Interventi |
MAGLIANO Silvio Ci sono. MAGLIANO Silvio Grazie, Presidente. Io ringrazio l’Assessore, lo ringrazio anche per la disponibilità a voler fornire la documentazione inerente, anche perché il tema è annoso, si porta dietro da tanti anni e forse vale la pena, in limine di questa Consiliatura, provare a risolverlo, perché questa natura privata, ancorché utilizzabile dai soggetti, dai cittadini per poter attraversare quella porzione di città, che è collegata attraverso questo interno 252, però porta con sé tutta una serie di problematiche legate ai rifiuti enorme, enorme. Io ho fatto più di un sopralluogo, ho ricevuto tutta una serie di segnalazioni del fatto che c’è questo grande complesso, che si chiama Turin Park, e di tutta questa fila di cassonetti che vengono mediamente utilizzati proprio come descriveva lei, cioè da continua sanzione. Peccato che, però, io continuo a ricevere grandi segnalazioni da cittadini che, per il solo fatto che hanno cortili interni, sono obbligati a tenersi i propri bidoni all’interno della struttura e metterli all’esterno nei giorni previsti e prestabiliti per la raccolta porta a porta, per la raccolta differenziata. Ecco, questa natura privatistica alla fine non ci fa capire se questo condominio se li metterà all’interno, se non si li metterà all’interno, se possono continuare a scaricare lì qualsiasi cosa, a danno dei frontisti, perché quelli che stanno dall’altra parte, quelli adesso hanno... loro i tributi li pagano e si vedono i loro bidoni costantemente riempiti da altri, lasciando delle condizioni oggettivamente di evidente degrado, con in più..., e su questo poi farò un approfondimento, quando l’Assessore dice che le sanzioni da Codice della Strada non si è potuto comminarle - questo mi pare di averlo compreso, poi mi corregga, Assessore, se sbaglio - perché non c’è una riconducibilità esatta o un numero civico, questo è un altro problema. Cioè in quella zona c’è un parcheggio barbaro, barbaro, perché non si può intervenire, da quel che capisco, e non si possono applicare le normali regole di Codice della Strada proprio perché non sappiamo che tipo di natura giuridica ha quel sedime, cioè lo sappiamo, ma non sappiamo se è applicabile il nostro Regolamento. Quindi io ho ricevuto numerose segnalazioni. Adesso capisco che la mole di informazioni che l’Assessore ha per le mani è assolutamente da approfondire, però lì c’è un problema enorme, perché lì abbiamo, su questo interno, case di medio livello, basso livello dal punto di vista dell’altezza, e quindi con poche famiglie, che di fatto si trovano dall’altra parte della strada questo numero sterminato di cassonetti che sono utilizzati da chiunque. E allora, visto che però dall’altra parte della strada c’è gente che il cassonetto se lo mette dentro casa e lo tira fuori, o che potrebbe utilizzare questi cassonetti, io non posso farlo in questa sede, ma chiederò al Presidente della Commissione o di fare un sopralluogo, o di approfondire, perché mi sembra tanto che in questi anni non si sia mai voluto affrontare il problema, forse perché Turin Park è una struttura che al suo interno ha centinaia e centinaia di persone e famiglie. Adesso io non so chi ci abiti dentro per cui non si è mai voluta trovare una soluzione, però secondo me è anche ora di trovarla per evitare che ci siano cittadini di serie A e cittadini di serie B, cosa che in questi anni noto sempre più spesso tutte le volte che vi sono sedimi stradali di questa fattispecie. Per cui io ringrazio l’Assessore per la risposta, che sarà mia cura leggere con grande attenzione; dopodiché mi riserverò, insieme anche ai Consiglieri della mia lista, della Circoscrizione, di chiedere un approfondimento nelle Commissioni, magari una Commissione congiunta Circoscrizione e Comune, per trovare una soluzione, perché è evidente che non possiamo dire a tutti che, se hanno lo spazio, di mettersi i cassonetti all’interno, e non lo diciamo a un condominio grosso così, con il pretesto che forse è privata la strada e quindi, essendo di privati, bisogna capire di chi è per capire come utilizzarla. Per cui io ringrazio per la risposta, approfondirò, cercherò di capire, alla luce di quanto mi verrà inviato, se vi sono ulteriori punti da approfondire, dopodiché mi piacerebbe che su questo si trovasse una soluzione, perché quella sembra terra di nessuno, ma alla fine rischia di essere la terra di quelli che in quantità sono di più e quindi decidono come applicare i regolamenti a proprio uso e consumo, cosa che noi non ci possiamo permettere, essendo un Ente di diritto, e che quindi il diritto deve farlo rispettare, indipendentemente dai soggetti ai quali lo si vuol far rispettare. Grazie. |