Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Perfetto, possiamo proseguire adesso con i nostri lavori. Adesso abbiamo la delibera dell’Assessore Iaria, n. mecc. 202000028/131, e ha come oggetto: “Diritto di superficie su area comunale sita in via Forlì 116, corrispettivo euro 181.000,00. Permuta con area parco Vallette di proprietà IREN Energia S.p.A. del valore di euro 144.600,00 oltre IVA. Servitù a favore IREN Energia S.p.A. per euro 6.270,00. Conguaglio euro 42.670,00 a favore Città” SICARI Francesco (Presidente) Sono state presentate in accompagnamento a questa deliberazione due mozioni, una presentata dalla Consigliera Montalbano, n. mecc. 202000771/002: “Accompagnamento alla deliberazione (mecc. 202000028/131) ‘Diritto di superficie su area comunale sita in via Forlì 116, corrispettivo euro 181.000,00. Permuta con area parco Vallette di proprietà IREN Energia S.p.A. del valore di euro 144.600,00 oltre IVA. Servitù a favore IREN Energia S.p.A. per euro 6.270,00. Conguaglio euro 42.670,00 a favore Città’ - Interventi rimasti in sospeso presso il parco delle Vallette” e una presentata dal Consigliere Mensio, n. mecc. 202000966/002: “Accompagnamento alla deliberazione (mecc. 202000028/131) ‘Diritto di superficie su area comunale sita in via Forlì 116, corrispettivo euro 181.000,00. Permuta con area parco Vallette di proprietà IREN Energia S.p.A. del valore di euro 144.600,00 oltre IVA. Servitù a favore IREN Energia S.p.A. per euro 6.270,00. Conguaglio euro 42.670,00 a favore Città’ - Intervento compensativo del consumo di suolo” SICARI Francesco (Presidente) La discussione avverrà congiuntamente, quindi lascerei ora la parola all’Assessore Iaria per l’illustrazione. IARIA Antonino (Assessore) Grazie, Presidente. La delibera conclude un percorso iniziato con la costruzione della Centrale Torino Nord, che prevedeva come onere per la società IREN l’ampliamento del parco delle Vallette. L’intervento consisteva nella demolizione della vecchia centrale di co-generazione e la nuova sistemazione del verde pubblico; il nuovo parco delle Vallette è stato poi inaugurato nel 2016, ma rimangono tuttora come proprietà di IREN circa 13.142 metri quadri, che sono, appunto, l’oggetto di uno dei terreni di cui stiamo trattando la permuta, sul cui sottosuolo passano ancora le infrastrutture del teleriscaldamento. Negli allegati alla delibera è visibile il tracciato oggetto della servitù perpetua, con obbligo nostro di mantenere la destinazione a parco, nostro come Comune intendo, a parco, e non costruire nulla entro i 50 centimetri al limite della superficie asservita, consentendo, in accordo con il Verde Pubblico, l’accesso per la manutenzione. Per quanto riguarda la permuta, IREN ha manifestato l’interesse per l’area di via Forlì e via Cisi, al fine di rinnovare la Sottostazione Lucento, Sottostazione che permette di passare da una rete a 60° a una rete a 90°, aumentando l’efficienza della rete su Torino Nord e permettendo la sostituzione della vecchia rete a 60°, rete che alimentava ancora molti edifici senza scambiatore di calore condominiale, quindi praticamente si andrà a sostituire una vecchia rete di teleriscaldamento che chiaramente era poco efficiente e non permetteva nemmeno di poter attivare anche la termoregolazione all’interno degli edifici stessi che erano serviti da questa rete. La costruzione della nuova una centrale interesserà 930 metri quadri, la cui superficie fuori terra sarà in parte adibita a campo fotovoltaico e in parte a locale tecnologico, 930 metri quadri sul sottosuolo. Nel resto del lotto verrà costruito a spese di IREN un giardino pubblico con alberature e aree sosta, con accordo di manutenzione a spese di IREN per cinque anni. Se mi permettete, posso dare... questa, appunto, è la delibera... tra l’altro la delibera... l’area di via Forlì deriva da una cessione legata a un intervento urbanistico concluso, che era il PEC sub-Ambito 4... Ambiti 4 aa De Martiis, e 4 ab Brusa, hanno ceduto questo spazio, appunto, alla Città e hanno anche demolito dei capannoni esistenti in quell’area. Dicevo, posso dare anche un... fare un piccolo, diciamo, dare un piccolo giudizio alle mozioni di accompagnamento o devo intervenire dopo, Presidente? SICARI Francesco (Presidente) Discussione congiunta, prego. IARIA Antonino (Assessore) Perfetto. Allora, per ciò che concerne la mozione di accompagnamento della Consigliera Montalbano, ad oggi è vigente una proroga del dicembre 2019 del permesso