Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Possiamo adesso proseguire con quello che è il nostro Ordine dei Lavori, come avevamo anticipato; il primo punto è l’articolo 93 del Regolamento del Consiglio Comunale, la deliberazione meccanografico 202000924/016, che ha come oggetto: “Regolamento Comunale n. 388 ‘Disciplina dell’allestimento di spazi e strutture all’aperto su suolo pubblico o privato ad uso pubblico attrezzati per il consumo di alimenti e bevande annessi a locali di pubblico esercizio di somministrazione’. Regime transitorio per dehors D1 e D2. Approvazione” e la mozione n. mecc. 202000970/002, oggetto: «Accompagnamento alla deliberazione (mecc. 202000924/016) “Regolamento Comunale n. 388 ‘Disciplina dell’allestimento di spazi e strutture all’aperto su suolo pubblico o privato ad uso pubblico attrezzati per il consumo di alimenti e bevande annessi a locali di pubblico esercizio di somministrazione’. Regime transitorio per dehors D1 e D2. Approvazione.”» SICARI Francesco (Presidente) Illustra la deliberazione l’Assessore Sacco, al quale lascio subito la parola. SACCO Alberto (Assessore) Buongiorno a tutti. È una modifica al Regolamento 388 che ho presentato questa mattina in Commissione e discusso con i Consiglieri che hanno dato diversi suggerimenti, insomma, ci sono anche delle mozioni depositate dopo la presentazione di questa… È una modifica, appunto, al Regolamento 388 che è quello che ha modificato il regime dei dehors. È una modifica che prevede il fatto che sia semplificata, burocratizzata l’istanza di rinnovo della concessione per i dehors più semplici per il periodo estivo. Quindi adesso, rispetto a quanto è previsto nel nuovo Regolamento, vengono date due possibilità, per essere chiari. Si può presentare una domanda e seguire tutto l’iter previsto dal nuovo Regolamento 388, che prevede e può essere molto utile perché finalmente è prevista la possibilità di costruire dei padiglioni in alcune zone del centro storico, nelle famose cinque piazze auliche, quindi si può utilizzare il nuovo Regolamento dei dehors, il 388, oppure si può in via provvisoria, proprio visto il momento che stiamo vivendo, altamente complicato e drammatico per gli esercenti, presentare, mandare una semplice mail via PEC, una semplice PEC dove l’esercente, presenta un’istanza di rinnovo della concessione sulla base di quella che aveva presentato l’anno prima. Presenta questa istanza e poi deve presentare, ovviamente, dichiarando che il dehors che vuole andare a costruire è identico a quello dell’anno precedente e entro 10 giorni dall’installazione del dehors, comunque entro 30 giorni dal rilascio della concessione, manda le foto con il dehors che ha realizzato e ha la possibilità di avere la concessione fino al 30 novembre. Questo serve perché è il primo passo concreto verso la semplificazione e la sburocratizzazione, è un passo concreto per incentivare quelli che vogliono realizzare dei dehors in maniera semplice... Ripeto, però, si tratta di un primo passo, come è stato discusso questa mattina in Commissione, in realtà i provvedimenti di cui stiamo parlando con le Associazioni di categoria, con gli esercenti, saranno molti di più nelle prossime settimane. Stiamo ovviamente ragionando sui canoni che devono pagare per questi dehors. L’idea è quella di dare la COSAP gratuita o quasi per questo periodo, da qui a fine anno, proprio per l’importanza che rivestiranno i dehors nel futuro della vita sociale Torinese. Stiamo ragionando su pedonalizzazioni di aree della città in modo da poter avere i dehors più grandi. Sappiamo benissimo che il problema sarà che in un dehors o all’interno di un locale ci potrà stare meno gente, quindi anche su questo stiamo ragionando, insomma, stiamo ragionando su tutta una serie di cose che potranno aiutare il commercio a riprendere. Ovviamente ogni decisione verrà concertata con le Circoscrizioni e con gli esercenti, perché come ha giustamente ricordato il Presidente Deri questa mattina, bisogna contemperare le esigenze, legittime, assolutamente, di una vita sociale e degli esercizi commerciali con le esigenze dei cittadini che in alcune zone, come ben sappiamo, quelle della Movida hanno negli ultimi mesi avuto delle problematiche importanti. Quindi quello che vi chiedo di approvare è una modifica provvisoria al Regolamento 388 che permette questa semplificazione molto, molto rapida da effettuare per far sì che gli esercenti possano realizzare i loro dehors in tempi assolutamente rapidi quando potranno finalmente riaprire le attività. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Soltanto per il verbale, noi stiamo facendo la discussione congiunta della deliberazione e della mozione d’accompagnamento ad essa collegata. Se vuole esprimere un parere anche in merito alla mozione di accompagnamento, Assessore Sacco, le lascio nuovamente la parola. SACCO Alberto (Assessore) Sì, io ho visto la mozione che è arrivata poche ore fa della Consigliera Scanderebech ed è un lavoro che noi stiamo già facendo con le Associazioni di categoria e con gli esercenti. Quindi, dal lato mio non ci sono problemi, nel senso che va benissimo andare a concertare e a parlare delle varie questioni che sono indicate nella mozione. La mozione per certi aspetti è giustamente generica, perché sempre dobbiamo ricordarci che noi adesso stiamo facendo assolutamente soltanto delle ipotesi, perché ancora non conosciamo né le decisioni del Governo, né le decisioni della Regione. Quindi, adesso noi con le Associazioni di categoria e con gli esercenti possiamo soltanto cercare di immaginarci che cosa ci verrà richiesto. Certo, abbiamo diversi progetti, ma si potranno concretizzare solo dopo che conosceremo le decisioni del Governo e della Regione. