Interventi |
MAGLIANO Silvio Eccoci, grazie, Presidente. Chiedo all’Assessore di avere questa nota e lo ringrazio per la puntualità nelle risposte. Il punto 2) che ho posto nell’interpellanza, quello dell’installazione dei contatori per la misurazione individuale, a mio giudizio inizia a diventare fondamentale all’interno di tutto il patrimonio immobiliare delle case popolari, perché è ormai il livello di non controllo della gestione della bollettazione e del non controllo dell’acqua che viene utilizzata negli immobili occupati, abusivamente occupati, si rivale, di fatto, su tutti gli altri abitati che provano a far fronte a queste spese di utenza tutte le volte con grande preoccupazione. Sa, Assessore, le faccio una confidenza, è chiaro che è una confidenza fatta a verbale, lascia il tempo che trova, queste segnalazioni io le ho ricevute da famiglie che mi hanno pregato di non essere citati, di non essere segnalati, anche di non dire che le segnalazioni arrivavano da abitanti di quelle palazzine perché c’è un clima di paura e di omertà all’interno di alcuni complessi delle nostre case popolari che fa spavento. Fa spavento sapere che case che sono state date per chi aveva bisogno in questo momento sono gestite in questo modo, fa spavento sentire persone che dicono: “Ah negli anni me ne ero occupato, avevo provato a sollevare alcune questioni”, come in questo caso il fatto che ci siano dei contatori che vengono manomessi dall’esterno, che ci siano delle case che sono in questo momento occupate, che ci sono allacciamenti abusivi alla rete idrica, cioè noi abbiamo all’interno di queste realtà un clima di gestione paramafiosa di come vengono realizzate queste strutture che a me preoccupa, a me preoccupa molto. Io ho voluto farle queste domande molto precise e molto puntuali e la ringrazio anche del fatto che da quello che le dicevano i suoi uffici, quello che noi abbiamo raccontato, anche attraverso le foto che penso che le siano giunte, è una situazione incresciosa, certo, non può essere responsabilità dell’Amministrazione che le persone facciano la differenziata in modo corretto, né può essere nostra responsabilità se i rifiuti ingombranti vengono accatastati regolarmente lì, né può essere nostra responsabilità se l’isola ecologica viene utilizzata per riporci le moto, perché c’è una grossa responsabilità dei cittadini che sono convinti che quel bene non sia un bene di tutti, che quelle strutture non siano uno spazio dove vivere una convivenza civile, ma un pezzo di un paese che si sono autocostruito ed io penso che questo debba finire, debba finire, per cui io mi auguro che, rispetto a quanto detto dal comandante Bezzon in risposta al punto 6, si vada a controllare chi sta occupando abusivamente, si faccia un controllo degli allacciamenti della luce elettrica, si faccia un controllo sull’allacciamento delle risorse idriche, si capisca come funzionano oggettivamente questi spazi che sono periferie nelle periferie, se qualcuno addirittura mi manda le foto e mi dice però non vorrei neanche che si sapesse che le abbiamo mandate e noi non possiamo permetterci una cosa di questo tipo. Per cui io la ringrazio molto della disponibilità, fornirò ogni punto, sono anche convinto che noi potremmo aumentare, sono d’accordo con lei, se continuiamo a permettere agli incivili di trovarsi lo spazio davanti casa pulito, nonostante loro buttino qualsiasi cosa davanti a casa propria, questo li abituerà soltanto a fare quello che vogliono con un’Amministrazione che sarà a questo punto servizievole al malcostume di questi signori, sono d’accordo con lei che questo non deve essere fatto, non posso chiedere approfondimenti, però mi piacerebbe, invece questo sì, che usassimo questo ultimo anno per fare dei sopralluoghi come Commissioni con lei, Assessore, per andare a vedere come sono gestite oggi le case popolari. Sarà mia cura fare un’interpellanza anche in Consiglio Regionale su questo, come sono gestite, come sono gestiti gli allacciamenti, qual è il clima che si vive all’interno di questi posti che erano luoghi pensati per lavoratori che venivano qui con le loro famiglie per garantire un futuro ai propri figli e oggi sembrano quasi dei quartieri nei quartieri, come le ho detto, dove qualcuno si permette di minacciare altri perché le cose devono rimanere così come sono e visto che abbiamo tante persone che avrebbero diritto ad una casa popolare, che sono in lista d’attesa, forse sarà anche ora di iniziare a prendere seriamente in considerazione la questione oltre a capire esattamente quanti immobili sono a questo punto della vicenda occupati, occupati abusivamente che utilizzano però elettricità a scapito di tutti, che utilizzano l’acqua a scapito di tutti. Per cui io la ringrazio per la risposta, le chiedo di inviarla ai miei uffici, come fa di solito cortesemente, e mi auguro che possa anche lei cogliere la mia sollecitazione anche perché l’elenco delle cose che le ho segnalato nel “rilevato che” di questa interpellanza sono veramente molte e mi auguro che lei possa cogliere la sollecitazione di iniziare un tour tra le strutture di ATC più importanti della nostra Città per vedere esattamente come funziona e provare, almeno con la nostra presenza e con un’attenzione della pubblica amministrazione, a riportare un po’ di legalità perché soprattutto in questo caso chi ci rimette sono le persone perbene, gli inquilini perbene che pagano le tasse e pagano i tributi, pagano le utenze, fanno la differenziata e poi vedono tutto questo spazzato via da chi pensa di fare il delinquente all’interno di una struttura pubblica, grazie. |