Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 27 Aprile 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 19
MOZIONE 2020-00893
(MOZIONE N. 13/2020) "PER RESTARE A CASA, BISOGNA AVERNE UNA" PRESENTATA IN DATA 30 MARZO 2020 - PRIMA FIRMATARIA ARTESIO.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Proseguiamo adesso i nostri lavori con il punto 21, la proposta di mozione numero
meccanografico 202000893/002, presentata dalla Capogruppo Artesio e sottoscritta da
altri Consiglieri, che ha come oggetto:

“Per restare a casa, bisogna averne una”

SICARI Francesco (Presidente)
Lascio la parola alla proponente. Ne ha facoltà per cinque minuti. Prego.

ARTESIO Eleonora
Grazie. Questa mozione, che è datata 1° aprile, ha, anche questa, come quella
precedente, un aspetto contingente, che riguardava la segnalazione avanzata, non
soltanto attraverso la mozione, ma attraverso incontri intercorsi con la Giunta e
attraverso pronunciamenti della Federazione nazionale che si occupa delle persone
senza fissa dimora, proprio la tematica della particolare esposizione al rischio delle
persone senza fissa dimora, relativamente alle ore trascorse fuori dai Servizi e dai
sistemi di protezione, laddove questi, per ottemperare alle esigenze di distanziamento,
non potevano più consentire l’utilizzo in orario diurno di spazi collettivi. E quindi si
poneva, in una condizione molto contingente e molto urgente, una problematica
relativamente all’equilibrio tra le opportunità offerte e le esigenze effettive. Anche in
questo caso abbiamo ascoltato nelle diverse comunicazioni in Consiglio Comunale quali
siano state le iniziative adottate dalla Giunta di Torino, ma anche dalle Amministrazioni
Comunali nel loro insieme, sia in termini preventivi, sia in termini di gestione di
situazioni acute che si sono poi manifestate. Contestualmente al tema della dimora delle
persone prive di abitazione, esiste tutta la tematica che ci è resa visibile dalle settimane
che abbiamo alle spalle e che purtroppo continua, che riguarda le modalità di
approvvigionamento dei beni alimentari e non solo alimentari di prima necessità, sia per
le persone impossibilitate a raggiungere i luoghi di vendita e di consumo, sia per le
condizioni economiche, che rendono impraticabile per soggetti che prima fruivano di
Servizi di erogazione liberale, delle mense, di soggetti di terzo settore e che non
potevano più né raggiungere quei luoghi, né essere ragionevolmente inserite in un
percorso quale quello cui erano abituati, e in questo si è sopperito con le diverse misure
del “Programma Snodi” della Protezione Civile e dell’Assessorato Politiche Sociali e
con tutto il programma, attivato in base alle risorse nazionali. Questi due esempi ci
rendono evidente come, ancorché avendo potuto agire in condizioni di emergenza, non
si fosse, non parlo solo della condizione torinese, attivi nell’avere una rete di protezione
che potesse intervenire in urgenza ed in emergenza, e quindi si è dovuto procedere con
attivazione, sforzo, fatica, presenza costante, per far fronte al bisogno. Allora, la
proposta conclusiva di questa mozione è quella per la quale, analogamente a quanto
succede per la Protezione Civile, si predisponga un piano di interventi di emergenza per
la protezione sociale, che ovviamente tutti ci auguriamo non debba essere attivato con
continuità, anzi, ci auguriamo debba essere attivato il più lontano possibile nel tempo,
tuttavia dovrà essere conservato e mantenuto in buona qualità; nel senso che, se oggi noi
costruiamo un elenco di soggetti che partecipano al “Programma Snodi”, che si
attivano, che offrono soluzioni abitative alternative, non è detto che di qui ad un anno
gli stessi soggetti, le stesse realtà siano egualmente capaci di sostenere quello sforzo,
egualmente presenti, egualmente attivi e quindi bisognerà verificarlo, sostituirlo.
Quindi, in sostanza, anche questa è una mozione che parte dall’oggi per guardare al
domani e quindi propone di costituire un piano di protezione sociale, che venga
costantemente monitorato dalle strutture dell’Ente Comune e che possa prontamente
entrare in funzione in malaugurate condizioni di emergenza. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Capogruppo Artesio. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Versaci e
subito dopo la Consigliera Tisi. Prego, Versaci, ne ha facoltà per cinque minuti.