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio, Assessore Sacco. Iniziamo adesso con gli interventi in merito alla discussione. Il primo segnato è il Capogruppo Lo Russo, al quale lascio subito la parola. Prego. LO RUSSO Stefano Grazie, Presidente. Grazie, Assessore Sacco. Quindi, se non ho compreso male, il suo parere è favorevole alla mozione di accompagnamento. Alcune considerazioni. Ovviamente lo spunto di questa delibera è uno sputo di minima, perché ovviamente, come giustamente lei ha accennato, si tratta fondamentalmente di una proroga temporale di una disposizione già in essere. In realtà la sollecitazione che abbiamo più volte posto in queste settimane è quella di, diciamo così, una certa quale difficoltà che abbiamo nel cogliere - ma credo che sia sicuramente, anzi, è sicuramente un problema nostro - un po’ quella che è la dimensione dell’autonomia decisionale della Città e ascoltiamo, fondamentalmente tutti gli argomenti, ma in particolar modo quelli che riguardano lei, Assessore Sacco, le sue deleghe, diciamo così, la messianica attesa delle disposizioni del Governo e/o della Regione. Ora è del tutto evidente che alcuni dei ragionamenti che lei fa sono assolutamente fondati e sono ragionamenti che hanno una loro base, che, appunto, è quella di non contrastare certamente la dinamica nazionale o regionale. Però ci sono alcune cose che, invece, riteniamo sarebbe utile programmare, discutere, per farsi trovare pronti, proprio perché ragionevolmente la tendenza..., poi nessuno di noi lo sa, né io, né lei, Assessore Sacco, però ragionevolmente la tendenza sarà quella di predisporla questa benedetta “fase 2” e sicuramente, siccome sappiamo bene che tra le categorie più colpite ci sono gli esercenti di ristoranti, di bar, che ovviamente hanno una enorme difficoltà in questa fase, sappiamo benissimo che la questione dei dehors non sarà solamente una questione di carattere tecnico, burocratico e amministrativo, ma sarà anche una questione, come dire, piuttosto prospettica per quello che riguarda l’eventuale recupero di capacità reddituale e, ovviamente, anche sul modello organizzativo della vita della nostra città, che vede intorno a questa riorganizzazione un’esigenza quanto mai prescindibile. Ecco allora che da lì nascono alcune proposte che le abbiamo fatto come Gruppo del Partito Democratico, sperando, come dire, che, al di là dei generici ragionamenti sul fatto che ci stiamo pensando e abbiamo dei progetti, poi questi ragionamenti e questi progetti lei, Sacco, non se li tenga tutti nel sacco, insomma, li tiri fuori, che noi siamo ben contenti di discutere con lei e certamente di ascoltarli. Sicuramente abbiamo il grande problema delle superfici, che, è evidente, dovranno essere, ovviamente giudicando caso per caso, ma inevitabilmente dovranno essere derogate per poter, in qualche modo, garantire il necessario distanziamento, che verosimilmente ci accompagnerà per i prossimi mesi e comunque nei mesi estivi, che poi sono quelli che credo interessino di più proprio i titolari, gli esercenti di esercizi pubblici che hanno il dehors, e poi c’è una suggestione che abbiamo voluto buttarle lì, non abbiamo ben capito cosa ne pensa, però, visto che cogliamo l’occasione, siamo in Consiglio Comunale, se ce lo dice ci fa un favore, che è quella anche di pensare a delle pedonalizzazioni temporanee, magari serali, di alcune vie, insomma, che ci sia un piano organico che inquadri lo specifico tema che oggi lei porta con questa singola e puntuale deliberazione, che sicuramente ha una sua importanza, non lo mettiamo in dubbio, che sicuramente è un punto di una complessa strategia, diciamo così, nel novero della strategia. Ecco allora che ci permettiamo di suggerirle, come dire, di avere un ruolo proattivo come Assessore al Commercio della Città. Lei non è un mero esecutore degli ordini del Governo, del Prefetto o del Presidente della Regione, perché ci sono una serie di cose che dipendono esattamente da lei. Uno degli elementi essenziali sarà quello dell’incrocio tra queste riflessioni e le riflessioni viabilistiche e trasportistiche e ovviamente noi ci aspettiamo, siamo convinti, diciamo così, vogliamo fare veramente un gesto di fiducia nelle sue capacità, però siamo assolutamente convinti che ci sia esigenza di discuterne pubblicamente di queste cose. Allora l’invito che le facciamo, Assessore Sacco, è quello di non tenersi nascoste tutte queste idee brillanti che ha, ma invece di socializzarle nelle sedi proprie, nella Commissione. Tra l’altro il Presidente Russi è particolarmente solerte nel calendarizzare questo tipo di argomentazioni e lo ringraziamo da questo punto di vista, perché evidentemente abbiamo piacere di poter capire dove in qualche modo l’Amministrazione Comunale, a prescindere dal Prefetto e dal Governo e dal Presidente Cirio, ha in mente di portare la questione. Ovviamente questo è un suggerimento, è un suggerimento di metodo e i suggerimenti di merito glieli abbiamo già fatti questa mattina e glieli ribadiamo oggi, glieli riassumo in conclusione: sicuramente la valutazione delle deroghe relativamente alle superfici, ovviamente dovranno essere valutate caso per caso, ma che saranno inevitabilmente una delle condizioni per garantire la distanza nei dehors; c’è il tema dell’eventuale possibilità di proroga, di modifica degli orari degli esercizi commerciali. Le do un personale suggerimento, anche qua sperando di non urtare la sua sensibilità o la sua suscettibilità: quest’oggi sul Corriere della Sera il Sindaco Sala fa un’intervista piuttosto organica e fondamentalmente traccia alcune anche idee di programmazione e di sviluppo della città. Tra le idee che cita..., ne cita tante, tra le idee che cita c’è il tema della rivisitazione degli