Interventi |
LUBATTI Claudio Grazie, Presidente. Buongiorno Sindaca. Io intervengo brevemente, perché alcune delle cose che avrei avuto piacere di dire al Consiglio Comunale le ha già dette bene il Consigliere Magliano. Arriviamo da una mattinata nella quale l’Assessora Lapietra ci ha comunicato la riattivazione di una fermata del trasporto pubblico, della linea 4, a pochi metri dalla via Morandi, sostenendo il fatto che non ci si era accorti che lì vicino ci fosse un mercato rionale particolarmente importante come il mercato di via Cesare Pavese. È una buona notizia, ovviamente, ma la prego, Sindaca, di fare una valutazione attenta. Visto che lei in passato ha avuto la fortuna, dico io, di girare anche molto il territorio, anche raccogliendo le preferenze in una campagna elettorale per le strade della Città, dobbiamo assicurarci che le nostre, diciamo così, attività della Giunta, siano in linea con la conoscenza necessaria del territorio. Oggi la sezione della Polizia Municipale di via Morandi non è soltanto un caseggiato da gestire da un punto di vista del patrimonio, con l’apporto, seppur come sempre valido, degli uffici, che sono coordinati e guidati dall’Assessore all’Urbanistica e al Patrimonio, noi dobbiamo oggi ragionare, invece, con attenzione a quello che oggi rappresenta quella sezione sul territorio. E’ un presidio della legalità, è un punto di riferimento, siamo in una parte del quartiere a pochi metri di distanza da strada delle Cacce, ad un chilometro e mezzo da via Artom, siamo in un quartiere che già in una fase delicata come questa ha un sacco di problemi, e le famiglie che abitano in quel quartiere hanno un sacco di problemi nella loro quotidianità e, vedersi venir meno un punto di riferimento delle istituzioni, perché in quel caso la divisa, lei lo sa, Sindaca, non rappresenta soltanto un punto di riferimento fisico, un punto dove andare ad esporre le denunce, rappresenta un punto dove rivolgersi nel momento in cui si hanno dei problemi e si hanno dei problemi così delicati, come possono essere quelli di una periferia della nostra Città. Allora, l’invito che le faccio, Sindaca, non è tanto quello di riuscire a capire come trovare i 750.000 euro, che sono oggettivamente un bel problema, conoscendo bene le dinamiche di bilancio della nostra Città, però essere chiari nei confronti del rapporto con le Circoscrizioni ed essere chiari nei confronti della cittadinanza. Oggi lei ci dice che quel fabbricato verrà destinato ad altra attività, recito testualmente perché ho ascoltato con attenzione il suo intervento, ma nello stesso tempo ci dice che servono 750.000 euro per poterlo ristrutturare. Immagino, quindi, ma è solo una mia deduzione, pronto ad essere smentito, che quei 750.000 euro siano necessari solo per la prosecuzione dell’attività dei Vigli Urbani, mentre l’attività che state immaginando, ma che in questo momento non ci comunicate, non necessita di un intervento di 750.000 euro. Faccio fatica a capire qual è l’attività che voi state immaginando in quella struttura, se non un’attività di mero magazzino, forse di un garage, o di un ricovero di materiale lapideo. Non so esattamente che cosa ci state pensando, ma sicuramente verrà meno quel punto di riferimento sul territorio del quale le parlavo prima. Quindi, bene ha fatto il Consigliere Magliano a parlare di attenzione al bilancio, ma io ricordo anche un’attenzione maggiore alla conoscenza del territorio. Quel pezzo di quartiere, senza quel punto di riferimento della Città, delle istituzioni, dell’Amministrazione, se vogliamo, è davvero un pezzo di quartiere abbandonato. Quindi, la soluzione dello spostamento alla strada Comunale di Mirafiori è una pezza, come può essere una pezza di chi affronta questo tema dopo aver lasciato sfuggire dai propri uffici, probabilmente la notizia dell’accorpamento a quasi 4 chilometri di distanza, oggi, invece, si tenta una via di mezzo e si tenta di trovare lo spazio necessario, ammesso e non concesso che si trovi, perché dalla vostra interlocuzione epistolare che ci ha testé letto, in questo momento non si è mai parlato della certezza che questa cosa avvenga, c’è un approfondimento tecnico, ovviamente, che rispettiamo, che osserviamo con attenzione, ma stiamo ancora aspettando di capire se questa cosa è soltanto un palliativo per prendere tempo, o se invece c’è una reale fattibilità del punto. Tornando alla fermata del pullman, è nato un Comitato “Salviamo la fermata GTT”, non vorrei, Sindaca, che dovesse nascere anche “Salviamo la sede dei Vigili Urbani”, ammesso e non concesso che ci fosse ancora la possibilità di salvarla, visto e considerato che, dalle notizie che ci ha raccontato, io immagino ben pochi margini di speranza, diciamo così, perché questo non avvenga definitivamente. Quindi, bene il vostro scambio di lettere, ne facciamo formale richiesta, Presidente, spero che valga il verbale del Consiglio, altrimenti faremo una richiesta formale per avere anche la copia del vostro scambio di lettere, che però non rappresenta un punto di arrivo, rappresenta semplicemente un passaggio di carte tra due istituzioni che vanno rispettate, ma che per il momento non hanno una soluzione in mano. Noi facciamo il tifo perché vengano trovate le risorse, 750.000 euro o meno, viste le recenti iniziative da un punto di vista infrastrutturale che ci sono state sullo stabile di via Morandi, per capire, e facciamo il tifo perché quei soldi vengano immediatamente trovati, sufficienti per continuare quel tipo di attività, perché quella parte di quartiere, come dicevo, e ho concluso, non ha bisogno di un nuovo, di un altro presidio di altro genere, ha bisogno di quel tipo di presidio, ha bisogno, via Morandi, dei Vigili Urbani, così come ci sono stati, e, visto e considerato che sono nato e cresciuto in quella parte di quartiere, le assicuro che il venire meno dei Vigili urbani in via Morandi rappresenterebbe davvero un grosso problema, non soltanto da un punto di vista della sicurezza del quartiere, ma anche da un punto di vista sociale, e in questo momento di tutto abbiamo bisogno, tranne che dell’apertura di un problema anche sociale in quella parte della città. Grazie, Presidente. |