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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 20 Aprile 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 22
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2020-00924
REGOLAMENTO COMUNALE N. 388 "DISCIPLINA DELL'ALLESTIMENTO DI SPAZI E STRUTTURE ALL'APERTO SU SUOLO PUBBLICO O PRIVATO AD USO PUBBLICO ATTREZZATI PER IL CONSUMO DI ALIMENTI E BEVANDE ANNESSI A LOCALI DI PUBBLICO ESERCIZIO DI SOMMINISTRAZIONE". REGIME TRANSITORIO PER DEHORS D1 E D2. APPROVAZIONE.
Interventi
SACCO Alberto (Assessore)
Buongiorno a tutti. È una modifica al Regolamento 388 che ho presentato questa
mattina in Commissione e discusso con i Consiglieri che hanno dato diversi
suggerimenti, insomma, ci sono anche delle mozioni depositate dopo la presentazione di
questa… È una modifica, appunto, al Regolamento 388 che è quello che ha modificato
il regime dei dehors. È una modifica che prevede il fatto che sia semplificata,
burocratizzata l’istanza di rinnovo della concessione per i dehors più semplici per il
periodo estivo. Quindi adesso, rispetto a quanto è previsto nel nuovo Regolamento,
vengono date due possibilità, per essere chiari. Si può presentare una domanda e seguire
tutto l’iter previsto dal nuovo Regolamento 388, che prevede e può essere molto utile
perché finalmente è prevista la possibilità di costruire dei padiglioni in alcune zone del
centro storico, nelle famose cinque piazze auliche, quindi si può utilizzare il nuovo
Regolamento dei dehors, il 388, oppure si può in via provvisoria, proprio visto il
momento che stiamo vivendo, altamente complicato e drammatico per gli esercenti,
presentare, mandare una semplice mail via PEC, una semplice PEC dove l’esercente,
presenta un’istanza di rinnovo della concessione sulla base di quella che aveva
presentato l’anno prima. Presenta questa istanza e poi deve presentare, ovviamente,
dichiarando che il dehors che vuole andare a costruire è identico a quello dell’anno
precedente e entro 10 giorni dall’installazione del dehors, comunque entro 30 giorni dal
rilascio della concessione, manda le foto con il dehors che ha realizzato e ha la
possibilità di avere la concessione fino al 30 novembre. Questo serve perché è il primo
passo concreto verso la semplificazione e la sburocratizzazione, è un passo concreto per
incentivare quelli che vogliono realizzare dei dehors in maniera semplice... Ripeto, però,
si tratta di un primo passo, come è stato discusso questa mattina in Commissione, in
realtà i provvedimenti di cui stiamo parlando con le Associazioni di categoria, con gli
esercenti, saranno molti di più nelle prossime settimane. Stiamo ovviamente ragionando
sui canoni che devono pagare per questi dehors. L’idea è quella di dare la COSAP
gratuita o quasi per questo periodo, da qui a fine anno, proprio per l’importanza che
rivestiranno i dehors nel futuro della vita sociale Torinese. Stiamo ragionando su
pedonalizzazioni di aree della città in modo da poter avere i dehors più grandi.
Sappiamo benissimo che il problema sarà che in un dehors o all’interno di un locale ci
potrà stare meno gente, quindi anche su questo stiamo ragionando, insomma, stiamo
ragionando su tutta una serie di cose che potranno aiutare il commercio a riprendere.
Ovviamente ogni decisione verrà concertata con le Circoscrizioni e con gli esercenti,
perché come ha giustamente ricordato il Presidente Deri questa mattina, bisogna
contemperare le esigenze, legittime, assolutamente, di una vita sociale e degli esercizi
commerciali con le esigenze dei cittadini che in alcune zone, come ben sappiamo, quelle
della Movida hanno negli ultimi mesi avuto delle problematiche importanti. Quindi
quello che vi chiedo di approvare è una modifica provvisoria al Regolamento 388 che
permette questa semplificazione molto, molto rapida da effettuare per far sì che gli
esercenti possano realizzare i loro dehors in tempi assolutamente rapidi quando
potranno finalmente riaprire le attività. Grazie.

SACCO Alberto (Assessore)
Sì, io ho visto la mozione che è arrivata poche ore fa della Consigliera Scanderebech ed
è un lavoro che noi stiamo già facendo con le Associazioni di categoria e con gli
esercenti. Quindi, dal lato mio non ci sono problemi, nel senso che va benissimo andare
a concertare e a parlare delle varie questioni che sono indicate nella mozione.
La mozione per certi aspetti è giustamente generica, perché sempre dobbiamo ricordarci
che noi adesso stiamo facendo assolutamente soltanto delle ipotesi, perché ancora non
conosciamo né le decisioni del Governo, né le decisioni della Regione. Quindi, adesso
noi con le Associazioni di categoria e con gli esercenti possiamo soltanto cercare di
immaginarci che cosa ci verrà richiesto. Certo, abbiamo diversi progetti, ma si potranno
concretizzare solo dopo che conosceremo le decisioni del Governo e della Regione.

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