Interventi |
MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente, ringrazio l’Assessore per la copiosa e dettagliata risposta, gli chiedo come di consueto di poter avere a mezzo mail quanto da lui detto in Aula, ma guardi, Assessore, io ho fatto questa interpellanza perché, come giustamente ha riportato lei, è un tema che ho seguito negli anni, parto dal fondo, fortunatamente nell’ultimo periodo non ci sono state segnalazioni perché mi auguro che almeno in quella zona della Città, a differenza che in altre, venga rispettata l’ordinanza di non uscire di casa. Quando feci quelle segnalazioni avevo tutta una serie di testimonianze del fatto che quella piazza era diventata luogo dove fino alle due, le tre di notte c’erano persone su panchine dedite a bere, a far rumore, ma poi come spesso capita in questo caso come quando si parla di AMIAT quando andiamo a fare il controllo non c’è mai nulla, è possibile, sarò particolarmente sfortunato. Detto questo però rispetto a quanto lei ha raccontato della gestione di questo spazio di bene comune, io prendo atto di tutta l’elencazione di quello che è previsto sulla carta, mi piacerebbe poi capire esattamente se tutte queste attività vengono poi fatte anche in presenza. Quindi bene che ci sia questo tipo di approccio dei beni comuni, è bene che venga strutturato in luoghi come questo dove i cittadini si mettono a disposizione, non possiamo che ringraziarli, mi piacerebbe poi capire, ma questo magari sarà oggetto di un approfondimento ulteriore, se quello che c’è scritto sulla carta è oggettivamente poi realizzato, se tutte queste attività sia di gestione della bocciofila che la gestione degli orti sono oggettivamente sviluppati come previsto da accordo tra Comune, Circoscrizione e Comitato Spontaneo, poi non le nego, Assessore, che dopo che ho presentato questa interpellanza mi sono arrivate tutta una serie di segnalazioni sia dei partiti che magari in quel luogo sono particolarmente radicati, in parte da chi si occupa della bocciofila, in parte da chi si occupa degli orti urbani, per cui si vede che chiedere come funzionano le cose magari disturba qualche piccolo ras del quartiere che pensa che quel bene sia un bene personale, invece è un bene comune come lei ha detto. Quindi io sono molto soddisfatto della risposta, sono tutte domande che ho posto perché nate da segnalazioni di alcuni cittadini che volevano capire di più e meglio come funzionava questa attività e se fosse il più possibile inclusiva, cioè che non ci fossero piccoli steccati non reali, ma di fatto legati a chi gestisce che cosa e se chiunque può intervenire a fare questo tipo di attività. Per cui io devo dire, da questo punto di vista, sono soddisfatto, avrò modo poi di guardare con attenzione la documentazione che lei mi manderà in modo tale da poterla da questo punto di vista poi nel caso chiedere un approfondimento, non lo faccio adesso in Aula, però penso che se si fa una sperimentazione di questo tipo sia diritto e anche dovere da parte del Consigliere Comunale capire come va e augurarsi che quello che c’è scritto sull’attività dell’accordo tra Città, Circoscrizione e Comitato dei cittadini venga rispettato perché questo fa parte del buon vivere civile e della concordia che si spera di avere sempre quando si fanno questo tipo di attività. Per cui io sono, lo dico alla Presidente, assolutamente contento della risposta, mi sono permesso di fare alcune puntualizzazioni perché ha veramente sollevato un polverone questo mio fare domande, peraltro neanche polemiche, però a questo punto, visto che se uno fa domande può creare delle perplessità o delle lese maestà, chiederò magari un approfondimento in Commissione per vedere se tutto quello che viene portato all’interno di quel programma, di quell’accordo poi viene realmente realizzato ed è veramente un’opportunità per tutti o solo per qualcuno, grazie mille. |