orari, ecco, e poi fa una serie di altre considerazioni. Allora, quello che ci aspetteremmo è che, senza arrivare ad avere una visione completamente organica, però che ci sia in qualche modo una qualche programmazione di che cosa si vuole fare e che evidentemente, da questo punto di vista, questa programmazione sia non riservata, come dire, alla sua mente e alle cose che lei pensa, non sia necessariamente figlia di ordini che le arrivano dal Prefetto. Noi, per la carità, abbiamo massimo rispetto delle autorità dello Stato e certamente di quelle che sono le prerogative di questa autorità, però qui dovrebbe esserci un Sindaco, dovrebbe esserci una Giunta Comunale e il Sindaco e la Giunta Comunale sono parte di un..., non sono funzionari amministrativi che eseguono ordinanze, ma sono in qualche modo attori della partecipazione democratica, da un lato, e dall’altro dell’organizzazione della vita di una città. Allora diciamo così, che, cogliendo lo spunto di questa deliberazione e ovviamente rimandando tutte le discussioni sulle tariffe, comprese quelle sui dehors, a successivi momenti di valutazione tecnico-finanziaria, ecco, diciamo così che si possono fare delle cose, ci farebbe piacere poter ascoltare le vostre idee, le nostre le abbiamo messe in campo e da questo confronto fruttuoso e, diciamo così, anche, se vogliamo, produttivo, io credo che possano essere positive le cose che vengono fuori. Mi permetto di…, in conclusione davvero, di porre una questione: lei oggi in Commissione Consiliare, illustrando la deliberazione, ha detto... ha chiesto ai Consiglieri di contattarla personalmente per darle suggerimenti personali di casi che arrivano ai Consiglieri. Non è questo il metodo, Assessore Sacco, gliel’abbiamo già detto tante volte, noi siamo un pochino attenti alla trasparenza dei processi, siamo un pochino attenti al fatto che non vi sia un rapporto personalistico, perché tutti noi rappresentiamo un’istituzione e quindi le facciamo un appello, che è quello di evitare di continuare a invitare i Consiglieri Comunali o i Presidenti di Circoscrizione a chiamarla personalmente; ci sono le sedi proprie, che sono il Consiglio Comunale e le Commissioni, e lì si affrontano i problemi in via generale e non specifica. Questo lo diciamo perché noi siamo certi, sicuramente, che la modalità confidenziale che lei auspica, che lei chiede possa essere forse facilitante magari la relazione, però siamo anche abbastanza convinti che la modalità istituzionale sia quella che comunque in qualche modo sgombra il campo anche da eventuali modalità che a nostro modo di vedere, diciamo così, non ci appartengono. Quindi, in conclusione, ovviamente il Gruppo del PD voterà a favore, lei prenda questi stimoli che le abbiamo dato questa mattina e quest’oggi in Consiglio e provi a farli suoi, e se riesce a condividere le sue brillanti idee, noi le saremo grati. SICARI Francesco (Presidente) Grazie Capogruppo Lo Russo. Adesso ho l’intervento del Capogruppo Magliano. Prego, ne ha facoltà. MAGLIANO Silvio Grazie, Presidente. Ma io ringrazio l’Assessore per l’illustrazione e ringrazio il Presidente della Commissione per averci permesso questa mattina di approfondire di più e meglio il tema. Beh, innanzitutto ci troviamo di fronte a una misura di assoluto buonsenso, nonostante siano capitati casi, all’inizio dell’anno, in cui sono state respinte pratiche di dehors fatti con il nuovo Regolamento, a cui era stato detto che quei dehors non potevano andar bene perché era necessario utilizzare già misure di distanziamento tra le persone che li avrebbero frequentati e su questo emerge sempre di più con chiarezza il fatto che dovremmo iniziare, e con questo atto si inizia, a iniziare a sveltire le pratiche burocratiche, perché se il Covid è il primo virus che in questo momento dobbiamo combattere, il secondo di sicuro è quello della iperburocratizzazione che abbiamo sviluppato in tutti questi anni. Dall’altra parte, però, la mia preoccupazione è proprio questa, che nel momento in cui l’esercente invierà la sua richiesta per il dehors, e lo farà su questa mail, molto semplice, molto veloce, così ci è stato descritto, poi vigileremo che questo accada secondo le condizioni che sono state prospettate, quando poi sarà necessario magari fare un approfondimento deciso dal Governo, potrebbe anche il Comune decidere già da subito che per quest’anno i dehors possono avere certe caratteristiche perché decidiamo di intervenire in un modo più tutelante per i nostri concittadini. Ecco, io mi auguro solo che questa modifica poi degli spazi all’interno del dehors, all’interno dello stesso dehors, non debba essere di nuovo oggetto poi di ulteriore integrazione di documenti, ulteriore certificazione, ulteriore denaro che deve essere speso dai professionisti... dagli esercenti verso professionisti. Questo lo dico e ci terrei che rimanesse a verbale. Io capisco il tema dell’ampliamento delle metrature. Certo è, lo dico ai colleghi che su questo hanno presentato anche degli atti, però bisognerà anche tener conto di tutto il lavoro che è stato fatto rispetto a certi fenomeni di mala movida che nella nostra città vi sono stati. Quindi dovremo avere la capacità di contemperare entrambi gli aspetti, perché noi dobbiamo dare la possibilità a chi vuole di riaprire, riaprire il più possibilmente in fretta, ma nello stesso tempo questo però deve garantirci di poter continuare a fare quell’azione di monitoraggio e controllo rispetto ad alcuni fenomeni che nella nostra città erano divenuti oggettivamente intollerabili, pensiamo a Santa Giulia, pensiamo a certe zone di San Salvario. Per cui io mi auguro che, da questo punto di vista, si faccia tutto il possibile e, perché no, visto che oggi in Commissione si parlava di ragionamenti