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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 20 Aprile 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 18

Comunicazioni della Sindaca su "Situazione sanitaria in merito ai contagi da Covid-19 nelle RSA presenti sul territorio della Città di Torino".
Interventi
PETRARULO Raffaele
Grazie, Presidente. Mah, qui il tema è molto, molto, molto, molto importante in questo
senso, perché, mentre sulla sicurezza, io come ho detto anche e lei lo sa meglio di me, la
Sindaca riveste quindi il ruolo di Assessora alla Sicurezza di concerto con il Prefetto e
via, quindi ha una sua possibilità di poter agire in prima persona, perché la Sindaca, così
come i mezzi pubblici, può ordinare quella che... (audio mancante). Sulle RSA invece
ho qualche dubbio, in questo senso. Le Leggi sono state ben snocciolate, le so anch’io,
non così perfettamente, ma so benissimo cosa fa uno e cosa fa un altro, ma nel Dedalo
delle varie leggi, alla fine poi cosa succede? Che quando ci sono troppe persone che
devono vigilare, fare, controllare, vedere, alla fin fine chi è che ha subito il vero danno?
Sono stati questi poveri anziani che nelle RSA, naturalmente, sono stati quelli che
hanno fatto, scusate il termine, la mattanza, molti sono mancati proprio perché
contagiati, quindi l’hanno detto e l’hanno sancito. Però non si può non andare a fare un
discorso di questo tipo se non si va poi a inquadrare anche il discorso di cosa è
successo, di cosa sta avvenendo, perché quello che la Sindaca…, e poi lo vorrò sapere
bene questo qui, vorrei capire questo: La Sindaca quindi è a conoscenza che sono stati
richiesti nelle RSA i tamponi o quelle benedette mail che vengono mandate dai medici
curanti al SIMI, perché vogliamo parlare anche di questo? Perché è da parlare in questo
senso, ci mancherebbe. Cioè io ho un caso proprio classico, che questo potrebbe essere
traslato su quello che è successo per capire se questo caso classico è il caso che poi va a
controllare quello che è l’RSA. Possibile che un medico curante, e quindi anche nelle
RSA ci sono i medici curanti, mandano una, due, tre mail di sollecito per fare un
controllo, io parlo di una persona di 48 anni che aveva tutti i sintomi del Covid e poi
nessuno è andato a farlo? È successo questo caso specifico che sto dicendo anche nelle
RSA e in quanti casi sono successe le segnalazioni? E quante sono state poi quelle non
evase? Perché se è successo a questa persona di 48 anni, che, per fortuna, oggi posso
dire, la conosco, è sana e salva, è riuscita a fare il tampone andando in Pronto Soccorso
dalla malattia del 13, del 16 di marzo, l’ha fatta prima di Pasqua, voi pensate quindi la
fortuna che ha avuto. Ma pensate a quelli che hanno 65, 70, 75 80, 85, 90 anni che
hanno fatto le segnalazioni, che arrivano dei personaggi all’interno di queste RSA che
sono asintomatici, portatori sani, che ne sappiamo. Di sicuro qualcosa è successo di
questo tipo. Su questo bisogna fare una Commissione e lì mi trova perfettamente
concorde la Consigliera Scanderebech, una Commissione Comunale a 360 gradi, non
solamente dei diritti di uno e non faccio l’avvocato della Sindaca Appendino, perché
quando c’è da criticarla, bisogna criticarla, ma quando c’è da dire qualcosa, bisogna
anche dirlo, non è la sola responsabile, perché su questo bisogna andare a fondo e
bisogna fare una cosa, è una premessa che dovevo fare prima e ringraziamo di avere dei
sanitari che sono eccezionali, dei medici che hanno rischiato e poi sono morti,
infermieri, OSS, che nonostante tutto sono andati, molti potevano mettersi in malattia e
quindi il danno era ancora maggiore di questo, cioè ringraziamo loro, ma non possiamo
ringraziare tutti, non possiamo dire: “Va tutto bene”. Oggi noi siamo al 20 aprile e
mancano ancora le mascherine, per poter obbligare la gente a mettere le mascherine,
scusatemi il termine, sui mezzi pubblici, all’interno... (incomprensibile) ...obbligatorie
in modo che non ci siano i contagi, okay? E questo è un altro dato che va messo anche
nei dormitori, nelle RSA, tutti parlano di tante cose, ma poi alla fin fine tutte queste
cose come sono state strutturate? Ognuno ha delle responsabilità, ognuno deve avere
delle responsabilità. Non è possibile che tutti quanti si vada avanti così, si mandano le
e-mail e si perdono le e-mail, ma stiamo scherzando? E se questa persona, che io
conosco e ho la testimonianza, e mi vengono a chiedere chi è, e ne parleremo anche
nella sede opportuna, non avesse avuto la fortuna di poter guarire da sola in casa, cosa
succedeva? Doveva andare al Pronto Soccorso per sapere che era negativa dopo oltre 40
giorni? E allora questo… che è successo nelle RSA? Che è successo in questi frangenti?
Non si può sottacere, che ci sia questa Commissione. Naturalmente ne farò parte di
questa Commissione, ma non per andare ad accusare medici, infermieri e OSS, che
hanno perso molti di loro e hanno dato il massimo, ma per capire e per far capire,
naturalmente dopo, perché siamo ancora in piena pandemia, Torino è la quarta città
d’Italia per contagi, dopo Milano, Bergamo e Brescia, ma stiamo scherzando? Con tutto
quello che abbiamo fatto? E per forza che poi si trasla sulle RSA, si trasla sulla vita, si
trasla sui mezzi pubblici, si trasla su tutto, ma se ognuno di questi che hanno il potere di
ordinare e fare, dalla scala più alta, dal Presidente della Regione, dal Sindaco, da
chicchessia, dagli Assessori...

PETRARULO Raffaele
Chiudo. Se ognuno di questi poi dopo alla fine c’è il gioco delle tre carte, perché se
mancano i tamponi non so se quello è positivo e se non è positivo non posso isolarlo,
quindi veniamo a capire questo perché chi ha perso queste persone e ha perso delle
persone care, perché l’anziano non è da buttare via, non è da fare, deve avere risposte e
le risposte non possono essere: “È successo”, le risposte hanno nomi, cognomi e
indirizzi. Il caso che ho fatto prima di questa persona che manda, il medico curante, due
mail, due solleciti e-mail al SIMI e nessuno va a vedere se questa aveva il Covid, era
morta o era viva, è un caso importante e chiudo, grazie. Più di così, che devo dire?

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