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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 20 Aprile 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 41

Comunicazioni del Presidente su "Ordine dei lavori".
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Adesso avrei ordini dei lavori. Ordine dei lavori del Consigliere Versaci; prego, se
vuole ancora intervenire.

VERSACI Fabio
Presidente, la ringrazio. No, volevo solamente dire una cosa ai gentili Colleghi che
parlano tanto di rispetto: sono le ore 20.00 e, da circa un’oretta, siamo davanti ad un
teatrino imbarazzante; ricordo a tutti che siamo tutti incollati davanti ad un PC,
compresi noi, ma anche i nostri dipendenti comunali, che sono costretti a sentire questo
teatrino e subire e leggere anche nelle chat le morali che ci spiegano il Regolamento. Io,
Presidente, le chiedo di prendere in mano la situazione e, se non è il caso, anche di
chiudere questo Consiglio, perché sta diventando ridicolo tutto questo. Tutto sta
diventando ridicolo. Leggetevi i Regolamenti e studiate prima di parlare. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Ho un Ordine dei Lavori del Consigliere Russi; prego.

RUSSI Andrea
Sì; grazie, Presidente. La prima cosa che le chiedo sull’Ordine dei Lavori è se può, per
favore, evitare che i Consiglieri scrivano in chat i loro pensieri, che non me ne può
fregare di meno, assolutamente; i loro pensieri vengono espressi a verbale quando lei dà
la parola e non me ne frega niente di leggere i pensieri, in questo caso della Consigliera
Patriarca, ma non è l’unica che ha scritto. C’è tutto il Consiglio che continua a leggere
ste menate qui e, quindi, per favore le chiedo...

SICARI Francesco (Presidente)
Per favore (incomprensibile).

RUSSI Andrea
Ha ragione. La seconda cosa sull’Ordine dei Lavori, le volevo chiedere se, da adesso in
poi, le minoranze non presenteranno più neanche un emendamento ai nostri ordini del
giorno ed alle nostre mozioni, perché mi aspetterei questo trattamento analogo. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Sì, purtroppo non esiste la possibilità di poter chiudere la chat e, fino a quando quella
chat sarà libera, tutti potranno scrivere in qualsiasi momento, purtroppo.
Mensio, Ordine dei Lavori.

MENSIO Federico
Grazie, Presidente. Volevo solo ricordarle che l’articolo 49, visto che andiamo a botte di
Regolamenti, prevede che le mozioni possano essere emendate fino all’apertura della
seduta di Consiglio; quindi, se uno volesse emendare una mozione, potrebbe farlo fino
alle ore 13.00 o, comunque, fino all’orario di discussione dell’appello. Credo di
interpretare correttamente il Regolamento. Quindi, quando si chiede la cortesia
istituzionale, io credo che anche i Consiglieri, nel momento di difficoltà, abbiano fatto il
possibile per presentare il prima possibile degli emendamenti, che, tra l’altro mi risulta
siano stati anche discussi in Commissione; evidentemente, qualcuno o non sentiva o non
era attento a quella discussione. Quindi, le ribadisco, io le do la massima fiducia su
quest’aspetto, sul rispetto del Regolamento, lei è garante. Addirittura, le ricordo che
sono stati chiesti di mandare in Aula tre (di cui uno ritirato ed uno sospeso), anzi, due
mozioni e un ordine del giorno articolo 93, per i quali si può iscrivere addirittura entro
l’ora successiva alla presentazione l’emendamento. Visto che parliamo di correttezza
istituzionale, io chiederei veramente anche alle minoranze, al di là della situazione
contingente, di non utilizzare così a cuor leggero l’articolo 93 per delle mozioni o degli
ordini del giorno, perché evidentemente non funziona. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Sto andando con ordine. Adesso la Consigliera Patriarca, che interviene per
fatto personale. Prego.