VERSACI Fabio
Grazie, Presidente. Anche questa mozione, come la precedente, che sono state, tra
l’altro, trattate nella medesima Commissione per evidenti analogie e similitudini, visto
l’argomento…, la Maggioranza voterà a favore di quest’atto, perché è sicuramente uno
spunto utile e interessante; come sempre fa, cerca di approfondire e valutare le mozioni
dei colleghi, senza guardare da dove arrivano, e, se può, evita di modificarle, come
abbiamo fatto in questo caso, quando, invece, non condivide tutto, cerca di portare la
sua opinione politica all’interno di questa mozione. Come ha detto la Capogruppo
Artesio, l’intento di questa mozione è anche di guardare al futuro. Esattamente come
prima, sappiamo benissimo che questa tematica, soprattutto delle persone senza fissa
dimora, è una tematica molto complessa, che riguarda tanti cittadini e tante persone che
poi sono anche diverse nella loro diversità, nel senso che ci sono varie problematiche
che sono complesse, perché non è che tutti i senza fissa dimora sono uguali, nel senso,
non li si può mettere in una categoria sola. Ci sono quelli magari che hanno problemi
con droghe, alcol, altri che, invece, si ritrovano senza una casa dall’oggi al domani e
quindi è sicuramente una tematica complessa e anche in questo caso ci siamo accorti
che, con questa emergenza, ci siamo trovati di fatto in difficoltà, è inutile negarlo. La
Città si è trovata in difficoltà ed ha cercato di riparare. Evidentemente, se ci fosse stato,
come dire, un protocollo, com’è stato definito dalla Capogruppo Artesio, di sicurezza e
di salvaguardia anche di questa tipologia di persone, avremmo reagito in maniera
diversa. Sicuramente, come io sostengo da quando è iniziata questa crisi, dalle crisi si
possono tirare fuori le cose migliori, si possono tirare fuori anche le cose migliori, e
credo che questo ci farà riflettere in questa crisi su vari aspetti, soprattutto su quello
sociale, perché ci siamo accorti che, soprattutto le persone più in difficoltà, lo sono
ancora di più in questo momento e soprattutto abbiamo avuto altre persone in difficoltà,
che prima non lo erano e quindi è evidente che ci siamo trovati davanti a questa crisi. Io
penso che su quest’argomento è giusto che l’Amministrazione si interroghi e provi a
lavorare, ma credo che sia una cosa più di ampio raggio, che sia proprio anche a livello
nazionale. Bisognerà pensare a delle riforme per queste problematiche, perché è
evidente che abbiamo capito tutti i limiti che abbiamo, sia a livello nazionale, che
locale, su determinate tematiche, davanti ad una crisi che noi non avevamo mai visto e
mai vissuto, l’avevamo forse letta su qualche libro di storia in qualche cosa analoga.
Quindi, ripeto, voteremo a favore di questa mozione, perché è uno spunto sicuramente
interessante e, come prima, mi farò garante di poter tornare su questa discussione per
verificare quest’atto. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Consigliere Versaci. Adesso ha chiesto di intervenire la Consigliera Tisi.
Prego, ne ha facoltà.