di costruire originario; la mozione della Consigliera Montalbano trattava una situazione di cui si è parlato più volte, che è il rifacimento di una recinzione legata al campo sportivo denominato “Don Orione”. Dicevo, il procedimento è stato... il permesso di costruire che permette questo tipo di costruzione è stato prorogato nel dicembre 2019; la sostituzione della recinzione dell’impianto di “Don Orione” è legato appunto a questa proroga, da realizzarsi ottemperando ad una prescrizione del Verde Pubblico, che prevede il vincolo di costruire la recinzione a una distanza corretta dalle radici degli alberi vicini alla recinzione attuale, in modo da non interferire sulle radici e non creare un danno, appunto, ad alberature. È stato ribadito recentemente l’impegno di IREN a costruire la recinzione della struttura sportiva “Don Orione”, con relativi lampioni esistenti sulla recinzione stessa. L’illuminazione del parco, inaugurato nel 2016, è già presente, quindi gli impegni 1), 2) e 3) della mozione sono previsti e confermati ulteriormente anche dalla lettera inviata dall’Amministratore Delegato di IREN - dottor Bergesio - e per il punto 4), essendo il progetto del parco già concluso, inaugurato nel 2016, dicevo prima, l’illuminazione è già presente, quindi non so bene a quale illuminazione la Consigliera Montalbano si riferisse. Invece, per quanto riguarda la mozione del Consigliere Mensio, diciamo che chiede di valutare un’altra area vicina alla nuova Sottostazione di via Forlì, sempre in via Forlì, ma un po’ più spostata verso corso Toscana, l’area in questione non è ancora in piena proprietà della Città perché l’area è stata oggetto di contenzioso che risale addirittura all’anno 2004, tra la proprietà di quell’area e la Città stessa. La Città ha perso la causa contro la proprietaria dell’area, ha pagato 900.000 euro di indennizzo all’epoca e, dopo questo pagamento dell’indennizzo, appunto, il proprietario di quell’area... non si è ancora arrivati a formalizzare l’atto di vendita, perché è un atto abbastanza complesso. Stiamo ripercorrendo la storia di quest’atto complesso, che abbiamo intenzione di chiudere, in modo da poter far diventare l’area di proprietà finalmente della Città, chiudere questo iter burocratico, e chiaramente ottemperare alle ipotesi che vengono fatte, alle proposte che vengono fatte dalla mozione, cioè far diventare l’area oggetto di compensazioni ambientali. Dicevo, per quanto riguarda il consumo di suolo sull’area di via Forlì, va tenuto presente, come ho detto prima, che l’area era legata a un PEC che prevedeva la cessione di quegli spazi con annessa demolizione di fabbricati industriali, quindi l’area per gran parte era già antropizzata e quindi la sistemazione che IREN farà del giardino a livello superficiale ci farà recuperare del suolo in piena terra, quindi avremo anche un beneficio ambientale. Grazie, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Assessore Iaria. Possiamo adesso aprire la discussione. Si è segnata la Consigliera Montalbano, alla quale lascio la parola. Prego. MONTALBANO Deborah Sì, grazie, Presidente. Allora, ad onor del vero, voglio solo far presente, prima di iniziare nel merito della discussione della mozione di accompagnamento che ho presentato, è che la mia mozione di accompagnamento non ha 4 punti dell’“Impegna”, ma un unico impegno. I 4 punti che citava poco fa l’Assessore facevano parte della narrativa della mozione stessa. Ora, entrando nel merito seriamente della questione, andando a leggere questa deliberazione, mi accorsi che mancava sostanzialmente l’intervento, questo sì, già ben discusso negli anni precedenti, da parte di IREN, della recinzione in prossimità dell’impianto sportivo Orione Vallette e anche mancava il mantenimento dei corpi illuminati posti sul lato confinante con l’impianto sportivo denominato sempre “Orione Vallette”. Allora, facendo delle verifiche, quindi chiamando quelli che sono i dirigenti sia dell’Assessorato al Verde del Comune di Torino, ma anche della Circoscrizione 5, sempre Area Verde - e ci tengo a ringraziare sia il dottor Forgnone e sia anche il dottor Palermo -, abbiamo voluto verificare se all’interno della delibera, non essendoci citata da nessuna parte questa tipologia di intervento, a seguito della votazione della delibera così com’era, ci saremmo trovati davanti a un passaggio anche di costi inevitabilmente a capo della Città di Torino. Valutando che questa era una possibilità concreta, ho voluto