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Estratto dal verbale della seduta di Martedì 14 Aprile 2020 ore 11,00
Paragrafo n. 36
INTERPELLANZA 2020-00577
"MENO SICUREZZA PER TUTTI, SOPRATTUTTO PER LE PERIFERIE" PRESENTATA IN DATA 7 FEBBRAIO 2020 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Adesso abbiamo, come avevamo anticipato nella Conferenza dei Capigruppo di venerdì,
la trattazione congiunta delle ultime tre interpellanze alle quali verrà data una singola
risposta da parte della Sindaca, e poi interverranno, seguendo l’ordine, i tre Consiglieri
interpellanti. Prego, Sindaca. Do lettura di quelle che sono le interpellanze:

202000577/002 “Meno sicurezza per tutti, soprattutto per le periferie”,
20200000424/002 “Comando vigili urbani - sezione 10 - via Morandi”,
202000446/002 “Ennesima chiusura istituzionale a Mirafiori sud,
nel nome dell'attenzione alle periferie”

SICARI Francesco (Presidente)
Prego Sindaca.

APPENDINO Chiara (Sindaca)
Grazie, Presidente. In riferimento all’oggetto, si comunica che la decisione di procedere
all’accorpamento in un’unica sede delle due sedi della Polizia Municipale della
Circoscrizione 2 è dovuta a due fattori: il primo, particolarmente rilevante, il fatto che
per mettere in sicurezza la sede di via Morandi 10 sono necessari circa 750.000 euro in
interventi ordinari e straordinari; il secondo che le due sedi sono già state oggetto di
razionalizzazione e riorganizzazione tra alcune attività e processi di lavoro. Nel luglio
2019 è stata prospettata una prima opzione, che prevedeva l’accorpamento di tutto il
personale presso la sede della Circoscrizione Amministrativa in strada Comunale di
Mirafiori 7. A seguito dell’opposizione dei dipendenti della Circoscrizione, della
Presidente della Circoscrizione stessa, è stata quindi prospettata la soluzione di spostare
tutto il personale nella sede di via Pinchia 11, garantendo la presenza di unità della
Polizia Municipale presso la sede della Circoscrizione Amministrativa negli orari di
apertura della stessa, al fine di fornire informazioni di competenza della Polizia
Municipale, o per pratiche urgenti. In questo caso lo stabile di via Morandi sarebbe
destinato ad altre attività. Qualunque sarà la sede scelta, rimarrà comunque invariato,
questo ci tengo a specificarlo, il servizio operativo sul territorio: rilievo sinistri stradali,
controlli soste irregolari, controlli esercizi commerciali, aree mercatali, notifiche, e,
appunto, anche un presidio che sarebbe garantito anche in quest’ipotesi. Cos’è accaduto
nel frattempo, credo che sia noto. In data 18 febbraio, si è riunita una Commissione
Circoscrizionale, a cui hanno preso parte, oltre al Presidente della Circoscrizione, alcune
centinaia di cittadini, cui sono state prospettate le soluzioni che ho appena indicato. A
quella assemblea ha partecipato, per la Polizia Municipale, il Comandante Bezzon e per
quanto riguarda la Giunta, quindi in rappresentanza della sottoscritta, l’Assessore Iaria,
che ha deleghe al Patrimonio e la stessa Assemblea si è impegnata a verificare la
fattibilità tecnica della prima opzione, cioè l’accorpamento in strada Comunale di
Mirafiori 7… (audio mancante).

SICARI Francesco (Presidente)
Ha finito?

APPENDINO Chiara (Sindaca)
… Unia … Si, mi sentite?

SICARI Francesco (Presidente)
Sì, sì, era andata via cinque secondi.