PATRIARCA Lorenza
Sì, intervengo per fatto personale, perché sono stata chiamata in causa, come se io
scrivessi in chat chissà che cosa. In chat ho scritto quello che ho cercato di dire più
volte, cioè che io non ho parlato di Regolamenti, non ho detto che è stato violato il
Regolamento, ho detto che è stato fatto dal punto di vista politico, secondo me, un atto
di scorrettezza istituzionale; dal punto di vista politico, e lo ribadisco, ma non è un
problema di Regolamento. Quindi, se così è stata intesa la mia spiegazione, sono stata
poco chiara. Questo volevo dire e la mia precisazione in chat era relativa a quello, non
certo a commenti o altre cose, non è mia abitudine.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio. Ricordo che io applico, cerco di applicare il Regolamento. Tutto il resto,
valutate voi. Fornari, Ordine dei Lavori. Ne ho ancora tre, ci sono ancora quattro Ordini
dei Lavori; è un’ora che stiamo andando avanti sull’Ordine dei Lavori. Prego.

FORNARI Antonio
Sì, Presidente. Visto che sono le 20.08, volevo chiedere, se i Capigruppo sono
d’accordo, di chiudere questo Consiglio e non andare avanti, perché, obiettivamente,
non ha più senso andare avanti. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie. Adesso ho il Vicepresidente Lavolta; prego, Ordine dei Lavori.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie. Io volevo solo che rimanesse agli atti che, di fronte ad un atteggiamento che io
giudico positivo e propositivo di alcune Colleghe del Consiglio Comunale, varrebbe la
pena approfondire questo disagio che loro hanno palesato e che credo che il Consigliere
Versaci ed il Consigliere Russi non abbiano ben compreso, perché, altrimenti, non
avrebbero appellato le Colleghe in quel modo e maltrattate anche verbalmente. Perché
questo disagio, di fatto, produce un atto che investe tutti, e cioè il fatto che il Consiglio
Comunale non è stato in grado nella giornata di oggi di discutere e di approvare due
documenti importanti: uno utile a contrastare la violenza sulle donne e l’altro a
supportare gli studenti della nostra città. Pertanto io chiedo cortesemente, per
comprendere bene effettivamente che cosa stia succedendo in questo momento in
Consiglio Comunale, la verifica del numero legale, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Okay. Possiamo proseguire con la verifica del numero legale, essendo stata richiesta dal
Vicepresidente Lavolta.

SGANGA Valentina
...Capogruppo, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Come?

SGANGA Valentina
Il Vicepresidente Lavolta non è Capogruppo, dovrebbe chiederlo il Capogruppo del suo
Gruppo politico.

SICARI Francesco (Presidente)
Formalizziamo se qualcuno vuole chiedere la verifica del numero, sennò vado avanti
con gli Ordini dei Lavori; anzi, andiamo avanti con l’Ordine dei Lavori.

FORNARI Antonio
Presidente, ma io avevo chiesto una cosa, non è...

SICARI Francesco (Presidente)
Prego, Carlevaris… Se non mi attiva il microfono. Ordine dei Lavori, Carlevaris.

CARLEVARIS Cinzia
Sì, la ringrazio, Presidente. Solo per chiarire la natura di questa mozione: è stata
discussa in Commissione, quella dei sacchetti del pane era una delle tante proposte che
è venuta fuori, la stessa Consigliera Scanderebech si era data disponibile ad un
emendamento della mozione, per non renderla così specifica, anche in considerazione
del fatto che, com’è stato illustrato in Commissione, le azioni che si stanno portando
avanti in questo momento per la pubblicizzazione del numero 1522 sono molte, sia da
parte della Giunta, che dell’Amministrazione, che del Nucleo di Prossimità, che della
rete dei centri antiviolenza, che delle farmacie comunali, e, come è stata ampiamente
discussa anche in Commissione, una campagna analoga proprio in questi giorni è stata
messa in campo dall’Assessore Giusta, con la collaborazione proprio delle farmacie
comunali, con la distribuzione di 50.000 volantini stampati dalla Città di Torino e
diffusi tramite la rete delle farmacie comunali, che, ricordo, sono un canale qualificato e
prezioso, più che non quello dei sacchetti di pane, che era un’idea, però...
Insomma, la campagna che è stata fatta in questo momento è un pochettino più
strutturata, perché, non so se ricorderete, un progetto dell’Università, che era stato
discusso in Commissione Pari Opportunità nel marzo del 2016 e si era realizzato con
Università, Ordine dei Farmacisti e consultazione dei centri antiviolenza, aveva
evidenziato come le farmacie siano un luogo privilegiato ed era emerso che le donne si
rivolgono e vorrebbero rivolgersi al farmacista, perché ritengono che tale figura possa
essere una delle prime a cui indirizzare una domanda d’aiuto in caso di violenza, prima
dell’avvocato e prima delle Forze dell’Ordine. Quindi, ricerche empiriche avevano già
stabilito delle evidenze. Inoltre, le farmacie sono frequentate da persone di ogni
estrazione sociale e il farmacista è anche in grado di intercettare, attraverso la
conoscenza delle clienti e l’attenta osservazione dei medicinali richiesti, un segnale di
disagio riconducibile ad un possibile scenario di violenza. Era stato concordato che le
iniziative andavano sicuramente portate avanti di pubblicizzazione del 1522, dell’app e
di tutti i numeri telefonici utili, ma non puntualmente con i sacchetti del pane. Insomma,
mi sembra che l’obiettivo di dare l’indirizzo alla Giunta non sia quello di stare a
fiscalizzarsi sul sacchetto del pane, abbia pazienza. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Azzarà, Ordine dei Lavori.

