Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 20 Aprile 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 4
INTERPELLANZA 2020-00813
"PIAZZA RISORGIMENTO: CURA E TUTELA DEI BENI COMUNI" PRESENTATA IN DATA 5 MARZO 2020 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Sì, buongiorno a tutti e a tutte, assumo la Presidenza. Continuiamo con la trattazione
delle interpellanze, si tratta della n. mecc. 202000813/002, presentata dal Consigliere
Magliano, a cui dà la risposta l’Assessore, vedo Finardi e Unia, adesso mi confermate
quale dei due darà la risposta a questo quesito:

“Piazza Risorgimento: cura e tutela dei beni comuni”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
È un’interpellanza presentata in data 5 marzo del 2020. Passo la parola, quindi,
all’Assessore Unia. Grazie, Assessore.

UNIA Alberto (Assessore)
Solo sapere se si sente bene, perché prima c’erano dei problemi.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Io la sento molto bene, prego, proceda.

UNIA Alberto (Assessore)
Perfetto, grazie. Il Consigliere Magliano ha presentato l’interpellanza su piazza
Risorgimento, luogo molto frequentato a cavallo tra la zona Parella e San Donato. I
quesiti sono di diverse competenze, per cui risponderò punto per punto, come al solito.
In merito al punto 1) dell’interpellanza, la Circoscrizione 4 riferisce che tra la stessa e il
gruppo informale di cittadini denominato “Orti in piazza” è stato sottoscritto in data 21
marzo 2019 un patto di collaborazione; questo patto di collaborazione prevede la
gestione della porzione di area verde in cui sono posizionati i cassoni per le attività
orticole, e la gestione dei campi di gioco bocce della struttura in muratura adiacente,
posta (incomprensibile) giardino di piazza Risorgimento, tre le via Rosta e Nazzaro, con
lo scopo di valorizzare una porzione di spazio pubblico ed incentivare la socializzazione
e partecipazione attiva dei fruitori della piazza.
In merito al punto 2) dell’interpellanza, la Circoscrizione 4 riferisce che il patto di
collaborazione suddetto prevede all’articolo 1 che il gruppo di cittadini ha l’impegno di
occuparsi della pulizia e della piccola manutenzione dello spazio e del locale a servizio
del campo gioco bocce, posto in adiacenza al campo gioco bocce come meglio
specificato nell’allegato A. L’allegato A prevede, nell’articolo 1, che detta area resterà
recintata e accessibile a chiunque ne faccia richiesta dal cancelletto esistente sul lato est
e sarà cura del gruppo informale dei cittadini denominato “Orti in piazza” garantire
l’apertura secondo il seguente orario: periodo aprile/settembre tutti i giorni dalle 14.00
alle 19.00, periodo ottobre/marzo tutti i giorni dalle 15.00 alle 18.00. Il gruppo
informale sarà esentato dall’onere di apertura al pubblico dello spazio in casi di
condizioni atmosferiche particolarmente sfavorevoli. All’interno dell’area si esigerà un
comportamento educato e rispettoso nei confronti di altri frequentatori, senza
schiamazzi e turpiloqui. All’articolo 2, che la manutenzione ordinaria e la pulizia di
tutta la zona sarà a totale carico loro e di tutti coloro che usufruiranno della stessa su
base volontaria, con coordinamento dei rappresentanti del gruppo informale dei
cittadini. All’articolo 11, che la necessaria manutenzione del campo gioco bocce sarà a
cura dei giocatori esperti opportunamente individuati dal gruppo informale dei cittadini
(audio disturbato). AMIAT con propria nota conferma che la pulizia dell’area della
bocciofila non rientra nelle sue competenze, mentre spettano su piazza Risorgimento
interventi quotidiani di nettezza urbana, spazzamento e svuotamento cestini e, una volta
alla settimana, in presenza della Polizia Municipale, la rimozione di rifiuti abbandonati
da persone senza fissa dimora sotto la tettoia di accesso al parcheggio sotterraneo,
provvedendo altresì alla sanificazione del luogo.
In merito al punto 3) dell’interpellanza, la Circoscrizione 4 riferisce che l’allegato A
suddetto prevede che l’area circostante i campi da bocce attrezzata con tavoli in legno e
relative panche, definita zona di socializzazione, potrà essere utilizzata dai gruppi
sociali organizzati per la presentazione di attività culturali (audio disturbato); anche a
tali gruppi organizzati verrà richiesto di contribuire al servizio volontario di pulizia e al
decoroso mantenimento dell’area.