APPENDINO Chiara (Sindaca)
Dicevo, quindi, in seguito all’assemblea, quindi, è stato spiegato anche quanto detto
adesso in sede di risposta all’interpellanza, e l’assemblea si è impegnata a verificare la
fattibilità tecnica della prima opzione. Quindi, in seguito a quanto avvenuto il 18, in
Circoscrizione dove ha partecipato per la Polizia Municipale Bezzon e per la parte
politica l’Assessore Iaria, che ha le competenze sul Patrimonio, il giorno dopo, quindi il
19 febbraio, a firma della sottoscritta, è stata inviata comunicazione alla Presidente della
Circoscrizione con il seguente testo: “Anche a seguito della riunione svoltasi ieri sera,
alla presenza di numerosi cittadini fortemente interessati al tema della presenza del
Corpo di Polizia Municipale a Mirafiori, alla quale ha partecipato l’Assessore Iaria,
quale mio delegato, oltre al Comandante del Corpo, sono a chiederle che si avvii
formalmente l’iter di verifica funzionale e strutturale negli spazi esistenti nella vostra
sede di strada Comunale Mirafiori. Ribadisco che l’opzione primaria per
quest’Amministrazione, rendendosi necessaria la chiusura della sede di via Morandi per
le note ragioni, e il trasferimento dell’intero Comando della seconda sezione territoriale,
attualmente dislocato nelle due sedi di via Pinchia e via Morandi, nell’unica sede di
strada Comunale Mirafiori, senza trasferimento dei servizi comunali esistenti, ma con
una scrupolosa analisi degli spazi disponibili. Qualora non si rendesse possibile il
trasferimento dell’intero Comando territoriale, si chiede di valutare la possibilità di
assegnare, sempre presso la medesima sede di strada Comunale Mirafiori, spazio
adeguato alla realizzazione di un ufficio di Polizia Locale, aperto nei medesimi orari
della sede circoscrizionale, a cui i cittadini del quartiere possono accedere per ogni
necessità. Gli stessi spazi, dotati anche di adeguati servizi igienici, dovranno servire
come punto di appoggio logistico per il personale in servizio esterno sul territorio del
quartiere. A tal fine la invito a voler realizzare nel più breve tempo possibile le
necessarie verifiche tecniche con il coinvolgimento della Divisione del Patrimonio e del
Corpo della Polizia Municipale”. La Presidente ha risposto a questa mia lettera del 19
febbraio il 27 febbraio, con la seguente comunicazione: “In riferimento alla
comunicazione pari oggetto, sono lieta di ricevere comunicazione formale sugli
intendimenti della Città in merito alla questione che, per diversi fraintendimenti, ha
provocato alla nostra Circoscrizione negli ultimi mesi polemiche e discussioni, sfociate
poi nella Commissione del 18 febbraio. Ribadiamo a questo proposito il principio che i
propositi di trasferimento devono necessariamente tenere conto della coabitazione con
l’attuale presenza di servizi comunali. Alla luce di quanto su esposto, mi dichiaro, fin
d’ora disponibile ad un incontro, non appena possibile, vista l’attuale situazione di
emergenza sanitaria”. Sostanzialmente, il seguito poi lo sappiamo, perché subito dopo
c’è stata le ulteriori disposizioni che hanno, come dire, rafforzato le norme per la
gestione Covid, e quindi non siamo ancora riusciti ad affrontare il tema. Comunque, c’è
l’interlocuzione in corso con la Circoscrizione, si stanno facendo delle verifiche
tecniche. Io auspico che, appena torneremo ad una graduale normalità, questo tema
possa essere nuovamente affrontato, alla luce dell’interlocuzione che c’è stata, sia
all’interno dell’assemblea che si è svolta in Circoscrizione, sia in seguito, nelle
comunicazioni formali tra la sottoscritta, il Patrimonio, il Comandante Bezzon e la
Presidente di Circoscrizione. Quindi, pensiamo di procedere in tal senso con i rilievi che
dovremmo fare e, dialogando costruttivamente con la Circoscrizione. Grazie,
Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Sindaca, per la risposta. Quindi, adesso lascio la parola con ordine al primo
interpellante, al Capogruppo Magliano. Prego, ne ha facoltà per cinque minuti.

