPPO Maria Grazia
Sì, la ringrazio. Abbiamo fatto ben pochi passi avanti, è quasi un mese che pongo la
questione all’Amministrazione. C’è l’Assessore Sacco che mi dice tute le volte che ho
ragione e adesso l’Assessore Rolando che ributta nuovamente la palla in tribuna. Poco
dirò sulla dissertazione in termini di date, se non che, se andiamo a prendere il Cura
Italia, che comincia con la data dell’8 marzo, non è la data del 21 marzo a cui si fa
riferimento nel Decreto della Regione che è richiamato in delibera. Ma, posto che non è
così difficile mettersi d’accordo su quando far iniziare la crisi, che sappiamo benissimo
essere di fatto iniziata il 23 di febbraio e che comunque nel Decreto Ministeriale del
2 marzo trova una conferma nella citazione delle strutture ricettive, al di là di quello il
problema è quello di un’Amministrazione che tenta di andare incontro alle strutture
ricettive, ponendole in una delibera di esenzione, e sbaglia la mira. Ora, da quello che io
ho compreso nell’illustrazione dell’Assessore Rolando, in questa esenzione sarebbero
ricomprese anche le strutture che avrebbero chiuso se non fosse perché debbono
ospitare persone che rientrano in quelle categorie in qualche modo coinvolte dalla crisi
provocata dalla strategia anti-contagio del Covid. L’ho capita così dalle parole
dell’Assessore Rolando. Francamente non è così chiaro in delibera, ma soprattutto se
non si chiarisce il coinvolgimento o meno di quello che... l’esenzione di quelle che lui
ha definito impropriamente “strisce gialle”, o che io ho definito impropriamente “strisce
gialle”, non si comprende dove va a cadere la presunta esenzione. Ora, peggio ancora di
non fare una cosa, c’è il farla male: io non credo che aggiustare il tiro rispetto alle
questioni che io ho posto nell’interpellanza, che è stata firmata da numerosi colleghi,
che io ringrazio, perché ne riconoscono la bontà, io non credo che bisogna aspettare
chissà cosa da Roma per andare, ribadisco, a correggere il tiro rispetto alle questioni che
io ho posto nell’interpellanza, perché significa che altrimenti la delibera è
semplicemente una citazione a vario titolo o una promessa per il futuro, un futuro che è
oggi, oggi dove l’ultimo dato che riguarda il settore turistico ci certifica una perdita di
fatturato di 70 milioni di euro e noi non siamo capaci di scrivere una delibera dove
proponiamo l’intenzione di voler esentare determinati soggetti dal pagamento della
COSAP temporanea, ma non siamo capaci a scriverla e quindi nella lettura nessuno è in
grado di dire, se non forse oggi per un pezzo, ma francamente valgono giusto le parole
dell’Assessore, nessuno è in grado di dire chi effettivamente ne può beneficiare. Per
come è scritta, e lo ribadisco, lo ribadisco con forza, ne possono beneficiare ben pochi e,
soprattutto, ripeto, non è secondario il tema delle impropriamente dette “strisce gialle”,
perché su queste va a ricadere l’interesse dell’esenzione che è oggetto della delibera.
Faccio presente che, così facendo, l’Amministrazione nei confronti del comparto
turistico, che continua a definire uno di quelli principali rispetto alla tenuta del nostro
tessuto economico, sta collezionando una serie di svarioni che potrebbe farci ricordare
nella storia di questo periodo, che è difficile, difficilissimo per tutti, ma per alcuni
comparti è veramente drammatico. È della scorsa settimana la questione, ricorderanno
bene le colleghe e i colleghi, che riguarda la tassa di soggiorno e questo limbo nel quale
l’Amministrazione ha infilato le strutture ricettive rispetto all’ordinanza della Sindaca,
ho domandato perlomeno di avere un atteggiamento, di dare un segnale di attenzione nei
confronti di un provvedimento che, lo ripeto, nelle intenzioni pare essere diretto ad
andare incontro alla categoria, ma non si esplica nei fatti, mi domando che cosa c’era di
difficile nel rispondere alle due domandine che venivano fatte a seguito di una lunga e
approfondita disamina che è contenuta nell’interpellanza. Siccome non intendo arretrare
e non intendo arrendermi, nonostante siamo fortemente in ritardo rispetto all’efficacia
delle misure che sono state prese per altre categorie economiche, analoghe misure,
annuncio fin da oggi, e qui concludo, che andrò a chiedere un approfondimento anche in
Commissione, che sia la volta buona; dovrò rivolgermi naturalmente agli Uffici del
Presidente Russi perché questo tema venga calendarizzato in un tempo che sia
ragionevole non per la Consigliera Grippo, ma per i destinatari dell’azione che era
contenuta in delibera. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
(Audio mancante) ...l’appello nominale. Grazie.
(Breve sospensione del Consiglio Comunale)
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