sulle distanze, sull’aumento degli spazi di questi dehors, potremmo anche decidere di muoversi in autonomia, perché, voglio dire, il Governo può dare le sue indicazioni, le può dare anche il Presidente della Regione, ma, a livello di maggiore restrittività o maggior controllo di alcuni fenomeni, il Comune può fare assolutamente la sua parte e questo permetterebbe anche a chi lavora in quel settore di potersi organizzare e sapere quali sono le condizioni. Chiaro è che rimarrà - questo è ineludibile - il grande tema di tutti quei locali che sono locali molto piccoli e che facevano dei dehors gli spazi in cui poter sviluppare il loro business, un grande punto di domanda, perché bisognerà capire come saremo in grado di gestirli, perché sennò ci troveremo con locali di pochi metri quadri con dehors giganteschi, che dovranno far rispettare il metro di distanza, ma anche, a questo punto, bisognerà capire quali vincoli mettere, cioè se sarà necessario personale di sicurezza, se sarà necessario avere degli steward ulteriori rispetto a quelli che c’erano già oggi. Per cui il mio voto sarà favorevole. Rimane però ancora una questione aperta, legata a come permetteremo, se a tutti, ad alcuni, o con che modalità, questo aumento di metratura, perché ci sono delle realtà della nostra città che già oggi hanno una continuità di dehors su alcune vie che oggettivamente crea dei problemi per la convivenza civile tra i cittadini. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Capogruppo Magliano. Si è iscritto il Presidente della III Commissione, Russi. Prego, ne ha facoltà. NAPOLI Osvaldo Presidente, quando può, Osvaldo, grazie. SICARI Francesco (Presidente) Osvaldo, dovresti riuscire a scrivere nella chat, se ti appare da qualche parte, sennò cerchiamo di darti una mano. Comunque ti segno. Prego, Presidente Russi. RUSSI Andrea Sì, grazie, Presidente. Allora, io intanto ringrazio la Conferenza dei Capigruppo per aver concesso la trattazione con articolo 93, anche se in ogni caso mi sono impegnato stamattina a discutere questa importante modifica del nostro Regolamento. Questa ovviamente è soltanto una delle misure economiche che l’Amministrazione sta attuando per venire incontro alle difficoltà del commercio di fronte all’emergenza del Covid-19. Ovviamente qui si sta parlando della proroga delle attuali cessioni per i dehors stagionali estivi, perché, sulla base del Regolamento approvato l’anno scorso, gli esercenti quest’anno avrebbero dovuto presentare un progetto nuovo, invece per il 2020 il progetto deve essere a norma con le disposizioni tecniche del 2019, quindi è a tutti gli effetti una proroga, è una misura di aiuti in un momento di difficoltà e, appunto, basterà semplicemente richiedere una proroga con una velocizzazione anche delle procedure burocratiche. Comunque, stamattina in Commissione sono emerse anche tutta una serie di altre suggestioni, che in parte credo che la Giunta stia già affrontando assieme alle Associazioni di categoria, come è già stato detto stamattina, e in parte sono ovviamente da affrontare e sono raccolte, riassunte nella mozione della Consigliera Scanderebech, quali, ad esempio, la COSAP gratuita o comunque ridotta nei bar, o misure di ampliamento dei dehors. Io, riguardo alla deliberazione, ovviamente noi siamo favorevoli. Continueremo a discutere queste tematiche in Commissione e rassicuro anche il Capogruppo Lo Russo che torneremo in Commissione, che se ha comunque delle proposte può anche proporle direttamente alla Commissione o presentare addirittura una delibera di modifica del Regolamento, che è una delle prerogative che ha il Consiglio Comunale. Riguardo alla mozione che ho letto da poco, perché immagino che sia stata presentata oggi, siamo favorevoli, anche se ci sono alcuni punti che mi lasciano un po’ titubante, anche sulla base delle osservazioni che sono emerse stamattina, ad esempio il punto numero 3) chiede di valutare e di consentire in deroga per l’anno 2020 l’ampliamento delle metrature a disposizione: su questo bisognerà fare un ragionamento, lo faremo assieme alle Circoscrizioni in Commissione; dato che non chiede di farlo, ma chiede una valutazione, potrei esprimermi favorevolmente, così come per tutti gli altri punti che chiedono di valutare azioni valutabili, per fortuna non chiedono di non valutare azioni non valutabili o di valutare azioni non valutabili. Quindi, diciamo che l’Assessore valuti e noi la indirizziamo come Consiglio Comunale a valutare e voteremo favorevolmente anche alla mozione di accompagnamento, oltre che alla delibera. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Presidente Russi. Adesso ho segnata la Consigliera Scanderebech. Prego, ne ha facoltà. SCANDEREBECH Federica Sì, grazie, Presidente. Ma mi scuso per aver presentato così all’ultimo questa mozione, però chiaramente ho voluto attendere il confronto di questa mattina in Commissione e successivamente l’ho stilata e l’ho presentata agli atti. Ho fatto in modo anche che potessero averla il prima possibile anche il Presidente del Consiglio e l’Assessore Sacco. Chiedo scusa se non l’ho mandata al Presidente Russi, chiedo venia. Appunto, è abbastanza generica appositamente e fa fronte dell’intervento che questa mattina ho svolto in Commissione. Intervengo una sola volta per le dichiarazioni di voto, la presentazione della mozione di accompagnamento e il dibattito sulla deliberazione. La deliberazione sui dehors vedrà il mio voto favorevole. Ho voluto presentare tuttavia una mozione di accompagnamento per rafforzare alcuni punti che ritengo necessario siano presi in considerazione. Con la deliberazione si prende atto che occorra muoversi, ove possibile, nella direzione di consentire che la ripresa delle attività possa avvenire