MAGLIANO Silvio
Grazie, Presidente. Ringrazio la Sindaca di essere qui con noi in Aula per discutere di
questo tipo di interpellanza. Il concetto è abbastanza semplice, ci sono i conti e c’è la
politica; c’è l’attenzione alle periferie e c’è il mero calcolo delle risorse. Io, vede,
Sindaco, ho fatto un accesso agli atti, poco prima che si interrompessero i lavori in
presenza del Consiglio e mi era giunta un accesso agli atti da 800.000 euro. Adesso
scopriamo che circa 750 non vorrei che a forza di fare accesso agli atti e di cercare di
capire fino in fondo quanto costa ristrutturare quello spazio la cifra poi diminuisca,
perché ci sono anche pareri contrastanti, essendo una struttura che è stata di fatto
ristrutturata, quella di cui stiamo parlando, cioè di via Morandi, nel 2003. Devo dire che
le segnalazioni giunte, anche dal Gruppo Consiliare dei Moderati della Circoscrizione 2,
sono segnalazioni a mio giudizio allarmanti, perché, vede, io non mi ricordo la sua
componente politica nella scorsa consiliatura cosa pensasse di questo decentramento,
ma il fatto di avere accorpato la 2 e la 10 ha fatto sì che il quartiere di Mirafiori sud
venisse penalizzato totalmente. Come lei sa, c’è stato uno spostamento del Comando dei
Carabinieri da quella zona, adesso togliamo anche i Vigili. Noi, di fatto, stiamo
abbandonando una zona che ha delle caratteristiche molto, molto particolari, ed è
evidente che quando lei dice che si sposteranno i Vigili e quella struttura verrà destinata
ad altri servizi, ecco, io mi sarei aspettato che oggi ci dicesse quali servizi. Che cosa
andiamo a fare lì se togliamo i Vigili? Non lo sappiamo. Secondo, quando lei dice: “I
Vigili garantiranno servizio in quell’area”, ci mancherebbe, cos facciamo, lasciamo la
zona senza il presidio dei Vigili che si recano lì con le pattuglie, e quindi divieto di
sosta, le contravvenzioni, un minimo di controllo del territorio? Mi pare che averlo
dovuto affermare a verbale sia abbastanza pleonastico. È evidente che, se noi spostiamo
la sede, dobbiamo garantire ai cittadini di quel quartiere un presidio. Io sono molto
preoccupato, uno perché io non so cosa le hanno riportato di quell’assemblea lì, ma se
lei ci fosse stata, non penso che oggi sarebbe così speranzosa di una soluzione a questo
problema, e poi sappiamo tutti i problemi che la Circoscrizione 2 vive dal punto di vista
consiliare. Io la cosa che penso è che, se il tema è solo economico, Sindaca, ci pensi, se
serve il voto favorevole dei Moderati, perché la sede rimanga lì, in Consiglio Comunale
avrà il mio voto, stiamo parlando di, non più 800.000, 750.000 euro di ristrutturazione e
io penso che valga la pena mantenere lì la sede, perché non possiamo dare il segnale di
un…, neanche “torinocentrismo”, ma di un “centrocentrismo” della nostra Città.
