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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 27 Aprile 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 6
INTERPELLANZA 2020-00926
"QUALE RELAZIONE INTERCORRE TRA IL SEDIME PRIVATO DENOMINATO 'CORSO UNIONE SOVIETICA INTERNO 252' E I TRIBUTI COMUNALI?" PRESENTATA IN DATA 8 APRILE 2020 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Passo all’interpellanza successiva, si tratta della n. mecc. 202000926/002, che ha titolo:

“Quale relazione intercorre tra il sedime privato denominato
‘corso Unione Sovietica interno 252’ e i tributi comunali?”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
È stata presentata l’8 aprile del 2020 dal Consigliere Magliano e risponde a questo
quesito l’Assessore Rolando, che vedo già. Chiedo solo se c’è il Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Ci sono.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Perfetto, grazie. Allora do subito la parola all’Assessore.

ROLANDO Sergio (Assessore)
Grazie, Presidente. Allora, il Consigliere interpellante chiede “se sia confermata la
natura privata del sedime denominato ‘Corso Unione Sovietica interno 252’”, esistono
agli atti due relazioni, che poi invierò nel primo pomeriggio al Consigliere, una da parte
del Comando dei Vigili e l’altra del responsabile della COSAP, che entrambi dichiarano
che il sedime in argomento è di natura privata. Lo stesso, pur avendo natura giuridica
privata, collegando due sedimi comunali, corso Unione Sovietica e via Paolo Sarpi, è
soggetto a servitù di passaggio pubblico o pubblico passaggio; l’articolo 1, comma 2,
del Regolamento Comunale 257 equipara alle aree private soggette a servitù di pubblico
passaggio, i passaggi privati aperti colleganti direttamente due strade comunali. Stesso
riferimento fa il Comando di Polizia Municipale, dando argomentazioni a riguardo. Poi
completerò la lettura di cosa dice il Comando dei Vigili su altre problematiche, non
della natura privata.
La seconda domanda che tocca al responsabile dei tributi comunali è la domanda “se
tutti i frontisti versino i tributi comunali”; relativamente alla COSAP, risulta che per le
concessioni relative ai passi carrai esistenti in corso Unione Sovietica 252, sono
regolarmente versati i canoni in relazione all’anno di emissione 2019, nello specifico
c’è un allegato che riporta dieci numeri di avviso di riferimento. Per quanto riguarda la
CIMP, non risultano autorizzazioni rilasciate in corso Unione Sovietica 252; dal civico
250 al 260 di corso Unione Sovietica risultano tre autorizzazioni pubblicitarie, di cui
una con avviso di pagamento annuo, due senza canone perché di dimensioni inferiori ai
5 metri. Il Comando dei Vigili dà anche informazioni circa i numerosi controlli svolti
nella zona, in giorni ed orari diversi, dove è stato accertato, in corrispondenza ai
marciapiedi e alla semicarreggiata dell’interno 252, problematiche di rifiuti, foglie
secche e cartacce, presenza di lattine, bottiglie, vetro e plastica e altre masserizie che
variava in funzione delle diverse date di raccolta calendarizzate da AMIAT. In data
11 gennaio 2020 il condominio di corso Unione Sovietica 256, nella persona pro
tempore dell’amministratore, è stato sanzionato ai sensi dell’articolo 30, comma 7, del
Regolamento Gestione Rifiuti. Per quanto riguarda le violazioni al Codice della Strada
tra il 2019 e il 2020, risultano accertate 54 violazioni riferite alla località corso Unione
Sovietica 252, ma non è stato possibile confermare se su area pubblica o privata, in
quanto l’indicazione del civico potrebbe non corrispondere all’effettiva posizione del
veicolo contravvenuto, ma al riferimento più vicino riportato. Ci sono poi due note...
una nota rapidissima da parte dell’Ufficio Ciclo Rifiuti, che dà conto che l’Ufficio
Patrimonio vie private e suolo pubblico risulta... quello che già ha detto all’Ufficio
COSAP circa il passaggio privato e, in funzione di questo, si è provveduto... dal
novembre 2019 AMIAT nella parte privata non effettua più interventi di igiene del
suolo; di tale interruzione del servizio è stata informata tutta la... è stata inviata lettera a
tutti gli amministratori di condominio. È attiva la raccolta PaP con esposizione, nel caso
di Turin Park, e con posizionamento fisso fronte condominio. La situazione è di
monitoraggio continuo da parte di AMIAT, in quanto, trattandosi di area privata,
abbiamo detto, ma accessibile a chiunque, spesso avviene che ci siano conferimenti da
parte di utenti che non fanno parte del condominio. AMIAT ha provveduto in questi
mesi a comminare sanzioni amministrative, di cui ho già detto, e proprio in
considerazione del fatto che il condominio dispone di aree interne protette e idonee, non
è pensabile disporre aumenti di frequenza, in quanto ciò (incomprensibile)
determinerebbe un aumento di costi del servizio a carico della collettività altrimenti
evitabile. Io ho finito, manderò copia al Consigliere.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Perfetto, la ringrazio, è stato precisissimo nei suoi cinque minuti. Passo la parola al
Consigliere Magliano, che ne ha facoltà.