andare a rivedermi un po’ anche quelli che erano gli atti precedentemente votati e quindi ricostruire cronologicamente tutto l’iter che aveva messo a programma questi interventi, e capire anche come mai non si erano poi concretamente sviluppati. Allora, la delibera... un momento che prendo..., la delibera, nella parte della narrativa, meccanografico 201600370, che era una delibera di Giunta del 9 febbraio 2016, alla presenza del Vicesindaco Elide Tisi, Ilda Curti, Stefano Gallo, Enzo Lavolta e Stefano Lo Russo, esplicitava che l’anno prima, “Il 31 luglio 2015, la Società IREN trasmetteva al Servizio Grandi Opere del Verde della Città gli elaborati del progetto di riconversione della porzione del parco delle Vallette, liberata dalla centrale termoelettrica redatto dalla TECSE”. Allora, che “Dopo l’esame dal punto di vista tecnico del progetto da parte dei Servizi Grandi Opere del Verde, verificati gli elaborati, i relativi costi e la richiesta da parte del medesimo di disporre ulteriori documenti, quali integrazione progettuale - eravamo a settembre 2015 - IREN S.p.A. trasmetteva la documentazione integrativa richiesta. In data 8 ottobre 2015 il progetto veniva trasmesso alla Circoscrizione 5”, che, dopo averlo discusso, poneva alcune, diciamo così, raccomandazioni, e le raccomandazioni che poneva la Circoscrizione 5 erano i 4 punti che l’Assessore ha confuso con l’“Impegna” della mozione stessa. Quindi, al punto 2) e al punto 3) si dava indirizzo sulla costruzione della recinzione, che doveva essere sostituita lungo il confine della Centrale, che conta circa 150 metri lineari da ubicare presso il confine del nuovo impianto sportivo, e il mantenimento dei corpi illuminati. Sentita IREN - e ci tengo a ringraziare a verbale il dottor Gaudio - e sentito anche, diciamo, in maniera tempestiva l’Assessore Unia al Verde del Comune di Torino, il giorno dopo - quindi il 21 febbraio - il dottor Gaudio mandava una lettera, a seguito di un’interlocuzione con l’Assessore Unia e a seguito di una nostra interlocuzione, dove sostanzialmente prendeva l’impegno IREN di mantenere la disponibilità ad effettuare quegli interventi, anche a seguito della votazione di questa delibera e quindi della permuta. A questo punto, ciò che mi ha, diciamo così, interessata è stato capire però di mettere in sicurezza poi la concretezza degli interventi, perché a sentire IREN in realtà il progetto - e anche a sentire i Dirigenti del Comune di Torino ma anche della Circoscrizione - il progetto era completamente chiuso, sostanzialmente c’erano solo da erogare quelle che sono le autorizzazioni e i permessi, o la semplice richiesta di dichiarazione a IREN per poter IREN avere la possibilità di fare questi interventi, ed è qui che si è, tra virgolette, fatemi passare il termine, “imballato” l’iter burocratico. Da qui l’“Impegna” della mia mozione, che non chiede quello che citava poco fa l’Assessore Unia, che invito a leggere le mozioni prima di commentarle, ma chiede semplicemente questo: “La Sindaca e la Giunta ad avviare l’iter burocratico con le necessarie autorizzazioni e/o permessi attraverso gli Assessorati preposti e i relativi uffici con tempestività, per permettere ad IREN Energia S.p.A. di poter ultimare gli interventi sopra indicati rimasti in sospeso, nella fattispecie il punti 2) e il punto 3)...” che ho citato nella discussione della mozione. Sono queste sostanzialmente le richieste e quindi far sì che dagli uffici dell’Edilizia si possa procedere in maniera tempestiva. ORATORE Ha ragione, ha ragione. MONTALBANO Deborah Con la lettera di IREN so benissimo, in quanto ho sentito IREN la sera prima - e per quello ringrazio a verbale anche il dottor Gaudio -, con quella lettera abbiamo messo in sicurezza la delibera, ma che questo fosse già preventivato, che questo fosse già all’interno di una qualunque proroga, allora l’Assessore mi dovrebbe spiegare il perché abbiamo agli atti anche la delibera di... la lettera di IREN, scusate, proprio per mantenere la disponibilità anche a seguito della delibera che stiamo votando in questo momento. Ora, proprio perché non mi interessa andare in polemica, ma mi interessa votare una delibera che sia complessiva e che possa accorpare un elemento che era totalmente mancante, e che tra l’altro avrebbe comunque causato un aggravio di costi in capo alla Città di Torino, quindi penso di aver svolto il mio ruolo nel miglior modo possibile, Presidente concludo il mio intervento perché non ho altro da aggiungere. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio, Consigliera Montalbano. Adesso do la parola al Consigliere Mensio, prego. MENSIO Federico Grazie, Presidente. Sì, una volta sentito anche quello che ha detto l’Assessore Iaria, io semplicemente devo ringraziarlo, io non avevo fatto un’indagine effettivamente così approfondita sull’area di via Forlì angolo via Toscana, quella che sostanzialmente la mia mozione si propone, tra virgolette, a compensazione, a integrazione, diciamo, degli interventi a favore di una rinaturalizzazione - adesso con termini un po’ grossolani - dell’area di via Forlì. È pur vero che, se dal 2004 ad oggi non si è riusciti a fare, come dire, il passaggio conclusivo, la vedo ovviamente un po’ complicata, perché evidentemente c’è qualcosa di particolarmente difficoltoso che non ha concesso l’utilizzo di quell’area, che aveva, dal mio punto di vista, ma semplicemente facendo un breve sopralluogo già da tempo e soprattutto guardandolo sulle immagini satellitari, poteva avere le caratteristiche per ospitare la Sottostazione in luogo di un’area che, pur essendo un’ex area industriale, ma comunque era, come cita anche la delibera, nuda terra, poteva essere forse più appropriata, ma questo nulla vieta che si possa recuperare in termini di verde - o verde a servizi, quindi, come è scritto nella mozione, area gioco, piuttosto che orti in cassone, piuttosto che un’area cani - anche su soletta, un’area che a oggi è sostanzialmente sottoutilizzata o inutilizzata; tra l’altro, non è previsto nella mozione l’intera area, che è stimata in circa 2.800 metri quadri, ma in ragione di 1,4 rispetto a quanto verrà utilizzato per la costruzione della Sottostazione, relativi a servizi annessi e concessi. Poi se si farà nello stesso ambito di attività - cioè da parte di IREN - o di altre attività, francamente questo è un giudizio che lascio ovviamente alla Città, ma colgo lo spirito costruttivo, che era anche quello della mia mozione, da parte dell’Assessore e della Giunta di, come dire, dare corso a un’integrazione delle aree verdi in città. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio, Consigliere Mensio. Prego, Capogruppo Lo Russo. LO RUSSO Stefano Nel merito, questa delibera è una delibera sostanzialmente di apparente non particolare rilevanza, però io ci tengo a sottolineare l’intervento della collega Montalbano, perché, davvero, io credo che sia paradigmatico di come queste cose vengano trattate ormai da un po’ di anni con un certo qual grado di superficialità e di approssimazione. Se non fosse stato per la collega Montalbano, e conseguentemente a nome del Gruppo del PD la ringrazio, il neo Assessore... beh adesso neanche più tanto “neo”, insomma il buon Iaria avrebbe portato una delibera che modificava un assetto deliberativo precedentemente assunto con una permuta comunque importante, perché non è che stiamo parlando di piccoli terreni, in assenza di un obbligo da parte di IREN di realizzare un’opera che si era assunta l’onere di realizzare, e quindi ovviamente, una volta perfezionata in qualche modo la procedura di transazione della proprietà, e attivate le servitù che questa delibera immagina di attivare, per quello che è il termodotto della Centrale Nord, noi non avremmo più capito sostanzialmente se la Città non si era banalmente accorta che mancava un pezzo delle cose che doveva fare IREN all’epoca deliberate - risale al 2016, era forse uno degli ultimi atti della precedente Giunta - oppure banalmente... bon, si è fatto finta di nulla. Ora, io dal punto di vista della gerarchia delle fonti, apprezzo il fatto che vi sia una mozione di accompagnamento formale depositata in relazione a questa deliberazione. Mi sarei aspettato onestamente, a valle della presentazione della mozione della Consigliera Montalbano, la predisposizione di un emendamento da parte dell’Assessore Iaria che recepiva nell’atto deliberativo quanto dichiarato dalla Consigliera Montalbano, eventualmente anche allegando la lettera di impegno, che, ricordiamo, è comunque una lettera di impegno, non ha, se vogliamo, particolare valenza anche in termini di contenzioso, e conseguentemente avrebbe dovuto l’Assessore attendere, diciamo così..., anzi, avrebbe dovuto predisporre l’emendamento e votare una delibera emendata; ed era questo il senso della mia proposta, che ho fatto venerdì, di sospendere la trattazione di questa deliberazione, in attesa di questo emendamento. Oggi, dall’intervento di