Eravate voi, e io lo sostenevo anche nella mia campagna elettorale, l’idea del
policentrismo della Città, ma voi cosa pensate, che i cittadini non vedano nel Comando
dei Vigili un luogo dove andare, un luogo che anche solo sapendo che è presente sul
territorio, da una tranquillità? Si sta spostando tutto, stanno chiudendo le filiali delle
banche, si sono spostati i Carabinieri, stanno chiudendo le attività commerciali. Ma noi
ai cittadini... È vero, sono pochi in quel quartiere, pochi, sono decine di migliaia, ma
pochi rispetto ad altre Circoscrizioni, ma voi pensate che Mirafiori Sud meriti questo? A
mio giudizio no. Per cui io vi chiedo di ripensarci, ripensarci, perché è un problema
politico, non può essere solo un problema di numeri. Noi teniamo o no a che quei
cittadini non vedano l’Amministrazione andare via, in cambio di cosa? Non sappiamo
neanche cosa dirgli rispetto a quella struttura, se non abbiamo oggi 750.000 per il
presidio dei Vigili, che è di massima importanza, figurarsi se ne avremo più in là per
fare che cosa, biblioteca, centro anziani? Era l’ultima delle vostre priorità, guardando
com’è conciato il nostro bilancio alla luce anche dell’emergenza Covid. Per cui, e vado
alla conclusione, io sono oggettivamente preoccupato del fatto che si stia spopolando un
quartiere dal punto di vista dei servizi. I cittadini che ho incontrato in quella sede sono
cittadini amareggiati, cittadini che sono andati a vivere in quelle zone, anche frutto di
migrazioni, e hanno reso grande la nostra Città lavorando nelle fabbriche, lavorando
nelle aziende, nelle imprese e oggi vorrebbero non essere dimenticati. Se è un problema
economico, ci può pensare la politica, e la politica può dire che, tra i tanti milioni di
euro che spendiamo, spendere 750.000 per mantenere lì la sede dei Vigili ed avere due
sedi è anche previsto dalla Deliberazione del Consiglio Comunale 17 dicembre 2015,
Riforma del decentramento, che l’esistenza e la permanenza di più sezioni di Polizia
Municipale nella medesima Circoscrizione è contemplata, io le chiedo di ripensarci.
Smettiamola di fare i ragionieri sulla pelle della gente e prendiamo una scelta politica.
Per noi Moderati quei 750.000 euro sono ben spesi. Diamo la possibilità ai cittadini di
non sentirsi nuovamente abbandonati, perché negli anni, non solo la sua
Amministrazione, ma negli ultimi 15 anni, le periferie sono state oggettivamente
abbandonate. Per questo le chiedo di ripensarci, lavoriamoci insieme, perché
quell’assemblea non ha avuto dei toni al miele, dei toni leggeri, sono stati momenti
durissimi, anche di scontro. Io non so se la Circoscrizione sarà in grado di trovare la
soluzione che lei auspica, per cui riportiamo la questione in Consiglio, facciamo un
passo indietro e diamo centralità, almeno in quel policentrismo di cui lei è stata in
qualche modo portavoce e bandiera nella sua campagna elettorale, rispetto a questa
Circoscrizione, perché la riforma di Circoscrizione così fatta ha fatto sì che della 10,
della vecchia Circoscrizione 10 ci sia stato un lento disgregamento di tutti i servizi, di
tutte le reti sociali, di tutte le reti di coesione sul territorio. Per cui io non sono
soddisfatto della risposta, e vorrei che invece lei da questo punto di vista provasse a
metterci un impegno personale per trovare queste risorse per ristrutturare quello spazio e
ridare a quei cittadini un senso anche di appartenenza ad una comunità. Come facciamo
a chiedere alla gente, e ho concluso, Presidente, di appartenere ad una comunità, se
questa comunità e le sue istituzioni pian piano si spostano, vanno via i Carabinieri,
chiudono gli uffici della Posta, chiudono le banche e ce ne andiamo anche noi. Questo, a
mio giudizio è inaccettabile, e come Moderati continueremo su questa battaglia, perché
non può essere un calcolo numerico a decidere come noi immaginiamo Torino. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Adesso può intervenire il Consigliere Lubatti per cinque minuti.

