Interventi |
MAGLIANO Silvio Sì, grazie Presidente. Ma io ringrazio la Sindaca dell’illustrazione, è evidente che stiamo parlando di una materia che in questo momento rappresenta una ferita aperta per tanti, per molti, soprattutto per i parenti di queste nonne, di questi nonni, ma anche una grande farla del nostro sistema. Io attendo poi nella replica della Vicesindaca Schellino magari una risposta anche alle domande fatte inizialmente dalla Consigliera Scanderebech su come, quanto e in che modalità la Città doveva, poteva vigilare insieme agli altri soggetti, evidentemente le ASL, innanzitutto, su quello che stava capitando all’interno delle nostre RSA. L’unica cosa che rimane ancora assolutamente incerta, nonostante questo Protocollo... è stato sbandierato come un grande rafforzamento, lo dico anche da parte della Regione, grande rafforzamento delle regole di ingaggio sulle RSA, Protocollo tardivo, evidentemente, perché il lavoro che è stato fatto con le ASL è un lavoro che viene fatto, di fatto, un mese e mezzo dopo l’inizio della pandemia, per cui ci si è accorti dopo un mese e mezzo che stavano iniziando a morire pazienti. Tra l’altro poi bisognerà capire evidentemente come vengono certificate queste morti, perché a me giungono notizie non nella nostra città, ma in altre strutture, di pazienti che non sono morti di Covid, ma certificati come Covid e una volta che si certifica il fatto che in una RSA in alcuni casi ci fossero stati dei casi di Covid, a quel punto li abbiamo trattati tutti così? Non sono stati considerati come Covid? Questo lo dico anche rispetto a quello che fondamentalmente accade sulla gestione poi dei morti, evidentemente, perché, come sapete, la gestione funebre rispetto al tema Covid è una gestione per cui i parenti non riescono più a vedere assolutamente nulla, né tantomeno poter accompagnare il proprio caro nell’ultimo passo. La cosa che però emerge con chiarezza, sulla quale mi auguro che magari nella replica si dia conto, è il cronoprogramma, perché io tutte le volte sento in Regione parlare di cronoprogramma in via di sviluppo. Ecco, il cronoprogramma non è in via di sviluppo, il cronoprogramma è un cronoprogramma. Quindi a me piacerebbe sapere nella replica esattamente quando, in che termini e come verranno fatti i tamponi o il test sierologico in tutte le RSA, pazienti e operatori, cioè sapere quando avremo la mappatura totale di queste strutture. Questa è una informazione fondamentale. Come mi piacerebbe sapere, e questo è un altro elemento fondamentale, lo stesso tipo di cronoprogramma per le strutture che accolgono persone con disabilità, perché sapete benissimo che sia nelle RSA, che nelle strutture che accolgono persone con disabilità e la disabilità magari non è motoria, ma è una disabilità intellettiva, nel caso risultassero positivi, cosa che dobbiamo scongiurare a tutti gli effetti, trattare quel tipo di paziente, soprattutto chi ha disturbi psichici, psichiatrici... MAGLIANO Silvio Sì, anche scrivendo in chat ci si può prenotare. Buongiorno, Osvaldo. Detto questo, riprendo filo del discorso, queste persone, se risultate positive e non asintomatiche, poi riuscire a somministrare loro l’ossigenoterapia, piuttosto che utilizzare un casco di ventilazione diventa complessissimo, perché sono persone che fanno una enorme difficoltà al contatto e agli ambienti chiusi. Per cui è per questo che io mi auguro che in questo dibattito, come è stato richiesto più volte sia da rappresentanti delle famiglie di persone con disabilità, sia dagli operatori, cioè sapere quando verranno fatti i tamponi nelle RSA, quando verranno fatti i tamponi nelle strutture che accolgono persone con disabilità, perché solo questo dato ci permette di tranquillizzare le famiglie e i parenti e io su questo non sono ancora riuscito a capire esattamente questo percorso come avverrà, quando verrà realizzato. Per cui, e vado alla conclusione, ormai le Commissioni di Inchiesta si sprecano e istituzione che vai, Commissione che vuole essere creata. In questo momento non abbiamo bisogno di Commissioni d’Inchiesta, abbiamo bisogno di fare di tutto affinché questo virus venga debellato e si possa tornare alla normalità. Dopo cercheremo le responsabilità, ma in questa fase dobbiamo lavorare il più possibile insieme. Però questo cronoprogramma, io penso che la Città…, sulle strutture che risiedono in essa, sia RSA che strutture che accolgono personale con disabilità, noi dobbiamo consegnarlo ai cittadini e mi auguro che nella replica venga detto con chiarezza, in modo tale da dare una risposta molto forte, perché il livello di compartimentazione nel quale sono oggi queste strutture, cioè di silenzio verso l’esterno, di fatto, terrorizza i parenti di chi vive all’interno. Per cui io su questo farei veramente un ragionamento e cercherei di dare informazioni molto chiare. Poi ci sono alcune RSA, e ho concluso veramente, Presidente, che sono state già più volte attenzionate dal Consiglio Comunale su come gestivano il proprio personale sottonumerato, sottopagato, con i turni, con il medico di base non sempre presente, sulle quali forse sarebbe importante fare un ragionamento molto più approfondito perché emerge con chiarezza che tutta la gestione del socio-assistenziale e socio-sanitario a suon di minutaggi ha solo impoverito la nostra risposta territoriale verso le persone più fragili e che maggiormente hanno bisogno della nostra attenzione. Grazie. |