Interventi |
MAGLIANO Silvio Ecco, no, volevo solo chiedere all’Assessora, prima di rispondere, perché sul primo punto lei mi ha fatto due calcoli diversi, cioè mi ha detto che sui canoni di concessione non si era in ritardo, però poi c’era un debito molto grosso, se può farle solo spiegare ulteriormente la questione perché non ha suddiviso le due spese, per cui non riesco a capire visto che io chiedevo la morosità, gli adempimenti finanziari, di quale morosità stava parlando, Presidente, mi affido a lei se può far fare solo questa specifica all’Assessora. MAGLIANO Silvio Sì, la domanda, Assessora, rispetto al punto 1) era solo capire se tra il canone di locazione, di concessione che lei mi ha detto all’inizio che c’era poco ritardo o qualcosa di piccolo sugli interessi, però poi mi ha detto che c’era un’altra spesa molto più grossa che forse era quella della ristrutturazione, se mi spiegava bene la differenza di queste due cose. MAGLIANO Silvio Okay, quindi sul canone di concessione non c’è ritardo, c’è su questa ristrutturazione? MAGLIANO Silvio Okay, ma l’affitto annuale... MAGLIANO Silvio Chiedo scusa. MAGLIANO Silvio Va bene, allora io ringrazio anche la Presidente per questa piccola deroga, ho capito, non completamente, perché non sono riuscito a comprendere, ma lo capirò dalla nota che mi invierà gentilmente - la ringrazio - l’Assessore se sull’affitto annuale, che ha una certa cifra, ci sono dei ritardi ho capito che ci sono dei ritardi sul piano di rientro di questa grande ristrutturazione che ammonta a 400.000 euro, quindi non avevo solo capito se nell’affitto annuale che loro devono alla nostra Città su quello c’è un ritardo, però questo è un tema. L’altro tema che mi pare di capire è una disponibilità da parte del Comune a fornire soluzioni alternative e un’indisponibilità da parte della Fondazione a poterle esplorare. Bisogna anche capire quali sono le motivazioni cogenti per cui gli immobili che noi abbiamo proposto magari sono immobili che da questo punto di vista non rispecchiano l’attività che viene fatta oggettivamente perché sappiamo bene che anche la centralità o meno di una scuola, da questo punto di vista, può agevolare o meno. Detto questo, io avevo letto la cronaca rispetto al Teatro Nuovo, avevo letto anche di esternazioni fatte da attori della cultura torinese che già decidevano loro cosa sarebbe dovuto diventare il Teatro Nuovo, poi capisco che da questo punto di vista magari la Maggioranza e quindi la Giunta, come è giustamente necessario fare, ha la sua indicazione, quindi la sua indicazione politica è che il liceo da lì deve andar via, liceo che peraltro mi permetto di correggere non è privato, è paritario, cioè è un servizio pubblico a gestione privata, liceo che da quel che ho potuto conoscere e comprendere, anche dalla discussione con famiglie i cui figli hanno frequentato, ma anche con gli attuali gestori dovrebbe essere qualcosa di cui noi andiamo fieri da questo punto di vista, cioè fieri del fatto che nella nostra Città ci sia un’eccellenza di questo tipo che ha, di fatto, creato artisti anche di fama internazionale. Quindi ad oggi siamo ad un punto per cui fondamentalmente noi ci riprenderemo la struttura e se il liceo riuscirà a trovare casa in uno dei nostri stabili bene, indipendentemente dalla funzionalità rispetto al centro, rispetto al trasporto pubblico, se non troveranno neanche una soluzione privata questo liceo di fatto andrà a morire, cosa che a me preoccupa particolarmente perché è comunque un’eccellenza ed io sono convinto che le Amministrazioni dovrebbero difendere iniziative come questa. L’unica cosa che a me preoccupa è capire se ci sono delle situazioni che possiamo ancora percorrere dal punto di vista della sostenibilità economica. È evidente che, questo lo dico con grande chiarezza, Assessora, che chi ha un debito di questo tipo vuol dire che non è stato in grado di gestire un business plan, che non è stato in grado forse di gestire al meglio tutta la parte dell’economia della sua struttura, certo è che però poi c’è la politica, questo iniziamo a dirlo tante volte in questa fase, anche in Commissione, se per l’Amministrazione questo è un bene importante, se per quest’Amministrazione, ma anche penso per altre istituzioni, ad esempio la Regione, se questo è un bene importante bisogna trovare delle soluzioni, delle soluzioni affinché non vada a morire qualcosa che ha un’importanza enorme storica, culturale, ma anche di proposta educativa e formativa, ancora di più sapendo a chi è stato intitolato, perché poi noi purtroppo siamo in una società che intitola strutture, scuole a persone di grande rilievo, però poi, indipendentemente dalla tipologia di personalità a cui è stato intitolato quell’immobile, le si tratta alla stregua di qualsiasi altra cosa. Per cui io da questo punto di vista ringrazio l’Assessora perché è stata molto precisa nella sua risposta, mi permetto però di chiedere un ulteriore sforzo, uno sforzo che da questo punto di vista ci possa permettere di trovare una soluzione condivisa, per cui io non posso chiedere l’approfondimento in Commissione, però potrebbe avere un senso, magari sapendo la sensibilità del Presidente della Commissione competente, magari un’audizione di coloro che in questo momento mandano avanti questo liceo per capire anche noi Consiglieri e non solo una gestione fatta dalla Giunta quali sono i problemi, quali sono le prospettive e perché c’è questo diniego nel trovare altre soluzioni; chiaro è che l’esposizione finanziaria è importante e ho finito, Presidente, ma sono convinto che da questo punto di vista potremmo affermare il principio che è un bene prezioso per la nostra Città avere un liceo di questo tipo, dobbiamo difenderlo, provare a difenderlo e a sostenerlo, io mi auguro che su questo si possano trovare tutte le forze migliori che in qualche modo considerano questa realtà come la considero io. Grazie, Presidente. |