MAGLIANO Silvio
Grazie, Presidente. Io ringrazio l’Assessore, lo ringrazio anche per la disponibilità a
voler fornire la documentazione inerente, anche perché il tema è annoso, si porta dietro
da tanti anni e forse vale la pena, in limine di questa Consiliatura, provare a risolverlo,
perché questa natura privata, ancorché utilizzabile dai soggetti, dai cittadini per poter
attraversare quella porzione di città, che è collegata attraverso questo interno 252, però
porta con sé tutta una serie di problematiche legate ai rifiuti enorme, enorme. Io ho fatto
più di un sopralluogo, ho ricevuto tutta una serie di segnalazioni del fatto che c’è questo
grande complesso, che si chiama Turin Park, e di tutta questa fila di cassonetti che
vengono mediamente utilizzati proprio come descriveva lei, cioè da continua sanzione.
Peccato che, però, io continuo a ricevere grandi segnalazioni da cittadini che, per il solo
fatto che hanno cortili interni, sono obbligati a tenersi i propri bidoni all’interno della
struttura e metterli all’esterno nei giorni previsti e prestabiliti per la raccolta porta a
porta, per la raccolta differenziata. Ecco, questa natura privatistica alla fine non ci fa
capire se questo condominio se li metterà all’interno, se non si li metterà all’interno, se
possono continuare a scaricare lì qualsiasi cosa, a danno dei frontisti, perché quelli che
stanno dall’altra parte, quelli adesso hanno... loro i tributi li pagano e si vedono i loro
bidoni costantemente riempiti da altri, lasciando delle condizioni oggettivamente di
evidente degrado, con in più..., e su questo poi farò un approfondimento, quando
l’Assessore dice che le sanzioni da Codice della Strada non si è potuto comminarle -
questo mi pare di averlo compreso, poi mi corregga, Assessore, se sbaglio - perché non
c’è una riconducibilità esatta o un numero civico, questo è un altro problema. Cioè in
quella zona c’è un parcheggio barbaro, barbaro, perché non si può intervenire, da quel
che capisco, e non si possono applicare le normali regole di Codice della Strada proprio
perché non sappiamo che tipo di natura giuridica ha quel sedime, cioè lo sappiamo, ma
non sappiamo se è applicabile il nostro Regolamento. Quindi io ho ricevuto numerose
segnalazioni. Adesso capisco che la mole di informazioni che l’Assessore ha per le mani
è assolutamente da approfondire, però lì c’è un problema enorme, perché lì abbiamo, su
questo interno, case di medio livello, basso livello dal punto di vista dell’altezza, e
quindi con poche famiglie, che di fatto si trovano dall’altra parte della strada questo
numero sterminato di cassonetti che sono utilizzati da chiunque. E allora, visto che però
dall’altra parte della strada c’è gente che il cassonetto se lo mette dentro casa e lo tira
fuori, o che potrebbe utilizzare questi cassonetti, io non posso farlo in questa sede, ma
chiederò al Presidente della Commissione o di fare un sopralluogo, o di approfondire,
perché mi sembra tanto che in questi anni non si sia mai voluto affrontare il problema,
forse perché Turin Park è una struttura che al suo interno ha centinaia e centinaia di
persone e famiglie. Adesso io non so chi ci abiti dentro per cui non si è mai voluta
trovare una soluzione, però secondo me è anche ora di trovarla per evitare che ci siano
cittadini di serie A e cittadini di serie B, cosa che in questi anni noto sempre più spesso
tutte le volte che vi sono sedimi stradali di questa fattispecie. Per cui io ringrazio
l’Assessore per la risposta, che sarà mia cura leggere con grande attenzione; dopodiché
mi riserverò, insieme anche ai Consiglieri della mia lista, della Circoscrizione, di
chiedere un approfondimento nelle Commissioni, magari una Commissione congiunta
Circoscrizione e Comune, per trovare una soluzione, perché è evidente che non
possiamo dire a tutti che, se hanno lo spazio, di mettersi i cassonetti all’interno, e non lo
diciamo a un condominio grosso così, con il pretesto che forse è privata la strada e
quindi, essendo di privati, bisogna capire di chi è per capire come utilizzarla.
Per cui io ringrazio per la risposta, approfondirò, cercherò di capire, alla luce di quanto
mi verrà inviato, se vi sono ulteriori punti da approfondire, dopodiché mi piacerebbe
che su questo si trovasse una soluzione, perché quella sembra terra di nessuno, ma alla
fine rischia di essere la terra di quelli che in quantità sono di più e quindi decidono
come applicare i regolamenti a proprio uso e consumo, cosa che noi non ci possiamo
permettere, essendo un Ente di diritto, e che quindi il diritto deve farlo rispettare,
indipendentemente dai soggetti ai quali lo si vuol far rispettare. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Grazie, Consigliere Magliano.
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