Interventi |
SCANDEREBECH Federica Grazie, Presidente. La Regione è il vostro nemico più ancora del virus. Quello che vorrei capire è il ruolo della nostra Sindaca e dell’Amministrazione Comunale in tutto questo. La Sindaca ha vigilato con estrema attenzione sulle strutture di sua competenza? Mi risulta che la vigilanza diretta del Comune sia in ben 193 presidi, ivi compreso il Maria Bricca, per un totale di circa 2600 ospiti in regime ordinario, che potrebbero essere molti di più in un regime emergenziale. Infatti, la Legge-quadro parlamentare 328 del 2000 all’articolo 6 demanda ai Comuni l’autorizzazione, la vigilanza e l’accreditamento delle strutture pubbliche e private, così come poi circoscritto dalla Legge Regionale 1 dell’8 gennaio 2004 agli articoli 6 e 9, nella quale si esplicita, anche chiaramente, che il Sindaco è il titolare delle funzioni di tutela sociosanitaria e del diritto alla salute per i suoi cittadini. In base alla suddetta Legge Regionale 1 del 2004, qualora il soggetto titolare delle funzioni di vigilanza, il Comune nel caso delle 193 strutture, accerti delle violazioni, impartisce al titolare le prescrizioni necessarie che devono essere ottemperate entro il termine stabilito. Nel rispetto di ciò, quale vigilanza è stata svolta dal Comune da subito, dal 31 gennaio, data in cui il Governo ha dichiarato lo stato di emergenza sanitaria ad oggi? L’Amministrazione In quanti presidi ha verificato le condizioni per la non diffusione del virus dal 31 gennaio in maniera preventiva? La funzione di vigilanza è normata dall’articolo 26 della Legge Regionale 1 del 2004, consiste nella verifica e nel controllo dei requisiti strutturali, gestionali e organizzativi, quindi norme di sicurezza, organizzazione degli spazi privati e collettivi, numero e tipologia degli ospiti, servizi forniti, organizzazione dell’attività, orario visite, rapporti con famiglie degli ospiti, numero e qualifiche del personale necessario, prevenzione di infezioni e parassitosi, sanificazione, igiene e pulizia dell’ambiente, degli ospiti e degli strumenti utilizzati. L’attività di vigilanza si estrinseca in particolare attraverso l’effettuazione di visite ispettive ai presidi da parte di una Commissione di Vigilanza appositamente costituita, che può acquisire i protocolli operativi negli ambiti poc’anzi citati. Lei, Sindaca, e la sua Giunta quante verifiche avete acquisito dal 31 gennaio ad oggi? Avvalendomi dell’articolo 73 del Regolamento del Consiglio Comunale mi farò promotrice della costituzione di una Commissione di Indagine Consiliare volta all’accertamento di fatti e comportamenti all’acquisizione di atti e provvedimenti. Reputo indispensabile fare chiarezza fino in fondo con tutti i mezzi a disposizione di controllo politico e amministrativo che un Consigliere Comunale ha a disposizione. Non è ancora il momento di cercare le responsabilità, arriverà quella fase. Ora responsabilmente è il momento di stringersi attorno ai problemi e affrontarli, garantendo la salute di tutti gli ospiti nelle strutture torinesi. Se lei, Sindaca, anche solo in minima parte non ha assolto le sue funzioni di vigilanza che precedentemente ho citato, ha il dovere morale di chiedere scusa a tutti i cittadini e soprattutto di provvedere da subito a garantire la salute delle tante persone ancora presenti nei presidi. Sono stanca dell’inadeguatezza di questa Amministrazione, che neanche in questa situazione riesce ad operare puntualmente. Anche per le mascherine, altri Sindaci hanno emanato ordinanze e le hanno distribuite a tutti i concittadini. Se un Sindaco non è in grado di garantire un minimo di sicurezza alla sua comunità, francamente mi domando perché esista. |