In merito al punto 4) dell’interpellanza, la Circoscrizione riferisce che il citato gruppo
informale si occupa anche della gestione della porzione di area verde, su cui sono
posizionati i cassoni per le attività orticole.
In merito al punto 5) dell’interpellanza, la Circoscrizione 4 riferisce che l’articolo 1 del
patto prevede, tra l’altro, le seguenti competenze in capo al gruppo informale dei
cittadini: eliminazione di tutte le piantine secche presenti (audio disturbato) cassone ed
ossigenazione della terra mediante (audio disturbato) della stessa; manutenzione
ordinaria, pulizia (audio disturbato) con estirpazione delle erbacce anche mediante
utilizzo di decespugliatore; manutenzione straordinaria dei cassoni in legno, che, non
essendo trattati, occorre preservare dall’attacco delle intemperie mediante applicazione
di impregnante protettivo; semina e messa a dimora delle nuove piantine, che, nel
rispetto dei ritmi stagionali per ogni cassone favoriscono un piacevole colpo d’occhio
(audio disturbato) specie scelte; condivisione dei frutti del raccolto con coloro che,
spinti dal desiderio di conoscenza o semplice curiosità, ne facciano richiesta; addobbo
facoltativo degli orti in occasione di ricorrenze speciali; attività divulgativa
dell’iniziativa, finalizzata a raccontarne la storia e le finalità; predisposizione di
cartellini indicanti i nomi delle piante e gli effetti di queste ultime sull’organismo, e
approfondimento di attività documentali in tema di coltivazione di piante anche
officinali (audio disturbato) essenze arboree in fioriera donate da Planet, nel dettaglio
monitoraggio, condizione esteriore e attività di irrigazione secondo necessità, pulizia
fioriere alla base delle essenze e comunicazione (audio disturbato) relative alle essenze
stesse; creazione e organizzazione di rinfreschi e aperitivi in piazza e se è possibile
anche con prodotti degli orti; creazione di un blog su internet, secondo l’articolo 2 del
patto suddetto, allo scopo di promuovere con esito dello stesso Città e Circoscrizione
collaboreranno (incomprensibile), favorendo lo scambio di informazioni circa la
programmazione della gestione degli eventi, la manutenzione e gli sfalci previsti
dell’Ente sulla piazza a mezzo impresa, al fine di evitare sovrapposizioni e consentire
un quanto più possibile razionale utilizzo delle risorse disponibili, valutando ed
eventualmente accogliendo suggerimenti, individuando e elencando tutte le attività
previste fra le quali rientreranno le operazioni di manutenzione straordinaria. Secondo
l’articolo 3 del patto suddetto, Città e Circoscrizione 4 collaboreranno, come sempre,
secondo quanto segue: la possibilità di fruizione dell’impianto di irrigazione dato da
Planet Smart City alla Città realizzato nel corso del progetto Torino Living Lab, non
potendo farsi carico della manutenzione ordinaria e straordinaria di suddetto impianto,
la Città ha realizzato un punto acqua in prossimità degli orti affinché sia garantita la
possibilità di approvvigionamento idrico anche in caso di malfunzionamento del
suddetto impianto, le spese relative a tale utenza idrica rimarranno in capo alla Città;
assunzione da parte della Città dell’onere di manutenzione ordinaria e straordinaria
dell’impianto di irrigazione del campo gioco bocce; assunzione da parte della Città degli
oneri relativi alle utenze idrica e elettrica, come approvato dalla delibera di Giunta
Comunale del 2 ottobre 2018; assunzione da parte della Città del solo onere di
manutenzione straordinaria del locale in muratura destinato a magazzino e servizi e
della recinzione metallica; restano a carico del gruppo informale dei cittadini,
denominato “Orti in piazza” gli oneri legati alla manutenzione ordinaria del locale e
della recinzione di cui sopra.
In merito al punto 6) dell’interpellanza, la Circoscrizione 4 riferisce che non intende
predisporre recinzioni per gli orti in cassone, in primo luogo per le sempre più carenti
disponibilità di fondi e in secondo luogo perché sarebbero in contrasto con gli obiettivi
che hanno ispirato la stipula del patto di collaborazione, vedi i punti precedenti appena
illustrati; il terzo motivo precisa che la scorsa estate la Circoscrizione 4 ha fornito,
dietro la richiesta degli ortolani, tutto il materiale necessario a raddoppiare l’altezza dei
cassoni proprio per difenderli dall’attività dei cani lasciati liberi sulla piazza. Il Servizio
Verde Pubblico, per quanto di competenza, ossia relativamente alla manutenzione
straordinaria degli orti e alla richiesta di posizionare una recinzione, riferisce che al
momento non sono previsti da parte loro interventi in tutta l’area, tuttavia informa che,
una volta superata la situazione dovuta dell’emergenza Covid, ovviamente, gli uffici
tecnici effettueranno un sopralluogo nella piazza per valutare la situazione. Tralasciando
momentaneamente il punto 7), in merito al punto 8) dell’interpellanza, il Servizio Verde
Pubblico, per quanto di competenza, rende noto che nella piazza sono presenti circa 50
alberi, esclusa la bocciofila, trattasi di soggetti relativamente giovani risalienti alla
riqualificazione della piazza (audio disturbato). Nel 2016 sono state da loro effettuate le
potature solo sulle cinque (incomprensibile) lato ovest, chiosco bar e chiosco giornali.