TISI Elide
Grazie, Presidente. Io ho sottoscritto quest’atto convintamente, anche perché credo,
come anche la mozione precedente, che in questa fase sia necessario ed utile richiamare
l’attenzione proprio sulle fasce più deboli della nostra popolazione. Si è molto parlato in
queste settimane di anziani, si è parlato di persone con disabilità, certamente tutta la
fascia era quasi scontato che avrebbe vissuto in questo momento delle difficoltà ancora
maggiori di quelle che vive la maggioranza della popolazione. Il richiamo a restare a
casa, in alcuni casi, e per persone che la casa non ce l’hanno, ha risuonato quasi come
una stonatura e credo che quanto è accaduto, le difficoltà che la nostra Città si è trovata
ad affrontare, gli appelli che sono richiamati all’interno di questa mozione, quello che
ha fatto la Federazione Italiana delle Persone senza Dimora, ma anche gli appelli che ha
fatto il nostro Arcivescovo - proprio nel richiamare la necessità di offrire a queste
persone, non solo l’accoglienza notturna, ma anche una possibilità di accoglienza
diurna, per tutelare la loro salute, ma anche la salute collettiva - credo che non debbano
cadere nel vuoto e credo che, se con tanta fatica sono state messe in atto alcune prime
iniziative, so che ci sono dei dormitori che proprio soltanto in questi giorni sono riusciti
ad aprire nelle 24 ore, certamente noi, come ricordava la proponente Artesio, dobbiamo
provare a guardare avanti; allora, da un lato, aumentare il livello di attenzione ai temi
della salute anche a questi cittadini, dall’altro rafforzare le reti territoriali che
costituiscono il sistema di protezione di queste persone, in analogia a quelli che sono i
protocolli della Protezione Civile, credo siano quanto mai opportuni. Per cui
assolutamente credo necessario il voto a quest’atto che, come dicevo in premessa,
condivido e ritengo che possa essere di stimolo alla Giunta, per muoversi in questa
direzione, provare a trovare anche quelle soluzioni che finora non sono ancora state
trovate o che in qualche caso forse sono arrivate con un certo ritardo.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio, Consigliera Tisi. Adesso ha chiesto di intervenire la Consigliera Grippo.
Prego, ne ha facoltà.

GRIPPO Maria Grazia
Grazie, presidente. Soltanto per aggiungere una riflessione in tema di buoni propositi e
di prospettiva, nel momento in cui quest’atto verrà approvato, come mi pare di capire
dagli interventi che mi hanno preceduta. Avevamo cominciato un lavoro, prima
dell’emergenza Coronavirus, che era cercare di portare la questione che riguarda i senza
fissa dimora, su scala metropolitana, in modo tale da poter fare un ragionamento in un
ambito più ampio, ma non così ampio, se consideriamo come il fenomeno di territori
contigui condizioni anche la realtà della nostra città. Perciò io spero che, nel momento
in cui si andrà a lavorare più fattivamente sul merito della mozione, nel momento in cui
la Giunta vorrà approcciare l’impegno che oggi il Consiglio Comunale le consegna, e
noi avremo modo, come Consiglio Comunale, di entrare nel merito del lavoro che deve
essere fatto, si possa ragionare in questi termini, coinvolgendo, lo ripeto, anche il
territorio metropolitano e l’istituzione che vede un’identità di guida rispetto al Comune.
Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Consigliera Grippo. Ci sono altri interventi sull’atto che stiamo
discutendo? Aspetto solo un attimo per vedere se qualcuno vuole eventualmente
segnarsi in chat, se no proseguiamo con la votazione. Non vedo Consiglieri segnati.
Quindi, direi che possiamo allora proseguire con l’appello per porre in votazione l’atto.
Prego, Vicesegretario, possiamo iniziare.

FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale)
(Votazione per appello nominale).

PAOLI Maura
Chiedo scusa, so che vale poco, ma durante la precedente votazione, sulla mozione della
collega Artesio, ho avuto un problema. Volevo solo lasciare a verbale che il mio voto
sarebbe stato favorevole. Grazie.

FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale)
(Votazione per appello nominale).
Presidente, 36 favorevoli, 1 astenuto.

SICARI Francesco (Presidente)
Allora, 37 votanti. 36 favorevoli, 1 astenuto. Il Consiglio approva l’atto.
Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)