LUBATTI Claudio
Grazie, Presidente. Buongiorno Sindaca. Io intervengo brevemente, perché alcune delle
cose che avrei avuto piacere di dire al Consiglio Comunale le ha già dette bene il
Consigliere Magliano. Arriviamo da una mattinata nella quale l’Assessora Lapietra ci ha
comunicato la riattivazione di una fermata del trasporto pubblico, della linea 4, a pochi
metri dalla via Morandi, sostenendo il fatto che non ci si era accorti che lì vicino ci
fosse un mercato rionale particolarmente importante come il mercato di via Cesare
Pavese. È una buona notizia, ovviamente, ma la prego, Sindaca, di fare una valutazione
attenta. Visto che lei in passato ha avuto la fortuna, dico io, di girare anche molto il
territorio, anche raccogliendo le preferenze in una campagna elettorale per le strade
della Città, dobbiamo assicurarci che le nostre, diciamo così, attività della Giunta, siano
in linea con la conoscenza necessaria del territorio. Oggi la sezione della Polizia
Municipale di via Morandi non è soltanto un caseggiato da gestire da un punto di vista
del patrimonio, con l’apporto, seppur come sempre valido, degli uffici, che sono
coordinati e guidati dall’Assessore all’Urbanistica e al Patrimonio, noi dobbiamo oggi
ragionare, invece, con attenzione a quello che oggi rappresenta quella sezione sul
territorio. E’ un presidio della legalità, è un punto di riferimento, siamo in una parte del
quartiere a pochi metri di distanza da strada delle Cacce, ad un chilometro e mezzo da
via Artom, siamo in un quartiere che già in una fase delicata come questa ha un sacco di
problemi, e le famiglie che abitano in quel quartiere hanno un sacco di problemi nella
loro quotidianità e, vedersi venir meno un punto di riferimento delle istituzioni, perché
in quel caso la divisa, lei lo sa, Sindaca, non rappresenta soltanto un punto di
riferimento fisico, un punto dove andare ad esporre le denunce, rappresenta un punto
dove rivolgersi nel momento in cui si hanno dei problemi e si hanno dei problemi così
delicati, come possono essere quelli di una periferia della nostra Città. Allora, l’invito
che le faccio, Sindaca, non è tanto quello di riuscire a capire come trovare i 750.000
euro, che sono oggettivamente un bel problema, conoscendo bene le dinamiche di
bilancio della nostra Città, però essere chiari nei confronti del rapporto con le
Circoscrizioni ed essere chiari nei confronti della cittadinanza. Oggi lei ci dice che quel
fabbricato verrà destinato ad altra attività, recito testualmente perché ho ascoltato con
attenzione il suo intervento, ma nello stesso tempo ci dice che servono 750.000 euro per
poterlo ristrutturare. Immagino, quindi, ma è solo una mia deduzione, pronto ad essere
smentito, che quei 750.000 euro siano necessari solo per la prosecuzione dell’attività dei
Vigli Urbani, mentre l’attività che state immaginando, ma che in questo momento non
ci comunicate, non necessita di un intervento di 750.000 euro. Faccio fatica a capire
qual è l’attività che voi state immaginando in quella struttura, se non un’attività di mero
magazzino, forse di un garage, o di un ricovero di materiale lapideo. Non so esattamente
che cosa ci state pensando, ma sicuramente verrà meno quel punto di riferimento sul
territorio del quale le parlavo prima. Quindi, bene ha fatto il Consigliere Magliano a
parlare di attenzione al bilancio, ma io ricordo anche un’attenzione maggiore alla
conoscenza del territorio. Quel pezzo di quartiere, senza quel punto di riferimento della
Città, delle istituzioni, dell’Amministrazione, se vogliamo, è davvero un pezzo di
quartiere abbandonato. Quindi, la soluzione dello spostamento alla strada Comunale di
Mirafiori è una pezza, come può essere una pezza di chi affronta questo tema dopo aver
lasciato sfuggire dai propri uffici, probabilmente la notizia dell’accorpamento a quasi 4
chilometri di distanza, oggi, invece, si tenta una via di mezzo e si tenta di trovare lo