Dal momento che non c’erano esigenze specifiche, gli alberi sono tutti da inserire in un
programma di potatura e si tratta di un intervento che potrà essere calendarizzato
solamente (incomprensibile) e realizzato entro l’anno attuale, anche se al momento non
risultano situazioni urgenti. Nella piazza sono presenti quattro-cinque alberi in
contenitore non posati dal Servizio Verde Pubblico, ma per un’iniziativa di alcuni anni
fa, non da loro organizzata, sono probabilmente queste le piante ammalorate alle quali si
fa riferimento nell’interpellanza. Tali alberi non sono a loro carico, negli scorsi anni
c’era stato un carteggio che al momento gli uffici tecnici che operano in smart working
non sono in grado di recuperare. La Circoscrizione 4 riferisce che il suo ufficio tecnico
ha in carico la manutenzione ordinaria del verde pubblico su tutta la piazza, nello
svolgere tale attività si accerta regolarmente lo stato di salute del verde e ne effettua la
cura necessaria. Gli alberi che si trovano nell’area della piazza sono sorvegliati e curati
direttamente dai Settori Centrali Divisione Verde Pubblico e Servizi Alberate, da questi
compiti sono escluse le sei essenze arboree donate da Planet, citate in precedenza, la cui
cura è affidata al gruppo informale. Per agevolare quest’ultima incombenza la Città
aveva realizzato una presa d’acqua e la Circoscrizione aveva fornito (audio disturbato)
per il bagnamento delle piante, ciò nonostante le essenze arbustive sono in pessime
condizioni, per cui non appena saranno reperite le necessarie risorse si provvederà alla
rimozione. In merito ai punti 7) e 9) dell’interpellanza, concernenti le problematiche di
ordine pubblico, il Comandante del Corpo di Polizia Municipale riferisce che negli anni
la sezione competente è intervenuta su piazza Risorgimento su segnalazioni dei
cittadini, ma anche in autonomia, per contrastare varie forme di degrado che
periodicamente si ripresentavano, quali abbandono dei rifiuti, presenza di senza fissa
dimora, danneggiamento agli arredi, aggregazioni giovanili disturbanti e altri
comportamenti tenuti dalla cittadinanza in loco. Gli interventi sono stati effettuati in
orario diurno dalle pattuglie decoro del Comando Sezione 4 e in quelle serali o notturne
seguendo una programmazione ciclicamente a rotazione con altri controlli da svolgere
in base alle esigenze contingenti. Nel 2019 le segnalazioni pervenute riguardavano gli
stessi argomenti sopracitati e relativamente ai disturbi, il personale di zona ha svolto
numerose verifiche serali e notturne riscontrando, nella maggior parte dei casi, il
chiosco chiuso, nessun soggetto nei pressi o schiamazzi in atto. In una sola occasione
sono state rilevate alcune persone sedute attorno al chiosco non in attività che però non
creavano disturbi alla quiete pubblica. In merito alla presenza dei senza fissa dimora è
stato appurato che civicamente prima del posizionamento delle strutture atte ad ospitarli
nel periodo invernale alcuni soggetti stazionavano nella piazza sulle panchine o nei
pressi delle tettoie del parcheggio sotterraneo. Per poter ovviare alla situazione di
degrado e aiutarli sono stati attivati i Servizi Sociali per adulti in difficoltà del centro
accoglienza notturno di via Carrera, per l’attivazione del servizio BOA e la società
AMIAT per la pulizia del sito. In data 4 dicembre 2019 è stato effettuato un intervento
di pulizia congiunto con personale AMIAT, i due senza fissa dimora presenti sono stati
invitati ad allontanarsi e a rivolgersi alle strutture organizzate dal Comune, i soggetti
hanno riferito agli agenti di essere in lista di attesa del dormitorio di via Reiss Romoli e
di non potersi rivolgere in una struttura per non perdere il diritto di chiamata. Il 13
marzo 2020 - conclude il comandante - è stato svolto un nuovo intervento di verifica
unitamente con AMIAT durante il quale non è stata riscontrata la presenza di soggetti in
piazza, al momento non sono pervenute nuove segnalazione relative ai disagi trattati.