AZZARÀ Barbara
Sì, Presidente. Volevo capire se era possibile a questo punto normare questa chat,
perché sta diventando un po’ ridicola questa cosa di avere un Consiglio parallelo:
mentre uno parla, l’altro scrive. Mi chiedevo se era opportuno a questo punto, vista
l’incapacità diciamo del Consiglio Comunale di rispettare le regole, come nel caso non
fossimo collegati via chat... forse sarebbe opportuno pensare ad un regolamento su
questa chat. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Consigliera Azzarà, non riusciamo a rispettare il Regolamento, possiamo regolamentare
qualsiasi cosa, ma, di fatto, a meno che non si blocchino le mani delle persone, la chat è
accessibile e chiunque potrà continuare a scrivere, anche in presenza di un regolamento.
Adesso, vado con ordine: Capogruppo Sganga, Ordine dei Lavori; prego.

SGANGA Valentina
Grazie, Presidente. Solo per dire che sono d’accordo, come Capogruppo, con la richiesta
del Consigliere Fornari e ritengo che alle 20.14, essendo più di un’ora che parliamo di
mozioni ritirate ed emendamenti, non sia più il caso di andare avanti; anche perché non
vorrei che ad una successiva mozione, ad un successivo emendamento di chissà chi, ci
ritroviamo di nuovo da capo a discutere della questione e poi rimandare in Conferenza
dei Capigruppo l’eventuale gestione di come si ritirano gli atti per evitare che segua
un’ora di dibattito ad un ritiro di un atto. Grazie. Quindi, chiedo agli altri Capigruppo se
sono d’accordo con me a chiudere e a rimandare quanto rimane dell’Ordine dei Lavori
al prossimo lunedì.

SICARI Francesco (Presidente)
Adesso, con ordine, ho Foglietta sull’Ordine dei Lavori. Prego.

FOGLIETTA Chiara
Lasci pure intervenire Tresso e Magliano, che hanno chiesto di intervenire; grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Sì, ho prima Scanderebech su fatto personale.

SCANDEREBECH Federica
Presidente, io vorrei ribadire il ritiro della mozione, ma lo dettaglio. Nel senso che mi
sono sentita citare dicendo che gli emendamenti sono stati concordati: assolutamente
no, dal momento in cui tali emendamenti stravolgono totalmente il senso della mozione,
cambiando interamente il titolo, eliminando interamente un paragrafo, eliminando
interamente l’impegnativa e sostituendola. Quindi, proprio stiamo parlando di un atto
totalmente diverso, al quale allora si poteva banalmente votare contro e questa
Maggioranza si poteva esprimere contrariamente. Per questo motivo, che forse prima
non ho esplicitato, ritengo che sia doveroso, per me che sono la prima firmataria, dover
ritirare assolutamente questo atto. Quindi, le chiedo gentilmente di poter proseguire con
i lavori. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Sì, stessa applicazione di prima: sottoscritta da tre Consiglieri (Pollicino, Curatella e
Scanderebech), prendo atto del ritiro di uno dei tre firmatari, ma rimangono ancora due
firmatari che hanno sottoscritto l’atto. Quindi, non è che adesso facciamo un’altra nuova
interpretazione di quanto detto prima. L’interpretazione è una e, quindi, prendiamo atto
del suo ritiro.
Prego, Capogruppo Tresso.