nel modo più semplice e veloce possibile, oltre che sia innegabile che le criticità emergenti, conseguenti all’emergenza Coronavirus, stiano producendo danni di eccezionale gravità alle attività economiche. In questo l’Assessore Sacco si dimostra sensibile e al passo con l’emergenza Coronavirus e cita testuali parole, che ho poc’anzi riportato nella deliberazione che stiamo andando a votare. Tuttavia nutro molta preoccupazione a seguito di numerose segnalazioni, poiché in molti hanno avuto difficoltà nel periodo del lockdown a presentare le domande di autorizzazione per la concessione dei dehors, poiché diversi Uffici, in particolare circoscrizionali, sono risultati irraggiungibili per giorni. Quindi assolutamente necessario è uno snellimento della burocrazia che porti alla presentazione delle domande, cosa che nel dibattito in discussione è emerso, ma dalla delibera non viene citato. Oltre a ciò, questo periodo di crisi rende ancora più impossibile presentare e trovare accettata una domanda per coloro che hanno degli arretrati rateizzati e che, con la cessata attività per il lockdown, non hanno potuto economicamente adempiere ai loro obblighi; gli verrebbe così negata a priori, credo, l’autorizzazione seguendo le pratiche tradizionali. Se avevano già difficoltà in precedenza, figuriamoci ora. In che maniera verranno comunque tutelati? E tutti coloro che prima del lockdown sono stati multati per l’applicazione del Regolamento? Come vengono tutelati anche loro? Non si può prevedere una sospensione del pagamento o qualche iniziativa che aiuti ad aprire comunque i dehors? Quarto aspetto: il quadro di incertezza entro il quale si sta deliberando. Non siamo ancora a conoscenza delle misure che il Governo adotterà negli spazi e nelle strutture all’aperto su suolo pubblico o privato ad uso pubblico attrezzati per il consumo di alimenti e bevande annessi a locali di pubblico esercizio di somministrazione. Va incentivata la possibilità di poter chiedere una maggiore metratura, per poter garantire sempre un numero di coperti che siano in linea con gli investimenti degli imprenditori. Mi domando se non si debbano quindi prendere in considerazione questi quattro aspetti, esplicitando un rimando a una impostazione di un’ulteriore deliberazione futura, che preveda nei vari punti delle impostazioni specifiche. Come fa un imprenditore, in una situazione di totale incertezza, a prevedere degli investimenti? Ho una fortissima preoccupazione: che molti non riusciranno proprio a sopportare un investimento e decideranno di non aprire del tutto i dehors. Per questo motivo ho deciso di presentare questa mozione di accompagnamento alla deliberazione, seppur scritta all’ultimo, e con grande ringraziamento, anche perché, appunto, stilata in una maniera abbastanza generica, chiede di valutare tutto ciò che può essere valutabile e sicuramente degli approfondimenti successivi in una ulteriore Commissione sarebbero auspicabili e vi ringrazio per quanto stiamo andando a votare. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Consigliera Scanderebech. Adesso il Capogruppo Tresso. Prego, ne ha facoltà. TRESSO Francesco Sì, grazie, Presidente. Ma io intervengo per dire che sono ovviamente d’accordo sulla delibera, voterò favorevolmente, così come trovo che le puntualizzazioni che la Consigliera Scanderebech ha presentato puntualizzano meglio alcuni concetti, quindi sono favorevole anche alla delibera di accompagnamento. Trovo anch’io che questo su cui oggi interveniamo, che è un tema specifico e che richiede sicuramente di avere da subito delle attenzioni per poter rendere il più fluido possibile e poter semplificare al massimo chi, e tra questi ci sono sicuramente gli esercizi commerciali e i conduttori di bar e quant’altro che possono avere interesse a realizzare dei dehors, tra quelli maggiormente danneggiati in questa fase, e quindi è importante dare dei segnali. Però ribadisco quanto già questa mattina è emerso e anch’io sono intervenuto in questo senso in Commissione, che questo tema specifico dei dehors deve essere inquadrato in una visione più ampia della gestione degli spazi urbani e dei criteri da seguire per la riapertura delle attività, nello specifico quelle commerciali, per tutta la “fase 2” e tutto sommato anche pensando alla “fase 3”, cioè quando poi andremo a regime. Faccio un esempio: i dehors possono essere una risposta a far sì che certe attività proseguano e si riavviino anche in questa fase di partenza, però va affrontato con una valutazione organica di tutti i fattori che concorrono alla ripartenza, cioè bisogna rivedere i criteri per consentirne, laddove è possibile, l’aumento di superficie, perché questo va magari anche incontro alla possibilità di decongestionare degli spazi chiusi allo spazio aperto, magari avere degli spazi maggiori che consentano di rispettare delle regole di distanziamento, però va valutato anche l’effetto che può avere, che ne so, sulla mobilità, sugli orari, su conflittualità come quelle che sono emerse, per esempio evidenziate dal Consigliere Magliano, tra movida e gestione anche del quieto vivere di altri cittadini, eccetera. Allora, è ovvio che richiede di fare un ragionamento più ampio, ma in sostanza quello che io continuo a lamentare è che, ancorché l’Assessore Sacco ci rassicuri ogni volta - e l’ha fatto ancora questa mattina - che sono in corso e sono in essere tutta una serie di interlocuzioni, ma io sono ben contento che l’Assessore Sacco parli con un sacco di gente, come peraltro è nella sua natura di persona socievole, tutti lo conosciamo, però qui c’è bisogno di un lavoro organico, da condurre su un piano interistituzionale, non basta sapere che Sacco parla, telefona, non va in giro in questo momento, ma andava in