spazio necessario, ammesso e non concesso che si trovi, perché dalla vostra
interlocuzione epistolare che ci ha testé letto, in questo momento non si è mai parlato
della certezza che questa cosa avvenga, c’è un approfondimento tecnico, ovviamente,
che rispettiamo, che osserviamo con attenzione, ma stiamo ancora aspettando di capire
se questa cosa è soltanto un palliativo per prendere tempo, o se invece c’è una reale
fattibilità del punto. Tornando alla fermata del pullman, è nato un Comitato “Salviamo
la fermata GTT”, non vorrei, Sindaca, che dovesse nascere anche “Salviamo la sede dei
Vigili Urbani”, ammesso e non concesso che ci fosse ancora la possibilità di salvarla,
visto e considerato che, dalle notizie che ci ha raccontato, io immagino ben pochi
margini di speranza, diciamo così, perché questo non avvenga definitivamente. Quindi,
bene il vostro scambio di lettere, ne facciamo formale richiesta, Presidente, spero che
valga il verbale del Consiglio, altrimenti faremo una richiesta formale per avere anche la
copia del vostro scambio di lettere, che però non rappresenta un punto di arrivo,
rappresenta semplicemente un passaggio di carte tra due istituzioni che vanno rispettate,
ma che per il momento non hanno una soluzione in mano. Noi facciamo il tifo perché
vengano trovate le risorse, 750.000 euro o meno, viste le recenti iniziative da un punto
di vista infrastrutturale che ci sono state sullo stabile di via Morandi, per capire, e
facciamo il tifo perché quei soldi vengano immediatamente trovati, sufficienti per
continuare quel tipo di attività, perché quella parte di quartiere, come dicevo, e ho
concluso, non ha bisogno di un nuovo, di un altro presidio di altro genere, ha bisogno di
quel tipo di presidio, ha bisogno, via Morandi, dei Vigili Urbani, così come ci sono
stati, e, visto e considerato che sono nato e cresciuto in quella parte di quartiere, le
assicuro che il venire meno dei Vigili urbani in via Morandi rappresenterebbe davvero
un grosso problema, non soltanto da un punto di vista della sicurezza del quartiere, ma
anche da un punto di vista sociale, e in questo momento di tutto abbiamo bisogno,
tranne che dell’apertura di un problema anche sociale in quella parte della città. Grazie,
Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Adesso può intervenire il Capogruppo Tresso, anch’egli per cinque minuti.
prego, ne ha facoltà.

TRESSO Francesco
Grazie, Presidente. Io intervengo per ultimo, quindi i colleghi che mi hanno preceduto
hanno già esposto, mi sembra, in maniera esaustiva, una serie di argomenti. A me quello
che colpisce nella risposta della Sindaca, vede, è sostanzialmente questo, che, mi ha
colpito le argomentazioni portate. La Sindaca ha parlato di razionalizzazione delle
scelte. Mi sembra un discorso che può essere adeguato, se in un contesto industriale, se
fosse ad un Consiglio di Amministrazione di FCA, ma qui stiamo parlando di funzioni
che un’Amministrazione deve poter mantenere come presidio su un territorio. Quindi,
che non possono prescindere da una conoscenza attenta di quelle che sono le realtà di
quel territorio e delle funzioni che l’Amministrazione vuole continuare a mantenere e a
tenere, proprio per garantire una presenza ed una volontà di tutta una serie di servizi che
sono già stati anche precedentemente elencati in termini di decentralizzare le proprie
funzioni. Quindi, non tenere presente che in questa situazione, in quel contesto, in cui
già sappiamo che erano state alienate delle risorse, come la caserma dei Carabinieri,
come la ludoteca, i problemi che ha avuto la Primo Levi, le Poste, andare ancora a
depauperare di ulteriori presenze della Città, di ulteriori servizi, quel quadrante della
città, mi sembra un elemento che peraltro contrasta con quelli che erano i principi
cardine su cui tutta la campagna elettorale e il programma di governo della Giunta
aveva fatto fulcro, cioè l’attenzione alle periferie, il ricucire la città in tutte le sue