TRESSO Francesco
Sì, intervengo in merito alla proposta di sospensione del Consiglio. A me francamente
spiace un po’, perché, è vero, sono le 20.18, con tutto il rispetto degli Uffici che ci
stanno assistendo - ed io, ovviamente, li ringrazio -, però non vedo tanto il motivo per
cui noi Consiglieri Comunali, in una situazione emergenziale come quella che stiamo
vivendo, dove ci sono persone che si fanno dei turni in situazioni molto più
drammatiche, non siamo in grado di dire e non riusciamo a gestire una discussione e,
quindi, dobbiamo abbandonare un Consiglio Comunale. Mi sembra francamente non
proprio l’atteggiamento responsabile a cui tutti ci stiamo richiamando, per cui io sono
contrario. Poi, è ovvio che la Sindaca, che immagino avrà cose urgenti, ha dovuto
lasciarci, se altre persone… tra l’altro, vedo che molti hanno già abbandonato, però io
francamente trovo non compatibile il fatto che, siccome passiamo mezz’ora a parlare di
come bisogna gestire una chat, che non trovo proprio un argomento così esistenziale e
fondamentale per gestire le emergenze e, forse, possiamo (incomprensibile) poi a due
battute che ci facciamo in Capigruppo e chiariamo, senza dover fare la morale sempre
gli uni agli altri, ma almeno sappiamo gestire una discussione ed andiamo avanti con gli
atti, soprattutto quelli urgenti che riguardano la gestione dell’emergenza. Se poi non
riteniamo, perché sono le 20.15, abbiamo tutti fame, eccetera, però francamente la trovo
un po’ una giustificazione che non è adeguata. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Capogruppo Tresso. Prego, Capogruppo Magliano.

MAGLIANO Silvio
Eccomi, Presidente. Io, da questo punto di vista, vedo che abbiamo davanti un atto di
Petrarulo su emergenza Covid, un atto che ho voluto emendare, secondo me molto
importante, primi firmatari Giovara-Chessa, un atto del Capogruppo Tresso anche
questo su emergenza Covid; per me si può tranquillamente andare avanti, anche perché
mi pare che ognuno di noi, tranne gli Uffici (che ringrazio molto per quello che stanno
facendo), è a casa sua. Per me si può andare avanti, perché mi sembrerebbe veramente
assurdo in questa fase, e mi spiace anche perché tra di noi, lo dico con grande chiarezza,
c’è qualcuno che domani mattina si alza e va a fare il turno in ospedale, però io vedo
degli atti che, secondo me, sono fondamentali. Poi, se lei valuta che l’importanza di
questi atti necessita di una maggioranza, di un numero importante di Consiglieri, questo
è un altro paio di maniche, Presidente; però io, se si potesse andare avanti, lo farei. Se,
invece, ci sono delle condizioni che non ci mettono, appunto, nella condizione di votare
serenamente, allora prendiamo altre decisioni. Mi spiace solo, perché sono tre atti
importanti che riguardano proprio l’emergenza Covid, anche perché dopo abbiamo il
portale del Comune di Torino in piemontese, ma non penso che sia legato
all’emergenza. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. A meno che non venga richiesta una verifica del numero legale, vado
avanti, come ho sempre fatto, con quello che è il nostro Ordine dei Lavori. Se dovesse
cadere durante una votazione, a quel punto prenderemo atto della mancanza del numero
legale, andremo con l’appello e, in caso di mancanza ulteriore, dichiarerò chiusa la
seduta.
In questo momento, quindi, per il verbale comunico che l’atto, il punto 24, la mozione
numero meccanografico 202000903/002 “Sacchetti pane, frutta e verdura contro la
violenza sulle donne durante Coronavirus”, rimane sospeso, in attesa di capire se anche
gli altri firmatari proseguiranno con il ritiro della sottoscrizione; prendiamo atto del
ritiro della sottoscrizione da parte della Consigliera Scanderebech.
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