giro prima. Qui c’è bisogno di fare un piano serio ed organico per la riapertura, e la città non può aspettare ed essere sospesa in attesa che arrivino indicazioni di ordine sovraordinato dal Governo e dalla Regione. Qui bisogna avviare un piano, iniziare a riflettere, come dico, con tutti gli attori che possono concorrere, per... addirittura la Sindaca, in qualità di Sindaca anche della Città Metropolitana, forse dovrebbe allargare la cerchia delle riflessioni almeno ai Comuni della prima cintura, perché poi certe regole di riapertura ovviamente, se io sono un gestore del bar e ce l’ho a 200 metri dal confine della città, o se, viceversa, come molti sono, i gestori che arrivano dai Comuni contermini, bisogna ragionare in un insieme che sia un pochino più di visione e di visione allargata anche in senso territoriale. Allora, è necessario definire dei protocolli per la sicurezza, questo ovviamente non spetta solo a noi come Città, ma noi possiamo concorrere a ragionare anche su quei protocolli; sono protocolli che riguardano ovviamente la sicurezza degli orari di lavoro, ma anche la sicurezza degli avventori, allora, per garantire un’omogeneità di comportamento a livello, come dico, territoriale. Poi, dove è possibile, dove possiamo interagire, promuovere accordi tra parti sindacali e datoriali per garantire l’applicazione di queste linee guida, che, diciamo, si potrebbero cercare di condurre e ovviamente adottare tutti quei criteri che, come dico, riguardano tutta una considerevole valutazione di fattori che afferiscono a quella che è la gestione degli spazi urbani nella fase di riapertura, proprio anche per favorire al massimo chi è stato fortemente penalizzato e che richiede di avere invece delle misure che vadano incontro, e da un lato anche i cittadini stessi, che magari sono stati penalizzati nel fatto che per due mesi o forse di più sono stati privati di una libertà anche di voler prendersi un caffè o di un cappuccino al bar. Però, ribadisco, qui, al di là dell’interlocuzione che ci garantite avere in essere, manca invece, perché..., allora, se ci sono delle interlocuzioni, allora si dica: “C’è un piano, queste sono le premesse, questi i metodi che ci diamo, questi i risultati che ci attendiamo”, perché sennò le interlocuzioni, di per sé, valgono quello che può valere una telefonata, ma non è una programmazione come si usa fare quando una Città..., viene citato prima nell’intervista del Sindaco Sala, che comunque ha provato a dire: “Stiamo mettendo sul piatto alcuni elementi, alcuni ingredienti e li stiamo valutando con una serie di stakeholders che possano istituzionalmente dare dei loro pareri”. Questo a me sembra continuare a mancare. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Capogruppo Tresso. Adesso ho segnato il Consigliere Curatella. Prego, ne ha facoltà. CURATELLA Cataldo Grazie, Presidente. Allora, io ringrazio l’Assessore per questa deliberazione, che va nell’ottica di quanto avevamo già richiesto, avevo già richiesto a mia firma a inizio marzo presentando quella mozione, che spero oggi possa andare al voto, di valutare tutti gli interventi fattibili, cominciando a ragionare insieme di cosa possiamo fare per cercare di aiutare le varie attività sul territorio. Ben vengano questi ragionamenti che si fanno in sede d’emergenza, ben venga che ci siano delle interlocuzioni e via dicendo, però non è chiaro, perché al momento, a parte qualche risposta del tipo: la Minoranza fa una proposta, che può essere una proposta in Commissione, una proposta di mozione e gli arriva la risposta: “Ma non serve a niente, ritirala, perché tanto la Giunta la facendo”, è mancato un luogo dove potersi confrontare a livello istituzionale. E quello che manca in particolare è, come in parte è stato anche detto, qual è la pianificazione che ha la Giunta, non da qui al 31/12/2020, quindi per cercare di superare questo momento d’emergenza, ma per il 2021, per il 2022, perché, come sta emergendo, ed è praticamente chiaro, il Covid non sparirà per magia da qui a due mesi, tre mesi, quattro mesi, e comunque quando si arriverà anche nella cosiddetta “fase 3”, come si troveranno le varie attività oggi presenti sul territorio? Già quando abbiamo avuto le varie associazioni di categoria a inizio marzo, già dopo una settimana paventavano una grossa problematica. La scorsa settimana abbiamo saputo che, solo per quanto riguarda il Piemonte, c’è stata già la moria di circa 3.500 piccole attività. Cosa succederà da qui a fine anno? Come arriveranno le attività che saranno sopravvissute? È necessario fare un piano a lungo termine. La Città aveva già avviato una modifica del Piano Regolatore, all’interno del quale credo che anche questi aspetti debbano essere presi in considerazione. Che fine ha fatto quella variazione del Piano Regolatore della Città? Come andiamo a modificare tutte le varie attività? Aumentiamo i metri quadri per consentire di avere lo stesso numero di clienti? Diamo degli incentivi, riducendo i vari canoni, i vari tributi, commisurandoli al numero effettivo di posti a disposizione, tenendo in conto la riduzione rispetto al piano iniziale delle varie attività? Queste, secondo me, sono considerazioni e ragionamenti che devono essere fatti, ma non fatti tramite un messaggio WhatsApp, tramite una telefonata, raccontando singole situazioni, ma fatti in un ragionamento complessivo, che credo debba essere condiviso con il Consiglio Comunale. Quindi, voterò a favore di questa delibera, voterò a favore della mozione di accompagnamento della Consigliera Scanderebech e spero che si possa cambiare il modo con cui la Giunta si sta confrontando con il Consiglio Comunale, o meglio, come la Maggioranza si sta confrontando con la Minoranza, perché ad oggi ogni proposta arrivata dalla Minoranza - e ne abbiamo tante - viene immediatamente rispedita al mittente con o: “La stiamo già facendo”, o: “Ci sto già pensando”, o: “Non serve a niente”. Ragioniamo insieme, non bisogna aver paura di ragionare tutti quanti insieme. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Consigliere Curatella. Adesso ho... un attimo, il Capogruppo Napoli e dopo la Vicecapogruppo Foglietta. Prego, Capogruppo Napoli. NAPOLI Osvaldo Grazie, Presidente. Come ha potuto vedere, ho imparato, ho capito come si fa, quindi non disturbo più per intervenire, la ringrazio. Guardi, io sarò velocissimo, in 30 secondi. Io voterò a favore sia la delibera che la mozione di accompagnamento. Ho soltanto un messaggio da mandare in maniera... non certamente contro la legge, ma intendo dire cerchiamo di non essere estremamente fiscali e nel capire invece che avremo un mondo completamente diverso, che dovrà abituarsi a delle regole diverse, ma facciamo in maniera tale che abbiano del tempo, facendo le giuste... specialmente in maniera sanitaria non ci possano essere minimamente dei dubbi di controllo, il resto è di usare il buonsenso, uso questo termine e penso che tutti mi possiate capire, ripeto, senza andare contro la legge, ma riuscendo a capire tutto quello che il mondo del commercio dovrà passare da una situazione vecchia a quella di oggi. Il mio voto è favorevole. Allo stesso tempo, per correttezza, volevo riferire che io alle 18.00 abbandonerò, perché avrò un altro collegamento e quindi volevo anticipatamente avvisare di questo, ecco. Grazie, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Capogruppo Napoli. E adesso la Vicecapogruppo Foglietta. Prego, ne ha facoltà. FOGLIETTA Chiara Sì, grazie, Presidente, ma io sarò brevissima, però mi ha fatto abbastanza sorridere l’incipit del discorso dell’Assessore Sacco in merito all’illustrazione di questa deliberazione, perché questa mattina io ero presente in Commissione e ricordo che lui non citò in alcun modo questa ipotesi di pedonalizzazione di cui ci ha parlato oggi in Consiglio Comunale, bensì è una proposta che è arrivata dal Capogruppo Lo Russo nel suo intervento e che poi ho ripreso successivamente con il mio intervento, aggiungendo degli altri temi. Quindi mi fa abbastanza sorridere che venga quasi proposta come sua l’idea di ripensare a un piano di pedonalizzazioni temporanee, cosa che invece questa mattina non erano state neanche menzionate. Spiace anche sottolineare - e lo faccio anche con una punta di nervosismo - che bisognerebbe anche smetterla di continuare questa narrazione in cui le Minoranze non propongono mai delle idee, perché spesso, soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria, tutte le proposte delle Minoranze casualmente diventano delibere di Giunta, ho fatto esempi già lo scorso Consiglio Comunale, non lo rifarò, perché ormai è agli atti ed è a verbale, però pregherei la Maggioranza davvero di smetterla di continuare a dire che noi non proponiamo mai niente, perché spesso proponiamo e o le cose diventano delibere di Giunta oppure vengono completamente emendate dalla Maggioranza e quindi, per quanto riguarda la Minoranza, sono poi invotabili. Io spero davvero che l’intervista che è uscita questa mattina del Sindaco Sala possa essere spunto anche per la Sindaca Appendino, che in questa Città ha un ruolo apicale e ha, oltre l’onore di guidare la Città ed averne le chiavi, ha anche l’onere di immaginare un futuro per tutti i cittadini; noi siamo anche disposti, come spesso ci ricorda l’Assessore Sacco, a fare telefonate e mandare pizzini per le nostre idee, è tutto bellissimo, ricordo che questo è un Consiglio Comunale, la Sindaca se ha delle idee le metta su un tavolo, le metta per iscritto, noi saremo lieti di dare il nostro contributo. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Prego, Consigliera Grippo. GRIPPO Maria Grazia Sì, grazie, Presidente. Avrei rinunciato all’intervento, ma la collega Foglietta un pochino mi ha stimolata nel tornare sulle questioni che abbiamo trattato oggi in Commissione; io insisto, e l’ho già fatto anche con il Presidente Russi, sull’aspetto che riguarda il fattore tempo, che non è una variabile indipendente. Purtroppo ci siamo ritrovati dall’inizio a confrontarci con la Giunta su questioni che erano già belle che cotte e mangiate. Con grande senso di responsabilità, dalla fine di febbraio abbiamo provato a condizionare le scelte, quando esse erano in corsa, e ci è stato progressivamente impedito di farlo. Il Presidente Russi, correttamente, ha modo di ricordare quali siano in tutte le sedi le prerogative dei Consiglieri Comunali, io lo apprezzo, il Presidente Russi è preparato e prezioso; faccio presente, però, che noi, in quanto anche Forze di Minoranza, quindi peggio ancora rispetto alla posizione che lui riveste, abbiamo bisogno comunque di un confronto preventivo con quelli che sono anche coloro che tengono i cordoni della borsa. Faccio presente che tante buone intenzioni, che sono state sbandierate dall’Assessore Sacco sui giornali, e poi smentite, si sono, come dire, schiantate, sono naufragate sulla non volontà da parte dell’Assessore Rolando di dar corso a questi impegni sul piano finanziario. Noi, l’unico modo per conoscere quali sono i termini, e quindi i margini di manovra sul piano finanziario, per poter mettere in campo soluzioni realizzabili e quindi andare oltre le buone intenzioni della collega Scanderebech, che ringrazio, e cioè quelle di valutare, se dobbiamo entrare nel merito, abbiamo bisogno costantemente di confrontarci con chi ha un’esatta idea e proporzione di quello che è fattibile e di quello proprio no, inoltre, cosa che anche stamattina è mancata, pur avendo sentito da parte di Sacco la qualsiasi