Iaria, si è capito che la mozione manco l’ha letta l’Assessore Iaria, la mozione della Consigliera Montalbano. Noi ovviamente siamo favorevoli all’intervento, perché è un intervento che di fatto è in linea, arriva dopo quattro anni, ma comunque meno male che arriva, per sistemare una situazione che oggettivamente va sistemata. Facciamo un atto di fede nelle capacità dell’Assessore Iaria di far adempiere IREN relativamente a questa lettera che è citata, che però sarebbe stato utile vedere, con un emendamento e non con una mozione di accompagnamento, e quindi attendiamo di capire la risposta che darà l’Assessore Iaria a queste sollecitazioni per valutare cosa fare in seno alla nostra votazione. Ovviamente, lo faccio verbalmente, lo faccio in maniera non scontata, io ringrazio davvero la collega Montalbano, che ha dimostrato un’enorme attenzione a quel territorio, una grande determinazione nel tutelare gli interessi della città, che credo che debba essere quello che tutti noi dovremmo fare; dovrebbe farlo innanzitutto la Giunta Comunale, a prescindere. In questo caso, diciamo così, nella migliore delle ipotesi è stata una piccola svista, però una piccola svista che poteva costare molto cara alle casse del Comune. Comunque, attendiamo di conoscere la replica di Iaria, che immagino che nel frattempo la mozione della collega Montalbano è riuscito a leggerla, in maniera tale da poter esprimerci insieme alla dichiarazione di voto. SICARI Francesco (Presidente) Perfetto. Non ho altri interventi attualmente segnati. IARIA Antonino (Assessore) Grazie, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Un attimo. IARIA Antonino (Assessore) Allora, beh... SICARI Francesco (Presidente) Un attimo. IARIA Antonino (Assessore) Io ho letto la mozione della Consigliera Montalbano, nel cui “Impegna” dice di ottemperare ai punti che ha elencato prima nella premessa, quindi effettivamente i punti non sono scritti nell’“Impegna”, ma permettetemi questo mio grande errore nell’aver letto l’“Impegna” che dice di dover ottemperare come sopra. Forse non sono stato chiaro prima, quando ho citato una proroga al permesso di costruire, ho citato anche una lettera, diciamo, una richiesta di integrazione al progetto della recinzione da parte del Verde Pubblico, che identificava delle modalità per la costruzione di questa recinzione. Questo dimostra che questo iter è già in corso, è un po’ lungo perché non dirlo, forse sì, è stato un po’ lungo, è un po’ lungo, ma questo iter, questo, diciamo, impegno di IREN che c’era prima e l’ha ribadito con un’ulteriore lettera ancora adesso, è sempre vigente; quindi non è che è cambiato ultimamente un... cioè IREN ha cambiato idea sul costruire a proprie spese e oneri la recinzione relativa al campetto del “Don Orione”. Quindi, la prescrizione del Verde identificava proprio una modalità costruttiva, cioè chiedeva, rispetto al progetto originario della recinzione, di spostarsi di un tot di centimetri o un tot di metri da concordare proprio anche con i tecnici del Verde, in modo da non creare danno agli alberi vicino alla recinzione stessa. Questo è stato il parere del Verde, io posso anche poi produrlo. Quindi, effettivamente un emendamento avrebbe ancora di più sancito, come dire, l’obbligo di IREN a portare a compimento gli accordi presi in precedenza, ma questi accordi non sono mai venuti meno. Quindi, sono convinto che la..., sono anche molto tranquillo nel dire che la mozione di accompagnamento della Consigliera Montalbano sarà attuata, come spero, ed è anche forse ancora più importante anche, diciamo, andare a risolvere questo complesso problema di cessione dell’area di via Forlì per ottemperare alla mozione del Consigliere Mensio, come è molto importante anche, diciamo, l’intervento della Sottostazione Torino Nord, che permetterà di (incomprensibile) modificare ed efficientare la rete di teleriscaldamento che è ancora obsoleta per molte delle abitazioni di quell’area. Quindi, come ho detto prima, ringrazio i Consiglieri di aver fatto le mozioni di accompagnamento, ringrazio tutti per gli interventi. Non mi è sembrato necessario ribadirlo, perché è un percorso già (incomprensibile) emendamento perché è un percorso già in atto, quindi mi sento molto tranquillo nel dire che sia la mozione di accompagnamento del Consigliere Mensio e sia la mozione di accompagnamento della Conigliera Montalbano posso avere attuazione. Grazie, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Assessore Iaria. |