declinazioni. Ora, quanto lei ci dice della situazione inizialmente valutata, appunto di
via Pinchia a 4 chilometri, ricordiamo che 4 chilometri sono grossomodo un quarto
dello sviluppo longitudinale della Città, quindi non è proprio una distanza che, in
termini anche proprio oggettivi, fisici, ci dice di quanto possa essere la presenza
avvertita di un nucleo come quello dei Vigili Urbani, che rappresentano proprio la più
diretta, la più effettiva consapevolezza che la Città è sul territorio, che la Città presidia
quel territorio, che la Città è a disposizione di quelle che possono essere soprattutto dei
criteri, da un lato, di mantenimento della sicurezza, e dall’altra di possibilità di vedere
anche fisicamente la presenza. Quattro chilometri in una città sono un’enormità. Quindi,
questo mi sembra che su due aspetti è stata carente la valutazione, da un lato proprio
della scelta che, come dico, è stata condotta con criteri quasi di gestione aziendale, ma
non di quello che invece un’Amministrazione deve porsi nel tipo di valutazione che
deve fare, e la seconda è la comunicazione, perché, evidentemente, se questo è arrivato
al 18 febbraio con lo scambio di lettere, che poi, per carità, danno l’idea che ci siano
delle valutazioni in essere, ma che ancora oggi, a due mesi di distanza, queste
valutazioni non siano conosciute, ma con il tardivo accorgimento di dare quel tipo di
informazioni, di andare sul territorio, anche di recarsi proprio fisicamente a cogliere
quali erano le istanze, mi sembra che siamo oggi ad una non risposta, di fatto, perché lei
ci rimanda ad una serie di valutazioni che stanno facendo, che sembrano essere solo
dipendenti da un’analisi di tipo economico. Allora, 750.000 sono sicuramente una cifra
significativa, ma capiamo a fronte di cosa, perché è sempre bilanciare un tipo di istanza,
un tipo di esigenze, con un tipo di risorse che si vanno ad investire. 750.000 euro
(incomprensibile), com’è stato detto da chi mi ha preceduto, è una cifra sicuramente
importante, ma non irrinunciabile, ma non introvabile, ecco, voglio dire. Nelle pieghe di
un bilancio, se si ritiene che quello sia un investimento in un territorio che, come ho
detto, è stato depauperato da tutta una serie di funzioni e di servizi, è un investimento
assolutamente necessario, ma soprattutto le valutazioni alternative, cioè di strada
Castello di Mirafiori, in cui da cosa ci si sembra di capire, bisognerebbe coesistere con
il Centro Civico che già ha una serie di altre funzioni, vanno fatte con un’analisi che sia
basata su parametri oggettivi, allora, sia di spazi, di funzioni, di com’è possibile, far
coesistere realtà diverse, che forse hanno bisogno anche bisogno anche di percorsi
differenziati, eccetera, ma credo che l’analisi seria di questo tipo sia necessaria. Quindi,
Sindaca, noi le chiediamo, in una zona come quella, che tra l’altro, appunto, com’è stato
detto è connotata anche da presenza di ampi spazi verdi, giardino Colonnetti, via Artom,
corso Unione Sovietica dall’altro, ma in quel quadrante, che comunque ha una sua
esigenza anche di coerenza mantenuta a certi livelli, vorremmo che lei ci aggiornasse al
più presto di quelle che sono le valutazioni, di tipo tecnico, di tipo sociale, di tipo
patrimoniale, in funzione di quello che si vuole realizzare, e ci dia un quadro che però
sia oggettivamente più chiaro, perché ad oggi, francamente io non ho capito quali sono
le possibilità, se non che c’è un’intenzione di fare queste valutazioni, ma sulle
valutazioni anche solo sui parametri su cui basare le valutazioni, francamente mi sembra
che siamo ancora un po’ distanti da avere una chiarezza. Le chiediamo, pertanto, di
aggiornarci, perché ad oggi questo tipo di elementi non ci è dato di capirli. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Capogruppo Tresso. Con l’ultimo intervento del Capogruppo Tresso
abbiamo di fatto chiuso la fase di trattazione delle interpellanze.
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