Interventi |
SGANGA Valentina Grazie, Presidente. A oltre 40 giorni dall’inizio della quarantena e due mesi dai primi casi di Coronavirus in Italia la Sanità della Regione Piemonte non è stata in grado di dare i numeri certificati su quante persone sono morte, quante sono state contagiate nelle RSA e nelle case di riposo del nostro territorio. Da settimane i Sindacati che tutelano i diritti del personale sanitario, i familiari degli ospiti e i giornali lanciano l’allarme su quanto sta accadendo nelle strutture, alcune operative, appunto, a Torino. Chiedono informazioni certe, sicurezza per chi lavora e per chi ci vive, ma soprattutto chiedono verità e chiarezza su quanto accaduto finora. Abbiamo chiesto come Gruppo di Maggioranza queste comunicazioni perché per fortuna la Sindaca Appendino è stata incaricata dalla Prefettura di partecipare agli incontri con le Direzioni Sanitarie delle strutture, in quanto Sindaca della Città Metropolitana. Queste comunicazioni cercano di mettere un punto fermo almeno su quanto sta accadendo a Torino, ma sarebbe necessario che lo stesso venisse fatto in tutta la regione, perché non basta dire che il 60% dei contagi da Covid-19 di questi giorni è nelle RSA, non basta dire, come ha fatto l’Assessore alla Sanità Luigi Icardi, che la delibera che autorizzava il trasferimento di pazienti positivi nelle strutture è un falso problema, perché praticamente non è stata mai applicata, come non basta dire che l’Unità di Crisi sta lavorando tantissimo e ha fatto tutto il possibile. Ci sono momenti dove il possibile non basta e sono i momenti in cui la politica dovrebbe caricarsi delle proprie responsabilità e non scaricarle sui tecnici, come invece vuole fare Cirio, creando, con due mesi di ritardo, due mesi dove hanno regnato presunzione e scuse, l’ennesima task force. Ecco, gli errori sui protocolli di sicurezza ci sono stati perché sennò non ci troveremmo con quella sovramortalità di cui parlano i giornali e che ha anche, meno male, dichiarato la Sindaca nel suo intervento e non ci troveremmo con il numero di morti positivi comparsi poi magicamente quando si fanno i tamponi nelle RSA in continua crescita. Allora quelli che abbiamo sentito poc’anzi su Torino, ma è presumibile che sia così su tutta la regione, sono i dati di una strage, una strage non silenziosa, ma certamente taciuta e non taciuta da questa Amministrazione, ma dal livello sovraordinato al nostro. E questo quale che sia la ragione non è accettabile. Allora ci chiediamo perché nessuno si sia preoccupato dell’Amministrazione Regionale di verificare di persona quanto stava accadendo perché non si sono isolati dai reparti i Covid-19 positivi, perché non ci si è preoccupati di tutelare i lavoratori per cui mancavano pure i dispositivi di protezione. Non so se sono domande che troveranno una risposta a breve, ma da oggi noi, come Gruppo di Maggioranza in Consiglio Comunale, inizieremo a farle e non smetteremo finché non ne avremo più una. Grazie. |