idea che va dalla COSAP, liberi tutti, ad altre misure di scontistica nel futuro prossimo. Credo che non ci sia stato sufficientemente riconosciuto il senso di responsabilità con cui sin qui abbiamo approcciato determinate questioni; un po’ cambierà, credo, lo stile che abbiamo tenuto, perché ritengo che, in un modo o nell’altro, vada fatta giustizia rispetto al tipo di interlocuzione che noi abbiamo avuto nei confronti delle misure che sono state messe in campo sulla strategia di contenimento dei danni economici che sta provocando l’emergenza Covid, ma va da sé, Presidente, che, se non teniamo in conto il fatto che un confronto e un approfondimento sono utili e sono produttivi anche nell’attività emendativa, nel momento in cui le decisioni sono ancora da prendere e tutti gli elementi sono sul tavolo, quindi ci sono chiari i margini di manovra, per andare a scontrarci poi con il burocrate di turno - lo dico con rispetto -, che ci dice che non c’è compatibilità sul piano finanziario, è un gioco fin troppo facile da parte della Maggioranza e non serve francamente a nessuno. Come ha già anticipato il mio Capogruppo, voteremo favorevolmente ad un atto che di fatto acquisisce quello che noi avevamo richiesto; ricordo che avevo presentato un emendamento - non era ancora finito il mese di febbraio - che chiedeva una moratoria rispetto al Regolamento dehors. Voterò favorevolmente, così come ha anticipato il Capogruppo, all’atto di indirizzo della collega Scanderebech, perché non vedo come si potrebbe fare altrimenti; spero che di qui in avanti cambi lo stile, nell’interesse complessivo, l’ho detto prima nel mio intervento sulla tassa di soggiorno, sulla quale bisognerà tornare, lo chiedo con forza anche al Presidente Russi, che è sensibile e che sa esattamente di che cosa sto parlando; chiedo con forza che si torni a dare centralità al Consiglio Comunale per quello che è il suo ruolo che gli è proprio, e cioè quello di indirizzo. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Adesso ho il Consigliere Fornari. Prego, ne ha facoltà. FORNARI Antonio Sì, grazie, Presidente. No, io volevo intervenire perché ho sentito gli interventi anche dei Consiglieri e questo richiamo, che oggi è abbastanza frequente, al Sindaco Sala mi ha anche un po’ infastidito, perché poi direi che a Milano in questo momento il Sindaco Sala non può certo essere preso come modello. Io me li ricordo gli aperitivi a fine febbraio con “Milano non si ferma” e le dichiarazioni roboanti sui giornali, poi sappiamo come è andata a finire: una figuraccia internazionale. Quindi, di conseguenza, forse è il caso che, anziché continuare a richiedere posizioni alla Sindaca e dichiarazioni a mezzo stampa, che poi il più delle volte hanno un effetto contrario, lo vediamo anche con il Presidente Cirio o col suo omologo di Regione Lombardia Fontana, in cui in giorno sono per la chiusura, il giorno dopo sono per l’apertura, creano solo confusione nei cittadini, false attese e quindi un senso di smarrimento. Io invece sono più per la posizione del Presidente Conte e anche della Sindaca Appendino, cioè quella della prudenza, del parlare poco e fare i fatti, quindi prima prendere delle decisioni e poi comunicarle ai cittadini, non fare il contrario, non fare promesse sui giornali, uscite sui giornali in cui si dice: “Milano non si ferma”, e poi il giorno dopo ritrovarsi a fare l’esatto contrario, perché poi c’è la situazione che è preoccupante, l’emergenza è ancora allarmante all’interno delle nostre strutture ospedaliere e quindi bisogna avere una cautela enorme. E quindi, di conseguenza, è abbastanza strumentale poi attaccare questa Giunta, che è stata la prima forse in Italia a sospendere tutti i tributi, dalla TARI per i commercianti alla TARI per le famiglie, praticamente tutti i tributi comunali son stati sospesi; in alcuni c’è stata l’esenzione, penso ad esempio alla COSAP per i non alimentari dei mercati, e quindi sinceramente chiedere un qualcosina di più in questo momento mi pare fuori luogo, è il momento di stare tranquilli, non pretendere uscite fuori luogo, che poi hanno un effetto contrario sulla popolazione. Lo sappiamo che la situazione non è facile da gestire, quindi serve calma da parte di tutti e soprattutto evitiamo di fare richiami a chi in questo momento si è dimostrato totalmente inaffidabile, come la situazione del Comune di Milano, che non può certo essere presa come modello, uno su tutti basta la questione dei buoni pasto, noi i buoni pasto siamo stati i primi a consegnarli alle famiglie indigenti, a chi ne aveva bisogno, Milano ancora deve consegnare i buoni pasto sui fondi nazionali. Quindi, da quel punto di vista lì io direi: continuiamo così, con l’esempio del Presidente del Conte, l’esempio della Sindaca, poche parole, ma soprattutto i fatti, quindi comunicarli dopo aver preso delle decisioni. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Adesso ho la Consigliera Patriarca. Prego, ne ha facoltà. PATRIARCA Lorenza Buongiorno. Un brevissimo intervento, volevo solo rispondere, non avevo intenzione di intervenire prima, ma volevo solo rispondere al Consigliere Fornari: credo che gli interventi vadano tutti nella direzione della richiesta di un progetto, una visione, non degli interventi spot. Negli incontri che abbiamo nelle Commissioni emerge costantemente un rinvio, un’attesa; quando si chiede di ragionare in una dimensione più ampia, si rinvia sempre a degli interventi e alle minuzie. Io credo che sia questa la visione che viene richiamata ed è per questo che si richiama ad altri Comuni e ad altre figure di Amministratori che invece in questo senso si dimostrano ben più lungimiranti. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Non ci sono altri interventi. |