Conclude informando l’interpellante che ovviamente qualora lo desiderasse farò
pervenire via mail la nota scritta. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora, ringrazio l’Assessore Unia e darei la parola adesso al Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente, ringrazio l’Assessore per la copiosa e dettagliata risposta, gli
chiedo come di consueto di poter avere a mezzo mail quanto da lui detto in Aula, ma
guardi, Assessore, io ho fatto questa interpellanza perché, come giustamente ha riportato
lei, è un tema che ho seguito negli anni, parto dal fondo, fortunatamente nell’ultimo
periodo non ci sono state segnalazioni perché mi auguro che almeno in quella zona della
Città, a differenza che in altre, venga rispettata l’ordinanza di non uscire di casa.
Quando feci quelle segnalazioni avevo tutta una serie di testimonianze del fatto che
quella piazza era diventata luogo dove fino alle due, le tre di notte c’erano persone su
panchine dedite a bere, a far rumore, ma poi come spesso capita in questo caso come
quando si parla di AMIAT quando andiamo a fare il controllo non c’è mai nulla, è
possibile, sarò particolarmente sfortunato. Detto questo però rispetto a quanto lei ha
raccontato della gestione di questo spazio di bene comune, io prendo atto di tutta
l’elencazione di quello che è previsto sulla carta, mi piacerebbe poi capire esattamente
se tutte queste attività vengono poi fatte anche in presenza. Quindi bene che ci sia
questo tipo di approccio dei beni comuni, è bene che venga strutturato in luoghi come
questo dove i cittadini si mettono a disposizione, non possiamo che ringraziarli, mi
piacerebbe poi capire, ma questo magari sarà oggetto di un approfondimento ulteriore,
se quello che c’è scritto sulla carta è oggettivamente poi realizzato, se tutte queste
attività sia di gestione della bocciofila che la gestione degli orti sono oggettivamente
sviluppati come previsto da accordo tra Comune, Circoscrizione e Comitato Spontaneo,
poi non le nego, Assessore, che dopo che ho presentato questa interpellanza mi sono
arrivate tutta una serie di segnalazioni sia dei partiti che magari in quel luogo sono
particolarmente radicati, in parte da chi si occupa della bocciofila, in parte da chi si
occupa degli orti urbani, per cui si vede che chiedere come funzionano le cose magari
disturba qualche piccolo ras del quartiere che pensa che quel bene sia un bene
personale, invece è un bene comune come lei ha detto. Quindi io sono molto soddisfatto
della risposta, sono tutte domande che ho posto perché nate da segnalazioni di alcuni
cittadini che volevano capire di più e meglio come funzionava questa attività e se fosse
il più possibile inclusiva, cioè che non ci fossero piccoli steccati non reali, ma di fatto
legati a chi gestisce che cosa e se chiunque può intervenire a fare questo tipo di attività.
Per cui io devo dire, da questo punto di vista, sono soddisfatto, avrò modo poi di
guardare con attenzione la documentazione che lei mi manderà in modo tale da poterla
da questo punto di vista poi nel caso chiedere un approfondimento, non lo faccio adesso
in Aula, però penso che se si fa una sperimentazione di questo tipo sia diritto e anche
dovere da parte del Consigliere Comunale capire come va e augurarsi che quello che c’è
scritto sull’attività dell’accordo tra Città, Circoscrizione e Comitato dei cittadini venga
rispettato perché questo fa parte del buon vivere civile e della concordia che si spera di
avere sempre quando si fanno questo tipo di attività. Per cui io sono, lo dico alla
Presidente, assolutamente contento della risposta, mi sono permesso di fare alcune
puntualizzazioni perché ha veramente sollevato un polverone questo mio fare domande,
peraltro neanche polemiche, però a questo punto, visto che se uno fa domande può
creare delle perplessità o delle lese maestà, chiederò magari un approfondimento in
Commissione per vedere se tutto quello che viene portato all’interno di quel
programma, di quell’accordo poi viene realmente realizzato ed è veramente
un’opportunità per tutti o solo per qualcuno, grazie mille.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora, grazie, Consigliere Magliano. Naturalmente, come sa, non è in automatico,
chiederà e si rivolgerà lei direttamente al Presidente di Commissione per avere questa
Commissione.
Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)